annalisarco
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martedì 7 febbraio 2017
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cattivi contro cattivi
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Chi è il vostro super cattivo preferito? Mettiamo subito le carte in tavola: Suicide Squad non è un film che potrebbe rientrare nei gusti dell'Academy, non è un capolavoro e non è forte nella trama. Ma il suo pregio è quello di rientrare in tutte le altre categorie non citate sopra: piace al pubblico, ha un ottimo cast, riprende il filone degli anti eroi che sotto sotto ci piacciono. Il film è un rifacimento della Squadra Suicidi comparsa per la prima volta in un fumetto del 1959, da quella data si sono susseguite varie pubblicazioni con altrettanti cambi e sostituzioni di personaggi fino ad arrivare alla squadra che conosciamo.
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Chi è il vostro super cattivo preferito? Mettiamo subito le carte in tavola: Suicide Squad non è un film che potrebbe rientrare nei gusti dell'Academy, non è un capolavoro e non è forte nella trama. Ma il suo pregio è quello di rientrare in tutte le altre categorie non citate sopra: piace al pubblico, ha un ottimo cast, riprende il filone degli anti eroi che sotto sotto ci piacciono. Il film è un rifacimento della Squadra Suicidi comparsa per la prima volta in un fumetto del 1959, da quella data si sono susseguite varie pubblicazioni con altrettanti cambi e sostituzioni di personaggi fino ad arrivare alla squadra che conosciamo. La prima novità rispetto ai loro colleghi super eroi è che non sono super eroi. Si tratta di persone che combattono il male senza super poteri, anzi scavando più a fondo, parliamo di criminali che in cambio di uno sconto di pena combattono i cattivi di turno. Cattivi che combattono i cattivi potremmo riassumere. Eppure nel film di David Ayer ogni personaggio viene presentato con una storia alle spalle, causa del passaggio al lato oscuro. Come nel caso di Deadshot (Will Smith), sicario dalla mira infallibile e padre di una bambina che ama più di ogni cosa al mondo, tanto da scontare la pena per lei e da essere il primo pensiero quando si tratta di avanzare delle richieste. El Diablo (Jay Hernandez) unico personaggio ad avere capacità extra umane ovvero di dominare il fuoco, una condanna più che un dono come egli stesso lo definisce poiché quel fuoco è stato la causa della morte di sua moglie e delle sue figlie. E poi c'è l'icona e la ragione del grande successo ottenuto dal film, Harley Quinn (Margot Robbie), una ex psicologa affascinata a tal punto da uno dei suoi pazienti, Joker (Jared Leto), da sacrificare totalmente sé stessa per amore. Quasi una calcatura portata agli estremi degli effetti dell'amore che ci fa molto spesso prendere decisioni totalmente folli e ci trasforma in quello che non siamo. É per questo che Harley piace tanto alle donne, in lei ritrovano i sentimenti più profondi e tormentati in cui tutte sono passate, oltre alla sensazione ben conosciuta del fingere di star bene - come nella scena in cui Harley piange seduta sopra il tetto di una macchina per la perdita del suo amore, ma che si rialza sorridente non appena vede arrivare gli altri membri della squadra, continuando il suo show da artista circense. E non è un mistero il perché piaccia anche agli uomini ... tralasciando il motivo più scontato, Harley piace anche perché è l'unico personaggio ad avere un forte richiamo con Gotham e con uno dei fumetti intramontabili, Batman. Gli altri personaggi come l'Incantatrice, Rick Flag, Katana, Killer Croc non dispiacciono ma non entusiasmano. La trama è abbastanza scontata e forse a tratti ambientata in un periodo fin troppo antico, scelta fatta in base all'antagonista del film che, va ricordato, discosta molto dal personaggio del fumetto originale. Il film, nonostante sia ben fatto, risulta a volte un po' troppo lento e smielato, altre volte confuso e impastato. Ma il bello di tutto questo è che non importa, ci piace così! Perché il mondo degli eroi - specialmente se si tratta di cattivi che si redimono - dei fumetti, della DC ci piace cosí tanto che chiude ogni discussione. É pur vero comunque che il film mantiene un certo livello nel ritmo, nella trama, nella qualità del girato, altrimenti i fans DC e chi di cinema ci vive non sarebbero stati troppo clementi. Io mi sento di promuovere questo film, in primis per la qualitá del cast. Ripeto, stiamo parlando di un genere diverso dai "Film da Oscar"(anche se è stato nominato nella categoria Miglior Trucco e Acconciatura! Ah!), ma é pur sempre un genere che riempe le sale e a cui si deve riconoscere una buona qualità di prodotto. Suicide Squad vanta incassi al box office da record, tanto che si sta già parlando di un sequel e di uno spinn-off per Harley Quinn. Personalmente, ho già il biglietto in mano.
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veronica
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mercoledì 1 marzo 2017
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e questi sarebbero i cattivi ??
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E' la domanda che mi sono posta alla fine del film.
Forse il mio forte entusiasmo nel vedere finalmente una “Villian Reunion” ha costruito una aspettativa troppo elevata, e pur sapendo della sua etichetta “Americanata doc” , ho sperato fortemente che il prodotto finale potesse essere comunque equilibrato ed intenso.
Ma David Ayer ,regista e sceneggiatore della squadra dei cattivi non ha saputo creare profondità, gusto e corpo alla pellicola, nonostante avesse a disposizione “materie prime” di qualità, mettendo cosi sul mercato un prodotto piatto.
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E' la domanda che mi sono posta alla fine del film.
Forse il mio forte entusiasmo nel vedere finalmente una “Villian Reunion” ha costruito una aspettativa troppo elevata, e pur sapendo della sua etichetta “Americanata doc” , ho sperato fortemente che il prodotto finale potesse essere comunque equilibrato ed intenso.
Ma David Ayer ,regista e sceneggiatore della squadra dei cattivi non ha saputo creare profondità, gusto e corpo alla pellicola, nonostante avesse a disposizione “materie prime” di qualità, mettendo cosi sul mercato un prodotto piatto.
Il cast fa del suo meglio per portare lo spettatore all'interno delle loro pazze menti , ma Ayer non dà modo di capire la complessità di ognuno, soffermandovisi in malo modo e principalmente su Deadshot (Will Smith) il Killer dalla mira impeccabile,Harley Quinn( Margot Robbie) lodata ( giustamente ) dalla stampa mondiale per l'interpretazione della folle ex psichiatra, nonché donna di Joker e Chato Santana “ El Diablo” (Jay Hernandez) la torcia umana, dimenticandosi tra le strade di Midway City gli altri membri della squadra : Capitan Boomerang, il rapinatore di banche , Killer Croc e Katana , un’abile spadaccina che intrappola le anime dei propri avversari nella sua affilata spada, uno dei personaggi più interessanti ma per niente valorizzato.
Il Joker di Jared Leto appare per poi scomparire e riapparire qua e là, senza darti modo di apprezzare o meno il lavoro fatto dall'attore nel costruire un personaggio così complesso ed affascinante.
Rick Flag ( Joel Kinnaman) è il capitano della Task Force X Suicida, innamorato di June Moon (Cara Delevigne) l'archeologa posseduta dall'Incantatrice : una potente strega che "inizialmente" fa parte della squadra ....( la cattiva più noiosa della storia del cinema ) .
Amanda Waller ( Viola Devis) è colei che ha creato la squadra tra ricatti e spietata freddezza. La Devis è talmente politicamente scorretta nella sua interpretazione da farti pensare “ finalmente un cattivo !!” .
La sceneggiatura di Ayer è insipida, scontata e stupidamente banale, con qualche chicca comica che solo grazie al cast fa il suo effetto , nonostante l'inappropriata presenza in scene in cui la battuta non ha neppure senso. Le musiche rock, bellissime e potentissime sono decisamente troppe , quasi da interferire sull'attenzione che già barcolla .
Insomma il caos regna sovrano.
Un vero e proprio peccato, perché gli ingredienti per il successo erano tra le sue mani ma alla fine l'etichetta non sbaglia “ AMERICANATA DOC!”
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(di l''uomodellasala)
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l''uomodellasala
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mercoledì 25 ottobre 2017
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non è colpa del regista, ma dei produttori
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Avevo già fatto una recensione del film, ma prima di scoprire la storia del "dark cut".
Tutti quelli che all'epoca (e tuttora) criticarono il film ovviamente criticarono Davyd Ayer. Perché giustamente quando un film va male, la colpa è solo del regista.
Ma riguardando il film e cercando notizie su internet si viene a scoprire un'altra storia: un film più dark, adulto e con più tematiche. Ma è appena uscito Batman v Superman, è stato un flop e la Warner trema: il pubblico non sembra apprezzare i film cupi e pessimistici. E quindi fa la mossa peggiore di sempre: fa rimontare il film rendendolo più spensierato, più colorato, più divertente, più pazzo.
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Avevo già fatto una recensione del film, ma prima di scoprire la storia del "dark cut".
Tutti quelli che all'epoca (e tuttora) criticarono il film ovviamente criticarono Davyd Ayer. Perché giustamente quando un film va male, la colpa è solo del regista.
Ma riguardando il film e cercando notizie su internet si viene a scoprire un'altra storia: un film più dark, adulto e con più tematiche. Ma è appena uscito Batman v Superman, è stato un flop e la Warner trema: il pubblico non sembra apprezzare i film cupi e pessimistici. E quindi fa la mossa peggiore di sempre: fa rimontare il film rendendolo più spensierato, più colorato, più divertente, più pazzo.
Ma perché?
Già si sentiva il sentore di un cambiamento quando il rating venne reso PG 13. Ovvero, niente violenza che andasse oltre qualche sparo.
Oltre ad essere un insulto all'apparato tecnico del film, che ha lavorato duramente per vedere uno sputo sulla propria opera, ciò porta danno al film stesso; facendolo rimontare (a quelli che fanno i trailer, per di più!) Hanno reso il film un enorme, caotico trailer.
Per tutto il film si ha l'idea che intere scene siano state tagliate, molti personaggi edulcorati (a partire da joker, le cui scene tagliate sono anche più interessanti di quelle ufficiali) e intere sottotrame rimosse. Inoltre, ciò ha inevitabilmente portato ad un villain che sembra più da gioco di ruolo fantasy che per un su cattivi antieroici.
Guardando anche la precedente filmografia di Ayer, mi è parso evidente che, probabilmente, più che un'enorme strega il regista avrebbe preferito fare una sorta di noir supereroistico.
Il film alla fine si può paragonare alla stessa Harley Quinn: qualcosa di buono nascosto dietro a qualcosa di pazzo.
Peccato, Suicide Squad poteva essere uno di quei cult che vengono ri ordati negli anni, ma hanno preferito puntare sul pubblico e sul botteghino, dannegiando la visione autoriale.
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andremeri
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venerdì 25 maggio 2018
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grande cast, piccolo film
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Piattissimo nella parte iniziale, dove si gioca a chi la spara più grossa, senza mai riuscire a emozionare. A un certo punto si risolleva, sembra partire, e invece il film non parte mai. Il finale è un susseguirsi di passaggi piuttosto banali, a tratti scontati, a tratti ridicoli. E il problema è che non riesce neanche a far ridere. Uno sconforto totale. Non ci si riesce a spiegare i commenti positivi, se non per la grande promozione che ne è stata fatta, visto il cast (e il budget) spettacolari; ma proprio questo rende il film ancora più deludente, anche e soprattuto per gli amanti del genere.
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onufrio
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lunedì 5 novembre 2018
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tanto rumore per nulla
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La grande attesa per Suicide Squad non rispetta le premesse e delude lo spettatore. Tanta carne al fuoco, svariati personaggi che arrancano in una sceneggiatura superficiale e poco lineare. Ogni singolo personaggio merita di essere approfondito, il che è difficile farlo in un'unica pellicola, e tutto si riduce al frivolo, si dà tanto spazio all'azione, agli effetti speciali ed alle classiche scenette più distensive, da commedia, come ormai da prassi in questi genere di film. Menzione speciale per Margot Robbie, come sempre la bellissima attrice dimostra di sapersi calare in ogni parte con estrema disinvoltura.
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zimbawimba
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lunedì 15 agosto 2016
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cattivi ma non troppo.
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Suicide Squad, un film denso di aspettative soddisfate solo a metà purtroppo.
Dopo tutto il marketing mi sembra inutile fare un sunto della trama, quindi passiamo subito al sodo.
Film con molti personaggi da gestire, di cui una buona parte completamente sconosciuti al grande pubblico. In questo senso la pellicola funziona alla grande, tutti sono ben caratterizzati e interpretati, come era naturale aspettarsi alcuni hanno meno spazio di altri, ma ciò non compromette affatto il fascino che ognuno esercita sullo spettatore, anzi paradossalmente sembra che quelli più "trascurati" siano i meglio riusciti, in particolare Killer Croc e Cp.
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Suicide Squad, un film denso di aspettative soddisfate solo a metà purtroppo.
Dopo tutto il marketing mi sembra inutile fare un sunto della trama, quindi passiamo subito al sodo.
Film con molti personaggi da gestire, di cui una buona parte completamente sconosciuti al grande pubblico. In questo senso la pellicola funziona alla grande, tutti sono ben caratterizzati e interpretati, come era naturale aspettarsi alcuni hanno meno spazio di altri, ma ciò non compromette affatto il fascino che ognuno esercita sullo spettatore, anzi paradossalmente sembra che quelli più "trascurati" siano i meglio riusciti, in particolare Killer Croc e Cp. Boomerang (specialmente)
Seppur la prima ora è di buona fattura, tutto cade nella seconda parte, i problemi sono principalmente due: in primis il fatto che i personaggi da "cattivi", con il proseguire della pellicola diventano completamente "buoni" senza un vero e valido motivo, troppi sentimentalismi, discorsi sull'amicizia (?????) e troppi buoni propositi per dei personaggi che hanno appena trascorso mezza giornata insieme e che sulla carta dovrebbero essere la feccia della feccia della criminalità, infatti in alcuni momenti non mi sembrava di vedere un film sulla suicide squad, ma una specie di avengers striminziti. Questo a mio avviso fa cadere tutto il senso della pellicola e quella sensazione di follia che doveva caratterizzare il film per tutta la sua durata.
In secundis tutta la dinamica del finale: per nulla eccezionale, mal gestita, specialmente quello che dovrebbe essere il villain "potente" che altro non sembra se non un bambolotto messo li un po' a caso, il tutto contornato da una colonna sonora epica esagerata che cerca di convincerci che ciò che sta accadendo è di fatto "memorabile" o "fantastico", ma forse è proprio quest'insistenza che fa cadere tutto nel banale.
Come precedentemente detto, il villain è un semplice bambolotto di turno, ma non lo reputo un gran problema visto che l'obiettivo del film era la creazione della suicide squad e caratterizzarne gli elementi.
Per quanto riguarda lo special guest, il Joker, è anche lui un personaggio riuscito a metà, la sua ossessione per Harley fa cadere un po' il personaggio, lo rende meno minaccioso e quasi succube. Rimane un'interpretazione tutta nuova e finché non ne sapremo di più non è giudicabile, certo che passare da dei joker spietati, che maltrattano e sacrificano la compagna, usandola come ostaggio puntandole una pistola alla tempia, per salvaguardare la propria incolumità , ad uno che si metterebbe in pericolo pur di salvare la sua bella, fa decisamente una strana impressione. Mi piace pensare che in un futuro film quest'ossessione verrà giustificata e che Queen risulterà semplicemente un tassello essenziale per il completamento di un piano più grande...e malato.
Per quanto riguarda la colonna sonora anche qua c'è qualche nota dolente, nella prima ora ci ripropongono in continuazione grandi classici commerciali che tutti conoscono, anche qua mi è sembrato come una forzare nel cercare di rendere il tutto più epico e "figo" di quanto non fosse realmente, nella seconda parte si abbandona completamente questo stile e si passa alla già citata colonna sonora eccessivamente epica e straziante.
Alla fine dei conti il film è godibile, meglio dei precedenti dell'universo Dc, inizia molto bene e finisce molto male, grandissimo spreco di potenziale che lascia un po' l'amaro in bocca una volta usciti dalla sala.
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pie9701
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martedì 16 agosto 2016
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non male ma c'è molto da migliorare
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Il film non mi è assolutamente dispiaciuto, specialmente se visto al cinema. Effetti speciali a volontà e pestaggi ignoranti, quindi come i classici film dei supereroi. Ma è proprio quì che mi fermo a fare una critica. Sono sinceramente stanco di vedere sempre dei film tutti uguali con trame spiegate si e no e film fatti solo per fare botteghino. Dal trailer poteva essere in due modi : o un bel film, oppure la classica americanata, e ovviamente, chiedevo troppo. Se lasciassero film del genere in mano a registi capaci ed attori ugualmente all'altezza, togliendo gente come Cara Delevigne che, talentuosa quanto vuole, poteva solo fare film così, allora avremo a che fare con un bei film. Ma purtroppo non è questo il caso.
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Il film non mi è assolutamente dispiaciuto, specialmente se visto al cinema. Effetti speciali a volontà e pestaggi ignoranti, quindi come i classici film dei supereroi. Ma è proprio quì che mi fermo a fare una critica. Sono sinceramente stanco di vedere sempre dei film tutti uguali con trame spiegate si e no e film fatti solo per fare botteghino. Dal trailer poteva essere in due modi : o un bel film, oppure la classica americanata, e ovviamente, chiedevo troppo. Se lasciassero film del genere in mano a registi capaci ed attori ugualmente all'altezza, togliendo gente come Cara Delevigne che, talentuosa quanto vuole, poteva solo fare film così, allora avremo a che fare con un bei film. Ma purtroppo non è questo il caso. Io mi rifaccio sempre come esempio a la trilogia di Nolan de "Il Cavaliere Oscuro", nonchè la miglior trilogia di supereroi di sempre e la mia preferita. Quella si che fa cinema, non spazzatura come questa, che non ti lascia nulla. In conclusione è carino, ci sta vederlo, specialmente al cinema, però dovrebbero un po smetterla di fare film da 2/3 stelle ed evolversi un po, soffermandosi più su aspetti psicologici e morali, lasciando lo spettatore a riflettere e non semplicemente divertito dagli effetti speciali o da pestaggi ignoranti.
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paolo salvaro
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martedì 16 agosto 2016
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joker e compagni di merende per teenagers
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Film stracolmo di effetti speciali (nemmeno molto belli da vedere) e dal ritmo reso inutilmente frenetico da un montaggio tamarro ai limiti del nauseante, nel tentativo di nascondere la povertà dei dialoghi, la puerile caratterizzazione di almeno la metà dei personaggi e la mancanza di intensità in quasi tutte le scene, delle quali l'unica che si salva è quella girata dentro al bar. La colonna sonora sarà pure bella da ascoltare ma pure il figlio del macellaio sotto casa, con un mp3 in mano, è capace di infilare a caso dentro il film The house of the rising sun piuttosto che Seven Nation Army, Fortunate Son o Bohemian Raphsody, per citare alcune canzoni che ho riconosciuto.
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Film stracolmo di effetti speciali (nemmeno molto belli da vedere) e dal ritmo reso inutilmente frenetico da un montaggio tamarro ai limiti del nauseante, nel tentativo di nascondere la povertà dei dialoghi, la puerile caratterizzazione di almeno la metà dei personaggi e la mancanza di intensità in quasi tutte le scene, delle quali l'unica che si salva è quella girata dentro al bar. La colonna sonora sarà pure bella da ascoltare ma pure il figlio del macellaio sotto casa, con un mp3 in mano, è capace di infilare a caso dentro il film The house of the rising sun piuttosto che Seven Nation Army, Fortunate Son o Bohemian Raphsody, per citare alcune canzoni che ho riconosciuto. Il comparto tecnico del film, nel suo insieme, latita quindi sotto molti aspetti.
La cosa che più mi ha lasciato perplesso è la sproporzione con cui sono stati trattati i membri della squadra, tutto sommato bene allestita in sede di progettazione, tentando di renderla nel modo più vario e differenziato possibile, ma passando nel corso del film dalle tre ore dedicate al background storico di Harley Quinn e Deadshot, ai tre secondi riservati a Killer Croc e Capitan Boomerang, per finire con ... "ah si, e questa è Katana!" .... Ah, grazie! Almeno so come si chiama! Non mi bombardate con così tante informazioni eh, un po' alla volta!
Nonostante tutto ciò, rispetto a un Batman vs Superman che mi aveva lasciato un senso di disgusto tale da non ritenerlo nemmeno degno di una recensione, credo che Suicide Squad vada preso per quello che è: un film rivolto ai giovanissimi (se qualcuno avesse dubbi a riguardo dia un'occhiata anche solo al design dei titoli di coda ed a quello delle colorate ed accattivanti didascalie di ciascun membro del team, una caduta di stile quasi degna di AlbaKiara) uscito in pieno periodo di vacche cinematrografiche assai magre tipiche del periodo estivo, in attesa della transumanza invernale che porterà (si spera) qualche titolo di maggior spessore. Da questo punto di vista vi è da fare i complimenti agli strateghi del marketing che hanno fatto uscire questo film nel momento in cui sapevano che sarebbe stato un boom assicurato al box office, anche per una semplice mancanza di degni rivali (vogliamo forse paragonare la campagna pubblicitaria e l'impatto mediatico avuto da Suicide Squad con quelli di The Legend of Tarzan e de Il drago invisibile?).
Il mio giudizio nel complesso non è del tutto negativo; per quanto l'idea di un Joker contemporaneo fusione tra un pappone ed un gangster del ghetto mi faccia un po' rabbrividire, voglio premiare se non altro il coraggio dimostrato nel tentare di dare una nuova identità ad un personaggio così iconico e riuscendo nel suo intento. Dopo il Joker folle ma distinto di Jack Nicholson e quello freddo e spietato di Heath Ledger, arriva il joker cinico e innamorato di Jared Leto. L'attore è riuscito a dargli una propria impronta personale, questo è l'importante. Che poi un Joker tatuato e a petto nudo nun se possa vedè manco al circo è un altro discorso; se non altro però è un approccio diverso, il che purtroppo in questo caso non equivale assolutamente a migliore. Due stelle in realtà solo per le zinne di Harley Quinn. Chiuso.
p.s. : ma Poison Ivy l'hanno lasciata a fare ferragosto al mare? Non sarebbe stato più divertente avere una che rispondesse colpo su colpo alle battute ed alla sensualità della Quinn, anzichè lasciarle carta bianca? Consiglio, eh!
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themaster
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lunedì 22 agosto 2016
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mediocre ma.....
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David Ayer è un bel regista: ha diretto Fury,war movie pregevole,End of Watch - Tolleranza Zero che era un esperimento interessante e Sabotage con Arnold Shwarzenegger e quello sì che era orrendo e poi questo Suicide Squad che è stato massacrato dalla critica e dal pubblico americano ed europeo a parte pochi eletti che lo hanno apprezzato per ciò che è.
Il film non è bello,ma non è nemmeno una schifezza totale,sta nel mezzo risultando appena corretto e mediocre ma non in senso prettamente negativo.
La prima mezz'ora è scandalosa,montata da schifo e scritta in maniera sbrigativa e comunque tediosa a tratti,tuttavia dopo questo breve periodo di stallo in cui le speranze dello spettatore sono ormai perdute il film si riprende e riesce a risultare interessante,ben ritmato e divertente grazie a diversi aspetti che andrò ad analizzare.
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David Ayer è un bel regista: ha diretto Fury,war movie pregevole,End of Watch - Tolleranza Zero che era un esperimento interessante e Sabotage con Arnold Shwarzenegger e quello sì che era orrendo e poi questo Suicide Squad che è stato massacrato dalla critica e dal pubblico americano ed europeo a parte pochi eletti che lo hanno apprezzato per ciò che è.
Il film non è bello,ma non è nemmeno una schifezza totale,sta nel mezzo risultando appena corretto e mediocre ma non in senso prettamente negativo.
La prima mezz'ora è scandalosa,montata da schifo e scritta in maniera sbrigativa e comunque tediosa a tratti,tuttavia dopo questo breve periodo di stallo in cui le speranze dello spettatore sono ormai perdute il film si riprende e riesce a risultare interessante,ben ritmato e divertente grazie a diversi aspetti che andrò ad analizzare.
La regia di Ayer funziona e nonostante non sia particolarmente ricca di idee riesce a divertire e a lasciarsi seguire senza uccidere il cervello di chi guarda,la sceneggiatura a livello di dialoghi e sviluppo dei personaggi si riprende leggermente e gli attori recitano molto bene,primo tra tutti Joel Kinnaman che interpreta il personaggio migliore del film,il soldato Rick Flag,Margot Robbie in parte dopo lo scivolone di Legend of Tarzan e Focus che porta in scena una Harley Quinn che rispetta il personaggio del comic (non che importi qualcosa) ed è abbastanza istrionica senza essere particolarmente sessualizzata nè trattata come oggetto,Jay Hernandez porta in scena El Diablo,il character meglio caratterizzato della pellicola e poi Jared Leto che come Joker funziona nell'essere inedito al cinema e molto più inquietante e sadico,tuttavia la sua parte è molto ridotta e non credo possa funzionare in un ruolo più ampliato,evito di citare Will Smith,Jay Courtney e Cara Delevigne che sono monolitici e monoespressivi.
La fotografia non è niente male,con dei colori molto scuri e che gioca sulle ombre e sul vedo non vedo.
Il montaggio si fa perdonare qualche carenza verso il finale anche se non eccelle mai e presenta delle scelte discutibili anche a film inoltrato e infine gli effetti visivi sono decenti e divertenti da vedere senza risultare orrendi nè tantomeno eccellenti.
I personaggi hanno tra di loro una buona alchimia e il messaggio del film è chiaro: molte volte le istituzioni sono peggiori dei cattivi stessi,infatti il personaggio di Amanda Waller è un cattivo puro,spietata,calcolatrice e piena di sè a tal punto che una sua negligenza va ad innescare tutti gli eventi devastanti che accadranno nel corso della trama.
Il film è sicuramente un passo avanti in confronto agli orridi Man of Steel e Batman V Superman e fa capire quanto il problema fosse Snyder alla regia che qui è solamente produttore e non ha mai fatto un film artisticamente decente in tutta la sua carriera.
Suicide Squad non eccelle in nulla,è tutto molto normale e consueto,tuttavia diverte e intrattiene anche grazie ad una commistione tra noir e action notturno come I Guerrieri Della Notte e il più recente La Notte del Giudizio. Voto 6/10
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sally1994
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mercoledì 24 agosto 2016
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punti belli e punti brutti
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Un film più che discreto, efficace l'inizio e l'idea di base (la morte di un grande supereroe). Bravissimi alcuni attori (soprattutto la biondina, fantastica), il montaggio, gli effetti speciali. Ma è soprattutto la colonna sonora che vale il prezzo del biglietto: fantastica, un rock che rimane impresso e comprerò sicuramente il CD. Dei contro la storia si sviluppa a mio modo di vedere molto piattamente, il finale (anzi, molte scene finali) non colpiscono più di tanto, non dico che siano scontate, ma nemmeno lasciano con il fiato sospeso. L'attrice che interpreta la parte dell'Incantatrice (Cara Delevigne) forse è migliore come modella. Alla fine che dire? Quando esci dalla sala ti senti soddisfatta a metà: perché era un'idea che avrebbe decisamente potuto essere sviluppata meglio.
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Un film più che discreto, efficace l'inizio e l'idea di base (la morte di un grande supereroe). Bravissimi alcuni attori (soprattutto la biondina, fantastica), il montaggio, gli effetti speciali. Ma è soprattutto la colonna sonora che vale il prezzo del biglietto: fantastica, un rock che rimane impresso e comprerò sicuramente il CD. Dei contro la storia si sviluppa a mio modo di vedere molto piattamente, il finale (anzi, molte scene finali) non colpiscono più di tanto, non dico che siano scontate, ma nemmeno lasciano con il fiato sospeso. L'attrice che interpreta la parte dell'Incantatrice (Cara Delevigne) forse è migliore come modella. Alla fine che dire? Quando esci dalla sala ti senti soddisfatta a metà: perché era un'idea che avrebbe decisamente potuto essere sviluppata meglio. Insomma, ti sembra di avere visto qualcosa che probabilmente dimenticherai in fretta. Ad eccezione, ripeto, della colonna sonora.
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