sellerone
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venerdì 9 marzo 2018
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il fascino del sociopatico
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Pensavo che si trattasse del film costruito attorno al videogame di successo, il realtà questa era solo parte della storia. Costruito benissimo e divertentissimo con scene epiche (lo zampillo aquilesco che finisce nel laghetto o la rianimazione a colpi di linguate ad esempio). Penso che sia molto meglio del prodotto videoludico per la cui sponsorizzazione è nato.
Visto e rivisto (non perché non l’ho capito la prima volta) acquisito purtroppo non in BluR (non siamo mica la banca d’italia, gli euro purtroppo ce li dobbiamo sudare)
Da vedere con tutta la famiglia, spiegando ai figli che se i genitori quando diventano vecchi non sanno più volare, c’e sempre il loro buon esempio che resta imperituro nel tempo.
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Pensavo che si trattasse del film costruito attorno al videogame di successo, il realtà questa era solo parte della storia. Costruito benissimo e divertentissimo con scene epiche (lo zampillo aquilesco che finisce nel laghetto o la rianimazione a colpi di linguate ad esempio). Penso che sia molto meglio del prodotto videoludico per la cui sponsorizzazione è nato.
Visto e rivisto (non perché non l’ho capito la prima volta) acquisito purtroppo non in BluR (non siamo mica la banca d’italia, gli euro purtroppo ce li dobbiamo sudare)
Da vedere con tutta la famiglia, spiegando ai figli che se i genitori quando diventano vecchi non sanno più volare, c’e sempre il loro buon esempio che resta imperituro nel tempo.
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eugeniobo
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domenica 15 ottobre 2017
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dagli smartphone allo schermo
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Dal videogame creato originariamente per cellulari e tablet è nato un titolo cinematografico d’animazione, rappresentando probabilmente il primo caso simile.
Il film sviluppa narrativamente quelle che erano le caratteristiche base del videogioco, e, seppure la trama non sia troppo originale, il film intrattiene e risulta divertente. Allo stesso modo l’animazione non sarà innovativa, ma è efficace.
Oltre alla tematica chiave dell’opportunità rappresentata in certi casi dalla rabbia, poi, è interessante il delinearsi di una tematica presente da qualche tempo nella società e nel cinema statunitense, ovvero la valorizzazione della diversità: il discostarsi dalla ‘normalità’, infatti, può non costituire un limite da curare, bensì essere una caratteristica utile a sé e alla società, come dimostrano le vicende di Red, Chuck e Bomb, passati dalle ore di riabilitazione sociale a diventare i salvatori della propria comunità di pennuti.
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Dal videogame creato originariamente per cellulari e tablet è nato un titolo cinematografico d’animazione, rappresentando probabilmente il primo caso simile.
Il film sviluppa narrativamente quelle che erano le caratteristiche base del videogioco, e, seppure la trama non sia troppo originale, il film intrattiene e risulta divertente. Allo stesso modo l’animazione non sarà innovativa, ma è efficace.
Oltre alla tematica chiave dell’opportunità rappresentata in certi casi dalla rabbia, poi, è interessante il delinearsi di una tematica presente da qualche tempo nella società e nel cinema statunitense, ovvero la valorizzazione della diversità: il discostarsi dalla ‘normalità’, infatti, può non costituire un limite da curare, bensì essere una caratteristica utile a sé e alla società, come dimostrano le vicende di Red, Chuck e Bomb, passati dalle ore di riabilitazione sociale a diventare i salvatori della propria comunità di pennuti.
Si può così intravedere, inoltre, un’auto-critica al conformismo che domina la provincia americana, il quale in tal senso può rappresentare un forte limite sociale.
Temi che potranno dunque interessare lo spettatore adulto, che facilmente non si annoierà, mentre i bambini verranno sicuramente conquistati dai colori, dalle animazioni e dalla simpatia dei personaggi.
Il finale apre ad un seguito, e difatti è stata diffusa la notizia di un sequel.
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eugeniobo
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domenica 15 ottobre 2017
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dagli smartphone allo schermo
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Dal videogame di successo creato originariamente per smartphone e tablet è nato un titolo cinematografico di animazione, rappresentando probabilmente il primo caso simile.
Il film sviluppa narrativamente quelle che erano le caratteristiche base del videogioco, e, seppure la trama non sia eccessivamente originale, il film intrattiene e risulta divertente. Allo stesso modo l’animazione non sarà innovativa, ma è efficace.
Oltre alla tematica chiave dell’opportunità rappresentata in certi casi dalla rabbia, poi, è interessante il delinearsi di una tematica presente da qualche tempo nella società e nel cinema statunitense, ovvero la valorizzazione della diversità: il discostarsi dalla ‘normalità’, infatti, può non costituire un limite da curare, bensì essere una caratteristica utile a sé e alla società, come dimostrano le vicende di Red, Chuck e Bomb, passati dalle ore di riabilitazione sociale a diventare i salvatori della propria comunità di pennuti.
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Dal videogame di successo creato originariamente per smartphone e tablet è nato un titolo cinematografico di animazione, rappresentando probabilmente il primo caso simile.
Il film sviluppa narrativamente quelle che erano le caratteristiche base del videogioco, e, seppure la trama non sia eccessivamente originale, il film intrattiene e risulta divertente. Allo stesso modo l’animazione non sarà innovativa, ma è efficace.
Oltre alla tematica chiave dell’opportunità rappresentata in certi casi dalla rabbia, poi, è interessante il delinearsi di una tematica presente da qualche tempo nella società e nel cinema statunitense, ovvero la valorizzazione della diversità: il discostarsi dalla ‘normalità’, infatti, può non costituire un limite da curare, bensì essere una caratteristica utile a sé e alla società, come dimostrano le vicende di Red, Chuck e Bomb, passati dalle ore di riabilitazione sociale a diventare i salvatori della propria comunità di pennuti.
Si può così intravedere, inoltre, un’auto-critica al conformismo che domina la provincia americana, il quale può in tal senso può rappresentare un forte limite per la comunità stessa.
Temi che potranno dunque interessare lo spettatore adulto, che facilmente non si annoierà, mentre i bambini verranno sicuramente conquistati dai colori, dalle animazioni e dalla simpatia dei personaggi.
Il finale apre ad un seguito, e difatti è stata diffusa la notizia di un sequel.
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mario nitti
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sabato 2 luglio 2016
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diverte e fa il suo lavoro
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Un uccellino rabbioso vive isolato dal gruppo, ma vede ciò che gli altri non notano, scoprendo che i maiali non sono amichevoli come sembrano. Non è un grande film, non ha un messaggio insuperabile, ma ha ritmo e alcuni passaggi molto divertenti. In fondo si va a vedere per quello.
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eleonora panzeri
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sabato 25 giugno 2016
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satira e videogames
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Un film di stampo puramente commerciale, nato sulle spalle dei famosi personaggi di un gioco per cellulare, a cui effettivamente mancava solo una storia. Red, il celebre pennuto arrabbiato reduce da un’infanzia priva d’affetto matura rabbia ed insofferenza nei confronti della società di cui fa parte. Il suo posto sembra essere sempre ai margini della sua comunità in cui uccellini incapaci di volare vivono felici e sereni. Un giorno tuttavia, con l’arrivo di Leonard, il volgare e sedicente leader di un gruppo di tonti maialini verdi, il clima del villaggio rischia di cambiare.
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Un film di stampo puramente commerciale, nato sulle spalle dei famosi personaggi di un gioco per cellulare, a cui effettivamente mancava solo una storia. Red, il celebre pennuto arrabbiato reduce da un’infanzia priva d’affetto matura rabbia ed insofferenza nei confronti della società di cui fa parte. Il suo posto sembra essere sempre ai margini della sua comunità in cui uccellini incapaci di volare vivono felici e sereni. Un giorno tuttavia, con l’arrivo di Leonard, il volgare e sedicente leader di un gruppo di tonti maialini verdi, il clima del villaggio rischia di cambiare. Toccherà a Red assieme ai suoi primi veri amici diventare l’ennesimo ed improbabile eroe del mondo del cinema animato.Per quello che ho visto di rado film e videogiochi hanno un matrimonio felice. In questo caso devo ammettere che si sarebbe potuto far di peggio. Il cartone con i suoi buffi e goffi personaggi fa sorridere e benché la trama sia tempestata di cliché non smette mai di giocare con ironia sulle mode della società contemporanea, in cui la ricerca del buonismo a tutti i costi risulta ipocrita diventando nei fatti un’arma a doppio taglio. Non propriamente un film per bambini e a tratti molto elementare per essere destinato ad un pubblico adulto, resta nei fatti un prodotto meteora che avrà sicuramente fatto il suo lavoro ridando visibilità ed appetibilità commerciale al videogioco da cui è ispirato e ai molti gadget già realizzati su di esso.
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