andrea giostra
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giovedì 12 marzo 2015
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un'altra (divertente) truffa!
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La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto il sottotitolo in italiano, sono stati due bellissimi film, ma che dico, due capolavori cinematografici americani, visti lo scorso anno: “Now You See Me” e “American Hustle”. Ebbene, “Focus” con questi due film non c’entra proprio nulla! Nulla di nulla! Ma perché i distributori italiani ancora oggi, nel 2015, si ostinano a mettere questi sottotitoli in italiano che disorientano sempre più spesso lo spettatore nostrano? Non l’ho mai capito e non lo capirò mai! Il film di Glenn Ficarra e John Requa (sceneggiatori e registi al contempo) è costruito e promosso, con una campagna di marketing molto efficace ed intelligente, per fare casetta, per incassare danaro insomma: questo è l’unico reale obiettivo, che viene raggiunto alla grande! La storia raccontata è un fritto misto con scopiazzature e copia-incolla rivisitate, riprese a dritta e a manca, che non vale neanche la pena citare! Il format è di sicuro successo: un gruppo di truffatori ben organizzato capeggiato da Smith, che studia ossessivamente e scientificamente ognuna delle sue prede per poi puntarle e colpirle impietosamente senza lasciare alcuna traccia visibile, alleggerendoli delle loro ricchezze materiali.
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La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto il sottotitolo in italiano, sono stati due bellissimi film, ma che dico, due capolavori cinematografici americani, visti lo scorso anno: “Now You See Me” e “American Hustle”. Ebbene, “Focus” con questi due film non c’entra proprio nulla! Nulla di nulla! Ma perché i distributori italiani ancora oggi, nel 2015, si ostinano a mettere questi sottotitoli in italiano che disorientano sempre più spesso lo spettatore nostrano? Non l’ho mai capito e non lo capirò mai! Il film di Glenn Ficarra e John Requa (sceneggiatori e registi al contempo) è costruito e promosso, con una campagna di marketing molto efficace ed intelligente, per fare casetta, per incassare danaro insomma: questo è l’unico reale obiettivo, che viene raggiunto alla grande! La storia raccontata è un fritto misto con scopiazzature e copia-incolla rivisitate, riprese a dritta e a manca, che non vale neanche la pena citare! Il format è di sicuro successo: un gruppo di truffatori ben organizzato capeggiato da Smith, che studia ossessivamente e scientificamente ognuna delle sue prede per poi puntarle e colpirle impietosamente senza lasciare alcuna traccia visibile, alleggerendoli delle loro ricchezze materiali. In aggiunta la sceneggiatura prevede una variante che vorrebbe essere intrigante: una storia d’amore e di passione che fa timidamente capolino tra una scena e l’altra e vorrebbe appassionare lo spettatore che invece ne rimane quasi infastidito perché sembra finta come nei fatti della narrazione filmica rimane finta. Insomma, una storia d’amore che paradossalmente rimane finzione e che non empatizza mai con lo spettatore! Bravissimo Will Smith, ma si sa già che è un’attore consascrato del panorama hollywoodiano. A Margot Robbie bisogna invece dare un’altra possibilità: non ha retto il confronto con Smith, anche se lanciata nelle alte sfere di Hollywood da Scorsese. Tutti gli altri attori se la cavano benissimo: la recitazione regge! E’ vero, ogni tanto ci sono delle battute divertenti, che valgono il tempo passato al cinema per vedere il film, ma non valgono certo il costo del biglietto.
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viskio
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sabato 7 marzo 2015
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3 stelle e mezzo
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Focus é un thriller scritto e diretto da Glenn Ficarra e John Requa (Crazy Stupid Love), il film iniza con Jess Barrett (Margot Robbie) che adesca Nicky Spurgeon (Will Smith) portandolo in una stanza per poi rapinarlo, ma Nicky é un esperto del settore e aveva capito tutto e si diverte a sventare il tentativo di furto.
Jess rimane affascinata, e vuole imparare da Nicky tutto diventando una professionista, e così Nicky le spiega tutti i "trucchi" soffermandosi sul concetto del "focus" la focalizzazione in un punto mentre si lavora su un altro, concetto già visto di recente con Now You See Me - I Maghi Del Crimine (Avvicinatevi, più vicini, perchè più credete di vedere, più sarà facile ingannarvi).
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Focus é un thriller scritto e diretto da Glenn Ficarra e John Requa (Crazy Stupid Love), il film iniza con Jess Barrett (Margot Robbie) che adesca Nicky Spurgeon (Will Smith) portandolo in una stanza per poi rapinarlo, ma Nicky é un esperto del settore e aveva capito tutto e si diverte a sventare il tentativo di furto.
Jess rimane affascinata, e vuole imparare da Nicky tutto diventando una professionista, e così Nicky le spiega tutti i "trucchi" soffermandosi sul concetto del "focus" la focalizzazione in un punto mentre si lavora su un altro, concetto già visto di recente con Now You See Me - I Maghi Del Crimine (Avvicinatevi, più vicini, perchè più credete di vedere, più sarà facile ingannarvi).
A questo punto Jess entra nell'organizzazione di Nicky e il film si sviluppa tra amore e truffe.
Focus é un film apparentemente superficiale, durante il corso del film si ha la sensazione di rivedere cose già viste, in parte é così perché ormai i film riguardanti truffe ce ne sono stati tanti, come la più recente saga degli Ocean's, e il presentimento che possa perdersi in un bicchiere d'acqua diventando banale c'é; Focus però soprende reggendosi bene ed assicurando una godibile e piacevolissima visione.
Note positive:
Will Smith che finalmente lascia perdere il figlio dopo l'insulso After Earth, e torna a fare un film mettendoci il suo carisma, facendolo anche abbastanza bene,
e Adrian Martinez nel film Farhad socio di Nicky Spurgeon che si rivela un divertentissimo personaggio.
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ultimoboyscout
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sabato 5 settembre 2015
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chiodo o martello, decidi chi vuoi essere.
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Will Smith, dopo il flop di "After Earth", cerca di risalire la china interpretando la parte di un ladro-truffatore con le dita di velluto. Nicky educa all'arte del borseggio (ma non solo) la bella aspirante criminale Jess, ovvero Margot Robbie, bionda scoperta australiana di "The Wolf of Wall Street", ma quando la sveglia studentessa raggiunge le qualità del maestro e nel loro rapporto fa capolino un certo risvolto romantino, Nicky decide di allontanarla. Il destino però ci mette moltodel suo riunendoli in Argentina dove intendono colpire la stessa persona, un miliardario locale. Inutile dire che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio e che i sentimenti giocheranno un ruolo fondamentale.
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Will Smith, dopo il flop di "After Earth", cerca di risalire la china interpretando la parte di un ladro-truffatore con le dita di velluto. Nicky educa all'arte del borseggio (ma non solo) la bella aspirante criminale Jess, ovvero Margot Robbie, bionda scoperta australiana di "The Wolf of Wall Street", ma quando la sveglia studentessa raggiunge le qualità del maestro e nel loro rapporto fa capolino un certo risvolto romantino, Nicky decide di allontanarla. Il destino però ci mette moltodel suo riunendoli in Argentina dove intendono colpire la stessa persona, un miliardario locale. Inutile dire che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio e che i sentimenti giocheranno un ruolo fondamentale. Pellicola dal look iper patinato in stile "Ocean's Eleven" che cavalca un genere collaudatissimo e una coppia decisamente sexy: Ficarra e Requa tentano di bissare il successo del tormentone "Crazy, stupid, love" sviluppando una rom-com con un budget di oltre 100 milioni di dollari, dopo aver subito il rifiuto da parte di Ryan Gosling ed Emma Stone per i ruoli di protagonisti. Intesa, azione e altissimo tasso di sensualità sono i principali ingredienti del film in cui l'inganno (anche in amore) è l'unica certezza, film che corre veloce ma non troppo fluido sui binari paralleli della commedia romantica e del thriller d'azione, tessendo una fittissima rete di depistaggi, bugie, gelosie, doppi e tripli giochi e corsa al denaro e in cui la coppia protagonista dimostra una certa, palpabile alchimia. E le sequenze di truffe e borseggi sono state coreografate e rese più credibili da un vero professionista del settore, Apollo Robbins, ladro e gentiluomo.
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rhamyka
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sabato 7 marzo 2015
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da vedere senza alcuna pretesa.
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Prendete qualche scena dalla serie degli Ocean's, qualche classico clichè, un po' di intrecci alla Beautiful, perle di comicità, il risultato è una commedia divertente e simpatica, di quelle da vedere dopo una settimana di lavoro per svuotare un po' la mente. Divertente, anche se un po' scontato, scene tirate un po' troppo per la lunga, si alternano passaggi troppo veloci a passaggi troppo lenti, un finale non troppo scontato. Da vedere senza alcuna pretesa.
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sev7en
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venerdì 27 marzo 2015
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nulla e' come sembra? esatto, valutazione a parte.
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Il genio della truffa Nicky cerca di insegnare i segreti del crimine e del depistaggio all’aspirante candidata Jess, ma il rapporto tra insegnate ed allieva finisce per travalicare i ruoli strettamente professionali proprio durante l’ultimo, decisivo, colpo.
Le produzioni moderne sono spesso accusate di mancare di originalita’ e di certo l’uscita asfissiante di reboot di titoli dal franchise “sicuro”, non possono che rafforzare questo luogo tanto come quanto vero. Il duo registico Glenn Ficarra/John Requa prova ad uscire dal coro dopo un tentativo a vuoto nel 2009 con Colpo di Fulmine – Il mago della truffa, affidando questa volta il ruolo di Maestro a Will Smith e di apprendista alla spendida (ma solo tale) Margot Robbie.
Il risultato e’ un vera e propria truffa operata ai danni dello spettatore perche’ effettivamente “nulla e’ come sembra” e questo a partire dalla stessa pellicola: il film vuole in realta’ raccontare una storia d’amore, una passione al vetriolo tra un abile ladro, monoespressione e “sempre in tiro” Nicky ed una Jess che davvero lascia il tempo che trova come astuta ladra e abile ingannatrice. Il ritmo e’ volutamente sostenuto proprio per evitare che le voraggini nella caratterizzazione dei personaggi o che le sinapsi in quelle degli spettatori possano nel primo caso mostrare il vuoto cosmico che si nasconde dietro la maschera dei personaggi e nel secondo realizzare la pochezza narrativa della sceneggiatura e dei dialoghi.
Smith piu’ che affascinare provoca l’effetto orticaria per quel modo stucchevole con cui inganna la gente, una naturalezza che appare irrealistica e offensiva nei riguardi dei truffati e difatti ci si chiede, tra un Rolex ed un carta di credito, come l’uomo (anzi il sesso maschile perche’ il film e’ a senso unico per la truffa…) possa lasciarsi bighellonare cosi’ facilmente quando ci sono misure che infrangono la perfezione dei 90-60-90 e una donna, trovandoci interessanti (neanche fossimo gli unici sulla Terra) mostri interesse per noi: e’, semplicemente, fantascienza.
La pellicola scorre fino all’evento clou, la truffa del secolo, che svela ulteriori particolari (assurdi) e insegna anche a CSI e company come la balistica sia una scienza perfetta quando il leit motif e’ il solito “nulla e’ come sembra”.
Focus e’ un film che non convince per quanto la trama sia un lanternino nella notte, ci sono troppi contro che ne turbano la visione: rammarica vedere il moto parabolico di Swill Smith, di certo non proprio a suo agio con opere romantiche o di come si voglia far breccia nel pubblico sfruttando i punti deboli dell’umana natura (“la carne e’ carne”) mentre tutto il resto e’ un gioco di specchi che infranto il primo non riflette piu’ nulla.
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kopsg
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domenica 8 marzo 2015
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film con poco significato
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Da una attrice come Margot un film cosi te lo puoi anche aspettare, infatti nn volevo andare a vederlo ma siccome nn c era molto altro, ma da un attore come Smith un film del genere proprio non te lo aspetti. Film che non ssi capisce bene che piega prende perché cambia continuamente perdendo di significato e lasciandoti durante il film annoiato e deluso. Prima sembra un film alla ocean poi diventa beatifull poi drammatico, poi stile rush. Beh un minestrone bruciacchiato. Se volete passare due ore al caldo di un cinema pero fate pure
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jacopo b98
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mercoledì 18 marzo 2015
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un film divertente, che si complica inutilmente
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Nicky (Smith) è un truffatore di serie A e quando un giorno incontra Jess (Robbie), una borseggiatrice che vuole inserirsi nel suo giro, le insegna i trucchi del mestiere. I due si innamorano e diventano compagni di crimini. Ma li aspetta qualcosa di davvero grosso, in cui persino Nicky e Jess avranno le loro difficoltà. Scritto e diretto dalla coppia Ficarra-Requa, è una curiosa action-comedy, che tenta di essere commistione di generi, ma alla fine non riesce mai ad uscire dal territorio della commedia, seppur contaminata da spruzzi d’azione e romanticismo. Dopo una prima parte godibile e divertente i due registi ingigantiscono l’intreccio criminoso e lo spettatore perde un po’ di divertimento nel tentativo di seguire i passaggi intricati della storia.
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Nicky (Smith) è un truffatore di serie A e quando un giorno incontra Jess (Robbie), una borseggiatrice che vuole inserirsi nel suo giro, le insegna i trucchi del mestiere. I due si innamorano e diventano compagni di crimini. Ma li aspetta qualcosa di davvero grosso, in cui persino Nicky e Jess avranno le loro difficoltà. Scritto e diretto dalla coppia Ficarra-Requa, è una curiosa action-comedy, che tenta di essere commistione di generi, ma alla fine non riesce mai ad uscire dal territorio della commedia, seppur contaminata da spruzzi d’azione e romanticismo. Dopo una prima parte godibile e divertente i due registi ingigantiscono l’intreccio criminoso e lo spettatore perde un po’ di divertimento nel tentativo di seguire i passaggi intricati della storia. Con ciò sia W. Smith che la bellissima Margot Robbie sono gli interpreti perfetti per un film come questo e alcune gag sono indovinate. Ma alla fine un bel gioco dura poco e 104 minuti, non tantissimi, risultano comunque troppi per un film che finisce per arrancare già dopo i primi tre quarti d’ora. Costato 100 milioni di dollari, il successo non è stato quello sperato.
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dave69
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domenica 22 marzo 2015
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commediola simpatica ma senza grosse pretese
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Simpatica commediola, romantica e truffaldina, che va però guardata assolutamente senza grosse pretese, godendosi qua e là gli scambi umoristici tra i due protagonisti e qualche buffo colpo di scena. Perchè, bisogna dirlo, il film è immerso in un'atmosfera totalmente inverosimile, a partire proprio dal cardine su cui ruota l'intera vicenda: l'improbabile love story tra i due personaggi principali (come fa Will Smith, che dovrebbe esser un "glaciale" professionista della truffa, ad innamorarsi in un attimo, come un adolescente, della bella bionda? Perchè la molla all'improvviso? E com'è possibile che il professionista di cui sopra va immediatamente nel pallone quando la rivede dopo 3 anni ?, ecc.
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Simpatica commediola, romantica e truffaldina, che va però guardata assolutamente senza grosse pretese, godendosi qua e là gli scambi umoristici tra i due protagonisti e qualche buffo colpo di scena. Perchè, bisogna dirlo, il film è immerso in un'atmosfera totalmente inverosimile, a partire proprio dal cardine su cui ruota l'intera vicenda: l'improbabile love story tra i due personaggi principali (come fa Will Smith, che dovrebbe esser un "glaciale" professionista della truffa, ad innamorarsi in un attimo, come un adolescente, della bella bionda? Perchè la molla all'improvviso? E com'è possibile che il professionista di cui sopra va immediatamente nel pallone quando la rivede dopo 3 anni ?, ecc. ecc.) L'inverosimiglianza di fondo e l'opaca performance di Smith - fin troppo imbalsamato - sono i difetti principali di una commedia che altrimenti avrebbe potuto brillare come un gioiellino d'altri tempi. Che peccato!. ^_^
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borro11
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sabato 7 marzo 2015
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divertente, ma a tratti scontato
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Film molto pubblicizzato che sancisce il ritorno di Will Smith sul grande schermo, preannunciato anche da una comparsata dello stesso al festival di Sanremo. Il film scorre tranquillo, di per se incuriosisce lo spettatore, ma lascia anche una sensazione di de ja vù... Si è colti da una sorta di sindrome bipolare, una parte del cervello suggerisce di seguire ogni singolo fotogramma per capire come andrà a finire la pellicola, l'altra è come se sapesse già tutto fin dall'inizio. Le frasi chiave inducono a immaginare un possibile finale perché accentuate in tutto il film è già dai primi minuti si può avere in mente un scena ben delineata, unico problema: come ci farà questa pellicola ad arrivarci? Le storie sembrano a comparti stagni, salti logici e temporali mirano a separarle nettamente.
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Film molto pubblicizzato che sancisce il ritorno di Will Smith sul grande schermo, preannunciato anche da una comparsata dello stesso al festival di Sanremo. Il film scorre tranquillo, di per se incuriosisce lo spettatore, ma lascia anche una sensazione di de ja vù... Si è colti da una sorta di sindrome bipolare, una parte del cervello suggerisce di seguire ogni singolo fotogramma per capire come andrà a finire la pellicola, l'altra è come se sapesse già tutto fin dall'inizio. Le frasi chiave inducono a immaginare un possibile finale perché accentuate in tutto il film è già dai primi minuti si può avere in mente un scena ben delineata, unico problema: come ci farà questa pellicola ad arrivarci? Le storie sembrano a comparti stagni, salti logici e temporali mirano a separarle nettamente. Sembra quasi un film diviso in spezzoni, che alla fine si riuniranno, ma non senza perplessità e soprattutto non senza dubbi. Forse il gioco della pellicola è proprio questo darci indizi continui e poi lasciare che, come nelle migliori tattiche di Mellow ( Will Smith), il nostro punto di vista venga spostato e annebbiato vedendo solo quello che vogliono farci vedere senza preoccuparsi di un finale abbastanza ovvio ma col punto di vista decentrato. In poche parole filmettino divertente come passatempo, ma non un' opera da cineteca.
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dhany coraucci
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lunedì 30 marzo 2015
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a parte will smith, il resto è una truffa
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Non sembrerebbe che questo film possa ispirare un'equazione, ma è proprio quello a cui ho pensato: prendete la Stangata (George Roy Hill,1973) moltiplicate il numero delle truffe, poi sottraete la carica di umanità e di rivalsa dei più deboli sui più forti che là era predominante e che qui è pressoché inesistente, quindi sommate alla bellezza di Paul Newman e Robert Redford i muscoli magnifici di Will Smith e dividete per due cuori (e una capanna) perché alla fin fine è una storiella d'amore tra le più improbabili e otterrete un film a tratti divertente, con tanti (e troppi) colpi di scena che non suscita la simpatia che vorrebbe ispirare, almeno a me.
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Non sembrerebbe che questo film possa ispirare un'equazione, ma è proprio quello a cui ho pensato: prendete la Stangata (George Roy Hill,1973) moltiplicate il numero delle truffe, poi sottraete la carica di umanità e di rivalsa dei più deboli sui più forti che là era predominante e che qui è pressoché inesistente, quindi sommate alla bellezza di Paul Newman e Robert Redford i muscoli magnifici di Will Smith e dividete per due cuori (e una capanna) perché alla fin fine è una storiella d'amore tra le più improbabili e otterrete un film a tratti divertente, con tanti (e troppi) colpi di scena che non suscita la simpatia che vorrebbe ispirare, almeno a me. Discorso a parte per Will Smith, che invece di simpatia è un vero e proprio campione. Il suo personaggio di truffatore allevato da generazioni di cinici imbroglioni che fa di tutto per non coinvolgersi in una storia sentimentale seria con la bella truffatrice alle prime armi Margot Robbie, ma che poi cede le armi all'amore, se risulta convincente è grazie alla sua bravura di attore, non certo per la sottigliezza psicologica del suo personaggio, infatti lui è capace di passare dal comico al drammatico con una sola intensissima espressione del viso, niente da dire: è un grande! Gli altri attori rimangono quasi del tutto in ombra al suo confronto e se si eccettua l'amico/complice di tutte le frodi (D.B. Wong) che è la tipica spalla dall'espressione buffa e dalla grassezza immonda, leale e di poche parole, non si ricordano i loro nomi né le loro caratteristiche. I truffati, poi, sono solo dei ricchi truffatori a loro volta, del tutto privi di spessore. Se non fosse per la sua innegabile, fluorescente bellezza rimarrebbe in ombra perfino Margot Robbie, della quale non sappiamo nulla, solo che è bella. Questo, poi, lo sa anche lei, infatti gigioneggia in tante (e troppe) pose da vamp.
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