paolo salvaro
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domenica 15 febbraio 2015
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dicesi : "tanto rumore per nulla"
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CONTIENE SPOILER
Questo film è davvero brutto, per non usare altri termini che mi verrebbero fuori di getto. Un fastidioso, ripetitivo ed alla lunga inutile uso dei primi piani, nel tentativo di catturare magari un guizzo di espressività da parte degli attori che purtroppo non arriverà mai. Un casting alquanto bizzarro che ha sembrato premiare (chissà come mai) la bellezza dei corpi della modella e del modello protagonisti, anzichè la loro bravura nel recitare. Lei un po' impacciata, ma lui davvero incommentabile. Se mettesimo a confronto la sua espressione nel mentre è intento a prepararsi un panino con la porchetta e la confrontassimo con quella in cui si tromba la tipa, non ci sarebbe poi molta differenza.
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CONTIENE SPOILER
Questo film è davvero brutto, per non usare altri termini che mi verrebbero fuori di getto. Un fastidioso, ripetitivo ed alla lunga inutile uso dei primi piani, nel tentativo di catturare magari un guizzo di espressività da parte degli attori che purtroppo non arriverà mai. Un casting alquanto bizzarro che ha sembrato premiare (chissà come mai) la bellezza dei corpi della modella e del modello protagonisti, anzichè la loro bravura nel recitare. Lei un po' impacciata, ma lui davvero incommentabile. Se mettesimo a confronto la sua espressione nel mentre è intento a prepararsi un panino con la porchetta e la confrontassimo con quella in cui si tromba la tipa, non ci sarebbe poi molta differenza. Davvero, zero coinvolgimento, trasporto o emozione che sia. Questo anche a causa di una sceneggiatura che definire lacunosa è farle un complimento. Quelle che dovrebbero essere le "scene madri", in cui lui le rivela il suo trauma infantile, lei gli rivela i suoi veri sentimenti, lui le confessa di possedere "50 sfumature di perversione" (...... anche se non so bene cosa cazzo voglia dire) sono scritte, preparate e gestite davvero male. Lo stesso rapporto tra i due è a tratti assai forzato: non va a finire in una certa maniera perchè è il risultato di una serie di molteplici eventi e situazioni che .... no, va a finire in una certa maniera perchè deve andare così. Punto. L'intervista e la scena del bar sono poco più di semplici pretesti che servono a mandare avanti la trama.
E soprattutto, permettemi, una colonna sonora davvero orrenda. Non si sa con che criterio abbiano abbinato canzoni e scene, ma probabilmente lo hanno fatto a casaccio, a seconda di cosa capitava, altrimenti non me lo spiego: musica che esplode all'improvviso nelle orecchie senza particolari ragioni mentre i protagonisti fanno un giro in aereo ed ammirano Seattle dall'altro (porca puttana, manco fosse l'isola che non c'è. E' solo una metropoli qualunque!) , per non parlare delle dolci melodie che accompagnano ogni singolo gesto di violenza fisica che la protagonista subisce (gran poca roba rispetto al modo in cui si era presentato il film, a dire il vero, solo un paio di sculacciate e di fustigate), in scene così povere di realismo e così girate male che è roba da mettersi a ridere se si pensa alle memorabili scene erotiche di Nove settimane e mezzo di Adrian Lyne o di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, o de La vita di Adele di Abdellatif Kechiche, oppure alle atroci scene sadomaso di Histoire d'O di Just Jaeckin, Velluto Blu di David Lynch, Crash di David Cronenberg e di Nymphomaniac di Lars Von Trier . .... e come non tirar dentro il nostrano Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pasolini che si voglia apprezzare o non apprezzare il film in sè, quando si parla di violenza, perfidia e crudo realismo oltre ogni immaginazione (onestamente) non ha mai avuto e mai avrà rivali.
Francamente, per quanto mi sforzi, non trovo nulla che si possa salvare 50 sfumature di grigio. Anzi, forse uno: era da un po' che non vedevo il cinema così bello pieno. Sono soldi che entrano. Peccato che sia per un motivo sbagliato.
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aljade
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domenica 15 febbraio 2015
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facciamo giustizia (cinematografica)
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Cominciamo con il dire che mi sono iscritto solo per recensire questo film, visto proprio stasera. Io sono uno scettico nato, uno che odia i Film di "serie B", uno che ai classici darebbe 5, ma non a tutti, anzi ad alcuni metterei le zzzz.. di sonno. E mi stupisco, al di là della più legittima libera opinione e del gusto personale, di come un film comunque palesemente curato nella sua confezione, possa partire con una votazione così ridicola, per poi vedere altra "robaccia" toccare le 3 stelle. A me questo film visto senza preconcetti e senza grandi aspettative (erotiche o da lettore) mi è sembrato davvero ben fatto e soprattutto il giusto inizio di una trilogia che vedrà cambiare i personaggi come mi è stato raccontato avvenga nel romanzo.
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Cominciamo con il dire che mi sono iscritto solo per recensire questo film, visto proprio stasera. Io sono uno scettico nato, uno che odia i Film di "serie B", uno che ai classici darebbe 5, ma non a tutti, anzi ad alcuni metterei le zzzz.. di sonno. E mi stupisco, al di là della più legittima libera opinione e del gusto personale, di come un film comunque palesemente curato nella sua confezione, possa partire con una votazione così ridicola, per poi vedere altra "robaccia" toccare le 3 stelle. A me questo film visto senza preconcetti e senza grandi aspettative (erotiche o da lettore) mi è sembrato davvero ben fatto e soprattutto il giusto inizio di una trilogia che vedrà cambiare i personaggi come mi è stato raccontato avvenga nel romanzo. Di solito si criticano gli effetti speciali quando sostituiscono la trama, poichè in realtà dovrebbero solo fungere da spalla, arricchirla.. in questo film le scene di sesso, anche estreme, sebbene ci siano, sono solo parte della storia e non la storia come probabilmente qualcuno avrebbe voluto. I 2 personaggi hanno un loro spessore, un loro carisma e la storia è forte ma al tempo stesso anche delicata, per nulla banale; io le sfumature le ho viste, ma forse qualcuno voleva solo i colori primari. Comunque è un film che consiglio assolutamente di vedere, ma senza le solite aspettative e la voglia di stroncarlo. Questo è il primo capitolo di una bella storia da vedere e seguire per intero se lo si vuole capire. Non sarà un capolavoro, ma è un gran bel film in tutto e per tutto.
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fiorella b.
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sabato 14 febbraio 2015
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deludente
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molto deludente, assolutamente sbagliata la scelta dell'attore nella parte di Christian Grey in quanto privo di sexappeal , fascino ed espressività doti necessarie per la figura ddel protagonista. L'unica nota positiva è l'interpretazione e la scelta dell'attrice per la parte di anastasia. Due ore di film noioso e ripetitivo .
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lusco
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sabato 14 febbraio 2015
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il più visto e più criticato dell'anno
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Sono convinto che 50 Sfumature sarà il film più visto e criticato dell'anno ed è una cosa di cui non mi capacito. Conosco moltissime persone che hanno letto tutto d'un fiato l'intera trilogia per poi parlarne apertamente male. Ciò che mi domando è perché leggersi centinaia di pagine di un qualcosa che reputi ridicolo, maschilista, banale etc. Perché addirittura leggere l'intera trilogia?? Per vedere come va a finire?? Sinceramente, se una storia non mi prende, non me ne importa niente del finale. Quindi, nonostante le varie critiche, è stato uno dei libri più venduti della storia della letteratura. Oggi si ripropone lo stesso fenomeno per la versione cinematografica. Un'orda infinita di persone che affollano le sale cinematografiche per poi scrivere su Facebook quanto il film sia pessimo.
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Sono convinto che 50 Sfumature sarà il film più visto e criticato dell'anno ed è una cosa di cui non mi capacito. Conosco moltissime persone che hanno letto tutto d'un fiato l'intera trilogia per poi parlarne apertamente male. Ciò che mi domando è perché leggersi centinaia di pagine di un qualcosa che reputi ridicolo, maschilista, banale etc. Perché addirittura leggere l'intera trilogia?? Per vedere come va a finire?? Sinceramente, se una storia non mi prende, non me ne importa niente del finale. Quindi, nonostante le varie critiche, è stato uno dei libri più venduti della storia della letteratura. Oggi si ripropone lo stesso fenomeno per la versione cinematografica. Un'orda infinita di persone che affollano le sale cinematografiche per poi scrivere su Facebook quanto il film sia pessimo. Queste stesse persone sapevano benissimo di cosa trattava il film e probabilmente avevano giù letto (e criticato) in precedenza i libri. Perché spendere 10 euro per un film che reputi già in partenza uno schifo? Perché? Perché va di moda o perché potrebbe essere un buon argomento di cui parlare durante un'uscita con gli amici?
Io, personalmente, avevo già letto i libri e pur non avendo apprezzato gli ultimi due capitoli della saga, ho trovato il primo sorprendentemente bello. Tengo a precisare che non è e non sarà mai un classico. Non è un libro nato per essere ricordato come l'opera d'arte della letteratura del XXI secolo. E' un soft porno e come tale deve essere letto. Lo stesso vale per il film. E' un soft porno dal quale non ci si deve aspettare la trama più avvincente del secolo. Il cast è stato ben scelto. Lui possiede una carica sensuale notevole ed è bello come il sole. Lei è carina ma non troppo, imbranata ma non troppo, innocente ma non troppo. Esattamente come nel libro. Le scene di sesso non sono dettagliate come nel libro per via della censura, ma riescono comunque a smuovere il pubblico. Come nel libro mi sono lasciato trasportare dalla carica erotica di questa storia che, pur avendo dei limiti per via della censura, riesce nel suo intento. Ed è proprio questo l'importante. Un film horror deve spaventare, un film comico divertire, un film drammatico commuovere. Un film erotico deve eccitare e per quanto mi riguarda 50 sfumature di Grigio ha fatto il suo dovere. I miei complimenti vanno infine alla splendida colonna sonora.
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blacky
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venerdì 13 febbraio 2015
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per linseis
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1) No non ho letto il libro, ho visto il film tanto è vero che recensisco quello svegliati2)Grossolano/a sarai tu, il mio è un parere obiettivo verso quelli che sono inequivocabilmente prodotti brutti3)Non ti definisci fan ma difendi la pellicola ergo sei un ipocrita4) Sono una persona perbene non un bacchettone, se per te essere bacchettone significa apprezzare film con delle storie originali anzichè cascate di genitali direi che questo "genere" fa per te
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flyanto
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venerdì 13 febbraio 2015
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una relazione tra 2 individui con aspettative diff
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Film in cui si racconta di una giovane donna molto ingenua la quale conosce per caso un giovane uomo d'affari bello, affascinante e facoltoso con cui intreccia una sorta di relazione sentimentale o, meglio, sessuale e masochista destinata però purtroppo a naufragare a causa della loro diversità nel vivere il rapporto.
Questa pellicola, direttamente tratta dall'omonimo best seller di E. L.James, tratta in pratica lo stesso tema affrontato già anni fa nel film "Nove settimane e mezzo" di Adrian Lyne in cui, appunto, una coppia formata da un affascinante uomo dall'oscuro ed umile passato e da una bella donna, vive, consumandolo sino all'estremo, una relazione per lo più basata sul sesso e su pratiche erotiche audaci.
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Film in cui si racconta di una giovane donna molto ingenua la quale conosce per caso un giovane uomo d'affari bello, affascinante e facoltoso con cui intreccia una sorta di relazione sentimentale o, meglio, sessuale e masochista destinata però purtroppo a naufragare a causa della loro diversità nel vivere il rapporto.
Questa pellicola, direttamente tratta dall'omonimo best seller di E. L.James, tratta in pratica lo stesso tema affrontato già anni fa nel film "Nove settimane e mezzo" di Adrian Lyne in cui, appunto, una coppia formata da un affascinante uomo dall'oscuro ed umile passato e da una bella donna, vive, consumandolo sino all'estremo, una relazione per lo più basata sul sesso e su pratiche erotiche audaci. Ma se il film di Lyne è risultato ai tempi una novità nel suo genere, peraltro molto ben interpretato da una splendida Kim Basinger e da un assai ed ai tempi ancora seducente Mickey Rourke, "50 sfumature di grigio" si risolve invece in una piuttosto sua banale ripetizione (molteplici scene di intimità esattamente conformi alla pellicola di Lyne e di "American Gigolò"), peraltro pure poco credibile nella realtà di tutti i giorni, ed interpretata da attori di assai modesta portata. Quello del resto su cui punta per tutto il suo svolgimento questa pellicola, come il romanzo stesso che assolutamente non è da annoverarsi tra i massimi capolavori della letteratura nonostante il grosso successo editoriale, non è tanto la credibilità e la profondità del contenuto, quanto il puro e semplice appagamento degli occhi (nel romanzo della fantasia del lettore o, meglio delle lettrici) per la prorompente bellezza fisica e per l'elitario status economico sociale dei protagonisti (in realtà qui è più bello e ricco lui di lei che risulta piuttosto banale e per nulla ricca) e soprattutto per le seducenti ed esplicite scene di sesso descritte nel libro e qui appena accennate (con probabilmente profonda delusione da parte di molti). Concludendo, basandosi ovviamente su questi pochi e superficiali elementi di così però grande plauso in un pubblico per lo più femminile e di poche pretese, e non affatto sostenuto da un'intensa recitazione da parte degli attori stessi, questa realizzazione cinematografica rimane su un piano estremamente patinato, quasi fosse una pubblicità di un qualche prodotto, alquanto irreale nel contesto in cui si sviluppa più che nella dinamica del rapporto in sè e, per chi crede che certe storie possano accadere nella vita di tutti i giorni, direi anche piuttosto ingannevole. Ma mi auguro che il pubblico femminile (quello maschile non lo tiene giustamente affatto in considerazione) sia più smaliziato e meno ingenuo e, qualora impieghi due ore nella visione, lo faccia però col giusto spirito, indirizzandolo solo alla soddisfazione degli occhi di fronte ad un giovane uomo di solo bellissimo e seducente aspetto.
Del tutto tralasciabile e con due certi e temibili sequel cinematografici in preparazione (come i due successivi a questo romanzi della James).
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blacky
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venerdì 13 febbraio 2015
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cinquanta sfumature di perversione
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Il cinema nacque come una nuova tecnica narrativa. il cinema era e dovrebbe essere tutt'ora il bardo dalla voce più forte, il poeta che chiama a sè tutte le arti (recitazione, musica, scrittura, fotografia ecc.) per creare la storia perfetta, originale, completa e ineguagliabile così che il pubblico possa apprezzarla in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue sfumature.
Oggi il cinema ha raggiunto i livelli più bassi di squallore, realizzando le idee dei registi più malati e morbosi. Lars Von Trier drogato e alcolizzato è riuscito ad abbattere qualsiasi muro che separava il buon gusto dall'indecenza, il suo lavoro "Nymphomaniac" è la messa in scena di un essere disgustoso, ossessionato dalla depravazione sessuale.
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Il cinema nacque come una nuova tecnica narrativa. il cinema era e dovrebbe essere tutt'ora il bardo dalla voce più forte, il poeta che chiama a sè tutte le arti (recitazione, musica, scrittura, fotografia ecc.) per creare la storia perfetta, originale, completa e ineguagliabile così che il pubblico possa apprezzarla in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue sfumature.
Oggi il cinema ha raggiunto i livelli più bassi di squallore, realizzando le idee dei registi più malati e morbosi. Lars Von Trier drogato e alcolizzato è riuscito ad abbattere qualsiasi muro che separava il buon gusto dall'indecenza, il suo lavoro "Nymphomaniac" è la messa in scena di un essere disgustoso, ossessionato dalla depravazione sessuale. Steve McQueen degno collega di Von Trier, con il pretesto di narrare storie "drammatiche", ha creato quella che potrei battezzare come "la filmografia del pene", "Shame ne è il chiaro esempio: pellicola assolutamente pornografica (il soggetto dice tutto) il cui titolo si riferisce a ciò che dovrebbe provare McQueen, l'ipocrita regista che vinse l'Oscar per "12 anni schiavo" un film giudicato bene solo da Armond White. Il critico definì la pellicola un "torture porn" ed in seguito venne licenziato dai conformisti del New York Critics Circle Awards.
Arriva ora nelle sale l'ennesima rappresentazione della malattia mentale: "Cinquanta sfumature di grigio". Sulla trama c'è ben poco da dire: un ragazzo pervertito riesce a far cadere nella sua trappola una giovane repressa sessuale, per poi portarla nella sua mostruosa "camera dei giochi". Jamie Dornan non è un attore professionista e la cosa è tristemente nota sin dalla sua prima apparizione, è altrettanto ovvio che il suo personaggio è irrimediabilmente deviato. Non si appronfodisce il trauma che ha subito, nè l'identità della donna che lo ha violentato, tuttavia è chiaro il danno che ne è derivato. La mente del signor Grey è talmente ferita da non riuscire più a distinguere il bene dal male, infatti frusta (letteralmente) l'amore e definisce amica la sua carnefice.
Se pensate che il film miri a farvi capire questo o tenti solo di educarvi in un modo poco ortodosso, sbagliate di grosso. L'unico obiettivo, nonchè il messaggio che il film vuole trasmettere si riassume in una parola: P R O V A T E !
Provate la perversione, esattamente come fa la protagonista Anastasia, nonostante il palese pericolo di dimenticare cosa è il sesso e a cosa serve. Il personaggio di Dakota Johnson va fino in fondo, scegliendo di subire ancora e ancora tutto ciò che le ordina il suo "padrone", accettando ogni sua ridicola quanto sadica proposta. Anastasia Steele si lascia plagiare e rovinare anzichè scegliere di incontrare un uomo vero che la difenda, invece di torturarla. E' squallido "Cinquanta sfumature di grigio", è veramente squallido assistere a quelle scene sadomaso, definite dal pubblico più morboso "soft". Non è peraltro giustificabile la scelta dell' Universal pictures di produrre questo film, facendo del sesso un'operazione di marketing e delle perversioni sessuali un business per cui preparare un contratto, esattamente come fa il signor Grey con la sua vittima. Ciò che ha voluto fare E.L. James (l'autrice del libro su cui si basa il film) è stato coltivare e far nascere un voyeur in ogni persona che ha acquistato il suo prodotto. Può darsi che fino ad ora "artisti" come Von Trier, McQueen e adesso il regista Sam Tayloy - Johnson ci abbiano mostrato solo 50 sfumature di perversione, ma di questo passo potremo conoscerne molte di più. Evitate di dare soldi a questi disgraziati e aprite la vostra mente, nel senso buono però.
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matteo manganelli
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venerdì 13 febbraio 2015
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quasi da non crederci
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Teoricamente parlare male di questa operazione cinematografica, dovrebbe essere un po' come sparare sulla croce rossa. E invece no.
Ancora una volta rimango senza parole, perchè, purtroppo o per fortuna, non c'è davvero limite al peggio.
E se recentemente le sale sono state invase da robaccia strappalacrime come "La teoria del tutto", qui, purtroppo, non siamo neanche a parlare di brutto cinema, bensì di pessima soap opera.
Sconvolti dal costo del biglietto per l'anteprima (quasi dieci euro), ci accomodiamo in sala (strapiena) e, dopo i canonici venti minuti di pubblicità dell'Uci Cinemas, il film inizia.
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Teoricamente parlare male di questa operazione cinematografica, dovrebbe essere un po' come sparare sulla croce rossa. E invece no.
Ancora una volta rimango senza parole, perchè, purtroppo o per fortuna, non c'è davvero limite al peggio.
E se recentemente le sale sono state invase da robaccia strappalacrime come "La teoria del tutto", qui, purtroppo, non siamo neanche a parlare di brutto cinema, bensì di pessima soap opera.
Sconvolti dal costo del biglietto per l'anteprima (quasi dieci euro), ci accomodiamo in sala (strapiena) e, dopo i canonici venti minuti di pubblicità dell'Uci Cinemas, il film inizia.
E dopo tre minuti già non ci credi più; inizia una lunghissima carrellata di primi piani dei volti monoespressivi e caricaturali dei protagonisti, conditi con dialoghi sconnessi e fuori da una qualsiasi logica verosimile.
Io mi giro a guardare gli occhi degli spettatori in sala, chiedo ad alta voce che cosa stia succedendo, rido come un pazzo di fronte all'assurdità di ogni inquadratura e di ogni dialogo.
Poi arriva la noia. La noia pesante. Le scene di sesso, che dovrebbero scandalizzare ed eccitare, stimolano gli ormoni quasi come una puntata di "Porta a Porta" e le sequenze in generale si susseguono con una regia da soap opera, un montaggio pachidermico e una sceneggiatura degna dei migliori film degli Zucker.
Come se non bastasse, il film infastidisce terribilmente per la quantità di stereotipi e per la superficialità con cui questi si muovono all'interno del film.
Forse tra qualche tempo qualche critico lo definirà d'avanguardia per stile e narrazione. Sicuramente gli incassi saranno da record.
Io, nel mio piccolo, vi consiglio vivamente di starvene a casa, gli regalo una stella su cinque e tanti saluti.
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[+] bah... perplessa....
(di scarlett11235)
[ - ] bah... perplessa....
[+] cinquanta sfumature di marrone
(di giorgietto82)
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ilary92
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venerdì 13 febbraio 2015
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delusa!
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Sapevo che non sarebbe stato come il libro, ma non deludente a questi livelli per la prima parte ho pensato " vabbè devono andare un po più veloci per forza altrimenti avrebbero dovuto farne due..." Ma nella seconda nemmeno mi è piaciuto, hanno tralasciato troppi particolari importanti a far capire di cosa si innamorano l'uni dell'altra. È vero anche che non potevano introdurre i pensieri ma almeno i momenti le parole chiave. Io che ho letto il libro sono rimasta troppo delusa mi aspettavo almeno che sottolineassero il suo essere possessivo, geloso e protettivo nei confronti di Anastasia, invece hanno sottolineato solo i suoi problemi e il suo " sadismo" facendo sembrare lei una ragazzina ingenua che si innamora del nulla.
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Sapevo che non sarebbe stato come il libro, ma non deludente a questi livelli per la prima parte ho pensato " vabbè devono andare un po più veloci per forza altrimenti avrebbero dovuto farne due..." Ma nella seconda nemmeno mi è piaciuto, hanno tralasciato troppi particolari importanti a far capire di cosa si innamorano l'uni dell'altra. È vero anche che non potevano introdurre i pensieri ma almeno i momenti le parole chiave. Io che ho letto il libro sono rimasta troppo delusa mi aspettavo almeno che sottolineassero il suo essere possessivo, geloso e protettivo nei confronti di Anastasia, invece hanno sottolineato solo i suoi problemi e il suo " sadismo" facendo sembrare lei una ragazzina ingenua che si innamora del nulla. Spero che nel seguito si rifacciano, se ci sarà perché la parola chiave manca ancora una volta!
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frank191
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venerdì 13 febbraio 2015
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imbarazzante, a tratti penoso!
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Film imbarazzante, troppe aspettative per un film di bassissimo livello.. Trama prevedibilissima.. In una sola parola: inguardabile!
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