Exodus - Dei e Re |
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Un film di Ridley Scott.
Con Christian Bale, Joel Edgerton, John Turturro, Aaron Paul, Ben Mendelsohn.
continua»
Titolo originale Exodus: Gods and Kings.
Azione,
Ratings: Kids+16,
durata 150 min.
- Gran Bretagna, USA, Spagna 2015.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 15 gennaio 2015.
MYMONETRO
Exodus - Dei e Re
valutazione media:
2,58
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Paludato e frigid(cofronto improponibile)di Domenico MariaFeedback: 4252 | altri commenti e recensioni di Domenico Maria |
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sabato 17 gennaio 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
In sala, in un grande cinema a Roma, venerdì sera circa(solo)una quarantina di persone. Posso accettare l'idea di questa pellicola come un Fantasy, dove l'Esodo ci sta a pezzetti. Allora chiamiamolo Epico/Religioso quello di De Mille del '56; con aggiunte(tutte a favore della vecchia pellicola): nell'introduzione il regista parla dei Rotoli del Mar Morto di Qumran(rinvenuti nel '47), i più antichi documenti noti intorno alla Bibbia, del 1°/2° Secolo A.C., redatti quasi certamente dagli Esseni(gli Ebrei "puri"), di cui Giovanni battista era un maestro e molto probabilmente Gesù un brillantissimo allievo. Poi si parla del Midrash, di Filone, di Giuseppe Flavio(storici di epoca greco/romana imperiale del 1° Secolo A.C.)che hanno letto documenti persi e/o distrutti. Poi possiamo dire che di questa messe di materiale De Mille fa una rielaborazione tutta sua, e se ne va davvero in Egitto, non lontano da Cairo a girare molti esterni nel '54/55(per gli interni attinge a molto materiale di "Sinuhe L'Egiziano" appena finito di girare da Michael Curtiz nella Primavera del '54): la ricostruzione, pur di tipo tradizionale(non aggiornata alle scoperte archeologiche degli ultimi 20 anni in Israele, che racconta tutt'altra storia), è a modo suo splendida e geniale. Abbiamo 2 protagonisti magnetici(pur preferendo Brynner), e uno stuolo di coprotagonisti magnetizzati e, nei rispettivi ruoli geniali e motivatissimi(la Baxter, Robinson, Price, la Anderson, la De Carlo, La Paget, Derek, Carradine, Hardwicke, in ordine sparso)guidati col solito pugno di acciaio in guanto di velluto dell'abilissimo regista che chiude qui trionfalmente la sua grandissima vicenda nella storia del cinema. Dal punto di vista della recitazione complessiva il confronto con Exodus è improponibile, Scott ne esce quasi polverizzato: Fantasy per Fantasy mi è parso molto meglio, più avvincente e stimolante Maleficient, a tratti vorrei quasi dire trascinante. Tecnicamente parliamo di splendide immagini(ma sempre tanto nerume, guardate la luce e i colori ancor oggi splendidi del film del '56!), riconosco che la grande scena delle piaghe d'Egitto è davvero spettacolare e crudele, (ma la spiegazione logica che qui viene data, naufraga miseramente quando Brynner parla con Heston del Ciclo di Natura mettendo Mosè, per logica, se non a terra, almeno all'angolo del ring). Christian Bale è il migliore in campo, ritraendo un uomo che è un guerriero(totale dstorsione del testo),che però, di fondo, ha sempre l'Egitto dentro, e che non è preda di vero odio verso il fratello di un tempo. Ha un rapporto conflittuale con il nuovo dio, ma attenzione; il bambino, è un angelo, un messaggero della volontà di Dio, non Dio in persona(oppure, altra lettura, si parla della Infanzia del Monoteismo, dove c'è il bianco e il nero, bene assoluto, male assoluto, bipolare e isterico, e le infinite gradazioni del grigio sono ancora ignote). Il fratello Ramses è complessato, forse buon padre e marito, ma come faraone sempre o quasi forzato e esagerato. Anche in Yul Brynner c'è rodimento e gelosia, ma anche un potente ego che riesce a domare queste debolezze. Si ha comunque la brutta sensazione di dialoghi e battute studiatissimi, veri lambiccamenti cerebrali: e ciò congela l'emotività che dovrebbero suscitare l'impianto grandioso e alcuni(non tutti riusciti) effetti speciali. Per me si può comunque vedere, ma dimenticate o ignorate De Mille; altrimenti la sofferenza e la delusione sono crudeli.
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