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Concordo con la Gandolfi(Marezia), dopo, se ricorda, la "Beccata" relativamente a "Carnage". Posso annotare che in sala tra il centinaio di persone presenti di bambini ne ho visti si e uno una dozzina(crollo delle nascite), la maggior parte scatenati e poco educati.Molti adulti, un po' di coppiette, gruppi di ragazzi. Qualche battuta che strappa la risata forse ci sta pure, ed è sempre Scrat l'elemento superstite ancora valido(come nelle infinite ripetizioni del ciclo di Fantozzi, comunque l'archetipo,il modello, è in un qualche modo entrato nella storia del nostro cinema). Un posto per Scrat nel cinema di animazione? Perchè no: magari non in prima fila, ma onestamente lo merita: la cosa che più mi ha stancato, sopra a tutto negli ultimi due episodi, è, se posso fare il giro di parole, la stanchezza con cui vengono riproposti i consunti stereotipi di famiglia, di gruppo,di tolleranza, di crescita e tutto l'armamentario stereotipizzato ad essi collegato. A cosa serve la tecnica affinata e mirabolante della nuova animazione quando i risultati sono così spaventosamente remoti dalla grandissima poesia di "UP"? Per quel poco che si vede in pubblicità, penso che sarà interessante vedere il nuovo sequel della Disney su Dory,pur se l'idea del sequel mi pare sempre arrischiata.Questa pellicola come evasione va ancora bene; ma all'uscita i 10 Euro del biglietto mi rodevano non poco.
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