maumauroma
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sabato 16 gennaio 2016
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carol
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Nell' America puritana e omofoba del 1952, la storia di Carol, altoborghese e sofisticata signora infelicemente sposata e con una figlioletta, e Therese giovane e modesta commessa in un grande negozio di giocattoli. Galeotti dell'incontro un paio di guanti dimenticato e un trenino elettrico. Per amore, Carol sacrifichera' il matrimonio e (quasi) anche la sua bambina. Film ben costruito e elegante, la cui riuscita pero' si condensa in massima parte nella magistrale interpretazione delle due protagoniste,soprattutto nel loro magico gioco di sguardi. Per il resto, la regia di Haynes appare piuttosto convenzionale e fin troppo controllata,con una accurata ma quasi ossessiva ricerca di perfezione nella rappresentazione degli ambienti,degli abiti,delle atmosfere,addirittura delle automobili dell'epoca, a scapito pero' dell'approfondimento psicologico dei personaggi.
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Nell' America puritana e omofoba del 1952, la storia di Carol, altoborghese e sofisticata signora infelicemente sposata e con una figlioletta, e Therese giovane e modesta commessa in un grande negozio di giocattoli. Galeotti dell'incontro un paio di guanti dimenticato e un trenino elettrico. Per amore, Carol sacrifichera' il matrimonio e (quasi) anche la sua bambina. Film ben costruito e elegante, la cui riuscita pero' si condensa in massima parte nella magistrale interpretazione delle due protagoniste,soprattutto nel loro magico gioco di sguardi. Per il resto, la regia di Haynes appare piuttosto convenzionale e fin troppo controllata,con una accurata ma quasi ossessiva ricerca di perfezione nella rappresentazione degli ambienti,degli abiti,delle atmosfere,addirittura delle automobili dell'epoca, a scapito pero' dell'approfondimento psicologico dei personaggi. Discreto lo script, ma con un detective privato e una pistola fuori luogo e una irritante banalizzazione dell'universo maschile, del resto comune in film ginocentrici come questo.La passione dei sensi nella vicenda e' decisamente sfumata, tanto che solo nel finale, per fugare eventuali dubbi nello spettatore su di un eventuale pallido e banale ardore platonico, si assiste a una breve, sfumata e asettica scena di sesso .In definitiva la pellicola affronta si' una tematica scabrosa e delicata. ma resa in modo talmente patinato da soddisfare sicuramente il palato di tutti, soprattutto quello delle signore di ogni eta',anche le piu' esigenti e sensibili.
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giampituo
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sabato 16 gennaio 2016
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carol lo sguardo dell'amore
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Carol.
Un film che si dovesse raccontare verrebbe facile dire una storia ben rappresentata di un amore omosessuale. Ma non renderemmo giustizia ad un film di una poesia infinita. La inadeguatezza di un matrimonio da una parte. La consapevolezza di una irrequietezza dell'animo. E l' amore per un altro essere umano dello stesso sesso. Dall'altra parte una giovane donna che rifiuta un amore "normale" perché dalla curiosità della sua anima viene fuori l'amore per una donna. Tanto più grande di lei. Di un diverso ruolo sociale. Ma è amore lo stesso. Fatto di sguardi. Di tenerezze. Di dolci carezze. Il tutto non ai giorni nostri.
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Carol.
Un film che si dovesse raccontare verrebbe facile dire una storia ben rappresentata di un amore omosessuale. Ma non renderemmo giustizia ad un film di una poesia infinita. La inadeguatezza di un matrimonio da una parte. La consapevolezza di una irrequietezza dell'animo. E l' amore per un altro essere umano dello stesso sesso. Dall'altra parte una giovane donna che rifiuta un amore "normale" perché dalla curiosità della sua anima viene fuori l'amore per una donna. Tanto più grande di lei. Di un diverso ruolo sociale. Ma è amore lo stesso. Fatto di sguardi. Di tenerezze. Di dolci carezze. Il tutto non ai giorni nostri. Ma nell'America degli anni 50. Un amore impossibile. In America. Bigotta. Fredda. America diversa dai giorni nostri. Eppure. Loro provano ad amarsi. Provano ad essere felici. Torto e male non lo fanno a nessuno.
Neanche a me. Buon film.
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funny_face
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venerdì 15 gennaio 2016
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naturalezza
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Il film ha mostrato la delicatezza dell'innamoramento: nasce da un'iniziale curiosità ed è bello come Therese si lasci trasportare da questa. Le due attrici protagoniste si sono rivelate all'altezza il che non è stata una sorpresa nel caso di Cate Blanchett, il cui personaggio ho trovato inizialmente troppo arrogante con quel passo sicuro ed il sorriso seducente, per poi ricredermi negli sguardi e nelle piccole cedevolezze, davvero toccanti. Lo stesso vale per Rooney Mara, che forse mi ha colpita ancor di più per quel suo nascondersi in tanti momenti tranne quando la guardava ipnotizzata, ha interpretato a pieno l'innocenza e l'evoluzione del suo personaggio.
Il film sicuramente può deludere coloro che sperano di assistere ad un dramma strappa-lacrime, dato che si tratta di un lavoro anche relativamente lento: tuttavia posso dire in onestà che si è trattato di un ottimo film, supportato da scelte stilistiche perfette (bello il modo in cui viene raccontato tutto sotto forma di flashback ritornando poi al presente in maniera completamente naturale, senza forzature), una magnifica fotografia, il trucco, la colonna sonora (che davvero ha aggiunto qualcosa senza mai rubare la scena al momento).
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Il film ha mostrato la delicatezza dell'innamoramento: nasce da un'iniziale curiosità ed è bello come Therese si lasci trasportare da questa. Le due attrici protagoniste si sono rivelate all'altezza il che non è stata una sorpresa nel caso di Cate Blanchett, il cui personaggio ho trovato inizialmente troppo arrogante con quel passo sicuro ed il sorriso seducente, per poi ricredermi negli sguardi e nelle piccole cedevolezze, davvero toccanti. Lo stesso vale per Rooney Mara, che forse mi ha colpita ancor di più per quel suo nascondersi in tanti momenti tranne quando la guardava ipnotizzata, ha interpretato a pieno l'innocenza e l'evoluzione del suo personaggio.
Il film sicuramente può deludere coloro che sperano di assistere ad un dramma strappa-lacrime, dato che si tratta di un lavoro anche relativamente lento: tuttavia posso dire in onestà che si è trattato di un ottimo film, supportato da scelte stilistiche perfette (bello il modo in cui viene raccontato tutto sotto forma di flashback ritornando poi al presente in maniera completamente naturale, senza forzature), una magnifica fotografia, il trucco, la colonna sonora (che davvero ha aggiunto qualcosa senza mai rubare la scena al momento)...
Ci sono film che mi hanno forse emozionata di più, ma questo penso possa lasciare qualcosa, nel mio caso un senso di dolcezza, quindi non mi sentirei di dare un voto inferiore e spero che venga apprezzato da più persone!
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flyanto
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mercoledì 13 gennaio 2016
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due donne contro gli anni '50
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Riprendendo uno dei primi romanzi di Patricia Highsmith, il regista Todd Haynes in "Carol" narra la storia o, meglio, la relazione infuocata che nei perbenisti Stati Uniti dei primi anni '50 investe due donne: una (Cate Blanchett) un poco più matura e socialmente altolocata (nonchè sposata e con una figlia piccola), e l'altra (Rooney Mara) più giovane e commessa presso un lussuoso grande magazzino. Tipico di quell'epoca era la forte ristrettezza di vedute che sicuramente non approvava e non giustificava sentimenti tra individui dello stesso sesso. Se ciò accadeva, dovevano in ogni modo essere tenuti all'oscuro da tutti e presto dimenticati.
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Riprendendo uno dei primi romanzi di Patricia Highsmith, il regista Todd Haynes in "Carol" narra la storia o, meglio, la relazione infuocata che nei perbenisti Stati Uniti dei primi anni '50 investe due donne: una (Cate Blanchett) un poco più matura e socialmente altolocata (nonchè sposata e con una figlia piccola), e l'altra (Rooney Mara) più giovane e commessa presso un lussuoso grande magazzino. Tipico di quell'epoca era la forte ristrettezza di vedute che sicuramente non approvava e non giustificava sentimenti tra individui dello stesso sesso. Se ciò accadeva, dovevano in ogni modo essere tenuti all'oscuro da tutti e presto dimenticati. Ma le due donne, non si comportano secondo le ristretta regole morali della loro epoca e, quasi incuranti o, meglio , impossibilitate a trattenere i loro reali sentimenti, si comportano in maniera "scoperta" non facendo, insomma, segreto della loro passione. Ciò ovviamente, recherà loro molto biasimo , soprattutto per la donna più matura in quanto sposata e con una figlia. Il marito, infatti, arriva a minacciarla di portarle via la bambine e di allontanarla per sempre dalla sua casa. Dopo innumerevoli battaglie legali e dubbi interiori, le due donne riusciranno a superare l'enorme ostilità della società ed a vivere alla luce del sole la propria sincera e profonda relazione amorosa.
Todd Haynes, grande esperto e creatore principalmente di opere cinematografiche ambientate nei passati anni '40/'50 (si ricordi "Lontano dal Paradiso" e il riuscito sceneggiato televisivo "Mildred Pierce"), costruisce una pellicola perfetta da tutti i punti di vista: sia per ciò che riguarda i costumi e gli ambienti dei primi anni '50, che per ciò che riguarda la narrazione stessa della vicenda, curata, forse fin troppo e tale così da risultare un poco lenta in alcune parti, nei minimi particolari e dettagli. L'analisi che egli presenta della nascita e dell'evoluzione della storia sentimentale delle due protagoniste, risulta profondamente conosciuta e compresa, esponendone i lati positivi e non. Insomma, si può dire un esercizio registico di stile molto ben eseguito e raggiunto e da aggiungere e lodare è la scelta di Haynes delle due protagoniste, Cate Blanchett e Rooney Mara appunto, ottime e perfette interpreti nel ruolo di due donne prese dalla profonda passione e fortemente ostacolate dalla mentalità retrograda dell'epoca..
Altamente consigliabile.
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lucianyk
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mercoledì 13 gennaio 2016
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mai dopo cena
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film noioso, lento, da non vedere dopo cena (rischio addormentarsi). Per cinefili deliziati da regia sceneggiatura inquadrature, percarità tutto perfetto e di più ...ma si dorme che é una bellezza
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bizantino73
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mercoledì 13 gennaio 2016
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da non perdere ?
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Mi chiedo chi scriva le recensioni di questi film e giudichi "da non perdere" un film discreto, solo perchè parla dell'amore tra donne. Bene, un tema come una altro ma per niente sviluppato, con una storia lineare ed un finale inconsistente. Si salva la recitazione.Tre stelle per essere buoni.
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dhany coraucci
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martedì 12 gennaio 2016
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ovattato e gentile, sfiora l'inconsistenza
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Dell'amore si può parlare in tanti modi ma se tutto quello che si ha da dire è circoscritto a un colpo di fulmine, gli argomenti si riducono drasticamente. Se poi il colpo di fulmine viene raccontato quasi esclusivamente attraverso gli sguardi, c'è ancor meno da replicare. Certo non potevo aspettarmi di più da una storia tratta da un libro della Highsmith che considero una delle scrittrici più grossolane e sopravvalutate della terra, almeno stilisticamente. E' chiaro che questo film non mi è piaciuto ma, come si dice, al cuor non si comanda. Non mi accontento, infatti, delle scene esteticamente belle e impeccabili, dell'ambientazione magistrale e della recitazione appassionata delle due protagoniste (posto che trovo ingiustificati tutti i premi conferiti a Rooney Mara): lo ammetto, quando si parla d'amore divento esigente, ho delle aspettative; il tema è troppo delicato e complesso per non ambire a profondità che ancora non conosco.
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Dell'amore si può parlare in tanti modi ma se tutto quello che si ha da dire è circoscritto a un colpo di fulmine, gli argomenti si riducono drasticamente. Se poi il colpo di fulmine viene raccontato quasi esclusivamente attraverso gli sguardi, c'è ancor meno da replicare. Certo non potevo aspettarmi di più da una storia tratta da un libro della Highsmith che considero una delle scrittrici più grossolane e sopravvalutate della terra, almeno stilisticamente. E' chiaro che questo film non mi è piaciuto ma, come si dice, al cuor non si comanda. Non mi accontento, infatti, delle scene esteticamente belle e impeccabili, dell'ambientazione magistrale e della recitazione appassionata delle due protagoniste (posto che trovo ingiustificati tutti i premi conferiti a Rooney Mara): lo ammetto, quando si parla d'amore divento esigente, ho delle aspettative; il tema è troppo delicato e complesso per non ambire a profondità che ancora non conosco. Qui di profondo c'è solo la sopportazione per la lentezza esasperante del film che rimane in una superficie ovattata e gentile, sfiorando l'inconsistenza. Ma ribadisco: al cuor non si comanda.
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angelo umana
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martedì 12 gennaio 2016
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un grande amore e niente più
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Io e te un grande amore niente più … sono solo le parole di una canzone datata, in Carol si tratta di un amore veramente grande, pulsante in ogni momento, che avvicina sempre più le due donne conosciutesi in un grande magazzino di Manhattan dove la ricca Carol si reca per un regalo alla sua figlioletta poco prima di Natale. Una donna dagli occhi ammalianti e circondata di un’aura quasi magica, libera e risoluta, si sta separando dal marito perché i suoi desideri si rivolgono verso persone del suo stesso sesso. La compagna conosciuta è la commessa Therese, sola in America, di origini europee e giovane promessa della fotografia: la comunicazione al banco del grande magazzino si stabilisce subito, fatta di sguardi assorti e parole composte, educate, del resto è stato un amico giornalista di Therese a dirle che rimbalziamo uno sull’altro come in un flipper e talvolta si incontra qualcuno con cui vale la pena di restare.
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Io e te un grande amore niente più … sono solo le parole di una canzone datata, in Carol si tratta di un amore veramente grande, pulsante in ogni momento, che avvicina sempre più le due donne conosciutesi in un grande magazzino di Manhattan dove la ricca Carol si reca per un regalo alla sua figlioletta poco prima di Natale. Una donna dagli occhi ammalianti e circondata di un’aura quasi magica, libera e risoluta, si sta separando dal marito perché i suoi desideri si rivolgono verso persone del suo stesso sesso. La compagna conosciuta è la commessa Therese, sola in America, di origini europee e giovane promessa della fotografia: la comunicazione al banco del grande magazzino si stabilisce subito, fatta di sguardi assorti e parole composte, educate, del resto è stato un amico giornalista di Therese a dirle che rimbalziamo uno sull’altro come in un flipper e talvolta si incontra qualcuno con cui vale la pena di restare. Therese avrebbe voluto un trenino elettrico da bambina, lo dice a Carol che le chiede consiglio, e un trenino questa compra per la sua bambina.
Il punto è che siamo nell’America del 1952 (un bigliettaio che appare su un treno non può che essere di colore e un regalo di un uomo a una donna è facilmente un completo da cucina): un amore omosessuale è pregiudizievole per la buona società di allora e costituisce la contravvenzione ad una clausola di moralità, che il marito di Carol vuol far valere per ottenere l’affidamento della bambina. Un nuovo presidente degli Stati Uniti è stato appena eletto (Eisenhower), ma il mondo attorno resta ai margini, gli occhi del regista mirano a mostrare il rapporto che cresce tra le due. Le novelle “Thelma and Louise” fuggono per un loro privato Natale e Capodanno, è solo amore, senza pudore, con immagini di erotismo purissimo, da fare invidia a una qualsiasi grande storia tra donna e uomo. Carol ha detto a Therese: Chiedimi tutto ti prego, sembra l’implorazione di chi si vuole dedicare completamente all’altra. Pienamente centrato l’obiettivo del regista Todd Haynes, ci fa vivere un’attrazione intensa, tra due donne di valore. Non siamo persone orrende ha detto Carol al marito davanti al giudice che deve decidere dell’affidamento, lasciando che sia il padre a tenere la bimba, la quale però ha l’aria di voler correre presto da una mamma così forte e rassicurante. Un film tratto dal libro di Patricia Highsmith. L’amore saffico nostrano in Io e lei, con la Buy e la Ferilli, non si può paragonare, sarebbe nettamente sfavorito.
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no_data
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martedì 12 gennaio 2016
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ivory americano !
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Carol: uno stereotipo al limite della caricatura della gran dama Newyorchese ! Una storia inconsistente piena di luoghi comuni e di personaggi fatti con lo stampino: i maschi sono tutti rozzi ed arroganti, la differenza di classe tra Carol e Therese viene trattata molto debolmente, ignorando totalmente l'aspetto "classista". Anzi, come in quasi tutti i racconti americani, per Therese e' una storia di successo: da commessa diventa fotografa per un grande giornale di N.Y.
Un film modaiolo che segue la corrente di (giusta) critica dei soprusi e discriminazioni subite dagli / dalle omosessuali sino a pochi anni fa (ed in certi luoghi ed ambienti tuttora). Una buona causa meritevole di una migliore sceneggiatura e di un migliore regista.
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Carol: uno stereotipo al limite della caricatura della gran dama Newyorchese ! Una storia inconsistente piena di luoghi comuni e di personaggi fatti con lo stampino: i maschi sono tutti rozzi ed arroganti, la differenza di classe tra Carol e Therese viene trattata molto debolmente, ignorando totalmente l'aspetto "classista". Anzi, come in quasi tutti i racconti americani, per Therese e' una storia di successo: da commessa diventa fotografa per un grande giornale di N.Y.
Un film modaiolo che segue la corrente di (giusta) critica dei soprusi e discriminazioni subite dagli / dalle omosessuali sino a pochi anni fa (ed in certi luoghi ed ambienti tuttora). Una buona causa meritevole di una migliore sceneggiatura e di un migliore regista.
Fotografia e scenografia sono ottime: reggono il confronto con i film di Ivory.
Le cose migliori del film sono gli abiti e le auto d'epoca.
Potrei dare 3 stelle ma ne tolgo una per compensare le tante immeritate 5 stelle.
Film buono per gli ammiratori di Ivory e per chi ha qualche problema non risolto nei rapporti con l'omosessualità.
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nanni
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lunedì 11 gennaio 2016
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carol
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Alla vigilia di natale del 1952 Therese, giovane commessa dei grandi magazzini frankemberg di NY, incontrerà Carol, matura donna borghese, moglie e madre di Rindy, nel negozio per l'acquisto di un regalo. L'incontro tra le due donne segnerà l'inizio di un percorso d'amore e sofferenze che cambierà le loro vite. Solamente dal 2003 l'attività sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso è stata considerata legale dalla Corte Suprema degli USA. Ed era il 2013 che Barack Obama,consapevole che la strada per il reale superamente delle innumerevoli sensibilità omofobe è ancora molto lunga, nel discorso di insediamento alla Casa Bianca, affermava che "Il nostro viaggio non è completo fino a quando i nostri fratelli e sorelle gay non saranno trattati come tutti gli altri davanti alla legge.
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Alla vigilia di natale del 1952 Therese, giovane commessa dei grandi magazzini frankemberg di NY, incontrerà Carol, matura donna borghese, moglie e madre di Rindy, nel negozio per l'acquisto di un regalo. L'incontro tra le due donne segnerà l'inizio di un percorso d'amore e sofferenze che cambierà le loro vite. Solamente dal 2003 l'attività sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso è stata considerata legale dalla Corte Suprema degli USA. Ed era il 2013 che Barack Obama,consapevole che la strada per il reale superamente delle innumerevoli sensibilità omofobe è ancora molto lunga, nel discorso di insediamento alla Casa Bianca, affermava che "Il nostro viaggio non è completo fino a quando i nostri fratelli e sorelle gay non saranno trattati come tutti gli altri davanti alla legge.....".Dunque è dentro questo quadro che il lavoro diretto da Todd Haynes si inserisce facendone un film militante nella improrogabile campagna di lotta per i diritti dei gay. Stilisticamente la scelta per la cura dei registri estetici è eccessiva da risultare stucchevole. La lentezza della narrazione, invece, è un pregio notevole che ha il merito di restituire al lavoro tutta l'efficacia nella comunicazione del tema trattato.Si segnale, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, la straordinaria prova della Blanchett che da sola potrebbe già valere il prezzo del biglietto. Nell'insieme, dunque,la bella e accattivante confezione, realizzata per rivolgersi ad una platea vastissima, non è mai a scapito della profondità. Da vedere. ciao Nanni
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