betro
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mercoledì 7 ottobre 2015
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capolavoro! depp mostruoso!
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questo film è un capolavoro altro che 2 stelle manca di epica blablabla, quante stupidaggini! è che siete abituati a vedere i film sensazionalistici, all'"americana" e quando vi trovate di fronte ad un film rigoroso e senza fronzoli vi annoiate!
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peer gynt
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lunedì 7 settembre 2015
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un criminale piccolo piccolo
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La cosa curiosa di questo film è che, all'uscita dal cinema, lo spettatore resta convinto che si tratti di un film ben fatto, con un racconto lineare, buone prove d'attori, ma in definitiva che manchi qualcosa per farne un film che rivedresti un'altra volta. Intanto non è un racconto epico, e l'epica nel gangster-movie è un ingrediente essenziale, poi non ha nemmeno una scena che ti scava dentro e che ti porti a casa. La carriera di questo malvivente di Boston, James Bulger detto Whitey, non sembra avere nulla di speciale (se non per il fatto che per anni abbia fatto l'informatore dell'FBI), il suo stesso carattere psicologico sembra molto carente (non è uno stratega, non è un combattente, quello che resta del personaggio è solo una spavalderia sbruffonesca da bullo da strada), l'eziologia della sua crescente violenza il film la va a trovare nella morte dell'unico figlio ancora in età scolare e dell'anziana madre (che lo batteva sempre alle carte, barando).
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La cosa curiosa di questo film è che, all'uscita dal cinema, lo spettatore resta convinto che si tratti di un film ben fatto, con un racconto lineare, buone prove d'attori, ma in definitiva che manchi qualcosa per farne un film che rivedresti un'altra volta. Intanto non è un racconto epico, e l'epica nel gangster-movie è un ingrediente essenziale, poi non ha nemmeno una scena che ti scava dentro e che ti porti a casa. La carriera di questo malvivente di Boston, James Bulger detto Whitey, non sembra avere nulla di speciale (se non per il fatto che per anni abbia fatto l'informatore dell'FBI), il suo stesso carattere psicologico sembra molto carente (non è uno stratega, non è un combattente, quello che resta del personaggio è solo una spavalderia sbruffonesca da bullo da strada), l'eziologia della sua crescente violenza il film la va a trovare nella morte dell'unico figlio ancora in età scolare e dell'anziana madre (che lo batteva sempre alle carte, barando). Se il regista voleva rendere piccolo e dimenticabile questo ultimo gangster, potremmo dire che c'è riuscito benissimo. Unica scena che si impone sulle altre è quella della cena a casa di John Connolly, l'amico d'infanzia e agente FBI corrotto, quando il criminale spaventa John Morris, altro agente FBI corrotto, con un bluff (mi hai spiattellato come fosse niente la ricetta di questo ottimo piatto, eppure mi avevi detto che era un segreto di famiglia! allora sei inaffidabile, non sai tenere un segreto, non mi posso fidare di te) che fa sbiancare il povero agente ma che, alla fin dei conti, è proprio il bluff tipico di un baro, quasi una battuta, e la scena termina infatti con una grassa risata di Bulger. Ecco quello che ti porti via alla fine del film: il criminale che si diverte a terrorizzare gli altri con i suoi occhi di ghiaccio. Troppo poco per farne un padrino, troppo poco per farne un gran film.
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