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Le icone di straforo: La vita è facile a occhi chiusi

Il cinema in movimento. Di Roy Menarini.
di Roy Menarini

In foto una scena del film.
Natalia de Molina (35 anni) 19 dicembre 1989, Linares (Spagna) - Sagittario. Interpreta Belén nel film di David Trueba La vita è facile ad occhi chiusi.

lunedì 12 ottobre 2015 - Approfondimenti

Vincitore di numerosi Premi Goya e apprezzatissimo in patria, il nuovo film di David Trueba si inserisce nella tendenza contemporanea a utilizzare fatti storici per gettare uno sguardo sulla società dell'epoca. Qui siamo in pieno franchismo e un professore di Inglese, appassionato di Beatles al punto di usare "Help" per spiegare la lingua anglosassone agli studenti, vuole a tutti i costi conoscere John Lennon. Il cantante del gruppo si trova in Almeria, dove solitamente si giravano spaghetti western, per realizzare Come ho vinto la guerra di Richard Lester - film, sia detto per inciso, che andrebbe riproposto e rivisto. Speriamo che il successo di Trueba ne stimoli la conoscenza.

Dunque, la scusante narrativa di Lennon è: mettersi in viaggio e dare vita a un road movie. Essa serve al regista anche per riflettere sul franchismo e sulle censure sociali e culturali che hanno strangolato la Spagna per tanti anni. Tuttavia, se vogliamo mettere da parte l'analisi storiografica e concentrarci sulla cornice narrativa, viene più che altro da riflettere sulla presenza/assenza di Lennon. L'icona è talmente nota che Trueba rinuncia, da subito, a un sosia o ad attori che gli assomiglino. La ricerca diventa spasmodica, e la figura del divo sempre sfuggente. Un'ombra. Un fantasma. Il fantasma della libertà, secondo Trueba.

È curioso il destino del rock al cinema. Le sale si riempiono di biografie documentarie, e tra esse ultimamente sembra affermarsi il documentario di montaggio. Che altro affermano, in fondo, Amy o Janis se non che con il footage rimasto a noi posteri si può conoscere la donna dietro l'icona? Che altro afferma di poter fare il documentarista se non di poter svelare - attraverso la selezione e messa in forma dei materiali - la vera essenza della star dietro la sua esposizione pubblica?

La vita è facile a occhi chiusi compie un percorso contrario. Lennon non esiste, o meglio esiste solo come simbolo in trasferta di una possibilità, di una emancipazione dalle regole che, se nei Paesi liberi poteva costare giusto qualche reprimenda, nei Paesi totalitari o semi-totalitari come la Spagna faceva la differenza tra essere liberi e non esserlo.
Un ruolo del rock, nell'idea di Trueba, legato a doppio filo alla storia politica occidentale, ed europea in particolare. Un ruolo forse non immaginato da Lennon, che di lì a poco avrebbe peraltro abbracciato a tutti gli effetti la causa libertaria e pacifista, pagando infine con la vita la propria capacità di esprimersi (e di eccitare animi poco equilibrati).

Infine: la storia raccontata da Trueba si svolge nel 1966. Il bel 1964 - Allarme a N.Y. arrivano i Beatles, invece, si svolge nella data del titolo. Robert Zemeckis narra le speranze di quattro ragazzini del New Jersey che cercano di vedere (e incontrare) i Beatles durante il loro primo tour americano. Insomma, i Beatles hanno decisamente segnato il cinema. Con la loro assenza oltre che con la loro presenza.

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