filippo catani
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lunedì 12 gennaio 2015
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storia di un genio
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Il film narra le vicende di Alan Turing un brillante matematico e crittografo arruolato dai servizi segreti inglesi durante la II Guerra Mondiale per cercare di decriptare il codice segreto attraverso il quale passavano i messaggi dell'Asse e che si suicidò dopo aver subito la castrazione chimica per "curare" l'omosessualità.
Un film intenso e commovente interpretato alla perfezione da Cumberbatch. Una storia che ci racconta di un genio schivo ed introverso che fu determinante nel salvare milioni di vite umane accorciando sensibilmente la durata del conflitto mondiale. Un uomo che si troverà alle prese con lo stilare un terribile calcolo matematico per determinare quali operazioni militari naziste si potevano evitare e quali no per non fare scoprire la decriptazione di enigma.
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Il film narra le vicende di Alan Turing un brillante matematico e crittografo arruolato dai servizi segreti inglesi durante la II Guerra Mondiale per cercare di decriptare il codice segreto attraverso il quale passavano i messaggi dell'Asse e che si suicidò dopo aver subito la castrazione chimica per "curare" l'omosessualità.
Un film intenso e commovente interpretato alla perfezione da Cumberbatch. Una storia che ci racconta di un genio schivo ed introverso che fu determinante nel salvare milioni di vite umane accorciando sensibilmente la durata del conflitto mondiale. Un uomo che si troverà alle prese con lo stilare un terribile calcolo matematico per determinare quali operazioni militari naziste si potevano evitare e quali no per non fare scoprire la decriptazione di enigma. Turing fu un personaggio straordinario e un antesignano dell'informatica e delle teorie sull'intelligenza artificiale. Ben ha fatto Tyldum a rendergli omaggio con questa pellicola la cui uscita precede di poco quella su un altro matematico straordinario qule Hawking. L'altro merito del regista è quello di aver puntato molto sull'amicizia tra Turing e la Clarke interpretata nel film dalla delicata Knightley. Un uomo solo e intelligentissimo che coltivava per lei un sentimento di profonda amicizia e stima. Davvero terribile è pensare a quale finale abbia riservato il destino a Turing umiliato pubblicamente e costretto a scegliere la castrazione chimica per evitare il carcere a causa della sua omosessualità. Un destino atroce e beffardo per chi aveva salvato milioni di vite tra cui anche quelle degli ottusi che lo inquisirono e lo condannarono. Un film meraviglioso e commovente.
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xerox
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lunedì 12 gennaio 2015
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poche chiacchiere....
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Senza tanti discorsi... è un film BELLISSIMO!!! Era veramente tanto che non vedevo un film così ben fatto!
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dinoroar
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lunedì 12 gennaio 2015
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"semplicemente" bello
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Semplicemente bello. Storia sconosciuta ai più "grazie" all'ottusità e alla ferocia degli uomini. Attori adatti al ruolo con nota di eccellenza al protagonista che, con poche parole e molti sguardi, narra il suo genio ed il suo disagio. Forse un po' debole la figura di "Lei", la meno convincente. Nessuna retorica su guerra e patriottismo; trappola nella quale sarebbe facile cadere. Consigliato.
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fabiofeli
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domenica 11 gennaio 2015
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niente sesso, siamo inglesi
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Alan Turing (Benedict Cumberbatch), grande matematico cripto analista inglese, realmente esistito, è un appassionato solutore di cruciverba. Durante l’ultima guerra mondiale si presenta al selezionatore di un team di matematici che deve decifrare i messaggi dei nazisti elaborati dalla infernale macchina di nome Enigma. Nonostante il colloquio sembri catastrofico – Alan confessa di non sapere una parola di tedesco – il matematico viene aggiunto alla squadra. Con gli altri non lega affatto, comunica poco e male. Ha una sua teoria apparentemente strampalata: costruire una macchina che “pensi ed esamini” tutti i messaggi emessi nella stessa giornata dai nazisti applicando ad essi lo stesso schema di decifrazione.
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Alan Turing (Benedict Cumberbatch), grande matematico cripto analista inglese, realmente esistito, è un appassionato solutore di cruciverba. Durante l’ultima guerra mondiale si presenta al selezionatore di un team di matematici che deve decifrare i messaggi dei nazisti elaborati dalla infernale macchina di nome Enigma. Nonostante il colloquio sembri catastrofico – Alan confessa di non sapere una parola di tedesco – il matematico viene aggiunto alla squadra. Con gli altri non lega affatto, comunica poco e male. Ha una sua teoria apparentemente strampalata: costruire una macchina che “pensi ed esamini” tutti i messaggi emessi nella stessa giornata dai nazisti applicando ad essi lo stesso schema di decifrazione. Lo scontro con chi dirige il team si risolve a sorpresa in suo favore: in alto lo vogliono addirittura a capo del progetto. In alcuni flashback compare Alan adolescente in un collegio britannico, durante la nascita e lo sviluppo di una amicizia particolare con un altro ragazzo; il regalo di un libro sui codici di comunicazione segnerà il suo destino: i due ragazzi comunicano tra loro con messaggi che nessuno può capire. La costruzione della macchina decifratrice dei messaggi di Enigma, battezzata da Alan col nome Chistopher, viene completata. Ogni giorno la macchina sperimenta sui messaggi svariati miliardi di miliardi di miliardi di combinazioni crittografiche possibili alla ricerca di un senso in lingua tedesca. Giornalmente il lavoro deve ricominciare da zero perché cambia la chiave del codice segreto. La macchina si rivela troppo lenta per esaminare tutte le combinazioni possibili. Serve un ulteriore membro della squadra da selezionare con un test ideato da Alan: un cruciverba da completare in sei minuti, che il matematico stesso ha risolto in otto minuti. Solo una ragazza, Joan (Keira Knightley), supera il test e viene scelta, ma la codina convenzione britannica di separare i sessi non le consentono di alloggiare con gli altri membri del team. Per pura fortuna l’abitudine di un tedesco compilatore di messaggi di Enigma di cominciare sempre con un nome a lui caro fornisce la chiave di decifrazione: la macchina Christopher scartando una grandissima parte delle possibili interpretazioni non fallisce … La storia d’amore tra Alan e Joan non nasce, perché lui le confessa la propria omosessualità; ma l’amicizia e l’affetto restano teneri e profondi e non si incrinano subito. Nel 1954 la rigida legislazione britannica sull’omosessualità distrugge brutalmente la vita di Alan, matematico che ha prefigurato il computer, ha contribuito a sconfiggere il nazismo e – così qualcuno ha calcolato – a evitare la morte di 14 milioni di persone.
Le recitazioni delicatissime e intense di Cumberbatch e Knightley valgono due Golden Globe e altri tre piovono sul film, sulla sceneggiatura e sulla colonna sonora originale di Desplat. La pellicola è stata presentato a Toronto al TIFF, ormai nell’Olimpo cinematografico delle rassegne assieme a Cannes, Venezia e Berlino. Già si pregusta la pioggia di film provenienti dal TIFF, anticipati dai trailer del momento. Questo film del regista norvegese Tyldem è più sommesso, ad esempio, del bellissimo e urlato Mommy del giovane regista canadese Dolan, ma è lo stesso molto valido. Da non mancare.
Valutazione *** ½
FabioFeli
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jacopo b98
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domenica 11 gennaio 2015
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un cumberbatch eccezionale so
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Durante la Seconda Guerra Mondiale il matematico Alan Turing (Cumberbatch) divenne capo di un team segreto che aveva lo scopo di decifrare ENIGMA, il complicatissimo codice crittato con cui i tedeschi comunicavano via radio. Per farlo approntò una macchina che è stata il primo prototipo di quello che ora chiamiamo computer. Decifrando ENIGMA Turing ha abbreviato la Guerra di oltre due anni e evitato la morte di circa 14 milioni di persone. Nel 1951 Turing venne arrestato a Londra per sospettata omosessualità. Egli confessò senza problemi il suo reato (in Inghilterra all’epoca l’omosessualità era illegale). Venne condannato ad alcuni anni di cura ormonale, una castrazione chimica.
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Durante la Seconda Guerra Mondiale il matematico Alan Turing (Cumberbatch) divenne capo di un team segreto che aveva lo scopo di decifrare ENIGMA, il complicatissimo codice crittato con cui i tedeschi comunicavano via radio. Per farlo approntò una macchina che è stata il primo prototipo di quello che ora chiamiamo computer. Decifrando ENIGMA Turing ha abbreviato la Guerra di oltre due anni e evitato la morte di circa 14 milioni di persone. Nel 1951 Turing venne arrestato a Londra per sospettata omosessualità. Egli confessò senza problemi il suo reato (in Inghilterra all’epoca l’omosessualità era illegale). Venne condannato ad alcuni anni di cura ormonale, una castrazione chimica. Nel 1954 si suicidò. Sceneggiato da Graham Moore a partire dal romanzo biografico di Andrew Hodges, è il primo film in lingua inglese del norvegese Morten Tyldum. È un classico dramma biografico inglese: regia da manuale, temi importanti, attori impeccabili, cast tecnico eccelso, dialoghi intensi, ecc. Insomma, un po’ come qualche anno fa c’era stato Il discorso del re su Giorgio VI, questo 2015 si apre con The Imitation Game, riguardante la vita del noto matematico inglese. La storia di Turing un film lo meritava, ed era da anni che se ne parlava: il film di Tyldum riesce a rendere giustizia alla storia (e c’è davvero da rendere giustizia: le scritte finali, che narrano la fine di Turing e il destino di 49000 omosessuali inglesi fanno riflettere), dosando bene i vari ingredienti e andando a creare un film intenso, mai noioso, ben scritto e diretto impeccabilmente. Certo, non ci sono invenzioni magistrali e manca il guizzo del capolavoro, ma si tratta comunque di un dramma corretto e superiore alla media. E soprattutto c’è Benedict Cumberbatch, che nel ruolo di Turing è davvero magistrale! Il suo volto sofferente, il suo tormento psicologico, la sua impressionante prova fisica sono davvero ammirevoli, e sarebbe bello che gli Oscar non si dimenticassero questo sopraffino attore inglese che si sta scoprendo sempre più bravo e istrionico. E quello di Turing potrebbe davvero essere il ruolo di una vita! Impeccabili anche i vari comprimari, come il cast tecnico (musica: Alexandre Desplat; fotografia: Oscar Faura). Insomma, un buon inizio cinematografico per questo 2014!
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writer58
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domenica 11 gennaio 2015
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le macchine di turing
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"Una macchina di Turing è una macchina ideale che manipola i dati contenuti su un nastro di lunghezza potenzialmente infinita, secondo un insieme prefissato di regole ben definite".
Wikipedia
La citazione tratta da Wikipedia sembra quasi una definizione del cinema, ne descrive le potenzialità virtualmente infinite a partire da un set di regole condivise. "The imitation game" è un bellissimo film, che genera partecipazione e coinvolgimento emotivo, con un cast di attori che pare rappresentare quanto di meglio hanno prodotto le fiction anglo-americane negli ultimi anni. Il Cumberbatch di "Sherlock", il Goode di "The Good Wife", l'Allen Leach di "Downtown Abbey" forniscono una prova recitativa eccellente che caratterizza efficacemente i personaggi e rende avvincente la materia trattata.
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"Una macchina di Turing è una macchina ideale che manipola i dati contenuti su un nastro di lunghezza potenzialmente infinita, secondo un insieme prefissato di regole ben definite".
Wikipedia
La citazione tratta da Wikipedia sembra quasi una definizione del cinema, ne descrive le potenzialità virtualmente infinite a partire da un set di regole condivise. "The imitation game" è un bellissimo film, che genera partecipazione e coinvolgimento emotivo, con un cast di attori che pare rappresentare quanto di meglio hanno prodotto le fiction anglo-americane negli ultimi anni. Il Cumberbatch di "Sherlock", il Goode di "The Good Wife", l'Allen Leach di "Downtown Abbey" forniscono una prova recitativa eccellente che caratterizza efficacemente i personaggi e rende avvincente la materia trattata. La vicenda si svolge su tre piani temporali distinti, anche se concatenati: la fine degli anni '20, quando Turing è un adolescente introverso che va al liceo, gli anni della seconda guerra mondiale e l'inizio degli anni '50, con Turing indagato per atti osceni. Nel '39, Turing viene contattato dai vertici dell'esercito inglese che riunisce un gruppo eterogeneo (formato da matematici, campione di scacchi, esperti di enigmistica, linguisti)per provare a decrittare un codice usato dai nazisti (Enigma) per eseguire le proprie operazioni belliche. Il compito è disperato: ogni mattina, a mezzogiorno, Enigma viene resettato, le possibili combinazioni ammontano a centinaia di milioni di miliardi. Ma il genio di Turing riuscirà a venire a capo della sfida...
Questo primo livello di racconto (gli sforzi del gruppo per decodificare Enigma) costituisce l'involucro esterno, l'aspetto fenomenico della narrazione. Sotto, come negli strati di una cipolla, troviamo altri elementi essenziali: la rappresentazione di una persona geniale a livello teorico-analitico, ma quasi inabile a comprendere e gestire i rapporti sociali; la necessità di dissimulare la propria omosessuallità nel contesto moralista e ipocrita della Gran Bretagna dell'epoca; il "gioco imitativo" come una metafora della vita intera di Turing e, per estensione, delle potenzialità rappresentative del cinema.
Emerge il ritratto di una società convenzionale e ipocrita, che, invece di onorare il genio di Turing (si stima che la decodificazione di Enigma abbia accorciato la seconda guerra mondiale di due anni e salvato la vita a circa 14 milioni di persone), lo condanna alla "castrazione chimica" per le sue tendenze omosessuali, salvo riabilitarlo pochi anni fa, a 50 anni dal suo suicidio.
Il film tratta questa materia in modo avvincente, mediante ottimi dialoghi e un'eccellente scansione dei tempi narrativi. La prova di Cumberbatch è magistrale, molto buona anche la performance della Knightley, che riesce a strappare per un breve periodo Turing dal suo autismo relazionale.
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gianr
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domenica 11 gennaio 2015
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un bel film
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Una narrazione fluida che non annoia e porta a conoscere Alan Turing in ogni suo aspetto, mischiando scene appartenenti a differenti momenti di vita del matematico. Niente è banale o messo lì per caso, tutto concorre nel comprendere questo personaggio e a descriverlo come genio non ignorando i suoi difetti e le sue fragilità.
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flyanto
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venerdì 9 gennaio 2015
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la vera storia di colui che decifrò il codice enig
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Film che racconta la vera storia del matematico inglese Alan Turing, colui che nel corso della Seconda Guerra Mondiale riuscì a decifrare l'ingegnoso codice Enigma con cui i Nazisti si inviavano i propri messaggi criptati concernenti le operazioni belliche e che a tutt'oggi viene considerato come l'ideatore del computer moderno.
Questa pellicola è una pura e semplice biografia o, meglio, l' efficace rappresentazione di tutte le fasi e di tutti gli studi e delle ricerche che il reale e geniale matematico Turing intraprese, insieme anche ad un ristretto gruppo di studiosi, e che lo condusse alla costruzione della sua famosa macchina "Christopher" capace di decifratrice le comunicazioni tra i Tedeschi e contribuendo così ad accelerare la fine della guerra di un paio d'anni.
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Film che racconta la vera storia del matematico inglese Alan Turing, colui che nel corso della Seconda Guerra Mondiale riuscì a decifrare l'ingegnoso codice Enigma con cui i Nazisti si inviavano i propri messaggi criptati concernenti le operazioni belliche e che a tutt'oggi viene considerato come l'ideatore del computer moderno.
Questa pellicola è una pura e semplice biografia o, meglio, l' efficace rappresentazione di tutte le fasi e di tutti gli studi e delle ricerche che il reale e geniale matematico Turing intraprese, insieme anche ad un ristretto gruppo di studiosi, e che lo condusse alla costruzione della sua famosa macchina "Christopher" capace di decifratrice le comunicazioni tra i Tedeschi e contribuendo così ad accelerare la fine della guerra di un paio d'anni. In tutto ciò però è da rimarcare che nel corso dell'intera storia,oltre ai meri fatti, vengono soprattutto messi in evidenza determinati aspetti del periodo in cui Turing operò, come, per esempio, quelli delle ostilità e dei tentativi di boicottamento che egli dovette subire nonchè il proprio arresto con conseguente condanna per il fatto di essere un omosessuale, condizione assai deplorevole e per nulla accettabile dalla società e dalle leggi inglesi di quei tempi. E la descrizione di questo clima di finto perbenismo ed intolleranza "civile" risulta molto efficace come specchio del tempo, in aggiunta anche alla ricostruzione ambientale e dei costumi veri e propri.
Altro non vi è da dire su questo film che, appunto, rimane un importante documento storico riguardante un uomo a cui la tecnologia ed il mondo dell'informatica del presente deve moltissimo.
Bravo e convincente Benedict Cumberbatch che riveste il ruolo del, solitario, misantropo, impacciato e geniale matematico Turing, distaccandosi così completamente dal suo precedente personaggio dell'investigatore Sherlock Holmes per il quale sino ad ora era maggiormente conosciuto al pubblico.
Interessante.
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vincenzo ambriola
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venerdì 9 gennaio 2015
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finale di partita
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Alan Turing, matematico inglese specializzato in criptografia, è ingaggiato dall'esercito inglese per lavorare nel progetto di analisi e decodifica dei messaggi trasmessi in codice dall'esercito nazista. Per risolvere in poco tempo un problema di calcolo che una mente umana può risolvere in centinaia di anni, Turing costruisce uno strumento elettromeccanico che, dopo vari tentativi, rompe il codice usato dai nazisti e permette alle truppe alleate di conoscerne i piani. Su questa trama, storicamente e scientificamente imprecisa, si sviluppa il tema della personalità di Turing, omosessuale in una nazione che puniva questa condotta sessuale con il carcere o la castrazione chimica. Il film spazia dall'infanzia di Turing, alla sua attività scientifica a Bletchley Park, fino agli ultimi anni della sua vita quando sarà condannato e, infine, quando si suiciderà con una mela avvelenata (in suo onore, la stessa mela smangiucchiata sarà usata da Steve Jobs come icona della Apple).
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Alan Turing, matematico inglese specializzato in criptografia, è ingaggiato dall'esercito inglese per lavorare nel progetto di analisi e decodifica dei messaggi trasmessi in codice dall'esercito nazista. Per risolvere in poco tempo un problema di calcolo che una mente umana può risolvere in centinaia di anni, Turing costruisce uno strumento elettromeccanico che, dopo vari tentativi, rompe il codice usato dai nazisti e permette alle truppe alleate di conoscerne i piani. Su questa trama, storicamente e scientificamente imprecisa, si sviluppa il tema della personalità di Turing, omosessuale in una nazione che puniva questa condotta sessuale con il carcere o la castrazione chimica. Il film spazia dall'infanzia di Turing, alla sua attività scientifica a Bletchley Park, fino agli ultimi anni della sua vita quando sarà condannato e, infine, quando si suiciderà con una mela avvelenata (in suo onore, la stessa mela smangiucchiata sarà usata da Steve Jobs come icona della Apple). Notevole il lavoro di sceneggiatura, che parte da una storia militare e scientifica ben nota agli addetti ai lavori e la trasforma, semplificandola all'eccesso, in una favola moderna in cui i buoni (gli scienziati inglesi) affrontano i cattivi (i tedeschi), utilizzando una nuova tecnologia per combattere un'altra tecnologia. In questo scenario Turing presenta il calcolo automatico come l'unica arma per sconfiggere il tempo, dimostrando che le capacità umane non bastano quando i calcoli da effettuare sono lunghi e complessi. In questi casi è necessario, afferma Turing, costruire una macchina che calcoli al posto dell'uomo, sfruttando l'intelligenza umana per costruire la macchina e non per fare i calcoli. Un tema che ci riporta al presente, in cui non sappiamo più nemmeno dividere due numeri tra loro, non ricordiamo più i numeri di telefono e per sapere qualcosa usiamo Google. Forse neanche Turing avrebbe mai immaginato questo sconsolante finale di partita.
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