riccardo
|
domenica 28 gennaio 2018
|
virzi' due la vendetta
|
|
|
|
Proprio un brutto film, recitato malissimo da Bisio, la Buy inespressiva per una storia incredibile.
Forse solo Abbarantuono è credibike... forse ....
Non leggerò il libro
Mi ha deluso il film, chissà quanto c'è costato di contributo del Ministero.
E quanto di pubblicit per Apple
|
|
[+] lascia un commento a riccardo »
[ - ] lascia un commento a riccardo »
|
|
d'accordo? |
|
renatoc.
|
lunedì 13 novembre 2017
|
che tristezza!!
|
|
|
|
Avevo visto da pochi giorni "Il capitale umano" di Paolo Virzì ed ora mi capita di vedere un'altro film sulla meschinità del mondo degli affari lombardo! Anche la morte viene dopo gli affari! L'atteggiamento di Diego Abatantuono parlando della morte della bella moglie in incidente d'auto ("Mi è andata bene! Per la separazione aveva chiesto 50 Euro al mese") fa proprio la figura del "Paperone" a cui interessa solo il denaro! Ed anche il protagionista, che male non viveva, vorrebbe fare abortire la moglie dicendo che non si possono permettere di mantenere un terzo figlio! Il finale ha un happy-end, d'accordo, ma quante vittime si sono dovute sacrificare! Anche quell'impiegato a cui viene detto praticamente:"Ti licenz
[+]
Avevo visto da pochi giorni "Il capitale umano" di Paolo Virzì ed ora mi capita di vedere un'altro film sulla meschinità del mondo degli affari lombardo! Anche la morte viene dopo gli affari! L'atteggiamento di Diego Abatantuono parlando della morte della bella moglie in incidente d'auto ("Mi è andata bene! Per la separazione aveva chiesto 50 Euro al mese") fa proprio la figura del "Paperone" a cui interessa solo il denaro! Ed anche il protagionista, che male non viveva, vorrebbe fare abortire la moglie dicendo che non si possono permettere di mantenere un terzo figlio! Il finale ha un happy-end, d'accordo, ma quante vittime si sono dovute sacrificare! Anche quell'impiegato a cui viene detto praticamente:"Ti licenziamo affinchè tu possa provare un lavoro più adatto a te che vali molto di più di quello che stai facendo qua!" alla fine lo trova a fare il cameriere!"
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renatoc. »
[ - ] lascia un commento a renatoc. »
|
|
d'accordo? |
|
dario
|
domenica 13 marzo 2016
|
brillante
|
|
|
|
Bisio funziona, servito da una signora sceneggiatura. Abatantuono caricaturale,, ma non male. Storia non proprio lineare, tuttavia portata avanti con brillantezza, grazie a una regia senza fronzoli e divertita. Qualche osservazione intelligente. Una sorpresa.
|
|
[+] lascia un commento a dario »
[ - ] lascia un commento a dario »
|
|
d'accordo? |
|
achab50
|
venerdì 11 marzo 2016
|
ho visto il film e non leggerò il libro
|
|
|
|
Mentre guardavo questa pseudo commedia brillante all'italiana, mi montava una rabbia cieca: ma perchè lo spettatore italiano deve essere considerato un cretino? Qui siamo ad un livello inferiore alle incommentabili serie di Pierino. Il film è una accozzaglia di luoghi comuni cinematografici, che magari volevano essere citazioni colte (una fra tutte il simpatico bambino che sperimenta i modi di morire) ma qui servono solo a spezzare un ritmo già frammentato. Bisio gigioneggia in maniera imbarazzante, e visibilmente è imbarazzato Abatantuono, angustiato da una montatura degli occhiali mai vista dai tempi in cui il Fiamminghino affrescava il profeta Abacuc. Incomprensibile la scelta della siliconatissima Rodriguez nella parte della eccitante moglie/amante in piena crisi esistenziale.
[+]
Mentre guardavo questa pseudo commedia brillante all'italiana, mi montava una rabbia cieca: ma perchè lo spettatore italiano deve essere considerato un cretino? Qui siamo ad un livello inferiore alle incommentabili serie di Pierino. Il film è una accozzaglia di luoghi comuni cinematografici, che magari volevano essere citazioni colte (una fra tutte il simpatico bambino che sperimenta i modi di morire) ma qui servono solo a spezzare un ritmo già frammentato. Bisio gigioneggia in maniera imbarazzante, e visibilmente è imbarazzato Abatantuono, angustiato da una montatura degli occhiali mai vista dai tempi in cui il Fiamminghino affrescava il profeta Abacuc. Incomprensibile la scelta della siliconatissima Rodriguez nella parte della eccitante moglie/amante in piena crisi esistenziale. Qui i due o tre veri attori stanno sottotraccia, e gli altri caracollano decisamente sopra le righe. Le scelte dei protagonisti sono incomprensibili ed incongrue rispetto alla vicenda, la regia ha lo charme di una mutanda sdrucita.
Ecco perchè, al pensiero degli onesti prodotti di artigianato che ci provengono dagli USA, il confronto con questa pallida ombra di quello che rese grande il cinema italiano è assolutamente impietoso.
Regia inesistente, dimensioni dei personaggi due, giudizio in stelle una.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a achab50 »
[ - ] lascia un commento a achab50 »
|
|
d'accordo? |
|
alessandro
|
mercoledì 9 marzo 2016
|
un pasticcio tragicomico fallimentare
|
|
|
|
il film è patetico, incerto tra la commedia iperrealistica della Milano bene e i finti e tardivi ripensamenti e sensi di colpa del protagonista che non ha il coraggio nemmeno di costituirsi per omissione di soccorso, dopo la morte dell'amante occasionale. Siccome si sente una merda umana, riesce solo nel finale ( patetica la riconciliazione con la moglie e la famiglia ignorata per la carriera) a riscattarsi parzialmente, rinncando a divenire complice dei nuovi affari del boss Abatantuono.
Quest'ultimo è sempre uguale a se stesso, noioso, mentre almeno Bisio riesce credibile almeno nelle parti tragiche, dopo essere stata la solita "iena ridens" di tante parti straviste.
[+]
il film è patetico, incerto tra la commedia iperrealistica della Milano bene e i finti e tardivi ripensamenti e sensi di colpa del protagonista che non ha il coraggio nemmeno di costituirsi per omissione di soccorso, dopo la morte dell'amante occasionale. Siccome si sente una merda umana, riesce solo nel finale ( patetica la riconciliazione con la moglie e la famiglia ignorata per la carriera) a riscattarsi parzialmente, rinncando a divenire complice dei nuovi affari del boss Abatantuono.
Quest'ultimo è sempre uguale a se stesso, noioso, mentre almeno Bisio riesce credibile almeno nelle parti tragiche, dopo essere stata la solita "iena ridens" di tante parti straviste.
Non capisco la sviolinata critica al film, alla regia, al "sapiente produkt placement" (!?) vantati da Paola Casella. Quanto è stata pagata per contar balle così colossali per uh film mediocre e confuso?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alessandro »
[ - ] lascia un commento a alessandro »
|
|
d'accordo? |
|
leone baiaffa
|
domenica 15 marzo 2015
|
bel progetto non riuscito.
|
|
|
|
L'idea del film di realizzare un ritratto verosimile della società odierna, in mano a cinici personaggi senza scrupoli, anche se un po' sfruttata, poteva essere di sicuro realizzata molto meglio.
Forse il lavoro del regista non è riuscito ad affrontare al meglio i tanti temi proposti che vanno dai problemi della crisi economica al mondo del lavoro gestito da personaggi senza morale e rispetto, alla ultrasfruttata tematica dell'incomunicabilità tra genitori e figli, attraversando le pieghe dei rapporti di coppia critici e delle mogli insoddisfatte da mariti troppo impegnati sul lavoro.
Per tale motivo il film non decolla, non chiarisce fino in fondo nessuna delle tematiche che affronta e, pur affidandosi ad un buon cast di attori (Abatantuono su tutti), lascia deluso lo spettatore soprattutto per il finale scontatissimo e banale.
[+]
L'idea del film di realizzare un ritratto verosimile della società odierna, in mano a cinici personaggi senza scrupoli, anche se un po' sfruttata, poteva essere di sicuro realizzata molto meglio.
Forse il lavoro del regista non è riuscito ad affrontare al meglio i tanti temi proposti che vanno dai problemi della crisi economica al mondo del lavoro gestito da personaggi senza morale e rispetto, alla ultrasfruttata tematica dell'incomunicabilità tra genitori e figli, attraversando le pieghe dei rapporti di coppia critici e delle mogli insoddisfatte da mariti troppo impegnati sul lavoro.
Per tale motivo il film non decolla, non chiarisce fino in fondo nessuna delle tematiche che affronta e, pur affidandosi ad un buon cast di attori (Abatantuono su tutti), lascia deluso lo spettatore soprattutto per il finale scontatissimo e banale.
Insomma è una commedia amara, che dovrebbe far riflettere sulle difficoltà della nostra società odierna ma che invece rimane inespressa, troncata a metà, sospesa tra il comico ed il drammatico, personalmente senza quel mordente che mi aspettavo di trovare.
Il nostro cinema ha dimostrato di saper fare di molto meglio ed anche gli attori protagonisti meritavano, forse, una sceneggiatura migliore.
In definitiva non lo consiglio perché non fa ridere e non fa riflettere come dovrebbe...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a leone baiaffa »
[ - ] lascia un commento a leone baiaffa »
|
|
d'accordo? |
|
r milone
|
domenica 15 marzo 2015
|
gran film di serie c
|
|
|
|
Eccessivo e sopra le righe...senza motivo. L’ idea, pur scontatissima e assolutamente reale, c’è; ma il “racconto cinematografico” è da barzelletta. Una cosa è il grottesco, un’ altra il ridicolo; una cosa il non sense un’ altra l’ illogica sequenza di fatti, per di più recitati come se si volesse provocare all’ infinito. Se il film fosse il racconto di un sogno (dove chiunque può dialogare con Einstein, andare a cena con Ingrid Bergman o fare affari con Al Capone) non sarebbe male. Banalizzo anch’io: si tratta di una occasione sprecata su una bella, possibile trama.
Mi suona come quelle ricerche o imprese giovanili messe su per farsi finanziare: un bel business plan, due idee messe su con inetlligenza e una presentazione accattivante.
[+]
Eccessivo e sopra le righe...senza motivo. L’ idea, pur scontatissima e assolutamente reale, c’è; ma il “racconto cinematografico” è da barzelletta. Una cosa è il grottesco, un’ altra il ridicolo; una cosa il non sense un’ altra l’ illogica sequenza di fatti, per di più recitati come se si volesse provocare all’ infinito. Se il film fosse il racconto di un sogno (dove chiunque può dialogare con Einstein, andare a cena con Ingrid Bergman o fare affari con Al Capone) non sarebbe male. Banalizzo anch’io: si tratta di una occasione sprecata su una bella, possibile trama.
Mi suona come quelle ricerche o imprese giovanili messe su per farsi finanziare: un bel business plan, due idee messe su con inetlligenza e una presentazione accattivante. Cosa poi verrà fuori, è un dettaglio che non interessa nessuno.
Non mi dilungo sulle ridicolaggini e le illogicità che rendono pessimo il risultato finale. Con il dovuto rispetto per chi “comunque” ci ha lavorato, mi stupisce che – a lavoro montato- né il regista né l’ autore del romanzo se ne siano accorti. Mi piacerebbe proprio parlarne serenamente con quest’ultimo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a r milone »
[ - ] lascia un commento a r milone »
|
|
d'accordo? |
|
giovanni.
|
domenica 8 febbraio 2015
|
incompiuto
|
|
|
|
Tema interessante peccato che sia stato sprecato, film Prolisso e superficiale
|
|
[+] lascia un commento a giovanni. »
[ - ] lascia un commento a giovanni. »
|
|
d'accordo? |
|
silviarossi
|
martedì 3 febbraio 2015
|
"opera realizzata con il sostegnno....."
|
|
|
|
Inspiegabile.
come gli occhi azzurri (?) di Abatantuono, capitato a caso in questa pellicola. Nemmeno lui sa cosa ci facesse li.
L'ombra di un Bisio (se mai avesse avuto una sagoma), incomprensibile.
Scorrete il finale (non vi perdete nulla), FILM REALIZZATO ANCHE GRAZIE ALL'UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA PREVISTO DALLA LEGGE 24 dicembre 2017 n.244. Avete letto bene.
C'era una volta Sordi, che disegnava un italia piccola, corrotta, amara, miserabile ma lo faceva con stile e talento.
Oggi e' la gara a chi lo copia peggio, questo film vince il primo premio.
Privo di tempo, spazio, e contenuti.
Piu' desolante di un tavolo appena lasciato dal commensali, in una pizzeria odorosa, la domenica pomeriggio di novembre, e piove.
[+]
Inspiegabile.
come gli occhi azzurri (?) di Abatantuono, capitato a caso in questa pellicola. Nemmeno lui sa cosa ci facesse li.
L'ombra di un Bisio (se mai avesse avuto una sagoma), incomprensibile.
Scorrete il finale (non vi perdete nulla), FILM REALIZZATO ANCHE GRAZIE ALL'UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA PREVISTO DALLA LEGGE 24 dicembre 2017 n.244. Avete letto bene.
C'era una volta Sordi, che disegnava un italia piccola, corrotta, amara, miserabile ma lo faceva con stile e talento.
Oggi e' la gara a chi lo copia peggio, questo film vince il primo premio.
Privo di tempo, spazio, e contenuti.
Piu' desolante di un tavolo appena lasciato dal commensali, in una pizzeria odorosa, la domenica pomeriggio di novembre, e piove.
Grazie ai marchingegni di sky, l'ho visto con 1230 stop.
Non mi interessa nemmeno entrare nella storia (ma ce n'e' una?), una sola domanda (spoiler)- Come puo', un bastardo che licenzia in quel modo un collega, poi ergersi a moralista... addirittura mandare affanculo Abatantuono, dopo essersi scopato la moglie... ma che senso ha?
Spero che qualcuno risolva il dilemma dei soldi stanziati nel 2017.
A mai piu'.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a silviarossi »
[ - ] lascia un commento a silviarossi »
|
|
d'accordo? |
|
stefano bruzzone
|
giovedì 28 agosto 2014
|
pessimo
|
|
|
|
Un film povero di contenuti, sceneggiatura molto superficiale e con un cast da dimenticare. Andiamo per ordine....Bisio non è un attore, almeno al cinema...forse a teatro o a Zelig, ma sul grande schermo sfiora il ridicolo come il personaggio che interpreta, un idiota di proporzioni immense che solo degli sceneggiatori burloni, si fa per dire, potevano immaginare come un principe del foro richiesto dai maggiori studi legali d'europa. Se non adorate Bisio evitate di guardarlo perche il 99% del film è fisso sulla sua faccia e sul frasario colmo di idiozie pazzesche che gli autori hanno partorito per lui e alla lunga il povero Claudio diventa persino antipatico.Il resto del cast non incide.
[+]
Un film povero di contenuti, sceneggiatura molto superficiale e con un cast da dimenticare. Andiamo per ordine....Bisio non è un attore, almeno al cinema...forse a teatro o a Zelig, ma sul grande schermo sfiora il ridicolo come il personaggio che interpreta, un idiota di proporzioni immense che solo degli sceneggiatori burloni, si fa per dire, potevano immaginare come un principe del foro richiesto dai maggiori studi legali d'europa. Se non adorate Bisio evitate di guardarlo perche il 99% del film è fisso sulla sua faccia e sul frasario colmo di idiozie pazzesche che gli autori hanno partorito per lui e alla lunga il povero Claudio diventa persino antipatico.Il resto del cast non incide. La Buy ha sempre la stessa interpretazione da stralunata qualsiasi film giri, anche fossero le comiche di Stanlio e Ollio, Abatantuono recita come se fosse diretto da Pupi Avati dimenticandosi dove si trova e il suo personaggio è assolutamente inutile e incomprensibile. Il resto sono meteore. Gli unici 3 minuti divertenti arrivano alla fine con Buccirosso nei panni di un Carabiniere burlone a chiudere una storia fatta di tanti fatti messi insieme male e senza profondità. Ennesimo pessimo film finanziato con i soldi dei contribuenti....quando la finirà il nostro governo di ingrassare le tasche di attori & Co. assolutamente non all'altezza?
Voto: 4
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano bruzzone »
[ - ] lascia un commento a stefano bruzzone »
|
|
d'accordo? |
|
|