fran00
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sabato 1 febbraio 2014
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hercules - spero che la leggenda sia finita
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Vorrei partire dal presupposto che ho un debole per i film ambientati nella Grecia degli dei e in generale per la mitologia. Ma questo film non ha nessun elemento se che mi fa pensare a un racconto mitologico, se non forse i costumi.
Sarebbero davvero troppi gli elementi da contestualizzare di questa pellicola, ma vorrei concentrarmi solo su alcuni:
- Le inesattezze storiche: quando Ebe, figlia del re di Creta, decide di non voler sposare il primogenito del re Anfitrione perchè innamorata di Hercules sapete cosa succede? Niente. Nessuno fa una piega, Anfitrione fa un pò di scene ma niente più. Mi sembra un comportamento un pò troppo comprensivo da parte del re di Creta, da quando le donne potevano scegliere con chi sposarsi?
Un'altra cosa che mi ha fatto molto ridere è la continua presenza di coriandoli di carta nonostante nell'antica Grecia si scrivesse ancora sulle pergamene.
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Vorrei partire dal presupposto che ho un debole per i film ambientati nella Grecia degli dei e in generale per la mitologia. Ma questo film non ha nessun elemento se che mi fa pensare a un racconto mitologico, se non forse i costumi.
Sarebbero davvero troppi gli elementi da contestualizzare di questa pellicola, ma vorrei concentrarmi solo su alcuni:
- Le inesattezze storiche: quando Ebe, figlia del re di Creta, decide di non voler sposare il primogenito del re Anfitrione perchè innamorata di Hercules sapete cosa succede? Niente. Nessuno fa una piega, Anfitrione fa un pò di scene ma niente più. Mi sembra un comportamento un pò troppo comprensivo da parte del re di Creta, da quando le donne potevano scegliere con chi sposarsi?
Un'altra cosa che mi ha fatto molto ridere è la continua presenza di coriandoli di carta nonostante nell'antica Grecia si scrivesse ancora sulle pergamene.
E poi, tutta questa bontà di Zeus, che mette incinta Alcmena per salvare il suo popolo dalla sete di potere del marito Anfitrione? E' risaputa la reputazione da don Giovanni del dio quindi perchè non insierirla e farlo passare per ciò che non è?
- La sceneggiatura: io non sarei mai in grado di scrivere una sceneggiatura decente, e ok, ma è per questo che non le scrivo! Questa storia sembra non avere un filo conduttore, sembrano tante scene che insieme potrebbero avere senso ma che messe una in fila all'altra no! Prima siamo in Egitto, la scena dopo in Sicilia..così, senza un perchè per poi tornare in Grecia dove Heercules si trasforma in una sorta di Robin Hood. Prima Hercules ed Ebe sono nel bosco a consumare il loro amore e la scena dopo lei è tenuta prigioniera dal fratello, ma quando è successo?
- Il sangue: perch non c'è sangue? C'è un combattimento ogni tre scene e non c'è il minimo schizzo di sangue. In uno scontro Hercules uccide un uomo con una mazza conficcata nella schiena e quando la alza la mazza è pulita! Neanche una gocciolina..nessuna.
- Le battaglie: durante le battaglie si sentiva un certo sapore di 300 sopratutto nell'uso del rallenty, assolutamente fuori luogo in quasi tutte le battaglie.
Potrei andare avanti tutto il giorno, davvero. L'unica cosa che salverei sono alcuni attori in alcune scene e le musiche.
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khaleb83
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venerdì 7 novembre 2014
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imbarazzante
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E' davvero imbarazzante che qualcuno abbia deciso di proiettare un film del genere.
Non se ne salva un solo aspetto.
Anche volendo tener conto del fatto che si tratta di una storia liberamente tratta (cosa peraltro non precisata da nessuna parte), il mito non è rivisitato, ma completamente stravolto fino a renderla un'irriconoscibile parabola di conversione che odora più di San Paolo sulla via di Damasco in chiave bellica; il ruolo di Hera, poi, rispetto al mito è semplicemente invertito in maniera assolutamente immotivata, senza che ve ne fosse un'esigenza di trama. Un conto è raccontare Hercules in chiave, un altro lasciarne semplicemente i nomi e il leone di Nemea.
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E' davvero imbarazzante che qualcuno abbia deciso di proiettare un film del genere.
Non se ne salva un solo aspetto.
Anche volendo tener conto del fatto che si tratta di una storia liberamente tratta (cosa peraltro non precisata da nessuna parte), il mito non è rivisitato, ma completamente stravolto fino a renderla un'irriconoscibile parabola di conversione che odora più di San Paolo sulla via di Damasco in chiave bellica; il ruolo di Hera, poi, rispetto al mito è semplicemente invertito in maniera assolutamente immotivata, senza che ve ne fosse un'esigenza di trama. Un conto è raccontare Hercules in chiave, un altro lasciarne semplicemente i nomi e il leone di Nemea.
La sceneggiatura è incosistente, una love story combattuta già vista milioni di altre volte (con un happy ending abbastanza incombrensibile), dipinta con tocco prefemminista che dell'antica Grecia non ha un bel niente.
Le coreografie dei combattimenti sono ai limiti del plagio in certi momenti, tanto ricordano altri peplum, d'eccellenza come 300 o come Troy, insospettabilmente rivaltato dopo la visione di questa pellicola; in altri momenti, ricordano molto molto da vicino quelle del videogioco God of War (che peraltro era molto più interessante come sceneggiatura).
Tasto dolente gli effetti: intervengono poco, solo sul finale, ma parliamo di un livello qualitativo degli anni '80.
Parlare del cast è un'ennesima tragedia: ci sono attori che, pur privi di grandi doti recitative, hanno costruito la loro carriera sul carisma personale, sulla cosiddetta capacità di bucare lo schermo. Non è questo il caso: personaggi piatti, con dialoghi scialbi e prevedibili per attori mediocri e dalla personalità assolutamente inesistente.
Infine, menzione d'eccellenza per la coerenza storica: mantelli rossi e armature da romani, formazione di scudi a testuggine, gladiatori tipici della tarda repubblica romana. Persino a guardare il telefilm di Hercules, la ricostruzione storica e del mito sarebbe stata più accurata.
Un film decisamente imbarazzante, non ho fatto altro che chiedermi quando finisse lo strazio.
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antix90
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domenica 22 giugno 2014
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hercules, la leggenda ha purtroppo inizio
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Film ideati sui personaggi mitici attraggono sempre il pubblico. Per quanto ormai ne abbiamo sentiti di tutti i nomi, per gli amanti dell'avventura, dell'epica, questi sono film da trattare con cura. Hercules, il nostro eroe mezzo dio e mezzo uomo, dalla forza incredibile e dal sentimento umano. Sul personaggio non c'è certo da disquisire, ma su questo film!? Trama veramente spicciola, con dettagli inesistenti. Un film sempliciotto in stile "fantasia dei bambini". Esatto! è proprio questo il paragone che mi viene in mente. Avrete sicuramente giocato da bambini a fare gli eroi... Bene, la cura dei dettagli è più o meno la stessa: ovvero niente! Un film che si può riassumere con un "succede questo.
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Film ideati sui personaggi mitici attraggono sempre il pubblico. Per quanto ormai ne abbiamo sentiti di tutti i nomi, per gli amanti dell'avventura, dell'epica, questi sono film da trattare con cura. Hercules, il nostro eroe mezzo dio e mezzo uomo, dalla forza incredibile e dal sentimento umano. Sul personaggio non c'è certo da disquisire, ma su questo film!? Trama veramente spicciola, con dettagli inesistenti. Un film sempliciotto in stile "fantasia dei bambini". Esatto! è proprio questo il paragone che mi viene in mente. Avrete sicuramente giocato da bambini a fare gli eroi... Bene, la cura dei dettagli è più o meno la stessa: ovvero niente! Un film che si può riassumere con un "succede questo...poi questo e poi questo...fine...". Oltre all'andamento così basilare della trama, c'è da notare una notevole mancanza di pathos nella figura dell'eroe stesso. Siamo qui a lodare il fatto che sia mezzo dio e mezzo uomo, ma in pratica si riduce veramente a una storia costruita su un castello di carte. Un film che sembra esser fatto tanto per fare e per provare a incassare soldi al botteghino, puntando sul nome. La delusione è a dir poco totale. Piacevole ma quanto mai banale la costruzione delle reti relazionali all'interno del film. A dispetto di una prima impressione nei primi minuti del film che l'immagine e le scene siano eccitanti, più si va avanti e più che il povero hercules non può far altro che mostrare la sua forza con degli effetti digitali che mostrano troppo la costruzione computerizzata. Gli attori recitano in maniera molto scontata, più da soap opera che da film, introspezione psicologica dei personaggi inesistente, giusto quanto basta per capire chi è cattivo e chi è buono. A dispetto di altri film in cui qualcosa da salvare si trova sempre, stavolta trovo ben poco da salvare...potremmo sforzarci di trovare qualche sufficienza, ma direi che nel complesso era veramente meglio se questa leggenda non aveva inizio. Non è un film tremendo da vedere, ma sicuramente se avete un'ora e mezza libera, fate altro.
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domenica 13 gennaio 2019
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penoso
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Ho avuto la (s)fortuna di guardare questo film in TV. Premetto che, essendo reduce da un liceo classico e appassionata di mitologia, avevo grandi aspettative su un film che si presenta come versione cinematografica del mito di Hercules. A chi volesse guardarlo con tali aspettative, lo sconsiglio vivamente. Prima di tutto, perché non ha nulla a che fare con l'Eracle del mito greco: il personaggio ha un nome fittizio spuntato da chissà dove, ha un fratello maggiore malvagio e la madre viene ingravidata da Zeus come una sorta di invasata perché il Dio vuole salvare la città (?). La mia recensione durerebbe davvero troppo se dovessi elencare tutte le inasettezze mitiche presenti, pertanto mi fermo qui.
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Ho avuto la (s)fortuna di guardare questo film in TV. Premetto che, essendo reduce da un liceo classico e appassionata di mitologia, avevo grandi aspettative su un film che si presenta come versione cinematografica del mito di Hercules. A chi volesse guardarlo con tali aspettative, lo sconsiglio vivamente. Prima di tutto, perché non ha nulla a che fare con l'Eracle del mito greco: il personaggio ha un nome fittizio spuntato da chissà dove, ha un fratello maggiore malvagio e la madre viene ingravidata da Zeus come una sorta di invasata perché il Dio vuole salvare la città (?). La mia recensione durerebbe davvero troppo se dovessi elencare tutte le inasettezze mitiche presenti, pertanto mi fermo qui. Purtroppo anche a livello grafico la qualità è piuttosto scadente. Moltissime scene sono chiaramente in computer grafica e stracolme di slow motion (stile 300). Ho anche trovato assurdi la maggior parte dei dialoghi e i collegamenti tra le varie scene, personaggi che vengono sbalzati da un luogo all'altro senza logica, facendoti credere di esserti perso qualcosa. E in ultimo (SPOILER): un finale ridicolo, con una donna che resuscita miracolosamente, e ovviamente senza alcuna spiegazione, dopo una pugnalata che le trapassa il petto. Un bambino che nasce, un primo piano dell'eroe/salvatore/semidio/parricida Hercules e una luna gigantesca che si muove 10 volte più velocemente del normale. 1 stella
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alexia altieri
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domenica 9 febbraio 2014
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epicità e tragedia in computer graphics
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Atmosfere epiche ed amori tragici in Computer Graphics, questo il sunto dell'ennesima versione di una leggenda così ben radicata nel nostro immaginario. C'è l'eroe, Hercules, il semidio figlio di Zeus la cui nascita ha il fine di ristabilire la pace e la giustizia nel regno corrotto di Anfitrione, suo antagonista. L'Antica Grecia fa da sfondo alle prodezze del semidio, al quale viene negato l'amore, poichè la principessa Ebe, di cui è innamorato, viene promessa sposa a suo fratello Ificio, e viene spedito al fronte da re Anfitrione, suo presunto padre, con l'esplicita intenzione di farlo perire in battaglia.
E' una storia dalla struttura classica, costruita sulla contrapposizione di un eroe ed un anti-eroe, che si risolve a favore del primo, concedendo alla leggenda il suo lieto fine, realizzata in una, a mio parere fin troppo dichiarata, Computer Graphics all'avanguardia.
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Atmosfere epiche ed amori tragici in Computer Graphics, questo il sunto dell'ennesima versione di una leggenda così ben radicata nel nostro immaginario. C'è l'eroe, Hercules, il semidio figlio di Zeus la cui nascita ha il fine di ristabilire la pace e la giustizia nel regno corrotto di Anfitrione, suo antagonista. L'Antica Grecia fa da sfondo alle prodezze del semidio, al quale viene negato l'amore, poichè la principessa Ebe, di cui è innamorato, viene promessa sposa a suo fratello Ificio, e viene spedito al fronte da re Anfitrione, suo presunto padre, con l'esplicita intenzione di farlo perire in battaglia.
E' una storia dalla struttura classica, costruita sulla contrapposizione di un eroe ed un anti-eroe, che si risolve a favore del primo, concedendo alla leggenda il suo lieto fine, realizzata in una, a mio parere fin troppo dichiarata, Computer Graphics all'avanguardia. Nonostante il fazioso contributo della tecnologia alla lucidità dell'incarnato e alla tonicità dei muscoli del protagonista, che arricchisce l'aura divina della leggenda ed impoverisce la verosimiglianza storica degli ambienti e delle battaglie per la conquista di nuovi regni, il film non è sprovvisto del tono epico e di tutti i morfemi classici del genere che chiunque scelga un film di questo tipo si aspetta di trovare.
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