mirko
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mercoledì 16 settembre 2020
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mantiene le promesse
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Sceneggiato nientepopodimeno che da Sylvester Stallone, parla di un ex agente della DEA (Statham in forma straordinaria) che sceglie di ritirarsi assieme alla figlia ma… nel posto sbagliato. Pimpante e adrenalinico, un classico film d’azione che promette azione e mantiene quanto promette.
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dandy
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domenica 29 ottobre 2017
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per far passare un'ora e 40 va bene.
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Da confrontare con "Jimmy Bobo",questo film è sceneggiato e co-prodotto non a caso dallo stesso Stallone,dal romanzo omonimo di Chuck Hogan.Storia già vista mille volte ma scorrevole e professionale quanto basta,con belle locations(le paludi della Louisiana) e personaggi meno macchiettistici della media.Le scene d'azione,una tantum, non cercano la spettacolarità a tutti i costi.La Ryder ha un certo sex appaeal,la Bosworth è un pelo troppo odiosa,anche se alla fine si riscatta.Clancy Brown è purtroppo il personaggio meno utile dell'intera vicenda,uno degli sceriffi più decorativi di sempre.
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contrammiraglio
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venerdì 28 ottobre 2016
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decente
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Carino, anche se tutto già visto; storia arguta ma sceneggiatura con tanti buchi che nemmeno il groviera.
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muttley72
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giovedì 11 agosto 2016
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sufficienza piena... va bene per l' estate
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Film d'azione, col solito agente "sotto copertura" della DEA che, dopo aver svolto il proprio compito, si ritira a vivere protetto in un luogo ritenuto sicuro (con la figlia). Dovrà difendersi dalla vendetta sia di una banda locale sia di quella che ha combattuto altrove. La trama non è poi molto originale, le scene di azione (...a parte l'imbattibilità del protagonista) sono meno incredibili (...nel senso di credibilità) di quelle boiate che vediamo in altri film dello stesso tipo (che sono esagerati e decisamente ridicoli), quindi diciamo che sono accettabili. Tutto sommato meglio questo film da 6+, che altri con velleità maggiori...ma che poi si rivelano peggio. Attori famosi non mancano.
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Film d'azione, col solito agente "sotto copertura" della DEA che, dopo aver svolto il proprio compito, si ritira a vivere protetto in un luogo ritenuto sicuro (con la figlia). Dovrà difendersi dalla vendetta sia di una banda locale sia di quella che ha combattuto altrove. La trama non è poi molto originale, le scene di azione (...a parte l'imbattibilità del protagonista) sono meno incredibili (...nel senso di credibilità) di quelle boiate che vediamo in altri film dello stesso tipo (che sono esagerati e decisamente ridicoli), quindi diciamo che sono accettabili. Tutto sommato meglio questo film da 6+, che altri con velleità maggiori...ma che poi si rivelano peggio. Attori famosi non mancano. Al film manca quel "quid" che lo faccia diventare "particolare" e che faccia venir voglia ...magari dopo qualche tempo...di rivederlo. Discreto.... se piace il genere. Voto: due stelle e mezzo
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dario
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mercoledì 2 dicembre 2015
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epidermico
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Se si accetta la violenza stupida, il film funziona. Lo si deve a una regia capace e ad attori funzionali. E' alla fin fine una cosa sciocca fatta bene.
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frabel
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sabato 22 novembre 2014
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l'uomo sbagliato nel posto sbagliato
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Da un soggetto di Sylvester Stallone, che ne è anche il produttore, un action movie con le dinamiche del thriller d'assedio domestico che precipita inevitabilmente in una strage annunciata da parte dell'uomo sbagliato, un ex agente della DEA interpretato dall'imperatore del testosterone che difende la figlia e la propria casa da un clan di narcotrafficanti tra le paludi della Lousiana.
Tra stereotipi e personaggi contraddittori l'unico che naturalmente emerge è il nerboruto Jason Statham in contrapposizione di un insolito opportunista traditore James Franco.
Bella la fotografia di Theo van de Sande nell'ambientazione lacustre torbida e malsana dalle parti di New Orleans.
La tensione crepuscolare non manca tra rudezze pubbliche e tenerezze private.
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gianleo67
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mercoledì 19 novembre 2014
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droga,violenza,sesso e...orsacchiotti di peluche
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Già infiltrato per la DEA in una banda narcotrafficanti, che riesce a sgominare provocando però anche la morte del figlio di un pericoloso boss, l'ex agente Broker si trasferisce con la filioletta nella piccola cittadina natale della moglie defunta, tra le paludi della Lousiana. Qui, nonostante ricerchi tranquillità e anonimato, viene scoperto da una piccolo spacciatore locale che ne approfitta per espandersi, 'vendendolo' al boss ergastolano in cerca di vendetta per il figlio morto. Resa dei conti finale.
Da un progetto del vecchio Sly (ormai ridotto ad allenare i soli polpastrelli sui tasti di un computer) che riadatta l'omonimo romanzo di Chuck Logan, un action movie che incrocia le mai sopite simpatie testosteroniche del nostro per il solito Rambo di provincia in trasferta tra le paludi della Louisiana con le dinamiche del thriller dell'assedio che ricordano alla lontana le tensioni crepuscolari del Peckinpah di 'Straw Dogs'.
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Già infiltrato per la DEA in una banda narcotrafficanti, che riesce a sgominare provocando però anche la morte del figlio di un pericoloso boss, l'ex agente Broker si trasferisce con la filioletta nella piccola cittadina natale della moglie defunta, tra le paludi della Lousiana. Qui, nonostante ricerchi tranquillità e anonimato, viene scoperto da una piccolo spacciatore locale che ne approfitta per espandersi, 'vendendolo' al boss ergastolano in cerca di vendetta per il figlio morto. Resa dei conti finale.
Da un progetto del vecchio Sly (ormai ridotto ad allenare i soli polpastrelli sui tasti di un computer) che riadatta l'omonimo romanzo di Chuck Logan, un action movie che incrocia le mai sopite simpatie testosteroniche del nostro per il solito Rambo di provincia in trasferta tra le paludi della Louisiana con le dinamiche del thriller dell'assedio che ricordano alla lontana le tensioni crepuscolari del Peckinpah di 'Straw Dogs'. Affidandosi al talento per la velocità del buon Gary Fleder ('The Express') e confidando nel buon nome di un cast che contrappone la laconica ficità del solito Jason Statham con l'infida doppiezza di un insolito e cattivo James Franco prestato alla causa (del suo conto in banca), il film di Stallone cerca di spostare la guerra senza quartiere contro il narcotraffico dal breve prologo metropolitano dell'incipit alle scaramucce di una torbida provincia del South-West fatta di faide familiari e criminali 'Alli-Gator' intrecciando, sui soliti binari dei doveri privati e delle pubbliche virtù, le vicende di personaggi che cercano di salvaguardare (ognuno a modo proprio s'intende) il fronte di una guerra condotta fin sulla porta di casa ('Homefront' appunto). Così tra la brama di vendetta per un figlio morto e la strenua difesa di una figlia viva ci si mette l'interesse economico di un clan familiare colpito nell'orgoglio (e nel portafoglio) a spostare l'ago della bilancia verso un finale che precipita nell'inevitabile rappresaglia di una strage annunciata l'esito prevedibile di un assedio domestico a casa dell'uomo sbagliato. Tra stereotipi macchiettistici (Franco) e personaggi dalla psicologia fragile e contraddittoria (Ryder) l'unico che sembra salvarsi (in ogni senso) è il buon Jason (Statham), diviso tra rudezze pubbliche e tenerezze private, novella evoluzione del cascatore di talento che ha trovato la sua meritata collocazione nelle doverose attenzioni di un casting meritocratico. Sempre carina l'ambientazione torbida e malsana nel consueto paesaggio lacustre dalle parti di Mobile (o era New Orleans?) splendidamente fotografato dal buon Theo van de Sande. Droga,violenza, sesso e...orsacchiotti di peluche.
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yurigami
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domenica 26 ottobre 2014
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inutile
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il film inizia in modo ridicolo, procede in modo un po' strano ma forse promettente e sfocia in un film assolutamente inutile. Scene d'azione carine, ma comunque il film non ha senso.
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liuk!
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venerdì 21 marzo 2014
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il mito di statham
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Jason non delude mai. Un attore anni '80 contemporaneo che rivaleggia, trent'anni dopo, con i giovani Stallone, Norris, Willis. Il vero duro americano che non si piega e vince sempre da solo, questa volta impegnato a salvare gatto e figlia da orde di spacciatori in motocicletta. Non importa il budget, in Homefront piuttosto risicato, perché a Jason basta una vecchia macchina, un paio di jeans e di stivali.. Al resto ci pensa lui.
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(di no_data)
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