angelo bottiroli - giornalista
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domenica 26 maggio 2013
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il filone regge e non mostra segni di cedimento
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Può un film giunto al sesto capitolo basato in gran parte sugli inseguimenti in auto, quasi sempre gli stessi anche se spettacolari, piacere alla gente?
La risposta è sì.
Incredibile ma vero: “Fast e Furious” non solo non mostra i segni del tempo, ma questo sesto episodio (al quale ne seguirà sicuramente un settimo) è addirittura più bello e spettacolare del quinto che abbiamo visto lo scorso anno nelle sale.
Il prodotto è collaudato, la storia simile, gli attori praticamente gli stessi, eppure il prodotto funziona: lo spettacolo delle 20,15 di sabato al Megaplex Stardust aveva quasi registrato il tutto esaurito e sono cinque giorni che è in programmazione e addirittura in due sale.
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Può un film giunto al sesto capitolo basato in gran parte sugli inseguimenti in auto, quasi sempre gli stessi anche se spettacolari, piacere alla gente?
La risposta è sì.
Incredibile ma vero: “Fast e Furious” non solo non mostra i segni del tempo, ma questo sesto episodio (al quale ne seguirà sicuramente un settimo) è addirittura più bello e spettacolare del quinto che abbiamo visto lo scorso anno nelle sale.
Il prodotto è collaudato, la storia simile, gli attori praticamente gli stessi, eppure il prodotto funziona: lo spettacolo delle 20,15 di sabato al Megaplex Stardust aveva quasi registrato il tutto esaurito e sono cinque giorni che è in programmazione e addirittura in due sale.
C’è da chiedersi perché un prodotto simile, spettacolare fin che si vuole, continui a raccogliere spettatori, ma è proprio questa la risposta: è spettacolare.
Gli inseguimenti in auto lo sono, la storia stessa che in questo sesto episodio sembra ritornare in parte al passato, ma soprattutto sono gli inseguimenti in auto, le scene incredibilmente spettacolari che tengono lo spettatore incollato alla poltrona, anche se tutti sanno che è solo finzione.
La formula è ben collaudata: scene spettacolari, battute, attori anche credibile, trama che si rinnova in parte, stavolta ritorna Michelle Rodriguez, forse l'attrice più mascolina di Hollywood, in grado di interpretare anche parti maschili.
Vin Diesel come sempre perfetto nei panni di Toretto, ma a noi è piaciuta anche Gina Carano, altra attrice a suo agio con le arti marziali.
Alla fine il film è piacevole, ricco di azioni piene di adrenalina e le due ore e dieci minuti di durata passano in un lampo, per un pomeriggio (o serata) piacevole. Se dobbiamo trovare un neo forse è un po’ esagerato e poco credibile il penultimo colpo di scena, che avrebbe potuto forse essere evitato, ma in fondo siamo di fronte ad una film per giovane che piacerà senz’altro anche agli adulti.
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time_traveler
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sabato 1 giugno 2013
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meno fast, più furious
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Dopo il colpo messo a segno a Rio, Dom Toretto e la sua squadra , si godono la vita in giro per il mondo. Torneranno in pista quando l'agente Hobbs, sulle traccie di una pericolosa banda criminale , bussa alla porta di Dom per chiedergli aiuto: in cambio, tutti i componenti della squadra avranno l'amistia e potranno tornare a casa. Dom accetta, e da lì in poi sarà una sfida a colpi di accelleratore. Il nuovo Fast and Furious presenta tutti i tratti caratteristici dei precedenti capitoli della serie: auto veloci, personaggi carismatici, belle ragazze e cattivi di turno. L'aggiunta di una massiccia dose di action , in puro stile Segal-Van Damme, risulta azzeccata: non più solo corse clandestine , ma anche tanti, tanti cazzotti e perchè no, anche qualche scontro a fuoco.
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Dopo il colpo messo a segno a Rio, Dom Toretto e la sua squadra , si godono la vita in giro per il mondo. Torneranno in pista quando l'agente Hobbs, sulle traccie di una pericolosa banda criminale , bussa alla porta di Dom per chiedergli aiuto: in cambio, tutti i componenti della squadra avranno l'amistia e potranno tornare a casa. Dom accetta, e da lì in poi sarà una sfida a colpi di accelleratore. Il nuovo Fast and Furious presenta tutti i tratti caratteristici dei precedenti capitoli della serie: auto veloci, personaggi carismatici, belle ragazze e cattivi di turno. L'aggiunta di una massiccia dose di action , in puro stile Segal-Van Damme, risulta azzeccata: non più solo corse clandestine , ma anche tanti, tanti cazzotti e perchè no, anche qualche scontro a fuoco. Tale soluzione rinvigorisce la serie, scrollandosi di dosso l'idea di un film essenzialmente automobilistico. Effetti speciali sensazionali e ottima interpretazione del (ormai collaudatissimo) cast. Meno veloce, più arrabbiato!
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ultimoboyscout
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sabato 6 luglio 2013
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1327, il prezzo della libertà.
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La saga dei veloce e furiosi, nonostante sia giunta ormai al sesto episodio (contando anche il terzo, l'escursione giapponese, che c'entra comunque poco) non teme la stanchezza, anzi rilancia e si rilancia, perchè ogni capitolo è meglio del precedente e perchè quando si pensa di aver toccato la vetta, il film successivo è ancora più bello ed avincente. Questo poi è bellissimo, incolla alla poltrona in maniera pazzesca, parte forte per proseguire fortissimo e terminare a velocità supersonica a pochissimi centimetri dallo schianto al termine della pista di un aeroporto. E oviamente la conta dei danni è clamorosa! Dopo la rapina da 100 milioni di Rio, Dom e il suo team vengono ingaggiati nientemeno che da Hobbs per sgominare una banda di mercenari spietati che opera in Europa.
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La saga dei veloce e furiosi, nonostante sia giunta ormai al sesto episodio (contando anche il terzo, l'escursione giapponese, che c'entra comunque poco) non teme la stanchezza, anzi rilancia e si rilancia, perchè ogni capitolo è meglio del precedente e perchè quando si pensa di aver toccato la vetta, il film successivo è ancora più bello ed avincente. Questo poi è bellissimo, incolla alla poltrona in maniera pazzesca, parte forte per proseguire fortissimo e terminare a velocità supersonica a pochissimi centimetri dallo schianto al termine della pista di un aeroporto. E oviamente la conta dei danni è clamorosa! Dopo la rapina da 100 milioni di Rio, Dom e il suo team vengono ingaggiati nientemeno che da Hobbs per sgominare una banda di mercenari spietati che opera in Europa. La posta in gioco è altissima: incaso di successo, amnistia per tutti, in più, a fianco del cattivo di turno, è stata avvistata Letty, storica ex di Toretto, data per morta nel quanrto capitolo. L'asticella qualitativa e spettacolare è posta sempre più su, acrobzie e azione sono un marchio di fabbrica, ma oltre a ciò c'è una storia concreta con personaggi sempre più (e meglio) delineati e Justin Lin sempe più padrone della situazione. Diesel e Walker sono l'accoppiata vincente, Johnson pure ha ormai preso possesso del suo personaggio e della scena mentre non deludono affatto le new entry Evans e Carano, affiancati dal solito "cast" a 5 stelle superior di auto che va dalle Ford alle Dodge fino alle inglesissime Aston Martin (l'unica che stona è l'italiana rossa che appare sul finire...). E il finale lascia più di qualche certezza d vedere il numero 7, Jason Statham che ammazza brutalmente Han nn può certo passarla liscia! Il ritorno al genere duro e puro di Fast5 (e la presenza imponente di The Rock) ha giovato, la sesta pellicola ne segue le tracce, basta corse clandestine e fanciulle in bikini fini a se stesse, largo a rapine, inseguimenti, omicidi e testosterone, a coccole e pallottole tra Dominic e Letty, resuscitata da un'abie colpo di sceneggiatura.
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luca capaccioli
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martedì 11 giugno 2013
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un altro "furioso" capitolo della saga!
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Justin Lin dirige anche il sesto capitolo della saga di Fast & Furious, con Vin Diesel, Dwayne "The Rock" Johnson e Paul Walker. Quando, durante un buon periodo felice per Dominic Toretto & co., un leader di un'organizzazione criminale di nome Owen Shaw si fa avanti, l'agente Luke Hobbs chiede aiuto a Dom e alla sua squadra per catturarlo. Ma c'è anche un altro problema: Letty Ortiz, la ragazza di Dom presumibilmente deceduta in seguito ad una missione, è ancora viva... e lavora per Shaw! Un film che garantisce spettacolarità ed intrattenimento mozzafiato, con tanto di balzi di auto da paura e scene d'azione di alta qualità, anche se nella pellicola sono presenti due sequenze decisamente esagerate, a mio parere, mi riferisco a quella del carro armato e, soprattutto, quella dell'aereo.
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Justin Lin dirige anche il sesto capitolo della saga di Fast & Furious, con Vin Diesel, Dwayne "The Rock" Johnson e Paul Walker. Quando, durante un buon periodo felice per Dominic Toretto & co., un leader di un'organizzazione criminale di nome Owen Shaw si fa avanti, l'agente Luke Hobbs chiede aiuto a Dom e alla sua squadra per catturarlo. Ma c'è anche un altro problema: Letty Ortiz, la ragazza di Dom presumibilmente deceduta in seguito ad una missione, è ancora viva... e lavora per Shaw! Un film che garantisce spettacolarità ed intrattenimento mozzafiato, con tanto di balzi di auto da paura e scene d'azione di alta qualità, anche se nella pellicola sono presenti due sequenze decisamente esagerate, a mio parere, mi riferisco a quella del carro armato e, soprattutto, quella dell'aereo. La colonna sonora è eccellente, adatta per il film, e poi ci sono loro... Diesel e Johnson, sempre fenomenali, strepitosi nei film d'azione anche grazie alla loro interpretazione da duri, determinati a raggiungere il loro scopo senza fermarsi davanti a niente. Nel complesso, il film non cala di spettacolarità rispetto agli altri film della serie ed è adatto a coloro che amano l'azione sfrenata.
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gustibus
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sabato 27 luglio 2019
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esagerato,adrenalinico 5.0
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Faccio recensione di un film visto un 10volte,piu'o meno.La famiglia di Dominic Toretto(Vin Diesel)si riunisce per ottenere la liberta' aiutando Hobbs(D.Johnson)super agente FBI.Luglio 2019,scarsita'di film,si guardano i migliori ..la sera,su schermo 60pollici,4k,stereofonia da spavento(i vicini chiamano i vigili..nn succede niente eh!)qualche bibita ghiacciata e vai per 2ore abbondanti su un film,una saga,una storia che e'impossibile che annoi.Qui siamo nel puro cinema d'intrattenimento.Justin Lee,il regista gia'di precedenti Fast..qui forse raggiunge l'apice dell'esagerato e riesce a dare il massimo che un ragazzo,un signore di 66anni come me,puo' ricevere nell'entusiasmo della visione.
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Faccio recensione di un film visto un 10volte,piu'o meno.La famiglia di Dominic Toretto(Vin Diesel)si riunisce per ottenere la liberta' aiutando Hobbs(D.Johnson)super agente FBI.Luglio 2019,scarsita'di film,si guardano i migliori ..la sera,su schermo 60pollici,4k,stereofonia da spavento(i vicini chiamano i vigili..nn succede niente eh!)qualche bibita ghiacciata e vai per 2ore abbondanti su un film,una saga,una storia che e'impossibile che annoi.Qui siamo nel puro cinema d'intrattenimento.Justin Lee,il regista gia'di precedenti Fast..qui forse raggiunge l'apice dell'esagerato e riesce a dare il massimo che un ragazzo,un signore di 66anni come me,puo' ricevere nell'entusiasmo della visione.Esagerato con un CARROARMATO che travolge decine di macchine,Adrenalinico quando ce'la rincorsa con le macchine per fermare l'aereo con cui poteva scappare Shaw il cattivone di turno.Questo e'cinema allo stato puro.Ho letto recensioni cattive che rispetto ma non comprendo.Come fa a non piacere un film cosi'?.Fast 1-2-4-5-6-7-8sono l'essenza di una saga unica,violento???ma di cosa?allora non andate a vedere IT capitolo 2..quello sara'una po'violento!Questo Fast 6e'il migliore col" 7 "della serie.Nel 2020 uscira'il 9..da vedere sempre,specialmente quando siete tristi.Non va preso sul serio,va visto!Questa e'la ricetta.
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muttley72
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domenica 9 giugno 2013
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tutto bene...fino al carro armato e all'aereo
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L'episodio 6 dell'adrenalinica serie "Fast and Furious" (...come i precedenti episodi) punta tutto sulle auto ad alte prestazioni, sugli inseguimenti (diurni e notturni, dentro e fuori le città) e sulle spettacolari inquadrature.
In questo episodio Toretto, alla fine, ritroverà la sua ragazza da tempo creduta morta (invece si era salvata dall'incidente d'auto avendo solo perso la memoria ed era stata poi reclutata dalla squadra dei cattivi) ed è proprio questo il motivo (oltre alla grazia che viene promessa tutti in caso di successo) per cui tutta la squadra di Toretto accetta di collaborare col capo del team di polizia USA-Interpol contro una banda che esegue colpi in tutto il mondo (sempre utilizzando potenti auto).
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L'episodio 6 dell'adrenalinica serie "Fast and Furious" (...come i precedenti episodi) punta tutto sulle auto ad alte prestazioni, sugli inseguimenti (diurni e notturni, dentro e fuori le città) e sulle spettacolari inquadrature.
In questo episodio Toretto, alla fine, ritroverà la sua ragazza da tempo creduta morta (invece si era salvata dall'incidente d'auto avendo solo perso la memoria ed era stata poi reclutata dalla squadra dei cattivi) ed è proprio questo il motivo (oltre alla grazia che viene promessa tutti in caso di successo) per cui tutta la squadra di Toretto accetta di collaborare col capo del team di polizia USA-Interpol contro una banda che esegue colpi in tutto il mondo (sempre utilizzando potenti auto).
Per essere il sesto episodio della saga devo dire che il film è ben fatto, ragalando (agli appassionti del genere) splendide riprese della auto in corsa (bellissime quelle dall'alto, simili ad alcune pubblicità e quelle dentro Londra), bella inoltre l'idea dell' "auto corazzata" utilizzata dai "cattivi di turno".
Tutto bene fino alla scena del carro armato (....si c'è anche quello...), perchè da li in poi (e sino alla fine del film) purtroppo si esagera in tutto (es. scene veramente poco credibili, scazzottate esagerate nella quantità, ecc) dimentichi dell'adagio che ci ricorda che "il troppo storpia" e rovinando in parte una film ben fatto.
Potrete giudicare voi stessi la credibilità della scena del suddetto carro armato (per la cronaca trattasi di quella che viene coomunemente definita come "una minchiata").
L'apoteosi della poca credibilità e dell'esagerazione (inutile ai fini della spettacolarità che è garantibile anche in modo meno idiota) è racchiusa nella scena finale in cui le auto (tra di esse anche una "Alfa Romeo") inseguono una aereo cargo russo (forse è un "Antonov"?) impedendogli di decollare, mentre all'interno ci si picchia collettivamente (c'è anche una violentissima testata data da Toretto ad un cattivo palestrato, forse una delle più forti della storia del cinema, che a Roma viene detta "capocciata"). A parte la poca credibilità della scena non si capisce quanto sia (debba essere) lunga la pista visto che l'aereo viaggia alla soglia della velocità di decollo e poi si stacca anche da terra....ma la scena dura mezz'ora....forse trattasi di una pista di decollo lunga 300 km...
Senza queste "degenerazioni" avrei dato al film tre stelle +, invece così com'è do solo due stelle e mezzo (per punire questi "difetti").
Il film finisce a Tokio garantendo che ci sarà un episodio 7 con un nuovo "cattivo" che si presenta (personaggio che sarà interpretato da un attore ben conosciuto nei film "action"...)
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florentin
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martedì 2 febbraio 2016
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a volte il frontman è surclassato dal secondo
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Capita spesso: guardate Il Terzo Uomo: lì l'attore principale è Joseph Cotten ma poi la primadonna-Orson Welles lo manda in panchina a cominciare dalla scena del gattino che gli lecca le scarpe...
Così qui: il frontman non è Diesel, anche se poi ritrova l'amata smemorata; né Walker, ma Dwayne che li ingaggia.- quelli della 'famiglia', nemmeno fossero di Partinico, per l'ennesima avventura, la sesta.
Non avevo visto i precedenti, e questo solo su Canale 5 che come sempre li massacra i film (come del resto ormai fa anche la Rai -ma mai peggio di Rete Quattro,tutti tagliando con inserimenti sbagliati oltre al pathos anche i titoli di coda- evviva i videoregistratori), ma devo dire che chiamare questi prodotti 'corretti' è dare loro una patente positiva che non posseggono.
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Capita spesso: guardate Il Terzo Uomo: lì l'attore principale è Joseph Cotten ma poi la primadonna-Orson Welles lo manda in panchina a cominciare dalla scena del gattino che gli lecca le scarpe...
Così qui: il frontman non è Diesel, anche se poi ritrova l'amata smemorata; né Walker, ma Dwayne che li ingaggia.- quelli della 'famiglia', nemmeno fossero di Partinico, per l'ennesima avventura, la sesta.
Non avevo visto i precedenti, e questo solo su Canale 5 che come sempre li massacra i film (come del resto ormai fa anche la Rai -ma mai peggio di Rete Quattro,tutti tagliando con inserimenti sbagliati oltre al pathos anche i titoli di coda- evviva i videoregistratori), ma devo dire che chiamare questi prodotti 'corretti' è dare loro una patente positiva che non posseggono.
Faccio un paragone, a parità di effetti speciali e anche se di qualche lustro fa: True Lies (1994) dove c'erano jet che volavano a pancia in giù e saltavano in aria ponti e altro, ma dove poi c'era tanta autoironia -persino i ...muscoli di Schwarznegger riuscivano a trasmetterla, nonché gente del calibro di Jamie Lee Curtis vestita, durante lo striptease di gran classe, o al seguito del marito riscoperto agente segreto -mitica la battuta di lei sotto il fuoco 'nemico'... "Ho sposato Rambo"-: insomma c'era la sensazione evidente che fosse veramente un gioco al computer.
Qui no, tutto è fatto passare per realistico, non c'è nessuno che accenni a un pur debole sorriso, e in cui poi alla fine con morti e annunci di sequel sempre più sanguinosi s 'intuisce) e l'avviso quasi subliminale alla fine dove si avvertono le teste bacate ( che sono infinite) che "queste scene sono state girate da professionisti in set protetti "... Non servono a nulla questi film fuori di testa.Sono film inutili. Solo per far cassa. Oltreché pericolosi. Divertenti? Non so alla fine. Roba da joystick.
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mickey97
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domenica 2 giugno 2013
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the fast and furios: atto sesto, correre o morire!
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Nel sesto capitolo della saga più rocambolesca di sempre, Luke Hobbs Interpretato dal magnifico Dwayne Johnsonn, chiede aiuto all'ideale Vin Diesel per i panni di Dominic Toretto e a tutta la sua squadra per il fine di sventare il piano di certi mercenari, già ricercati in ben 12 paesi del mondo e guidati da Owen Shaw, il cui volto è quello di Luke Evans che da paladino della giustizia passa al ruolo di antagonista, puntando molto sull'intesità dell'interpretazione e non dell'agire, per il quale risulterà carente. In fast & furios 6, si accendono i motori e si parte a tutta birra per inseguimenti da sballo, a non mancare sono le belle donne e ad essere sempre presente è la giusta ed opportuna ironia offerta dai protagonisti, oramai in perfetta alchimia tra loro.
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Nel sesto capitolo della saga più rocambolesca di sempre, Luke Hobbs Interpretato dal magnifico Dwayne Johnsonn, chiede aiuto all'ideale Vin Diesel per i panni di Dominic Toretto e a tutta la sua squadra per il fine di sventare il piano di certi mercenari, già ricercati in ben 12 paesi del mondo e guidati da Owen Shaw, il cui volto è quello di Luke Evans che da paladino della giustizia passa al ruolo di antagonista, puntando molto sull'intesità dell'interpretazione e non dell'agire, per il quale risulterà carente. In fast & furios 6, si accendono i motori e si parte a tutta birra per inseguimenti da sballo, a non mancare sono le belle donne e ad essere sempre presente è la giusta ed opportuna ironia offerta dai protagonisti, oramai in perfetta alchimia tra loro. Per l'ennesimo atto della saga, questa volta più fast e meno furios, chiediamo a Toretto di fare ancora un altro giro ma a sua volta al pubblico fa richiesta di essere sia paziente che partecipe nei momenti in cui cerca di recuperare l'amore di Letty, la bella Michelle Rodriguez alla quale si attribuiscono noti lineamenti maschili, una donna senza la memoria della famiglia e che di conseguenza si schiera con il male. Ebbene sì, fast and furios 6 è pure un film riflessivo, ottimamente dialogato che va crescendo e raggiunge la maturità andrenalinica con la bellissima scena finale, salvo un paio di inquadrature fastidiose e l'irrealtà che alberga in questa ( l'interminabile pista dell'aereoporto, attraverso il montaggio hanno fatto sì che l'aereo possa percorrere una pista lunga quanto l'A1 ). A parte questo dettaglio gravemente trascurato, il film non delude e risulta decisamente superiore allo scorso capitolo, numerosi risultano i colpi di scena davvero ottimi, in uno di questi è protagonista Gina Carano, abile nel combattere e ideale nel tradire. La saga di fast & furios, non morirà mai, non ci deluderà mai e continuerà a vivere con i prossimi sequel che contribuiranno a rendere questa saga ancor più brillante.
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dan77
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mercoledì 29 maggio 2013
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non c'e' 5 senza 6 ... 7 ... 8 ...
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La saga di Fast & Furious ha avuto una forte evoluzione nel corso di questi 10 anni.
Il primo film, che ha lanciato nell'Olimpo di Hollywood alcuni attori come Walker e Diesel era un ottimo action per adolescenti che puntava tutto su tuning delle auto, fiumi di NoS e muscoli.
Dopo un capitolo 2 divertente ed un capitolo 3 mediocre, anche a causa dell'assenza dei protagonisti principali, la seconda trilogia diretta da Justin Lin ha cambiato totalmente rotta.
Si è deciso di ripartire dalla fine del primo film, creando una trama che si dipanasse tra capitoli successivi, permettendo di arrivare ad un capitolo 6 lasciando inalterato il seguito e l'amore da parte del pubblico ... che nel corso delle ultime tre pellicole si è addirittura moltiplicato.
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La saga di Fast & Furious ha avuto una forte evoluzione nel corso di questi 10 anni.
Il primo film, che ha lanciato nell'Olimpo di Hollywood alcuni attori come Walker e Diesel era un ottimo action per adolescenti che puntava tutto su tuning delle auto, fiumi di NoS e muscoli.
Dopo un capitolo 2 divertente ed un capitolo 3 mediocre, anche a causa dell'assenza dei protagonisti principali, la seconda trilogia diretta da Justin Lin ha cambiato totalmente rotta.
Si è deciso di ripartire dalla fine del primo film, creando una trama che si dipanasse tra capitoli successivi, permettendo di arrivare ad un capitolo 6 lasciando inalterato il seguito e l'amore da parte del pubblico ... che nel corso delle ultime tre pellicole si è addirittura moltiplicato.
Dopo un ottimo capitolo 5, questo 6° film mantiene tutte le aspettative: ci sono tutti i personaggi amati nelle pellicole precedenti (tranne qualche personaggio "meno interessante"), auto veloci (tralasciando il tuning estremo e i neon), inseguimenti incredibili, il senso della famiglia, l'onore, il rispetto, scene che vanno al di la di leggi della fisica ... e tanto divertimento.
Squadra vincente non si cambia: Luke Hobbs sta dando la caccia ad un gruppo di spietati piloti che stanno rubando in giro per il mondo componenti per la creazione di un ordino capace di mettere in ginocchio la rete informatica di un'intera nazione. Hobbs non riesce a stare al passo dei nemici ... ed assolda Domnic Toretto e l'intera banda in cambio dell'amnistia totale ... e della possibilità di far luce sulla ricomparsa di Letty Ortiz.
A parte qualche forzatura e qualche scena da applauso (qualcuno ha detto "inseguimento sull'autostrada spagnola ed incredibile conclusione al volo???")le due ore del film scorrono velocissime, senza eccessivi momenti di noia.
Luke Evans è ottimo nella parte del freddo e spietato Owen Shawn ed anche l'inserimento di Gina Carano giova alle dinamiche del film.
I siparietti comici di Roman Peirce e Tej Parker fanno poi da collante per alleggerire il tutto.
Tra rimandi vari che si connettono addirittura al 4° capitolo il film si conclude con una scena che ha fatto saltare tutti dalla poltrona:
finalmente ci si ricollega anche al terzo capitolo ... capiamo qualcosa in più ... e fa la sua comparsa il villain del capitolo 7 ... che sarà diretto da James Wan, salvo ripensamenti, e sicuramente proseguirà la striscia positiva della serie.
Lunga vita a FAST & FURIOUS!!!
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lukaskent41
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giovedì 30 maggio 2013
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il più furious della serie
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è cominciato tutto nel lontano 2001 quando abbiamo visto per la prima volta i fantastici vin diesel e paul walker interpretare rispettivamente i panni di dominic toretto e di brian o'conner...ed appena hanno spinto i piedi sul gas ci siamo innamorati di questa saga che oggi giunge addirittura al sesto capitolo.Fast & furious 6 è un film strabiliante,che ti tiene incollato sulla poltrona e non ti annoia neanche per un secondo.Ma cosa rende un film cosi divertente ? semplice è l'AZIONE.Ed è proprio grazie a quest'ultima che fast & furious si è fatta un nome...e che,con l'ngresso in regia di justin lin,si è andato davvero oltre.Mentre nei primi tre film le scene d'azione si concentravano principalmente sulle corse illegali ed effetti di velocità causati dal nos,a partire dal quarto capitolo si è voluto strafare aggiungendo anche cazzotti,inseguimenti e sparatorie che hanno cambiato radicalmente il genere del film,passando da un semplice (ma bello) poliziesco a un vero e proprio action movie.
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è cominciato tutto nel lontano 2001 quando abbiamo visto per la prima volta i fantastici vin diesel e paul walker interpretare rispettivamente i panni di dominic toretto e di brian o'conner...ed appena hanno spinto i piedi sul gas ci siamo innamorati di questa saga che oggi giunge addirittura al sesto capitolo.Fast & furious 6 è un film strabiliante,che ti tiene incollato sulla poltrona e non ti annoia neanche per un secondo.Ma cosa rende un film cosi divertente ? semplice è l'AZIONE.Ed è proprio grazie a quest'ultima che fast & furious si è fatta un nome...e che,con l'ngresso in regia di justin lin,si è andato davvero oltre.Mentre nei primi tre film le scene d'azione si concentravano principalmente sulle corse illegali ed effetti di velocità causati dal nos,a partire dal quarto capitolo si è voluto strafare aggiungendo anche cazzotti,inseguimenti e sparatorie che hanno cambiato radicalmente il genere del film,passando da un semplice (ma bello) poliziesco a un vero e proprio action movie.E questa infatti la carta vincente,che ha permesso a questa saga di crescere sempre di più,sia per divertimento e adrenalina sia per il botteghino.Sebbene nel 5 le scene d'azione andavano un po oltre la realtà,ma comunque bellissime,nel 6 si è abbastanza esagerato,proponendo scene che,seppur adrenaliniche e di grande impatto visivo,vanno oltre le leggi della fisica (vedi i vari voli spettacolari o la scena di dom e letty).Per quanto riguarda la trama essa è davvero intensa è avvincente,proponendo una storia basata sul concetto della famiglia (che accompagna i protagonisti sin dal primo capitolo),e in alcuni tratti crudele(la scena di gisele e la vigliacchieria di shaw).Inoltre quello che rende davvero unico questo film e la capacità di avere un filo conduttore con gli altri,in particolare con tokyo drift( era ora!) e solo parti originali.Fanno infatti la ricomparsa alcune vecchie conoscenze di brian e dom,come il trafficante di droga nonchè principale antagonista del quarto capitolo,Arturo Braga,e l'odioso sbirro che lavorava con brian,Michael Stasiak(quello a cui Brian ruppe il naso sbattendoli la testa contro il muro).Film ottimo dunque,che ha saputo intrattenere il pubblico per due ore circa proponendo scene a dir poco spettacolari(autostrada e aereoporto..) e che si è saputo collegare agli altri.La scena dopo i titoli di coda è a dir poco eccezzionale e ti fa venire i brividi lungo la schiena promettendo un altro sequel,(per capire meglio questa scena vi consiglio di rivedervi tokyo drift..)Per concludere direi che le 4 stelle sono ampiamente meritate per un film bellissimo e per una saga che è diventata un fenomeno mondiale
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