renato volpone
|
sabato 1 dicembre 2012
|
l'istinto e l'intuizione contro il computer
|
|
|
|
Clint Estwood torna davanti alla cinepresa come attore in un film girato da Robert Lorenz. Bravo come sempre Clint ci racconta la vita di un vecchio e lo fa con bravura e amor del vero. É la storia di un talentscout del baseball che ormai vecchio vuole essere messo da parte dalla società per far spazio a giovani rampanti informatizzati. Lui, invece, dimostrerà come non sempre il mondo dell'informatica può sostituire l'istinto e l'intuizione. Il film non é solo questo però, é anche la storia di un rapporto padre/figlia e di come i rapporti possono deteriorarsi per i diversi modi di pensare e per le diverse aspettative dell'uno e dell'altro.
[+]
Clint Estwood torna davanti alla cinepresa come attore in un film girato da Robert Lorenz. Bravo come sempre Clint ci racconta la vita di un vecchio e lo fa con bravura e amor del vero. É la storia di un talentscout del baseball che ormai vecchio vuole essere messo da parte dalla società per far spazio a giovani rampanti informatizzati. Lui, invece, dimostrerà come non sempre il mondo dell'informatica può sostituire l'istinto e l'intuizione. Il film non é solo questo però, é anche la storia di un rapporto padre/figlia e di come i rapporti possono deteriorarsi per i diversi modi di pensare e per le diverse aspettative dell'uno e dell'altro. Ed é anche una storia d'amore, una bellissima storia sulla seduzione. Il tutto legato da una splendida sceneggiatura e da un'ottima recitazione.
[-]
[+] un film semplice
(di samanta)
[ - ] un film semplice
|
|
[+] lascia un commento a renato volpone »
[ - ] lascia un commento a renato volpone »
|
|
d'accordo? |
|
miomodestoparere
|
lunedì 3 dicembre 2012
|
bello .. non serve dire altro
|
|
|
|
La storia di uno dei piu famosi talent scout di baseball,che sta invecchiando,e del difficile rapporto con la figlia!
L'uomo rischi il prepensionamento perchè non vuole adeguarsi ai tempi(non usa il compute per "studiare" i giocatori ma preferisce vederli giocare")e sta diventando cieco!
Ma ha un dono,riesce a capire il talento di un giocatore solo ascoltando il rumore della pallina quando la colpisce!
La figlia,giovane avvocato rampante,sta per esere nominata socia in un importante studio,ma decide di seguire il padre per aiutarlo,nonostante lui l'abbia abbandonata piu volte durante la sua vita,e abbia fatto in modo che lei tenga a distanza chiunque per paura di essere di nuovo abbandonata!
Ruiscirà il padre a evi
[+]
La storia di uno dei piu famosi talent scout di baseball,che sta invecchiando,e del difficile rapporto con la figlia!
L'uomo rischi il prepensionamento perchè non vuole adeguarsi ai tempi(non usa il compute per "studiare" i giocatori ma preferisce vederli giocare")e sta diventando cieco!
Ma ha un dono,riesce a capire il talento di un giocatore solo ascoltando il rumore della pallina quando la colpisce!
La figlia,giovane avvocato rampante,sta per esere nominata socia in un importante studio,ma decide di seguire il padre per aiutarlo,nonostante lui l'abbia abbandonata piu volte durante la sua vita,e abbia fatto in modo che lei tenga a distanza chiunque per paura di essere di nuovo abbandonata!
Ruiscirà il padre a evitare la pensione?
e riuscirà a riconquistare la figlia?
e la figlia riuscirà a diventare socia?
e capirà se era davvero quello che voleva?
Infine,riuscirà a dare fiducia a chi le sta vicino?
VALE LA PENA di andare al cinema per scoprirlo!
Un ottimo film,un grande Clint,come sempre!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a miomodestoparere »
[ - ] lascia un commento a miomodestoparere »
|
|
d'accordo? |
|
zoom e controzoom
|
mercoledì 5 dicembre 2012
|
la semplicità può avere valore non banale
|
|
|
|
Inutile risottolineare quanto sia grande anche come attore Clint Eastwood che qui interpreta la difficile parte di un ipotetico se stesso, con una cosa certa in comune: la vecchiaia. I malanni son sempre difficili da accettare nonostante si cerchi di affrontarli con la forza di un caratteraccio che non si piega a nulla e un fisico e un morale che incassano ogni sorta di dolori che la vita dispensa gratuitamente a tutti. A confrontarsi in questo momento della vita, Gus/Clint, si trova esposto su due aspetti basilari : il rapporto lavorativo, il rapporto familiare. Qui sta la forza costruttiva del film anche se ad una prima lettura può sembrare si tratti della solita storia di un vecchio talent scout che non vuole cedere il passo al mondo che cambia.
[+]
Inutile risottolineare quanto sia grande anche come attore Clint Eastwood che qui interpreta la difficile parte di un ipotetico se stesso, con una cosa certa in comune: la vecchiaia. I malanni son sempre difficili da accettare nonostante si cerchi di affrontarli con la forza di un caratteraccio che non si piega a nulla e un fisico e un morale che incassano ogni sorta di dolori che la vita dispensa gratuitamente a tutti. A confrontarsi in questo momento della vita, Gus/Clint, si trova esposto su due aspetti basilari : il rapporto lavorativo, il rapporto familiare. Qui sta la forza costruttiva del film anche se ad una prima lettura può sembrare si tratti della solita storia di un vecchio talent scout che non vuole cedere il passo al mondo che cambia. La superficie che è semplice e banale confrontata con altre tematiche esistenziali, è questa, ma quel che sottende è molto di più.Non è solo questione di vecchio e nuovo
Il vecchio e il nuovo. L’esperienza umana che non viene superata dalla migliore delle tecnologia : l’esperienza, la capacità di ragionare con quel tanto del niente che è la sensibilità assolutamente personale e che fa un uomo diverso – migliore o peggiore - dall’altro, la capacità di pensare valutando con quel metro che non ha numeri e non fa statistiche che è la testa pensante, questo, nel racconto, fa parte del “vecchio”. Così pare, ma questo patrimonio, il vecchio Gus/Clint, lo ha trasmesso anche alla figlia.
Ai “nuovi”, ai giovani sostenitori tecnologici, non appartiene nemmeno un briciolo di capacità d’ascolto, sono senza l’intelligenza dell’umiltà della mancanza di presunzione. Così è il giocatore promessa del baseball, così il rampante collega di Gus, così altre figure arcinote che qui si dichiarano subito nelle loro caratteristiche, per una scelta molto oculata e precisa del casting che già nei tratti fisici, è come se si dichiarassero per quello che sono. Ottima quindi la scelta degli attori “secondari” che poi ben sanno interpretare il loro ruolo.
Questa è la struttura principale. Sotteso è il rapporto tra padre e figlia. In modo molto leggero ed accettabile perché non esasperato, ma impostato in situazioni che possono aver riscontro nella realtà oggettiva. Così si snoda la storia di un legame irrisolto come possono essercene tanti tra genitori e figli in quei moti d’incomprensione che s’ingigantiscono il più delle volte, per l’impossibilità di comunicare in modo adeguato. Le problematiche, comprensive di eventi negativi, del vecchio Gus, quando verranno chiarite, spiegheranno anche il suo carattere, i suoi scatti, la sua ira, sostenuti da un grandissimo orgoglio di uomo.
Non manca nulla, nemmeno la figura dell’amico fedele, nemmeno la soddisfazione finale sul “cattivo”, ma ci stanno le figure retoriche gestite con tanta misura.
Neo : il giovane ex giocatore di baseball, figura improbabile, ma forse necessaria per dare una scappatoia a certe risoluzioni di scelte della figlia Mickey
Buone le transizioni tra alcuni cambi temporali o di luogo di scena.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a zoom e controzoom »
[ - ] lascia un commento a zoom e controzoom »
|
|
d'accordo? |
|
astromelia
|
domenica 9 dicembre 2012
|
banale scontato prevedibile
|
|
|
|
eastwood riedizione di se stesso, solito film sul mondo sportivo stavolta il baseball ma c'è stato pitt prima di lui,questa ne è una brutta copia,timberlake ci mette pure il balletto come a ricordarselo che un ballerino lo è ma insapore come attore,alla fine anche la malattia agli occhi viene tralasciata e tutto finisce a tricche e ballacche.....decisamente archiviabile senza rimpianti.
|
|
[+] lascia un commento a astromelia »
[ - ] lascia un commento a astromelia »
|
|
d'accordo? |
|
liuk!
|
giovedì 28 novembre 2013
|
amy adams in ascesa
|
|
|
|
Che la Adams sia pronta ad un premio importante è da un pò che se ne parla e dopo molte nomination penso sia giunto il momento. La ragazza è frizzante, attrice polivalente, bella e professionale. Alle soglie dei 40 penso sia giusto renderle merito.
Anche in questa pellicola si dimostra all'altezza di un Clint incredibile, un grande vecchio, tra i migliori attori in vita.
Il resto non è niente di particolare, una commedia dolce/amara sul baseball e sui rapporti padre/figlia, comunque interessante e godibile dal primo all'ultimo minuto, dove, rigorosamente, vi è un lieto fine che appagherà tutti.
|
|
[+] lascia un commento a liuk! »
[ - ] lascia un commento a liuk! »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
domenica 9 dicembre 2012
|
dall'ultimo ingaggio al chiarimento di molti punt
|
|
|
|
Film in cui il protagonista, un ex giocatore di baseball, ora scopritore di talenti sempre nel campo del baseball, deve appunto scegliere prima del suo forzato pensionamento l'ultima grande stella per la prossima stagione del campionato. A ciò si allinea anche il conflittuale rapporto con la figlia, ormai divenuta un avvocato di successo, con cui dovrà risolvere i molti trascorsi non detti e non chiariti. Molto ben interpretata, come sempre, da Clint Eastwood (sebbene molto invecchiato) questa pellicola però non è stata diretta dallo stesso (ma da Robert Lorenz suo compagno negli anni nella produzione) e pertanto risulta piacevole a vedersi ma nulla di più perchè priva di quel mordente e di quelle tematiche sociali o morali che rendono invece grandi capolavori tutte le produzioni del grande attore.
[+]
Film in cui il protagonista, un ex giocatore di baseball, ora scopritore di talenti sempre nel campo del baseball, deve appunto scegliere prima del suo forzato pensionamento l'ultima grande stella per la prossima stagione del campionato. A ciò si allinea anche il conflittuale rapporto con la figlia, ormai divenuta un avvocato di successo, con cui dovrà risolvere i molti trascorsi non detti e non chiariti. Molto ben interpretata, come sempre, da Clint Eastwood (sebbene molto invecchiato) questa pellicola però non è stata diretta dallo stesso (ma da Robert Lorenz suo compagno negli anni nella produzione) e pertanto risulta piacevole a vedersi ma nulla di più perchè priva di quel mordente e di quelle tematiche sociali o morali che rendono invece grandi capolavori tutte le produzioni del grande attore. Da rilevare il bel rapporto, che sembra molto naturale, tra Eastwood ed Amy Adams nei rispettivi ruoli di padre e figlia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
joker.bane
|
lunedì 31 dicembre 2012
|
eastwood e il baseball: una coppia imperfetta
|
|
|
|
A quattro anni dalla sua ultima interpretazione nel formidabile Gran Torino Clint Eastwood ritorna sul grande schermo anche se in un film che certamente non ricorderemo per via della trama troppo scontata. Gus,un antipatico scout di baseball, dovrà portare a termine il suo ultimo incarico nella North Carolina malgrado cominci ad avere problemi alla vista, sarà accompagnato dalla figlia Mickey, con la quale è sempre stato in conflitto; e come se non bastasse a rendere ancora più complicato il contestato sarà Johnny, scout avversario che si innamorerà propio di lei.
Robert Lorenz fidato collaboratore di Eastwood, delude nel suo debutto alla regia raccontandoci una storia che ci è stat narrata già troppe volte senza essere in grado di ispirarci a nuove idee; a maggior ragione se il finale si conclude con un classico e intuitivo finale (lei troppo stressata dal lavoro che getta il cellulare tra i rifiuti vi ricorda qualcosa?).
[+]
A quattro anni dalla sua ultima interpretazione nel formidabile Gran Torino Clint Eastwood ritorna sul grande schermo anche se in un film che certamente non ricorderemo per via della trama troppo scontata. Gus,un antipatico scout di baseball, dovrà portare a termine il suo ultimo incarico nella North Carolina malgrado cominci ad avere problemi alla vista, sarà accompagnato dalla figlia Mickey, con la quale è sempre stato in conflitto; e come se non bastasse a rendere ancora più complicato il contestato sarà Johnny, scout avversario che si innamorerà propio di lei.
Robert Lorenz fidato collaboratore di Eastwood, delude nel suo debutto alla regia raccontandoci una storia che ci è stat narrata già troppe volte senza essere in grado di ispirarci a nuove idee; a maggior ragione se il finale si conclude con un classico e intuitivo finale (lei troppo stressata dal lavoro che getta il cellulare tra i rifiuti vi ricorda qualcosa?).
Tuttavia si viene a trattare di un tema molto discusso oggi, ovvero le capacità dell'uomo quanto superiori possono essere in confronto a quelle di un computer?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a joker.bane »
[ - ] lascia un commento a joker.bane »
|
|
d'accordo? |
|
purplerain
|
lunedì 8 aprile 2013
|
clint e poco altro.
|
|
|
|
Il Clint che ti aspetti viene fuori in un film con sceneggiatura scorrevole anche se piuttosto scontata! Un vecchio scout del baseball, capace di scovare talenti solo a vederli, riesce laddove in molti falliscono; la sua vita trascorre tra un campo e l'altro e non c'è tempo per le relazioni in famiglia. Da qui in poi viene fuori una storia un po' vecchia: la figlia, una donna in carriera, va alla ricerca di quel rapporto col padre in pratica mai nato, si allontana dall'uomo che frequenta per frequentarne un altro e se ne innamora; lui si sente tradito da lei per via di un affare di lavoro, si lasciano, poi lui ritorna e via con stereotipi e luoghi comuni del: "vissero felici e contenti"!! In mezzo a questo marasma vi è Gus, ovvero sia Clint, in una delle sue più classiche interpretazioni: un uomo senza mezzi termini, che conosce il suo talento e non fa niente per nasconderlo, anche quando i suoi capi, che dovrebbero rinnovargli o meno il contratto, sembrano aver perso la fiducia in lui.
[+]
Il Clint che ti aspetti viene fuori in un film con sceneggiatura scorrevole anche se piuttosto scontata! Un vecchio scout del baseball, capace di scovare talenti solo a vederli, riesce laddove in molti falliscono; la sua vita trascorre tra un campo e l'altro e non c'è tempo per le relazioni in famiglia. Da qui in poi viene fuori una storia un po' vecchia: la figlia, una donna in carriera, va alla ricerca di quel rapporto col padre in pratica mai nato, si allontana dall'uomo che frequenta per frequentarne un altro e se ne innamora; lui si sente tradito da lei per via di un affare di lavoro, si lasciano, poi lui ritorna e via con stereotipi e luoghi comuni del: "vissero felici e contenti"!! In mezzo a questo marasma vi è Gus, ovvero sia Clint, in una delle sue più classiche interpretazioni: un uomo senza mezzi termini, che conosce il suo talento e non fa niente per nasconderlo, anche quando i suoi capi, che dovrebbero rinnovargli o meno il contratto, sembrano aver perso la fiducia in lui. Il Gus del baseball somiglia in alcune sfacettature all' Eastwood di "Gran Torino": un uomo severo, poco incline ai rapporti interpersonali, che raggiunge i suoi scopi senza fronzoli ma con addosso un'aria decisa che a volte appare quasi cattiva!! Anche nel momento del confronto-scontro con la figlia, nel quale vengono fuori i particolari del perchè del loro allontanamento, Clint, o meglio Gus, sembra lo scout più che il padre, che non riece a tenere a galla il rapporto perchè non riesce a scendere a compromessi nemmeno con sé stesso. Probabilmente, visto ciò che successe, non si perdona di non essere stato un padre capace e evita di ammetterlo a sé stesso pe evitare di ammetterlo a sua figlia, riuscendo più a incrinare ancora di più il loro rapporto che non a migliorarlo!! Non è un film da primati, la storia non ci regala quasi niente di nuovo, però l'interpretazione di Clint vale il film e anche se non piace il baseball lui riesce ad innalzarne il contenuto con un'altra delle sue interpretazioni d.o.c.. Ottimo il cast, con attori che fanno da contorno ma riescono a ritagliarsi una buona dose di spazio, seppur calpestati in una sceneggiatura semplice e da un mostro sacro che sembra lasciare agli altri sol i resti. Una sola pecca, ma è un opinione personale: i finali tutti al miele quando finiscono?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a purplerain »
[ - ] lascia un commento a purplerain »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
mercoledì 29 gennaio 2014
|
problemi con le (palle) curve.
|
|
|
|
Il viaggio di un padre assieme alla propria figlia per ripianare una situazione famigliare non troppo lineare e capire se si è troppo vecchi per scovare ancora campione oppure se sia il caso di godersi la meritata pensione. Era dai tempi di "Nel centro del mirino" di Petersen che Eastwood non accettava di farsi dirigere da un altro regista. Che poi non è altro che Robert Lorenz, suo abituale assistente alla regia e coproduttore alla Malpaso. Quindi si può tranquillamente parlare di piccoli Clint crescono, che per il suo esordio confeziona un film dignitosissimo ma prevedibile e non da ricordare, un film alla Clint ma non di Clint, con un protagonista, Gus Lobel, che sembra il fratello un po' sbiadito del grande Walt Kowalski e che si cuce perfettamente addosso all'ultra 80enne divo americano.
[+]
Il viaggio di un padre assieme alla propria figlia per ripianare una situazione famigliare non troppo lineare e capire se si è troppo vecchi per scovare ancora campione oppure se sia il caso di godersi la meritata pensione. Era dai tempi di "Nel centro del mirino" di Petersen che Eastwood non accettava di farsi dirigere da un altro regista. Che poi non è altro che Robert Lorenz, suo abituale assistente alla regia e coproduttore alla Malpaso. Quindi si può tranquillamente parlare di piccoli Clint crescono, che per il suo esordio confeziona un film dignitosissimo ma prevedibile e non da ricordare, un film alla Clint ma non di Clint, con un protagonista, Gus Lobel, che sembra il fratello un po' sbiadito del grande Walt Kowalski e che si cuce perfettamente addosso all'ultra 80enne divo americano. E anche qui c'è una macchina d'epoca di mezzo che però viene strapazzata per far capire il degrado della vista. Tutto molto ovvio e già visto, la pellicola si regge su un trio di attori da urlo, non solo Eastwood ma anche Goodman (sempre troppo sottovalutato) e la sempre più brava Amy Adams, spalleggiati dal volenteroso e coraggioso Justin Timberlake che corteggia spudoratamente la figlia dello scorbutico Gus. Pellicola ambientata nei campi da baseball ma non sul baseball, racconta di relazioni umane e di ferite aperte, di conflitti e di un rapporto da recuperare, pellicola on the road in cui il viaggio è l'occasione di una vita per il confronto tra padre e figlia. Film classico e dallo stile più che discreto, sceneggiatura imperniata su temi cari ad Eastwood per un film solido e appetibile che non passerà alla storia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
erika
|
sabato 8 gennaio 2022
|
semplicemente clint
|
|
|
|
Eastwood ci azzecca sempre! Stavolta personaggio, praticamente se stesso. La storia non è banale e tratta un tema, quello della vecchiaia, in maniera delicata. Non è drammatico come Gran Torino, è semplicemente la storia di un mestiere che la vecchiaia e la tecnologia stanno minacciando. Che c'è di male? Perché, nella realtà a una certa età non si viene forse messi da parte? Professionalità o no. Amy Adams mi spiace ma è esagerata, sopra le righe, troppo sicura di sé da risultare antipatica. Balla il country, gioca a biliardo, è esperta di baseball, è un'avvocato di successo...troppo. un tantino meno, sarebbe stato meglio.
[+]
Eastwood ci azzecca sempre! Stavolta personaggio, praticamente se stesso. La storia non è banale e tratta un tema, quello della vecchiaia, in maniera delicata. Non è drammatico come Gran Torino, è semplicemente la storia di un mestiere che la vecchiaia e la tecnologia stanno minacciando. Che c'è di male? Perché, nella realtà a una certa età non si viene forse messi da parte? Professionalità o no. Amy Adams mi spiace ma è esagerata, sopra le righe, troppo sicura di sé da risultare antipatica. Balla il country, gioca a biliardo, è esperta di baseball, è un'avvocato di successo...troppo. un tantino meno, sarebbe stato meglio. È comunque un film che si guarda volentieri perché a mio avviso è sincero.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a erika »
[ - ] lascia un commento a erika »
|
|
d'accordo? |
|
|