Titolo originale | Seven Psychopaths |
Anno | 2012 |
Genere | Commedia nera, |
Produzione | USA |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Martin McDonagh |
Attori | Colin Farrell, Sam Rockwell, Woody Harrelson, Christopher Walken, Tom Waits, Olga Kurylenko Abbie Cornish, Zeljko Ivanek, Gabourey Sidibe, John Bishop, Joseph Lyle Taylor, Jamie Noel, Sandy Martin, Ronnie Gene Blevins, Kevin Corrigan, James Landry Hébert, Brendan Sexton III, Helena Mattsson. |
Uscita | giovedì 15 novembre 2012 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | Moviemax |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,74 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 27 novembre 2012
Rapire cani per rifarsi una vita. Il film ha ottenuto 1 candidatura a BAFTA, In Italia al Box Office 7 Psicopatici ha incassato 397 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Marty è uno sceneggiatore alcolizzato che fatica a lavorare al suo nuovo progetto, un film intitolato "Sette Psicopatici". Il suo migliore amico Billy, attore senza troppa fortuna, dedito al rapimento di cani per scopi di lucro, gli consiglia di farsi ispirare dalla cronaca e in particolare dal killer di serial killers le cui recenti e agghiaccianti impresi sono su tutti i giornali. Il socio di Billy nella tratta canina, invece, è Hans, marito devoto, credente fervente e soggetto imperscrutabile, dal passato scioccante. Infine c'è Charlie, boss mafioso e proprietario di un cane che finisce nelle mani sbagliate. Entrato in questo giro, Marty non può più lamentare l'assenza di un'ispirazione. Il problema, se mai, è restare vivi abbastanza per metterla su carta.
Martin McDonagh chiama a raccolta i migliori folli del cinema americano e dedica loro questo omaggio, che non va preso come un film dal contenuto metalinguistico particolarmente serio o ambizioso, ma piuttosto come una commedia divertente e intelligente, resa speciale dall'umorismo particolarissimo del regista/autore. Ciascuno mette del suo per dare un colore al film, ma è la compresenza di tanti toni diversi e il passaggio repentino dall'uno all'altro che movimentano in maniera magistrale un copione che rischiava altrimenti di suonare verboso, trattando sostanzialmente di un racconto in fieri.
Tom Waits porta la nota lunare della pazzia scritta nel destino, quasi dimenticata tanto si è ormai fatta natura nel suo modo di vivere e condursi; Woody Harrelson è quello che scherza fino ad un secondo prima di massacrare, di cui non si possono mai misurare prima la pazienza e le intenzioni; Sam Rockwell è la follia più sofisticata, infantile e demiurgica allo stesso tempo; Christopher Walken, infine, è l'enigma, la coerenza trascinata oltre ogni sano limite, ed è il mostro sacro del puzzle, quello grazie al quale il film si potrebbe godere anche senza audio, nonostante sia fatto di dialoghi e ben al di sopra della media.
L'irlandese Colin Farrel si muove quasi passivamente tra loro, si lascia trascinare come una penna su un foglio, spesso senza capire dove sia diretto, legato al suo fato da un rapporto di amicizia sincera, che è poi il cuore tenero del film, senza il quale saremmo semplicemente dentro un tardo epigono tarantiniano.
La violenza è tanta, ma il divertimento, fortunatamente, la supera.
Splendido metaracconto questo film di Martin McDonagh. Molto lontano da quello che prospettava il trailer, la storia ha piacevolmente sorpreso un pubblico attento, mentre ha allontanato chi cercava più leggere e superficiali ispirazioni. Violento, irriverente e a tratti dolcissimo, é la storia di uno scrittore ubriacone e perditempo, Colìn Farrel, che tenta di scrivere un romanzo [...] Vai alla recensione »
Scritto, diretto e prodotto da McDonagh, il cui precedente In Bruges era passato fin troppo inosservato, 7 psicopatici è un'intelligente e irresistibile commedia condita da buone dosi di violenza e umorismo nero, nella più pura tradizione filo-tarantiniana. Troppo spesso bollato come una semplice e squallida imitazione del suddetto stile, è invece un film tremendamente divertente, [...] Vai alla recensione »
Secondo film di McDonagh, dopo In Bruges (dal quale proviene Farrell), che scrive e dirige una delle commedie nere più riuscite degli ultimi tempi. Infatti supera anche il grande Snatch- Lo Strappo dell' inglese Guy Ritchie, e si avvicina al primo Tarantino de Le Iene, questo film che è una delle più grandi sorprese del 2012. Martin (Farrell), alter ego del regista infatti porta lo stesso nome, è uno [...] Vai alla recensione »
di certo mi sono reso conto che 7 psicopatici non è un filmone, alla Tarantino o simili, con trama complessa ed intrigante. Ma è un'idea carina e originale, un omaggio ad un cast fatto davvero apposta per il film( specialmente Christopher Walken). L'umorismo del film non è male , ma non mi ha fatto impazzire. Bello il finale, realistico e conciso, giusto e coerente: certo [...] Vai alla recensione »
"Gli psicopatici sono fortemente propensi ad assumere comportamenti devianti e a compiere atti aggressivi nei confronti degli altri, nonché a essere orientati alla criminalità più violenta. "il problema è come poter fare un film senza banalizzarne i ruoli,e qui ci troviamo dinanzi a una gran dose di coraggio,spregiudicatezza,follia .
Decisamente un film che non ci si aspetta di vedere dopo aver letto la trama. Particolare e vieni sorpreso non tanto dallo sviluppo della trama, ma nel modo in cui si sviluppa! Contorto è anche il modo in cui riesco a commentarlo ma è decisamente un film da vedere...magari non per chi vuole un film tipico. Me ne andrò a dormire felice di averlo visto, anche perchè nonostante [...] Vai alla recensione »
Commedia nera, intelligentemente divertente. Il film pensato per l'home video (la miopia dei produttori e distributori è planetaria!), venne poi distribuito nei cinema a livello mondiale, quando si riscontrò il notevole favore del pubblico nelle poche sale americane dove era in visione. Stesso favore riscontrato al Toronto Film Festival dove il film venne premiato.
McDonagh opera per contaminazioni stilististiche e sovrapposizione di contenuti in un plot stratificato e polisemico, in cui le storie dei personaggi si intrecciano in un continuo rinvio reciproco fino all’imprevedibile esito metafilmico. L’utilizzo mimetico parodistico di stilemi filmici tarantiniani, con sequenze di violenza gratuita e dialoghi ironicamente surreali, e le allusioni [...] Vai alla recensione »
Un romanzo di psicopatici per 7 psicopatici. Il primo elemento di questo lavoro è il cast messo in campo dal regista Martin McDonagh: Colin Farrell, Sam Rockwell, Woody Harrelson, Tom Waits e Christopher Walken, quattro star assolute clamorosamente a loro agio nell’interpretare ruoli al di sopra delle righe. La capacità del regista di tirare fuori da attori straordinari il meglio [...] Vai alla recensione »
Martin McDonagh, qualche anno dopo "in Bruges", torna alla commedia nera, con la storia di Marty, sceneggiatore in crisi, tormentato dal film noir che non riesce a sviluppare. L'ispirazione gli torna frequentando Billy che rapisce cani e li riconsegna per ottenere ricompense. Tutto procederebbe per il meglio finchè non rapisce il docile e impettito Shih tzu di un gangster.
Uno sceneggiatore irlandese di nome Marty, dedito all' alcool e in piena crisi creativa, finisce coinvolto nei problemi del suo amico Billy, attore fallito e rubacani di mestiere, il tutto procede in maniera relativamente tranquilla, finchè Billy non ruba il cane di un boss mafioso, questo scatenerà una spirale di violenza, che porterà all'invitabile epilogo.
Sarebbe fortemente riduttivo e banale classificare i 7 Psicopatici semplicemente come una grottesca “black comedy” di un autore inglese (Martin McDonagh), perché questo è un film prima di tutto sociale, costituito da un complesso e plurale repertorio di personaggi che si muovono in una rete di profondo relativismo non solo etico, ma totale.
Il film può piacere o non piacere, ma per favore lasciamo perdere Tarantino. Tarantino fa sempre del cinema, usa dialoghi e situazioni per poter dar sfogo al suo grandissimo talento di regista puro. Qui invece si usa un film per metterlo al servizio di dialoghi e situazioni: ma di invenzioni di cinema nemmeno l'ombra. In altri termini: Tarantino è un grande regista che nei suoi [...] Vai alla recensione »
Film che a mio parere non si merita nemmeno un voto... Quello che merito io dopo averlo visto é il rimborso del prezzo del biglietto! Non penso sia un film che esprime o per meglio dire che fa riflettere sulla violenza nella cultura americana, l'intento era quello ma non ci sono riusciti secondo me! Appena esci dalla sala del cinema ti senti l'ottavo psicopatico!
Un film senza capo ne coda...sconclusionato, una falsa veste di film "pump" nelle peggiori tradizioni di Tarantino con litri di sangue gratuito....insignificante.
L' idea dello sceneggiatore può essere anche interessante ,creare "un film nel film". Ma questo nobile intento non riesce assolutamente in questo caso, questo film non ha ne capo ne coda, si perde ogni cognizione della realtà , una gran confusione senza trama , senza una sequenza logica , il tutto condito di sangue gratuito alla "Tarantino".....PESSIMO !!!!
Film che mi ha piacevolmente stupito! Divertente, con la giusta componente di profondita, violenza e quel pizzico di drama che solo Walken poteva portare così bene. Ma soprattutto ORIGINALE, forse un po' troppo poco commerciale, il che è un grandissimo punto a favore... vedere questi voti così bassi a film veramente validi e voti altissimi per filmetti fatti per il botteghino [...] Vai alla recensione »
Wow, che dire?? Insomma, un film davvero pazzesco. Tutti sono stati bravissimi a partire dalla sceneggiatura (magistrale) e dalla regia arrivando alla recitazione di un cast che ha davvero mantenuto le aspettative. Non so davvero che dire se non: fantastico. E' un film che unisce di tutto. Se si pensa per bene a ciò che si è visto si può comprendere la particolare struttura di questo piccolo capolavoro. [...] Vai alla recensione »
a me INBRUGES non è piaciuto affatto, anzi mi ha proprio annoiato, ma questo 7 psicopatici mi ha fatto passare una serata davvero carina. film geniale, senza grandi pretese che racchiude molti generis, tra cui triller, azione e commedia divertente.. una sorpresa, da vedere anche piu' volte! bravissimo Sam Rockwell, conferma il suo essere geniale e plastico. bello bello
C'é rimarrà molto deluso nel vedere questo film, e chi (come il sottoscritto) piacevolmente sorpreso. Il motivo é che "7 Psicopatici" si discosta di parecchio dalle aspettative, creando un umorismo particolare e non digeribile da tutti. Io ho trovato il film divertente, ben interpretato, e girato magistralmente da questo talentuoso Regista, Martin McDonagh.
uno sceneggiatore di hollywood sta elaborando un soggetto su 7 psicopatici: certo, è alcolizzato e ancora, oltre al titolo, non sa dove andare a parare; certo, non ricorda quanto di ciò che scrive sia frutto della sua immaginazione o racconto altrui.: insomma è bloccato. lo sceneggiatore ha un amico che collabora con un signore in un'attività particolare [...] Vai alla recensione »
Scoperto quasi per caso, 7 psicopatici mi ha conquistato già nei primi 10 minuti. La sceneggiatura che Marty inizia a scrivere si sovrappone e si sostituisce a quella del film, rendendo questa originalissima pellicola Puro Metacinema. L'umorismo è sottile e non pecoreccio, e chi non l'ha gradito probabilmente è più abituato al secondo.
Decisamente un film che non ti aspetti di vedere dopo che hai letto la trama. Particolare e divertente per certi versi. Sarebbe contorto anche il mio modo di commentarlo oltre che la trama, di certo non è un film che consiglierei di vedere a chi vuole un film tipico, ma mi lascia andare a dormire con un sorriso assurdo sulle labbra.
Black comedy che vive sul filo dell’ambiguità della narrazione che si intreccia con il film che sta scrivendo il protagonista del film (anche questa scelto non particolarmente originale). Malgrado il cast di assoluto valore, il film nel complesso non raggiunge la sufficienza. Senza una grande storia, anche i singoli espedienti su cui si dipana il film non sono né particolarmente originali, né divertenti. [...] Vai alla recensione »
Personalmente uno dei migliori film che ho visto negli ultimi anni. Da gustare dall'inizio alla fine!Dialoghi e personaggi fuori di testa(attori azzeccatissimi), storia divertente e originale. La parte finale con i protagonisti nel deserto è la ciliegina sulla torta
Poche chiacchere, un gran bel film; va visto, chi non lo ha fatto ha p'erso qualcosa.
una commedia curiosa, violenta a tratti demenziale e grottesca. colin farrell nei panni di uno sceneggiatore alcolizzato si trova suo malgrado coinvolto da un amico in una faccenda assai pericolosa: il rapimento del cane di un boss mafioso e psicopatico. bravo Harrelson nei panni del boss e una piccola chicca di Tom Waits anche lui nei panni di uno psicopatico assassino.
Il problema principale di “7 psicopatici” è quello di seguire, a considerevole distanza temporale, pellicole di Tarantino che hanno (ri)forgiato un genere e toccato vette forse insuperabili, fra l’altro utilizzando precocemente l'arma della (auto)ironia per forzare i limiti delle gabbie classificatorie. Il lavoro di McDonagh paga pegno fin dalla prima sequenza.
Assurdi omicidi a raffica a causa del cane scomparso di un boss disposto a tutto pur di riaverlo. Le varie peripezie dei protagonisti faranno emergere in un crescendo le loro nature assurde. Un film che strappa sorrisi attraverso un tipo humor molto particolare.
un film con un cast di tutto rispetto...con una sceneggiatura mediocre.....da dimenticare !!
McDoug ripete la formula de "In Bruges-La cosciena dell'assassino" ma le ambizioni finiscono per rendere il film meno convincente.L'intento era di girare un cult,ma il risultato pur essendo gradevole appare troppo programmato,tra violenze varie,umorismo pulp e malinconie.Il cast si diverte,i dialoghi sono buoni,ma la storia gira a vuoto trascinando l'idea del copione e la riflessione [...] Vai alla recensione »
ma era veramente necessario questo film?mancava alla cinematografia mondiale? violenza gratuita come se non ce ne fosse già abbastanza,ora basta con questi pseudo cult chi copia chi,ieri sera ho rivisto non è un paese per vecchi,altra pellicola violenta e incasinata dati i commenti e confermo. pure l'oscsr gli hanno dato...usano le armi come fossero giocattoli senza avere un senso logico,non se ne [...] Vai alla recensione »
A volte non si a vergogna di proporre cose simili, un film senza alcun senso di esistere, una trama confusa, Personaggi poco incisivi e descritti. Non basta mettere in sieme un cast di attori famosi per fare un film. Puntando sulla violenza gratuita e battute che non fanno ridere
Grandi aspettative, puntualmente disattese. Un film inutile, brutto e incomprensibile. Il miglior modo per sprecare il talento di Christopher Walken è quello di affibiargli la parte di un rapitore di cani a scopo estorsione, a cui ammazzano la moglie per vendetta, e che si unisce al mediocre Farrell in una fuga che porta nel deserto del Nevada... lì lo vedremo vagare, ormai avanti negli anni, mentre [...] Vai alla recensione »
sconsiglio assolutamente di andare a vedere questo film, di una violenza più stupida che inutile, una trama più vuota che idiota, una regia più finta che farsesca. penso che di codeste "tarantinate" il cinema non ne abbia più bisogno e che un critico onesto le debba chiamare con il loro nome: boiate. non che mi aspettassi un capolavoro, però visti i giudizi [...] Vai alla recensione »
Un dei film più Pulp degli ultimi anni, assolutamente da vedere per chi ama il genere. Commedia filoTarantiniana, una black-comedy con dialoghi surreali e privi di logica che però ti fanno pensare. "Gli spagnoli hanno la corrida, i francesi il formaggio e voi irlandesi siete dei fottuti alcoolizzati di merda" niente di più vero.
È nato in Inghilterra, ma padre e madre sono irlandesi e Martin Mcdonagh è profondamente legato alla terra d'origine. Lo dimostrano i suoi premiati testi teatrali e i due film da lui scritti e diretti, l'intrigante opera prima In Bruges e ora questa black comedy ambientata a Los Angeles, entrambe con protagonista il connazionale Colin Farrell. Il quale stavolta impersona uno sceneggiatore dublinese [...] Vai alla recensione »
Marty (Colin Farrell) è uno sceneggiatore in cerca di ispirazione per il suo script "7 Psicopatici", ma gli viene bene solo una cosa: ubriacarsi. Per fortuna, viene coinvolto in un sequestro di cani pianificato dal suo amico schizzato Billy (Sam Rockwell) con lo stravagante Hans (Chris Walken): le idee buone arrivano, ma anche i guai. il cane rapito è quello sbagliato, ovvero l'amato Shih Tzu del boss [...] Vai alla recensione »
Marty (Farrell) è uno sceneggiatore di film col vizio del bere. Sta lavorando, invano, ad un nuovo soggetto su 7 psicopatici. Lo aiuta l'amico e datore Billy (Rockwell) la cui attività principale è rapire cani con Hans (Walken) per poi richiedere le ricompense ai padroni; finiranno per rubare uno Shih Tzu alla persona sbagliata. Un film non facile che amerete quasi come un culto odierete rimpiangendo [...] Vai alla recensione »
Ecco uno di quei classici film incasinati e assurdi che possono risollevare l'umore in un giorno storto, almeno per qualche ora. Uno sceneggiatore di Los Angeles, alcolizzato e con il blocco dello scrittore (Colin Farrell), è trascinato da un suo amico attore casinista (Sam Rockwell) in una situazione che li porta a contatto con una sfilza di criminali e che dovrebbe servire a ispirare una sceneggiatura. [...] Vai alla recensione »
Come finisce il tuo film?" chiedono allo sceneggiatore Colin Farrell. "Veramente non so neppure come inizia". Non è modestia, neppure un tentativo di imbrogliare le carte proteggendo il copione dai plagi. E' la pura verità della sceneggiatura esiste solo il titolo - '"7 psicopatici" - tanto allettante da incuriosire i produttori. Finora si compone di una sola riga: "Angolo di una strada.
Il paradosso autoriale genera un bel mostro. Stufo di essere il nuovo cantore del pulp dopo il successo di In Bruges, lo sceneggiatore-regista nonché ex drammaturgo di successo angloirlandese McDonagh scrive e dirige 7 psicopatici, film su uno sceneggiatore irlandese finito ad Hollywood stufo di scrivere film pulp. Ne viene fuori una sgangherata avventura metropolitana in cui un bravo Colin Farrell [...] Vai alla recensione »
Originale commedia parapoliziesca, un helzappoppin di trovate ripiene di umorismo macabro, addirittura irresistibile fino a tre quarti, poi destinata a sgonfiarsi per accumolo di tossine. La storia si srotola a Hollywood, dove uno sceneggiatore non riesce a recuperare l'ispirazione per il nuovo film. Difficile sintetizzare una trama folle, zeppa di personaggi sgangherati.
La trama del secondo lungometraggio diretto dal drammaturgo e regista irlandese Martin McDonagh, che ci sorprese quattro anni fa con In Bruges, è - a dirla con un eufemismo - demenziale. C'è Marty (Colin Farrell, già con lui nel film precedente), sceneggiatore in crisi, che vorrebbe completare uno script su sette psicopatici. A farglieli incontrare provvederà il suo amico Billy (Sam Rockwell), il quale [...] Vai alla recensione »