Bellas Mariposas |
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Un film di Salvatore Mereu.
Con Micaela Ramazzotti, Sara Podda, Maya Mulas
Drammatico,
durata 100 min.
- Italia 2012.
uscita giovedì 9 maggio 2013.
MYMONETRO
Bellas Mariposas
valutazione media:
2,96
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Sogni e farfalle
di Roberto Escobar L'Espresso
Caterina detta Cate (Sara Podda) ha undici anni, e vive in un palazzaccio di un quartiere di cemento, alla periferia di Cagliari. Oggi 3 agosto, Tonio (Simone Paris), uno dei tanti fratelli, le ammazzerà il "suo" Gigi. Così sostiene lei, sorridendo leggera verso l'obbiettivo. «Voi non sapete che cosa voglia dire vivere a casa mia», aggiunge poi, ancora rivolta a noi. Il padre (Luciano Curreli) è un ommemmerda e un mandrone, uno scansafatiche. La madre (Maria Loi) s'ingegna come può a campar la vita, la sua e quella dei figli. La sorella Mandarina (Silvia Coni) è rimasta incinta a tredici anni, e ora che ne ha 20 fa la prostituta. È il suo lavoro, dice la ragazzina. Tratto da un romanzo di Sergio Atzeni, "Bellas mariposas" (Italia, 2012, 100') racconta una lunga giornata di Cate. La macchina da presa di Salvatore Mereu la segue in casa, nel bagno e nelle stanze piene di letti e bambini, e poi per le vie di Cagliari, mentre va al Poetto, la bella spiaggia dei ricchi, insieme con la sua amica Luna (Maya Mulas). Le due si dicono le cose che sempre le ragazzine si dicono, cose piccole che a loro sembrano grandi, e che lo sono: le fughe fantasticate dal mondo dei padri, gli amori appena nati e forse non ancora nati, la voglia di luce, il gusto per un futuro che vagheggiano nuovo. Intanto Cate guarda verso di noi. Ci parla, ci interroga, come se potessimo spiegarle perché la sua felicità immaginata ancora non viene. Sono luminose e assolute come il sole che le avvolge e le protegge, Cate e Luna. Ridono per un nonnulla, e si muovono come fragili, instancabili farfalle (questo significa mariposas). La vita per loro è tutta nuova, aperta di fronte all'infinito. Ci stanno dentro leggere come i loro corpi nell'acqua trasparente del Poetto. Potrebbero essere pesci. Lo vorrebbero. Ma sono figlie dei loro padri, vittime delle loro miserie e delle loro pigrizie. D'altra parte, dove comincia la realtà e dove il sogno, nei loro occhi adolescenti? Tutto quello che Cate ci dice è reale. Lo è come lo squallore del palazzaccio di cemento, e come le vite dei suoi coetanei che si preparano a farsi uguali agli adulti. Ma è anche tutto sognato, trasfigurato dalla magia dei suoi undici anni. Da qualche parte, così crede, Gesù pensa a lei. E si tratta di un Gesù molto, molto umano: un Gesù che non è distante dalla coga Aleni (Micaela Ramazzotti), la strega che al termine della giornata porta a Cate quel po' di felicità che le servirà per sorridere anche domani, lieve come una farfalla.
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