angelo umana
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martedì 25 gennaio 2011
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un grosso grasso matrimonio ebreo
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Più che la versione di Barney Panofsky sulla morte del suo più caro amico è la sua versione/interpretazione della vita. E' un film che trovo un poco "descolocado", slegato, le cose ci sono dentro senza la giusta ragione. Troppi sigari e whisky, quasi oziosi, troppi matrimoni improvvisati, ben tre, c'è da scommettere che il terzo sia il più giusto finalmente, viste le esperienze fatte! Uno di questi matrimoni, il secondo, è davvero divertente: un grosso grasso matrimonio ebreo. Non so se è soprattutto nord-americana la tendenza a sposarsi per una qualsiasi piccola passione ma, se ti piacciono le fossette di qualcuno non occorre che te lo sposi, disse un saggio. Barney ha declinato la sua vita come meglio ha voluto, un gran papà/buon amico (Dustin Hoffmann, che terrebbe sù da solo qualsiasi film), grandi amicizie e grandi bevute.
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Più che la versione di Barney Panofsky sulla morte del suo più caro amico è la sua versione/interpretazione della vita. E' un film che trovo un poco "descolocado", slegato, le cose ci sono dentro senza la giusta ragione. Troppi sigari e whisky, quasi oziosi, troppi matrimoni improvvisati, ben tre, c'è da scommettere che il terzo sia il più giusto finalmente, viste le esperienze fatte! Uno di questi matrimoni, il secondo, è davvero divertente: un grosso grasso matrimonio ebreo. Non so se è soprattutto nord-americana la tendenza a sposarsi per una qualsiasi piccola passione ma, se ti piacciono le fossette di qualcuno non occorre che te lo sposi, disse un saggio. Barney ha declinato la sua vita come meglio ha voluto, un gran papà/buon amico (Dustin Hoffmann, che terrebbe sù da solo qualsiasi film), grandi amicizie e grandi bevute. Notevole la colonna sonora. Piace pensare, per romanticheria, che la malattia senile che coglie Barney derivi dalla separazione della terza moglie, quella indovinata, Miriam, e che la stessa malattia lo protegga dal rendersi davvero conto di quanto ha perduto.
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magtoi80
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giovedì 27 gennaio 2011
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siamo nel forum di critiche per film o per libri??
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A volte non riesco a capire, sempre la solita storia....LA VOLETE CAPIRE CHE LEGGERE UN LIBRO NON è MAI COME VEDERE UN FILM???? semplicemnte xche' il libro ti fa' creare a te' la scenografia la fotografia o altri dialoghi che la mente puo' mettere, il regista o chi per lui ha la sua di mente e quindi di fantasia.... questo per dire che io oggi giudico il film dicendo che è fatto davvero bene e mi ha toccato profondamente.Naturalmente non sottovaluto la prova di Giamatti a mio avviso prima di questo film era molto sottovalutato, ma con questa prova forse vincera' l'oscar. Un plauso va anche a D. Hoffman inimitabile la sua presenza nel film rende tutto molto piu' leggero e pieno di ironia.
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A volte non riesco a capire, sempre la solita storia....LA VOLETE CAPIRE CHE LEGGERE UN LIBRO NON è MAI COME VEDERE UN FILM???? semplicemnte xche' il libro ti fa' creare a te' la scenografia la fotografia o altri dialoghi che la mente puo' mettere, il regista o chi per lui ha la sua di mente e quindi di fantasia.... questo per dire che io oggi giudico il film dicendo che è fatto davvero bene e mi ha toccato profondamente.Naturalmente non sottovaluto la prova di Giamatti a mio avviso prima di questo film era molto sottovalutato, ma con questa prova forse vincera' l'oscar. Un plauso va anche a D. Hoffman inimitabile la sua presenza nel film rende tutto molto piu' leggero e pieno di ironia. Chi non ha visto il film ancora che vado subito a vederlo uno dei film piu' belli degli ultimi anni.
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