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cenox
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venerdì 8 giugno 2012
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tipico horror ma finale inaspettato
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Questo film guadagna una stella in più grazie ad un finale che rende molto più interessante e degno di nota ciò che si è visto per i tre quarti della durata dell'horror. Naturalmente non rivelerò niente proprio per non rovinare l'effetto sorpresa. Il film narra la storia di un biker che attraversa col suo zaino in spalla, luoghi naturali dispersi tra le montagne, ma purtroppo per lui si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato (cosa che succede nel 90% degli horror). Da qui verrà perseguitato prima da loschi figuri, poi da un non ben specificato essere che si rivelerà davvero spietato. Detto questo, fino a qui non era pervenuto nulla di interessante, niente di nuovo, ma come detto prima il finale regala una chiave di lettura davvero apprezzabile.
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Questo film guadagna una stella in più grazie ad un finale che rende molto più interessante e degno di nota ciò che si è visto per i tre quarti della durata dell'horror. Naturalmente non rivelerò niente proprio per non rovinare l'effetto sorpresa. Il film narra la storia di un biker che attraversa col suo zaino in spalla, luoghi naturali dispersi tra le montagne, ma purtroppo per lui si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato (cosa che succede nel 90% degli horror). Da qui verrà perseguitato prima da loschi figuri, poi da un non ben specificato essere che si rivelerà davvero spietato. Detto questo, fino a qui non era pervenuto nulla di interessante, niente di nuovo, ma come detto prima il finale regala una chiave di lettura davvero apprezzabile.
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rob66
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domenica 6 maggio 2012
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brutto!
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La storia parla di un ragazzo appassionato di biking che gira nei bosco di Shadow, mentre è in una locanda aiuta una ragazza che viene molestata verbalmente da due cacciatori, i due in serata fanno amicizia e decidono di girare insieme visto che anche lei è una biker, i due si scontreranno ancora con i due cacciatori, ma non saranno questi due i nemici da cui si dovranno difendere.
I posti dove è stato girato questo film sono molto belli e classici per un film horror, anche se questo film non lo definirei film horror ma thriller.
La recitazione degli attori è assai pessima se non per un cacciatore che non l'ho trovato malaccio ^ ^, veniamo alla storia, la storia è assai scontata e monotona con scene molto ridicole, esempio alla fine il protagonista invece di scappare che fa, va a visitare la casa del maniaco, con la scusa di cercare la ragazza, ma quella si vede che è una scusa visto che si perde in cose futili.
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La storia parla di un ragazzo appassionato di biking che gira nei bosco di Shadow, mentre è in una locanda aiuta una ragazza che viene molestata verbalmente da due cacciatori, i due in serata fanno amicizia e decidono di girare insieme visto che anche lei è una biker, i due si scontreranno ancora con i due cacciatori, ma non saranno questi due i nemici da cui si dovranno difendere.
I posti dove è stato girato questo film sono molto belli e classici per un film horror, anche se questo film non lo definirei film horror ma thriller.
La recitazione degli attori è assai pessima se non per un cacciatore che non l'ho trovato malaccio ^ ^, veniamo alla storia, la storia è assai scontata e monotona con scene molto ridicole, esempio alla fine il protagonista invece di scappare che fa, va a visitare la casa del maniaco, con la scusa di cercare la ragazza, ma quella si vede che è una scusa visto che si perde in cose futili.
Sconsiglio la visione.
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renato77
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domenica 22 aprile 2012
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l' italia s' e' desta !!!!
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Dopo anni di assoluta assenza di buoni film nel panorama horror italiano, ecco spuntare come per incanto SHADOW , survival hoorror intriso di echi torture porn. La cosa strana e inattesa e' che a farlo sia stato un cantante, il Federico Zampaglione autore di malinconiche canzoni come Due Destini e La Descrizione di un attimo .... cosa e' successo al ragazzo ?... Sarebbe tema da approfondire, per i momento pero' gustiamoci un film davvero ben fatto, ispirato e con un magnifico villain, Mortis, che non si vedeva da anni sullo schermo. Ho letto che Zampa sta girando TULPA, un nuovo horror e francamente non vedo l' ora che esca. Sono un fan del cinema di genere e ho come la sensazione che a tirarlo fuori dal dimenticatoio sara' proprio il riccioluto cantante.
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Dopo anni di assoluta assenza di buoni film nel panorama horror italiano, ecco spuntare come per incanto SHADOW , survival hoorror intriso di echi torture porn. La cosa strana e inattesa e' che a farlo sia stato un cantante, il Federico Zampaglione autore di malinconiche canzoni come Due Destini e La Descrizione di un attimo .... cosa e' successo al ragazzo ?... Sarebbe tema da approfondire, per i momento pero' gustiamoci un film davvero ben fatto, ispirato e con un magnifico villain, Mortis, che non si vedeva da anni sullo schermo. Ho letto che Zampa sta girando TULPA, un nuovo horror e francamente non vedo l' ora che esca. Sono un fan del cinema di genere e ho come la sensazione che a tirarlo fuori dal dimenticatoio sara' proprio il riccioluto cantante. Che avessimo trovato il nostro Rob Zombie ? anzi il nostro Zombiglione ?
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[+] speriamo si rimetta a dormire
(di sorcinelli)
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nfl 26
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martedì 1 novembre 2011
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l'ombra avanza ma non troppo!
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Un ex-soldato americano va in vacanza nelle nebbiose montagne della Germania. L'incontro con una ragazza,in una locanda, rappresenta un raggio di luce nella nebbia che circonda il nostro protagonista. Il bel momento dura poco,interrotto "bruscamente" dall'incontro con due tipi non troppo civili.
Inizia un folle inseguimento,ma ciò che non sanno è che tutti quanti andranno a finire nelle fauci di un predatore ancor più pericoloso!!!
Un film molto onirico e ben sviluppato;purtroppo cade totalmente negli unltimi quindici minuti.
L'idea non è affatto male ma il regista Zampaglione si lascia andare negli ultimi minuti.
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Un ex-soldato americano va in vacanza nelle nebbiose montagne della Germania. L'incontro con una ragazza,in una locanda, rappresenta un raggio di luce nella nebbia che circonda il nostro protagonista. Il bel momento dura poco,interrotto "bruscamente" dall'incontro con due tipi non troppo civili.
Inizia un folle inseguimento,ma ciò che non sanno è che tutti quanti andranno a finire nelle fauci di un predatore ancor più pericoloso!!!
Un film molto onirico e ben sviluppato;purtroppo cade totalmente negli unltimi quindici minuti.
L'idea non è affatto male ma il regista Zampaglione si lascia andare negli ultimi minuti. Zampaglione non è male come regista ma ,per quanto mi riguarda, non è mai stato affiancato da grandi talenti. Un'altra pecca del film è la recitazione carente e i personaggi stereotipati. A favore di Shadow vi è la colonna sonora dello stesso Zampaglione, acompagnato da Andrea Moscianese e The Alvarius. Molto apprezzata è la fotografia di Marco Bassano. Zampaglione di sicuro non si è ancora dimostrato un regista di grande talento però è stato molto coraggioso nello scegliere un genere che è in totale contrapposizione con il classico cinema italiano!!!
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[+] germania?
(di patritom)
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tiamaster
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giovedì 20 ottobre 2011
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le critiche mi hanno spinto a vederlo...haimè...
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I dizionari,con le loro immeritate ottime critiche mi hanno spinto a vedere questo film,non pessimo,in certi punti ricco di suspance,ma incredibilmente insapore.Il finale è assurdo e incredibilmente stupido,la sceneggiatura buona ma con qualche falla,e poi chi diavolo e quel coso che tortura i malcapitati???come mai è così???da dove viene???alla fine del ti rimane la sensazione di aver visto per 80 minuti una trama senza alcun finale e spiegazione,gli attori sono pessimi quanto il film,evitate,di questi 80 minuti non resterà nulla,guardatevi "shining",quello si che è un film horror.
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domingo93
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venerdì 29 luglio 2011
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un (semi)horror più americano che italiano
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Federico Zampaglione leader dei tiromancino e (più o meno) regista firma un lavoro che lascia un po' con l'amaro in bocca. Un (semi)horror che fatta eccezione per qualche inquadratura e pochi attimi di suspance ha veramente poco del timbro italiano, piuttosto ricorda i pessimi torture-horror che ormai dominano nelle produzioni americani recenti quali Saw, Hostel, Non aprite quella porta, Le colline hanno gli occhi (il remake intendiamoci, non la pietra miliare di Wes Craven che anche se con qualche sbafatura è entrata ormai nella storia dell'horror di critica sociale). La storia è banale e il killer (sfigurato) è sempre lo stesso psicopatico muto che però questa volta sembra agisca per rabbia e per vendetta (anche se il film non ci spiega il motivo).
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Federico Zampaglione leader dei tiromancino e (più o meno) regista firma un lavoro che lascia un po' con l'amaro in bocca. Un (semi)horror che fatta eccezione per qualche inquadratura e pochi attimi di suspance ha veramente poco del timbro italiano, piuttosto ricorda i pessimi torture-horror che ormai dominano nelle produzioni americani recenti quali Saw, Hostel, Non aprite quella porta, Le colline hanno gli occhi (il remake intendiamoci, non la pietra miliare di Wes Craven che anche se con qualche sbafatura è entrata ormai nella storia dell'horror di critica sociale). La storia è banale e il killer (sfigurato) è sempre lo stesso psicopatico muto che però questa volta sembra agisca per rabbia e per vendetta (anche se il film non ci spiega il motivo). Qualche nota positiva comunque c'è anche in questo lavoro, intanto Zampaglione non usa il sangua a fiumi come invece succede in altri film dello stesso genere, anzi, riduce la sua comparsa al minimo, ma soprattutto vuole far riflettere sulla sofferenza e l'inutilità della guerra, da quella recente da dove proviene il protagonista (in Iraq) a quella passata (la Seconda guerra Mondiale) che ritorna più volte a far parlare di se nel film. Per concludere un finale che ci lascia con l'amaro in bocca e che verrà apprezzato o meno a seconda dei gusti dello spettatore. Si può vedere.
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time_traveler
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martedì 10 maggio 2011
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le montagne hanno gli occhi
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Shadow, secondo lavoro di Federico Zampaglione dei Tiromancino, è un film che lascia molto perplessi: all'inizio, sembra di trovarsi in un film a stelle e strisce, una di quelle pellicole che hanno per protagonista il ragazzo della porta accanto che per sopravvivere è disposto a tutto.Affiancagli la ragazza conosciuta per caso e due INSPIEGABILI figure disposte a tutto pur di fargli la pelle, il perchè lo si chieda a Zampaglione, e il filmetto horror-splatter è fatto. Ben presto però ci si rende conto di essere in territorio italiano (vedi i divieti di fumo nella baita) e che la pellicola è classificabile come Low-cost. Sebbene nel complesso il film possa risultare anche appena sufficiente, considerando che si tratta di un giovane regista emergente, un occhio più attento e pignolo non può lasciarsi sfuggire inesattezze, assonanze e effetti speciali da filmino amatoriale.
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Shadow, secondo lavoro di Federico Zampaglione dei Tiromancino, è un film che lascia molto perplessi: all'inizio, sembra di trovarsi in un film a stelle e strisce, una di quelle pellicole che hanno per protagonista il ragazzo della porta accanto che per sopravvivere è disposto a tutto.Affiancagli la ragazza conosciuta per caso e due INSPIEGABILI figure disposte a tutto pur di fargli la pelle, il perchè lo si chieda a Zampaglione, e il filmetto horror-splatter è fatto. Ben presto però ci si rende conto di essere in territorio italiano (vedi i divieti di fumo nella baita) e che la pellicola è classificabile come Low-cost. Sebbene nel complesso il film possa risultare anche appena sufficiente, considerando che si tratta di un giovane regista emergente, un occhio più attento e pignolo non può lasciarsi sfuggire inesattezze, assonanze e effetti speciali da filmino amatoriale. La storia non convince molto, i marines che dovrebbero essere in Iraq(paese prevalentemente desertico) si trovano tra folti e rigogliosi arbusti verdeggianti da paesaggio nord americano; i due cacciatori che darebbero la vita pur di ammazzare un perfetto sconosciuto; una tipo losco e scheletrico che sembra uscito da una scena fetish che cattura e uccide chiunque , anche se in una zona simile praticamente neanche apposta riusciresti ad andarci . Insomma, un misto tra Le colline hanno gli occhi, Hostel e Non aprite quella porta.Tutti e 3 film che hanno lasciato il segno nel cinema horror-splatter. Lo stesso Zampaglione è un fan accanito del genere, e forse per questo si è lasciato troppo prendere la mano e ha fallito l'occasione. Rimandato a Settembre!
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everlong
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mercoledì 2 febbraio 2011
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film riuscito
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Partiamo col dire che Shadow è un buon film. Malgrado un soggetto scarno e minimalista (che comunque non risparmia qualche colpo di scena e capovolgimento di fronte), risulta ben sceneggiato e diretto in modo tecnicamente ineccepibile. Zampaglione, in questo suo secondo lavoro, dimostra di essere un regista vero, capace di usare la camera con un proprio stile, in grado di alternare tensione, suspense ed inquietudine; il tutto condito con movimenti azzeccati, nervosi, pieni di senso che inducono lo spettatore ad articolare il proprio spettro emotivo in modo complesso e variegato. Se da un lato Shadow sembra strizzare l'occhio ad un certo cinema di genere degli anni 70 (soprattutto italiano, anche se un paio di scene sembrano un tributo a Non aprite quella porta), dall'altro dimostra di non trascurare la contemporaneità del cinema horror europeo, in particolar modo francese.
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Partiamo col dire che Shadow è un buon film. Malgrado un soggetto scarno e minimalista (che comunque non risparmia qualche colpo di scena e capovolgimento di fronte), risulta ben sceneggiato e diretto in modo tecnicamente ineccepibile. Zampaglione, in questo suo secondo lavoro, dimostra di essere un regista vero, capace di usare la camera con un proprio stile, in grado di alternare tensione, suspense ed inquietudine; il tutto condito con movimenti azzeccati, nervosi, pieni di senso che inducono lo spettatore ad articolare il proprio spettro emotivo in modo complesso e variegato. Se da un lato Shadow sembra strizzare l'occhio ad un certo cinema di genere degli anni 70 (soprattutto italiano, anche se un paio di scene sembrano un tributo a Non aprite quella porta), dall'altro dimostra di non trascurare la contemporaneità del cinema horror europeo, in particolar modo francese. Atmosfere, situazioni, ambientazioni, ma anche regia e fotografia, in più di qualche caso, ricordano film quali Frontiers e Calvaire, malgrado l'assenza quasi totale di sangue (ad eccezione di qualche scena torture). Tuttavia, il merito più grande di questo film è quello di rappresentare un cinema di più ampie vedute (sebbene horror), un cinema "esportabile", dal respiro internazionale, che finalmente interrompe il flusso inarrestabile di "commedie all'italiana" che vanno forte al botteghino ma rendono il nostro cinema sempre più localistico e auto-referenziale.
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ponz1ss
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lunedì 20 dicembre 2010
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non scherziamo
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la prima mezzora si fa anche guardare, riferimenti a deliverance e quant'altro, anche se con qualche buco di sceneggiatura. poi la tragedia si compie, e il buco di sceneggiatura diventa voragine.
fortuna che dura poco, un'ora e un quarto...
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hatecraft
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mercoledì 15 dicembre 2010
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senza l'ombra della tensione
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Di serial killer psicotici e ragazzi che si perdono nei boschi e si imbattono in questi ultimi (narrati in questo caso con presunto slancio citazionista e blande e trite aspirazioni concettuali) se ne sono visti a iosa nel cinema thriller/horror, e allora nasce spontanea la domanda: perchè? per chi?
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