Titolo originale Wanted.
Azione,
durata 110 min.
- USA 2008.
- Universal Pictures
uscita mercoledì 2luglio 2008.
MYMONETROWanted - Scegli il tuo destino
valutazione media:
2,34
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
ottimo film, consigliato.
Bèh la Jolie che guida una macchina con un tacco è fenomenale.
é un ottimo film del suo genere, peccato che alcune scene cadano nella finzione vera e propria, anche se il film è pura fantascienza.
Mi aspettavo un sequel, cioè ci stava, ma a quanto pare il regista Timur Bekmanbetov lo ha definito complicato.
consigliato
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Pur se il "rovesciamento" finale è tutt'altro che imprevedibile, il film, fin troppo d'azione, è però interessante: certo, il déplacement del protagonista da oscuro impiegato a eroe(pur se malgré lui, malgré soi)non è cosa nuova, anzi(cfr.Superman, per ex.)ma complessivamente il tutto risulta piacevole e interessante, con l'eccezione(almeno per chi scrive questa breve nota)della troppa insistenza sull'azione...Mc Avoy bravo, migliori ancora Morgan Freeman, Angelina Jolie, un(quasi)irriconoscibile Terence Stamp, in un film che, in chiave"ESP", ossia di percezioni extra-sensoriali, riabilita il tema di R.
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Pur se il "rovesciamento" finale è tutt'altro che imprevedibile, il film, fin troppo d'azione, è però interessante: certo, il déplacement del protagonista da oscuro impiegato a eroe(pur se malgré lui, malgré soi)non è cosa nuova, anzi(cfr.Superman, per ex.)ma complessivamente il tutto risulta piacevole e interessante, con l'eccezione(almeno per chi scrive questa breve nota)della troppa insistenza sull'azione...Mc Avoy bravo, migliori ancora Morgan Freeman, Angelina Jolie, un(quasi)irriconoscibile Terence Stamp, in un film che, in chiave"ESP", ossia di percezioni extra-sensoriali, riabilita il tema di R.Caillois dello"Ilinx"(hazard, azzardo)applicato al"play", dove esso non viene mai nominato-esplicitato, ma certamente contrapposto al"Fato", invece più volte citato dal capo(sic!)della"Confraternita". El Gato
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Oltre ad una regia spigliata e "fresh", vanno assolutamente inneggiati la Jolie e McAvoy in una splendida forma. Il film invita ad essere seguito sin dall'inizio, assurde in senso positivo alcune scene di pallottole curvate, inseguimenti e sparatorie. Buona tecnica del rallenty usata in punti strategici con musica eletrizzante, il che rende più ampio l'effetto epico di alcune scene. In sostanza un ottimo film mai banale
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ma stiamo scherzando?ok,stiamo scherzando...in realtà il film che avrebbe dovuto ispirarsi al wanted di mark millar(favolosa ed originalissima graphic novel) è stato sostituito temporaneamente da un falso che ne ha rubato il titolo e un paio di spunti di poco conto.questo film(seppur decente se visto senza tener conto dell'opera da cui è tratto)meriterebbe una valanga di insulti senza precedenti tale è lo scempio commesso.il risultato della pellicola di bekmambetov è lontano,troppo lontano dal capolavoro di millar.ne ha volutamente ed ingiustamente preso le distanze estirpandone l'anima e farcendola con un storia mediocre che racconta di personaggi scontati di un mondo banale.
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ma stiamo scherzando?ok,stiamo scherzando...in realtà il film che avrebbe dovuto ispirarsi al wanted di mark millar(favolosa ed originalissima graphic novel) è stato sostituito temporaneamente da un falso che ne ha rubato il titolo e un paio di spunti di poco conto.questo film(seppur decente se visto senza tener conto dell'opera da cui è tratto)meriterebbe una valanga di insulti senza precedenti tale è lo scempio commesso.il risultato della pellicola di bekmambetov è lontano,troppo lontano dal capolavoro di millar.ne ha volutamente ed ingiustamente preso le distanze estirpandone l'anima e farcendola con un storia mediocre che racconta di personaggi scontati di un mondo banale.e dire che tutto ciò che wanted racconta sarebbe dovuto essere manna dal cielo per qualsiasi regista avesse avuto la possibilità di trasportarlo al cinema.e invece no.niente personaggi unici e stravaganti.niente mondo dalla folle celata politica.niente dialoghi esaltanti e spassosi.niente guerra tra supercriminali pazzi e spietati.niente di quello che ho amato in WANTED è presente in questo wanted.niente di ciò che lo rendesse unico e meravigliosamente leggibile e che avrebbe potuto rendere questo film uno dei migliori film d'azione di tutti i tempi...ammetto che la trama del fumetto è difficile da digerire.e non prenderne le distanze almeno un pò avrebbe portato a schiantarsi contro i muri della censura.ma allora perchè fare questo film?perchè dargli questo titolo e spacciarlo per qualcosa che non è?forse per lo stesso motivo per il quale poi in realtà questo adattamento non è mai stato veramente fatto.ossia una mera e disgustosa scelta commerciale.ed è stato un peccato,una scelta triste e amara.soprattutto per chi,conoscendo l'opera di millar,si è precipitato ansioso nella sale cinematografiche urlando "E ANDIAMO!"e ne è tristemente uscito chiedendosi "perchè?"...
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Un impiegatello di città, maltrattato da tutti, fidanzata compresa, e debole sotto ogni aspetto, si ritrova immischiato in questioni che riguardano sette di assassini che mantengono l'ordine nel mondo, questioni paterne e scoperta della propria identità sociale. Un miscuglio impossibile da digerire, che facilmente si poteva evitare. La mano tecnica del regista russo appena sbarcato negli Stati Uniti è qualcosa di orripilante e di inguardabile, tanto da sembrare un spot televisivo di quelli di canali come AXN, la TV in azione. Di certo però non ci si può tappare gli occhi davanti alla presenza di una storia ben gestita e di personaggi in qualche modo approfonditi, il che in un film del genere non è poco, poi per giunta l'azione non manca, anche se messa in scena quasi sempre in maniera obrobriosa e forsennata.
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Un impiegatello di città, maltrattato da tutti, fidanzata compresa, e debole sotto ogni aspetto, si ritrova immischiato in questioni che riguardano sette di assassini che mantengono l'ordine nel mondo, questioni paterne e scoperta della propria identità sociale. Un miscuglio impossibile da digerire, che facilmente si poteva evitare. La mano tecnica del regista russo appena sbarcato negli Stati Uniti è qualcosa di orripilante e di inguardabile, tanto da sembrare un spot televisivo di quelli di canali come AXN, la TV in azione. Di certo però non ci si può tappare gli occhi davanti alla presenza di una storia ben gestita e di personaggi in qualche modo approfonditi, il che in un film del genere non è poco, poi per giunta l'azione non manca, anche se messa in scena quasi sempre in maniera obrobriosa e forsennata. Poi le ridicolaggini di alcune situazioni sono la ciliegina sulla torta. Vabbè che sono uomini che hanno capacità particolari, ma certe cose sono indecenti comunque da vedere. [-]
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La Confraternita, un gruppo di assassini che uccidono su ordine del Fato, decide di ingaggiare il "normalissimo" Wesley per uccidere un loro traditore. Il ragazzo in questione ha una vita deprimente: pochi soldi in banca, una ragazza che lo tradisce con il suo migliore amico ed un lavoro che non sopporta. A stravolgere la sua vita arriva la bellissima Fox, che lo tascina nel mondo della Confraternita convincendolo a cambiare vita e facendogli scoprire le sue infinite capacità. Dopo la fase di addestramento Wesley viene catapultato alla ricerca del più temibile degli assassini. Il film, tutto sommato ben riuscito, è un concentrato di action fumettistico che sfida le leggi della fisica risultando, a volte, troppo inverosimile.
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La Confraternita, un gruppo di assassini che uccidono su ordine del Fato, decide di ingaggiare il "normalissimo" Wesley per uccidere un loro traditore. Il ragazzo in questione ha una vita deprimente: pochi soldi in banca, una ragazza che lo tradisce con il suo migliore amico ed un lavoro che non sopporta. A stravolgere la sua vita arriva la bellissima Fox, che lo tascina nel mondo della Confraternita convincendolo a cambiare vita e facendogli scoprire le sue infinite capacità. Dopo la fase di addestramento Wesley viene catapultato alla ricerca del più temibile degli assassini. Il film, tutto sommato ben riuscito, è un concentrato di action fumettistico che sfida le leggi della fisica risultando, a volte, troppo inverosimile. Ben caratterizzato il protagonista con la sua vita mediocre che non vede l'ora di avere un'opportunità di rivoluzionare la sua esistenza. Meno chiaro è il ruolo della confraternita nel mondo e sopratutto quello del telaio, guidato da un misterioso Fato. Bekmabetov è un discreto regista che sfrutta molto bene le scene al rallentatore, stile Matrix, e regala buona spettacolarità alla vicenda.
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Tratto da un fumetto di Mark Millar e J.G. Jones, “Wanted” parte come un “Fight Club” in sedicesimo, con la voce off del protagonista che snocciola monologhi alla maniera di un imitatore di Chuck Palhaniuk, con tanto di tavolino Ikea. L’incipit definisce il tono del film, un action sarcastico e autoironico che non si prende troppo sul serio, meno Looney Tunes del sottovalutato “Shoot‘em up” ma con una nota grottesca, dark e vagamente amorale come valore aggiunto, impregnata di corroborante cinismo. Fin qui nulla di nuovo sotto il sole, ma a fare la differenza con consimili prodotti è la regia del kazako Timur Bekmambetov, già autore di “Night Watch” e “Day Watch”.
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Tratto da un fumetto di Mark Millar e J.G. Jones, “Wanted” parte come un “Fight Club” in sedicesimo, con la voce off del protagonista che snocciola monologhi alla maniera di un imitatore di Chuck Palhaniuk, con tanto di tavolino Ikea. L’incipit definisce il tono del film, un action sarcastico e autoironico che non si prende troppo sul serio, meno Looney Tunes del sottovalutato “Shoot‘em up” ma con una nota grottesca, dark e vagamente amorale come valore aggiunto, impregnata di corroborante cinismo. Fin qui nulla di nuovo sotto il sole, ma a fare la differenza con consimili prodotti è la regia del kazako Timur Bekmambetov, già autore di “Night Watch” e “Day Watch”.
Il suo cinema ha la medesima geometria dei frattali, un caos controllato che vomita escrescenze imprevedibili e bizzarre, anomalie anamorfiche e brutali accelerazioni, possiede, insomma, uno sguardo differente, assai diverso da quello, ormai pesantemente stereotipato, della maggioranza dei suoi colleghi d’oltreoceano.
Non che questo basti a ridefinire le dinamiche del genere, ma è sufficiente a garantire allo spettatore che le due ore trascorse in sala non saranno mal spese.
Se vi chiedete perchè i membri della millenaria Confraternita, oltre che degli spietati assassini, siano anche dei tessitori, dovete sapere che la sceneggiatura di Michael Brandt e Derek Haas (Quel treno per Yuma), e di Chris Morgan (Cellular) chiama in causa niente meno che le Parche della mitologia greca, ed è proprio il Telaio del Fato a decidere chi dovrà morire, attraverso un complesso metodo di decifrazione dei difetti nella trama del tessuto. A Wesley che gli esprime le sue riserve di ordine morale, Sloan (un annoiato Morgan Freeman) risponde che le morti sono necessarie per mantenere il giusto bilanciamento di forze nell’universo tra stabilità e caos: “Uccidendone uno, puoi salvarne mille”.
Il punto è che Bekmambetov è appassionatamente dalla parte del caos, un caos creativo e accattivante in cui le tastiere dei pc vengono usate come armi contundenti e i tasti, seguendo la logica dell’action antagonista, volano in aria componendo una sentita esortazione: “Fuck you”.
L’overdose da humour nero manda il film in anfetaminico corto circuito: i cadaveri vengono usati come bersagli da allenamento, un po’ come nei crash-test, orde di roditori incontrano una fine esplosiva, e le pallottole (flessibili) disegnano impossibili traiettorie a parabola oppure impattano a mezz’aria, mandando lo spettatore in iperventilazione da “Bullet Time”. Naturalmente, in un simile contesto, le divagazioni di ordine morale e i vaneggiamenti sul destino lasciano il tempo che trovano, in quella che è sostanzialmente una tipica fantasia escapista adolescenziale, coreografata magnificamente e di sublime stupidità, ma che spiacerà certo ai critici parrucconi.
Anche questa volta Angelina Jolie si conferma l’unica diva virtuale possibile, un simulacro evanescente come un “aidoru” digitale nipponico, e i suoi tatuaggi sono pura elaborazione grafica, un pattern dalle valenze esclusivamente estetiche, ben lontani da quelli cronenberghiani di Viggo Mortensen, ma affascinanti nella loro sinuosa inutilità. In un ruolo perfetto per Edward Norton, lo scozzese James McAvoy (The Last King of Scotland, Espiazione), passa con convinzione da nerd senza speranza a killer nichilista, Morgan Freeman appare distrattamente impegnato in un’interpretazione di routine.
Si segnala inoltre il gradito ritorno di Terence Stamp nel ruolo di , membro anziano della dissennata setta che disegna letali quanto aggraziati proiettili in un monastero della Morovia Orientale.
Insomma, scollegate il cervello e andate a vedere “Wanted”, di certo non ve ne pentirete. [-]
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Wanted – Scegli il tuo destino *** Produzione: USA 2008
Genere: Azione, Fantastico, Pulp, Cinecomic
Regia: Timur Bekmambetov
Attori principali: James McAvoy, Angelina Jolie, Morgan Freeman, Thomas Kretschmann
Trama:
Wesley Gibson ha una delle vite peggiori: la ragazza lo tradisce con il (presunto) migliore amico, al lavoro viene maltrattato dal capo, soffre continuamente di crisi da stress e non ha mai conosciuto suo padre. Un giorno incontra Fox (Jolie), bella e micidiale, che lo convincerà ad unirsi alla “Confraternita”, una setta di giustizieri.
Mini recensione:
Frenetico action movie col merito di essere autoironico e spettacolare allo stesso momento.
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Wanted – Scegli il tuo destino *** Produzione: USA 2008
Genere: Azione, Fantastico, Pulp, Cinecomic
Regia: Timur Bekmambetov
Attori principali: James McAvoy, Angelina Jolie, Morgan Freeman, Thomas Kretschmann
Trama:
Wesley Gibson ha una delle vite peggiori: la ragazza lo tradisce con il (presunto) migliore amico, al lavoro viene maltrattato dal capo, soffre continuamente di crisi da stress e non ha mai conosciuto suo padre. Un giorno incontra Fox (Jolie), bella e micidiale, che lo convincerà ad unirsi alla “Confraternita”, una setta di giustizieri.
Mini recensione:
Frenetico action movie col merito di essere autoironico e spettacolare allo stesso momento. L’ultra violenza non è giustificabile e le profonde (quanto perverse) tematiche trattate nell’omonimo comic capolavoro di Mark Millar non sono nemmeno accennate, ma, tutto sommato, qualche riflessione che sembra uscita dall’ultimo Batman di Nolan è interessante, poi, il giocattolone è divertentissimo e gli attori protagonisti molto bravi. Si poteva fare di più, ma il pubblico, così, l’avrebbe rifiutato.
Interpretazioni:
James McAvoy ***
Angelina Jolie ***
Morgan Freeman **
Thomas Kretschmann **1/2 [-]
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