Layla's birthday, – Il compleanno di Layla- di Rashid Masharawi- 2008, racconta le ironiche e rocambolesche disavventure di una normale giornata in terra palestinese, per un padre che vuole dedicarsi a festeggiare il compleanno della figlioletta.
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Layla's birthday, – Il compleanno di Layla- di Rashid Masharawi- 2008, racconta le ironiche e rocambolesche disavventure di una normale giornata in terra palestinese, per un padre che vuole dedicarsi a festeggiare il compleanno della figlioletta. Il padre di Layla, ex giudice costretto a guadagnarsi da vivere come tassista, non rinuncia alla rettitudine e al rispetto della legge. Come negli altri suoi film (Ticket to Gerusalem e Palestin Stereo) il regista Rashid Masharawi ci ricorda quanto impegno morale è necessario per mantenere la propria dignità umana quando si vive sotto occupazione tutta la vita.
La vicenda si svolge a Ramallah, sede amministrativa del Governo palestinese. Entriamo dunque in quel paese che non è una nazione, e che il gergo diplomatico ci ha abituato a nominare “Territori Palestinesi”. In effetti nel film non appare nessuna figura dell'occupante, nemmeno un soldato dell'esercito israeliano. Eppure dalla prima scena all'ultima, sugli individui come sulla società, gravano gli effetti della privazione di libertà e autodeterminazione. Nella scena iniziale uno sparo nella casa della famiglia addormentata risveglia gli incubi-ricordi di Abu Layla; per le strade manifestano i famigliari dei prigionieri politici, un drone israeliano disintegra un'automobile e il suo conducente, il Muro e i check-point disegnano i limiti di spostamento del tassista e dei suoi clienti, alla televisione le notizie sono terrificanti.
Il film non risparmia ironia e critiche ai mezzi di informazione del mondo arabo, all'amministrazione palestinese, alla società civile. Insomma, con humor spietato e impassibile, il bravissimo e celeberrimo attore-protagonista Mohammad Bakri ci conduce sul suo taxi a conoscere l'ordinaria follia a cui è costretto il suo popolo. Popolo la cui condizione viene metaforizzata dall'asinello che incontreremo in un episodio del film: nonostante tutto bisogna andare avanti. Proprio come Abu Layla, che malgrado la terribile giornata riuscirà a tornare a casa puntuale con tutto il necessario per festeggiare sua figlia.
E a riprova che ciò che state guardando non è fiction, tra i tanti passeggeri accolti nell'auto il tassista farà salire anche l'attore Saleh Bakri, suo bellissimo figlio: lo riconoscerete?
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