E venne il giorno |
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Un film di M. Night Shyamalan.
Con Mark Wahlberg, Zooey Deschanel, John Leguizamo, Betty Buckley, Frank Collison.
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Titolo originale The Happening.
Fantascienza,
durata 91 min.
- USA, India 2008.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 12 giugno 2008.
MYMONETRO
E venne il giorno
valutazione media:
2,83
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un film dedicato a chi aveva già capitodi EricFeedback: 0 |
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mercoledì 25 febbraio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Shyamalan da vita ad un'opera impegnativa. Impegnativo perchè questo film non vuole impressionarci con effetti speciali da action movie ma vuole farlo tramite una possibilità che forse, nemmeno i più ambientalisti di noi avrebbero mai immaginato. E forse è da questo che deriva la grande operazione mediatica che ha sostenuto la pellicola...qualcuno, sapeva già che il messaggio del film è un messaggio scomodo, un messaggio che i più avrebbero ripudiato come "folle". Ma lo è veramente? Forse irreale, sì, come le espressioni della moglie o gli accadimenti poco credibili ma infondo, pensiamoci bene, cosa c'è di sensato in ciò che tutti i giorni facciamo al nostro pianeta? In effetti, viene il dubbio che l'effetto "senza senso" sia voluto. Il film si dipana tra dinamiche prive di certezza. Dove fuggire? Da cosa fuggire? Come fuggire? Così come un tagliaboschi non si preoccupa della 'sofferenza' che può o meno recare alle quercie(e questo lo lasciamo decidere alla nostra sensibilità), le piante, nella loro rivincita, non hanno bersagli ma un solo obbiettivo: l'autodifesa. Qualcuno si spinge ad ipotizzare che il ruolo conferito alle verdi fronde sia inimmaginabile e squallido, quasi che le la natura non possa agire senza prima aver ricevuto la nostra approvazione. Invece, si evince chiaramente che proprio quello è il messaggio: la natura può, e lo fa sempre. Prima ha difeso la nostra evoluzione, ora, la combatte. E nonostante al mondo venga lasciata la possibilità di adottare strategie che scongiurino un finale tragico, l'uomo, non si comporta con un altro animale: non fa nulla e attende che anche Parigi venga presa. Film assolutamente ammirevole negli intenti e nella simbologia. L'insensatezza raggiunge il suo culmine immeditamente per poi scemare gradatamente fino a quando l'uomo non torna in sintonia con la sua patria: la natura. E non v'era mezzo più chiaro per far intendere i propositi del film se non quello di metterli sulla bocca di una esasperata e acida vecchia che nulla chiede se non di essere lasciata in pace. L'idea poteva essere sfruttata molto meglio ma è giusto premiare gli intenti.
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