emanuele 1968
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giovedì 11 marzo 2021
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una boccata d''ossigeno
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( 4.5 ) Cast favoloso, film leggero e piacevole senza pressioni, una commedia con tema sociale difficile da trattare, credo sia stato fatto un ottimo lavoro, e di questi tempi un film cosi e un toccasano, ne abbiamo proprio bisogno.
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giovedì 3 dicembre 2020
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e li chiamano film..
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Un ennesimo prodotto schifoso di ghetto, destinato a voler far uscire dall ombra il nulla. No grazie. I film sono un' altra cosa...
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lucadrago
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venerdì 24 ottobre 2014
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una commedia agrodolce troppo pretenziosa
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Dopo aver quasi casualmente visto una gran bella commedia, al cuore si comanda, con la gerini e quello che con Giancarlo Giannini è il migliore (nonchè più giovane) attore italiano, Favino, riecco la bellissima e brava Claudia in un film con 2 bravi attori come argentero e nigro in un triangolo di sentimenti, politica, stereotipi un poco forzati, e tanta voglia di spiegare più che far ridere. Il riquadro è quello delle elezioni a sindaco di trieste, città di destra in cui a un centrodestra interpretato da Pannofino (bravissimo) il centrosinistra deve decidere il suo avversario-a. Naturalmente ci sono le primarie e benchè già deciso il sorridente carismatico candidato a contendersi le preferenze nei gazebo occorre mettere degli "impresentabili credibili" giusto per formalità.
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Dopo aver quasi casualmente visto una gran bella commedia, al cuore si comanda, con la gerini e quello che con Giancarlo Giannini è il migliore (nonchè più giovane) attore italiano, Favino, riecco la bellissima e brava Claudia in un film con 2 bravi attori come argentero e nigro in un triangolo di sentimenti, politica, stereotipi un poco forzati, e tanta voglia di spiegare più che far ridere. Il riquadro è quello delle elezioni a sindaco di trieste, città di destra in cui a un centrodestra interpretato da Pannofino (bravissimo) il centrosinistra deve decidere il suo avversario-a. Naturalmente ci sono le primarie e benchè già deciso il sorridente carismatico candidato a contendersi le preferenze nei gazebo occorre mettere degli "impresentabili credibili" giusto per formalità. In 2 si propongono Adele, democristiana doc, una sorta di binetti incantevole quanto perfida, e Piero rappresentante l'anima sinistra del partito, Gay e attivista per i diritti lgbt dal viso angelico e sopratutto "nuovo". Il vertice del partito opta per piero, considerato sacrificabile e quindi facile lasciapassare per il politico"già scelto. Piero non cova molte speranze, ma alle primarie si augura di arrivare secondo dei cinque, risultato già storico ai suoi occhi, e si organizza con tutti i suoi amici omosessuali per le primarie. Alle primarie stravince il "già deciso" sorridente candidato, e piero centra, seppur con un misero 6% il secondo posto desiderato. Ma il vincitore si prende un coccolone ed ecco che il secondo, per norma, diventa il nuovo candidato sindaco del centrosinistra (tra l'incredula cattiveria dei dirigenti). Dovrà vedersela con Adele, convinta assertrice della famiglia classica, della chiesa e della "morale", e con lei, proposta come vice-sindaco condurrà la campagna elettorale in un confronto-incontro che diverrà qualcosa di più e molto di più. Se si fosse ridimensionato il ruolo di remo (marito da 12 anni di piero), sconfitto gli stereotipi dei gay con look alternativi e improbabili nella realtà, e sopratutto non cadendo nel melenso "trio" lui, lui e l'altra, che nel finale sembra più demenziale che probabile sarebbe potuto uscire una sorta di divertente duello tra un uomo e una donna lontanissimi di vedute con attorno (ma anche dentro) l'ipocrisia della politica dirigenziale (da ambo le parti). Infatti per una buona mezz'ora il film "tiene" e suscità ilarità in talune scene, ma forse l'ammiccare troppo all'amore tra i due è troppo rappresentato. Vi basti sapere che il gay e la bigotta passeranno mezz'ora del film praticamente su discorsi inutili per finire ben 4 volte a letto insieme. Ciò non ne fa nè una satira politica e societaria, nè un film romantico, e le risate calano. Non c'è molto da aggiungere, il film pone su 2 piani differenti qualcosa che avrebbe potuto (o dovuto) essere rappresentato magari con un bacio, o un muro (la promessa di pannofino), ma Carteni sembra voler cercare a tutti i costi slanci che se in "al cuore si comanda" arrivavano dalla gerini-favino a veri picchi improvvisi, qui dopo 30 minuti non sembrano nemmeno ondette in un oscilloscopio che misura un mare grande ma, paradossalmente calmo e anche un poco surreale e noioso. Da vedere con leggerezza e se non c'è niente di meglio.
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everlong
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venerdì 28 gennaio 2011
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parodia del paradosso quotidiano
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"Diverso da Chi?" si presenta come una commedia fresca, vivace e davvero godibile. Lo scenario si manifesta con i tratti ben delineati della tragicomica politica all'italiana, in un'alternanza tra sfera privata e sfera pubblica con la quale i protagonisti dovranno avere a che fare. Finalmente un buon film in cui l'omosessualità viene trattata in modo naturale, senza essere troppo ingombrante, senza doverla difendere da discriminazioni, intolleranze od altro (tematiche sfiorate ma non centrali). L'originalità del film sta nel suo essere svincolato dall'esigenza di dover smentire i pregiudizi, pur parlandone e trattandoli. E' una sorta di commedia dei pregiudizi al contrario, o meglio delle profezie-autoavverantesi, che tanto piacciono al nostro sistema cerebrale e che tanto ci spingono verso l'economia del pensiero, verso quell'efficienza mentale che spesso ci porta a pensare solo attraverso stereotipi e luoghi comuni.
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"Diverso da Chi?" si presenta come una commedia fresca, vivace e davvero godibile. Lo scenario si manifesta con i tratti ben delineati della tragicomica politica all'italiana, in un'alternanza tra sfera privata e sfera pubblica con la quale i protagonisti dovranno avere a che fare. Finalmente un buon film in cui l'omosessualità viene trattata in modo naturale, senza essere troppo ingombrante, senza doverla difendere da discriminazioni, intolleranze od altro (tematiche sfiorate ma non centrali). L'originalità del film sta nel suo essere svincolato dall'esigenza di dover smentire i pregiudizi, pur parlandone e trattandoli. E' una sorta di commedia dei pregiudizi al contrario, o meglio delle profezie-autoavverantesi, che tanto piacciono al nostro sistema cerebrale e che tanto ci spingono verso l'economia del pensiero, verso quell'efficienza mentale che spesso ci porta a pensare solo attraverso stereotipi e luoghi comuni. L'omosessualità diviene oggetto quasi invisibile perché immerso in un contesto naturale dell'azione (seppure piuttosto infrequente!!), per cui essa, pur orientando l'attenzione verso argomenti quali le coppie di fatto, adozioni gay o i fenomeni di discriminazione sessuale, ne marginalizza il focus per indirizzarlo verso le relazioni che i tre protagonisti intessono tra di loro, creando un originale trangolo amoroso che, per quanto possa sfiorare il paradosso, appare molto vero e sincero per ciò che concerne il tema dei sentimenti, della specificità di ogni situazione, delle caratteristiche uniche di ogni individuo. Ad una sfera pubblica politica rigidamente vincolata a regole e rituali deterministici, si contrappone un privato non categorizzabile, financo attraverso dicotomie quali destra/sinistra, omosessuale/eterosessuale, morale/immorale. Il pregiudizio e gli stereotipi servono per ottimizzare e rendere efficiente il pensiero, ed il film sembra dirci che questo è possibile fino ad un certo punto, perché complessità e completezza sono le qualità che meglio si adattano alla comprensione. Il film è ben girato, non annoia mai e in qualche caso strappa anche un paio di sorrisi. Da sottolineare, infine, una fotografia davvero buona e convincente, con un'ottimo uso dei colori.
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nancyb
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mercoledì 26 gennaio 2011
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troppo divertent
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Ottimo film, ottimo argentero. Fa dimenticare del tutto di essere un gf!!! Brava anche la Gerini!Ve lo consiglio per una bella serata leggera :)
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matthew
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lunedì 3 gennaio 2011
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ben fatto
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Veramente carino questo film, la storia è attuale e divertente allo stesso tempo. Argentero è stato assolutamente all'altezza, non me lo sarei mai aspettato così convincente. Forse un pò troppo costretto al lieto fine a tutti i costi, però è un film davvero piacevole e che consiglio di vedere.
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maristella
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mercoledì 17 novembre 2010
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colonna sonora...
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AAA. Cercasi "disperatamente" la colonna sonora del film. E' davvero degna di nota, peccato che non sono riuscita a trovarla...sigh...
Magari qualcuno di voi potrà esaudire la mia richiesta.
P.S. In questo film Argentero è davvero convincente e divertente!
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picassa
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giovedì 2 settembre 2010
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spassoso
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Veramente divertente! Attori bravi, simpatici. Argomenti e spunti interessanti. Da vedere.
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checchina70
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giovedì 4 marzo 2010
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correzione
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FilipPo Nigro ha ottenuto una nomination ai Nastri d'Argento per la finestra di fronte e ha vinto anche il globo d'oro per lo stesso film
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ultimoboyscout
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sabato 21 novembre 2009
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lo strano triangolo.
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Storia divertente basata su un alternativo o "diverso" triangolo amoroso. Bravissima la bigotta Gerini, ma ennesima prova di forza Argentero, che anche in versione gay, appare credibile dimostrandosi attore poliedrico. Per passare una serata leggera.
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