Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo

Nonostante siano storie di 300 anni comunque
portano tra il macabro e il bizzarro
dell'assurdità, 46 marinai all'incirca si danno alla pirateria senza
guardarsi dall'assurdo con un pò di arbitrarietà
e decisioni a sfavore mai di loro, come
se in quei pirati vi fosse l'onestà e lo sport,
invece del fracasso. Con action
e un pò di humor se così si può dire
ma senza grandi pretese, nonostante quelle
assurde imbarcazioni e gli impegni a inventarsi oltre alle
paroline ripetute un'altrettanta dose di
fesserie varie, ed eccoli là, e come al solito a
portare stile maggiordomo indefesso il solito
loro imbrogli pasticciato e quasi comico a favore dello spettacolo. [+]

Nonostante siano storie di 300 anni comunque
portano tra il macabro e il bizzarro
dell'assurdità, 46 marinai all'incirca si danno alla pirateria senza
guardarsi dall'assurdo con un pò di arbitrarietà
e decisioni a sfavore mai di loro, come
se in quei pirati vi fosse l'onestà e lo sport,
invece del fracasso. Con action
e un pò di humor se così si può dire
ma senza grandi pretese, nonostante quelle
assurde imbarcazioni e gli impegni a inventarsi oltre alle
paroline ripetute un'altrettanta dose di
fesserie varie, ed eccoli là, e come al solito a
portare stile maggiordomo indefesso il solito
loro imbrogli pasticciato e quasi comico a favore dello spettacolo.
[-]

Buon film 

Niente di che

Un altro spettacolare capitolo della saga. Effetti speciali di prim'ordine, storia meno confusa e dialoghi più lineari fanno di questo film il più riuscito tra tutti.
Tutti gli attori sembrano averci preso gusto e vedere capitan Barbossa sbraitare al timone per incitare la ciurma:"Bracciate il pennone sottospecie di mozzi! E' il giorno della morte che dà alla vita il suo valore!"  mi ha esaltato davvero. [+]

Un altro spettacolare capitolo della saga. Effetti speciali di prim'ordine, storia meno confusa e dialoghi più lineari fanno di questo film il più riuscito tra tutti.
Tutti gli attori sembrano averci preso gusto e vedere capitan Barbossa sbraitare al timone per incitare la ciurma:"Bracciate il pennone sottospecie di mozzi! E' il giorno della morte che dà alla vita il suo valore!"  mi ha esaltato davvero.
Chi da bambino non è balzato in piedi sul divano di casa sua, sognando di stare su una nave all'arrembaggio? Ecco, il valore di questi film si misura dalla capacità di farci ancora sgranare gli occhi dallo stupore e credere che il mondo sia pieno di luoghi meravigliosi e gente incredibile.

[-]

Film epico che ha segnato la mia infanzia con molti personaggi tutti gestiti benissimo da Verbinski e un triello Depp-Jones-Marina Britannica ricco di colpi di scena fino alla fine, con al centro anche le vicende di Elizabeth e Will e un redento Barbossa, che ha perso la spietatezza e il cinismo del primo film rimanendo però un valido protagonista (d'altra parte Rush è Rush ragazzi). Meno ironici e distensivi invece i personaggi secondari tra cui Pintel e Ragetti e in generale il clima è più dark e cruento. 

Terzo e ultimo capitolo di una trilogia che si è poi espansa ben oltre (ma che avrebbe fatto meglio a restare tale), Ai confini del mondo è stato il film più costoso al momento della sua uscita: ben 300 milioni di dollari, pare sia stato il suo budget. E si vedono tutti negli straordinari effetti speciali, nei duelli e negli scontri, nelle immani scena di battaglia fra decine di navi, nelle impressionanti e fantasiose scenografie, nei costumi strabordanti.

Ancora più intricato dei precedenti (necessita, per ovvie ragioni, almeno della visione di La maledizione del forziere fantasma prima, tanto sono fitti i riferimenti al passato), più lungo, dalle ambientazioni più svariate e variegate, più carico di eventi e situazioni, ma anche accentuato in un'insolita vena horror che certo gli giova, sempre senza dimenticare però l'ironia, molto più grandioso ed estremamente fracassone, ancor più fantasy, più avventuroso e avvincente, più esagerato e sicuramente pieno di citazioni (evidenti quelle a Per qualche dollaro in più ma al western in generale). [+]

Terzo e ultimo capitolo di una trilogia che si è poi espansa ben oltre (ma che avrebbe fatto meglio a restare tale), Ai confini del mondo è stato il film più costoso al momento della sua uscita: ben 300 milioni di dollari, pare sia stato il suo budget. E si vedono tutti negli straordinari effetti speciali, nei duelli e negli scontri, nelle immani scena di battaglia fra decine di navi, nelle impressionanti e fantasiose scenografie, nei costumi strabordanti.

Ancora più intricato dei precedenti (necessita, per ovvie ragioni, almeno della visione di La maledizione del forziere fantasma prima, tanto sono fitti i riferimenti al passato), più lungo, dalle ambientazioni più svariate e variegate, più carico di eventi e situazioni, ma anche accentuato in un'insolita vena horror che certo gli giova, sempre senza dimenticare però l'ironia, molto più grandioso ed estremamente fracassone, ancor più fantasy, più avventuroso e avvincente, più esagerato e sicuramente pieno di citazioni (evidenti quelle a Per qualche dollaro in più ma al western in generale).

Gli attori, così come i loro personaggi, ancora una volta funzionano perfettamente, e anche le new entry se la cavano. Nonostante spesso criticata, la trama non è poi così incomprensibile, anche se appare alquanto ridicolo tentare di dare un senso logico al tutto. Come detto, è un fantasy, la serie de I pirati dei Caraibi, con elementi presi dalla realtà storica come dalla mitologia (vedi Calypso), mischiati insieme in un film di avventure molto divertente ma anche appassionante, violento e stravagante. E poi l'apparizione di Keith Richards vale da sola tutto il film.
[-]

 I pirati sono ormai decimati: la Compagnia delle Indie, guidata da Lord Beckett (Hollander), che ora può anche avvalersi della potenza dell’Olandese Volante di Davy Jones (Nighy), ne fa strage. Intanto Will (Bloom), Elisabeth (Knightley) e Barbossa (Rush) si preparano per andare a recuperare Jack Sparrow (Depp), imprigionato nel regno dei morti. Quando lo recuperano radunano i “pirati nobili” per dar battaglia ai nemici. Insieme ad Avatar (2009) è il film più costoso della Storia: 300 milioni di dollari spesi in un cast sempre più stellare (che ormai si può addirittura prendere il lusso di resuscitare per l’occasione una vecchia stella del cinema di Hong Kong: Chow Yun-Fat), set e scenografie monumentali, mostruosi effetti speciali, ecc. [+]

 I pirati sono ormai decimati: la Compagnia delle Indie, guidata da Lord Beckett (Hollander), che ora può anche avvalersi della potenza dell’Olandese Volante di Davy Jones (Nighy), ne fa strage. Intanto Will (Bloom), Elisabeth (Knightley) e Barbossa (Rush) si preparano per andare a recuperare Jack Sparrow (Depp), imprigionato nel regno dei morti. Quando lo recuperano radunano i “pirati nobili” per dar battaglia ai nemici. Insieme ad Avatar (2009) è il film più costoso della Storia: 300 milioni di dollari spesi in un cast sempre più stellare (che ormai si può addirittura prendere il lusso di resuscitare per l’occasione una vecchia stella del cinema di Hong Kong: Chow Yun-Fat), set e scenografie monumentali, mostruosi effetti speciali, ecc. Il risultato è simile a quello dei due film precedenti: c’è tanta azione, romanticismo, spettacolarità e soprattutto divertimento. E qui il film trova il suo punto di forza nell’essere goffamente divertente ma nel non prendersi nemmeno troppo sul serio. In fondo già il finale del secondo film, in cui si aveva la resurrezione di Barbossa, era ai limiti del parodistico: Verbinski e i suoi sceneggiatori si divertono così a giocare ai pirati, con un budget colossale di cui fanno uso responsabile; scene e costumi sono fastosi, il film, pur durando tantissimo, non annoia quasi mai, e la battaglia finale è un tripudio piratesco di farsa ed epicità. Ricco di citazioni, girato molto bene, con un gran senso dello spettacolo, a cui contribuiscono non poco le vertiginose musiche di Hans Zimmer, sempre perfette nel loro equilibrio tra i temi epico-drammatici e quelli comici.  E in fondo il film più che Verbinski lo fa Depp: gigione come non mai, in un’interpretazione di grande efficacia. E in fondo ormai lo sappiamo con certezza, non ci stupiamo più: a fare l’idiota Depp è il migliore. E Jack Sparrow riacquista tutto il suo fascino piratesco, che aveva un po’ perso nell’ultimo episodio. Tra i comprimari fa piacere ritrovare il sempre bravissimo Geoffrey Rush (forse il più bravo del cast), Tom Hollander, nei panni del viscido Lord Beckett, e Nighy, interprete in motion capture di Davy Jones. E poi, sorpresa inaspettata ma graditissima, c’è addirittura un cameo di Keith Richards, nei panni del padre di Sparrow: non potevamo chiedere di meglio! Insomma: Ai confini del mondo funziona come funzionavano i due precedenti episodi, diverte e a tratti emoziona, pur essendo (e sapendo bene di essere) un’emerita farsa. Gli amanti della saga e gli irriducibili di Depp apprezzeranno. E il quasi miliardo incassato nel mondo è una conferma!
[-]

Sembra la puntata conclusiva di una trilogia mentre poi ce ne sarà un quarto! E' invece l'episodio finale per i personaggi interpretati da Orlando Bloom e Keira Knightley, innamorati da sempre ed alla fine condannati a vedersi per un solo giorno ogno dieci anni! Nel frattempo avranno anche un figlio, ma quali miracoli può fare il vero amore! Per il resto anche questo film è piacevole per avventure e spettacolo! Forse un po' troppo lungo (considerate che a me i film lunghi tipo "Via col vento" e "I 10 Comandamenti" non dispicciaono affatto!)ma piacevole! Capitan Barbossa, resuscitato passa dalla parte dei protagonisti, pur contianuando a tenere una certa rivalità con Jack Sparrow; il cattivo Davy Jones fa la fine che merita; Jack Sparrow fa quasi più da "trait-d'union" fra i vari protagonis [+]

Sembra la puntata conclusiva di una trilogia mentre poi ce ne sarà un quarto! E' invece l'episodio finale per i personaggi interpretati da Orlando Bloom e Keira Knightley, innamorati da sempre ed alla fine condannati a vedersi per un solo giorno ogno dieci anni! Nel frattempo avranno anche un figlio, ma quali miracoli può fare il vero amore! Per il resto anche questo film è piacevole per avventure e spettacolo! Forse un po' troppo lungo (considerate che a me i film lunghi tipo "Via col vento" e "I 10 Comandamenti" non dispicciaono affatto!)ma piacevole! Capitan Barbossa, resuscitato passa dalla parte dei protagonisti, pur contianuando a tenere una certa rivalità con Jack Sparrow; il cattivo Davy Jones fa la fine che merita; Jack Sparrow fa quasi più da "trait-d'union" fra i vari protagonisti, che da protagonista!!Notevole il personaggio Tia Dalma/Calypso! Il padre di Will Turner Sputafuoco torna alla vita normale, e peccato che Lord Cutler Beckett non paghi anche lui le sue malefatte! A proposito: una cosa alla Disney, in un film che esce con il marchio "Walt Disney Pictures" non riesco a perdonarla: la sadica impiccagione di un bambino all'inizio del film! Vediamo comunque pure il 4° che sembrerà quasi l'inizio di una nuova trilogia! [-]

quanto costa?

Film a dir poco stupendo! Con un ottimo cast!