Persepolis

UN CAPOLAVORO

Da non perdere!!!!!!!!!!!!!!!!

un cartone splendido!

La prima reazione è quasi scontata: si capisce che nonostante i suoi (tanti) difetti la democrazia occidentale non è poi così male. La seconda lo è un po' meno, ma tant'è: come mostra la storia di Marjane Satrapi, coautrice di questo film e autrice della storia, non c'è mai limite al peggio, il cambiamento può - anche quando non sembra possibile - tradursi in un regresso, in una marcia all'indietro, in un fallimento e profilare un orizzonte che si sperava di essersi lasciati alle spalle, anche più cupo - può accadere - di quello che ci ha spinto a cambiare. La terza riflessione, infine, è un invito all'azione, a non crogiolarsi o accontentarsi del risultato raggiunto. L'iraniana Marjane Satrapi, che ora vive in Francia, ammette nel film Persepolis di trovare ancora assurdi e spiacevoli dopo anni alcuni modelli di vita che nei Paesi occidentali si danno per scontati, dallo strapotere della tv all'affermazione e diffusione del cattivo gusto, al perbenismo e alla diffidenza che scaturisce dall'ignoranza, passando per la disumanizzazione e lo snaturamento dei rapporti interpersonali. [+]

La prima reazione è quasi scontata: si capisce che nonostante i suoi (tanti) difetti la democrazia occidentale non è poi così male. La seconda lo è un po' meno, ma tant'è: come mostra la storia di Marjane Satrapi, coautrice di questo film e autrice della storia, non c'è mai limite al peggio, il cambiamento può - anche quando non sembra possibile - tradursi in un regresso, in una marcia all'indietro, in un fallimento e profilare un orizzonte che si sperava di essersi lasciati alle spalle, anche più cupo - può accadere - di quello che ci ha spinto a cambiare. La terza riflessione, infine, è un invito all'azione, a non crogiolarsi o accontentarsi del risultato raggiunto. L'iraniana Marjane Satrapi, che ora vive in Francia, ammette nel film Persepolis di trovare ancora assurdi e spiacevoli dopo anni alcuni modelli di vita che nei Paesi occidentali si danno per scontati, dallo strapotere della tv all'affermazione e diffusione del cattivo gusto, al perbenismo e alla diffidenza che scaturisce dall'ignoranza, passando per la disumanizzazione e lo snaturamento dei rapporti interpersonali. Guardando Persepolis può capitare di pensare a tutto questo, oppure ci si può soffermare soltanto sulla storia di un Paese che ormai fatichiamo a considerare esotico o semplicemente troppo lontano per poterci sentire coinvolti nelle sue tragiche e tumultuose vicende. In ogni caso il cartoon, consigliato per gli adulti (per i bambini più piccoli non è proprio ottimale), racconta più storie e le intreccia fra loro, a volte con mestizia o malinconia, a volte con ironia, anche graffiante. Persepolis è una bella occasione per trascorrere un'ora e mezza senza sprofondare nella noia, nella banalità e nell'indifferenza che ci trasmettono invariabilmente molti film fatti con lo stampino. Alcuni aneddoti, poi, sono decisamente divertenti, a partire dal rapporto di Marjane con il suo corpo (quello di un'adolescente che cresce, anche in modo disarmonico) o con la musica della contestazione viennese. [-]

non ci sono mega effetti speciali, il cartone è cartone semplice e quasi tutto in bianco e nero.. niente computer, niente 3D, niente robot, topi parlanti (anche se simpatici), famiglie di supereroi o simili.. solo la semplicità di una vita reale.. ridi, piangi, e capisci di assistere a qualcosa di più reale di un film con attori in carne ed ossa, ed il messaggio diventa molto più incisivo di un qualsiasi film d'essay sulla discriminazione della donna in Medio Oriente.. ed l'immagine leggiadra dei gelsomini che cadono dal reggiseno della nonna penso che difficilmente me la dimenticherò.. non si può non andarlo a vedere.. potreste pentirvene

non so se mi piacerà ma dai commenti credo di sì ..tanto andrò a vederlo il 17 marzo con i miei compagni di classe della 3E e la mia prof.All'17 marzo persepolis!!! w la 3E 2007/08 !!!!!!!!!! P.S.:anche la prof.!!

Bellissimo, disegni fantastici molto al di sopra della media di altri cartoni anche se è solo a 2D, fotografia e tonalità di ombre perfette ed efficaci ed inoltre ironico drammatico e poetico allo stesso tempo tutto con l'effetto di dare grande umanità alla storia che racconta. E' un cartone per adulti, e il linguaggio usato lo conferma, ma c'è ne dovrebbero essere molti altri così, perchè anche a chi è più avanti negli anni, tanto da non essere più un bambino, i cartoni animati piacciono. Certo non aspettatevi un cartone tipo walt disney (di oggi) o pixar, ma fidatevi: è molto meglio questo!

faceva veramente schifo !!!!!!

Bello il cartone, intelligente la trama, acuti i dialoghi, memorabili le scene ed i personaggi... serve qualcos'altro per gridare al capolavoro???

Quando il disegno si fa poesia e la storia si sposa in maniera eccelsa con il tratto.. un film come raramente se ne vedono.. che dire.. BELLISSIMO