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mario scafidi
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domenica 2 marzo 2008
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commovente e divertente
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Ironico e tragico, com'è la vita. La vita di una donna educata alla libertà in un Paese (l'Iran) ed in un'epoca (gli anno Ottanta e Novanta, che vedono l'avvicendarsi al regime totalitario dello Scià di quello ancor più restrittivo ed ottuso della dittatura di Saddham Hussein) di massima negazione dei diritti e dell'autonomia soprattutto femminili. "Persepolis" è un gioiello, una testimonianza pregnante e realistica di una tragedia storica, una chiave di lettura del mondo e dei conflitti che lo lacerano semplice come una fiaba raccontata ad un bambino. Ma non si tratta di un cartone animato destinato all'infanzia: troppo profondo e politico per essere compreso da chi non ha un certo vissuto alle spalle.
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Ironico e tragico, com'è la vita. La vita di una donna educata alla libertà in un Paese (l'Iran) ed in un'epoca (gli anno Ottanta e Novanta, che vedono l'avvicendarsi al regime totalitario dello Scià di quello ancor più restrittivo ed ottuso della dittatura di Saddham Hussein) di massima negazione dei diritti e dell'autonomia soprattutto femminili. "Persepolis" è un gioiello, una testimonianza pregnante e realistica di una tragedia storica, una chiave di lettura del mondo e dei conflitti che lo lacerano semplice come una fiaba raccontata ad un bambino. Ma non si tratta di un cartone animato destinato all'infanzia: troppo profondo e politico per essere compreso da chi non ha un certo vissuto alle spalle. Il linguaggio è disinvolto, le situazioni descritte e la crudezza della rappresentazione dei fatti, astraggono "Persepolis" dal cliché del suo genere. Il film diretto a quattro mani dalla stessa Satrapi e da Vincent Paronnaud ha l'impatto di un lucido reportage, arricchito dalla visione soggettiva di chi ha vissuto sulle proprie spalle una realtà del tutto inconcepibile agli occhi occidentali. Il film alterna le grandi vicende storiche, di cui i telegiornali e la carta stampata ci hanno sempre (più o meno obiettivamente) informato, agli episodi di vita quotidiana di una persona comune, bambina, adolescente e donna, una figura sincera che non ha mai preteso di schierarsi dalla parte dei giusti, ma che ha saputo commettere, riconoscere e mai negare anche i propri errori e le proprie debolezze.
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ingry
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domenica 2 marzo 2008
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libro
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non ho ancora visto il film ma ho letto il libro di fumetti...
e mi ha commosso fino alle lacrime,e fatto ridere di gusto perchè Marjane è una ragazza straordinaria,di un intelligenza superba...spero ke il film non mi deluda..ma dubito..
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valeria
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domenica 2 marzo 2008
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da vedere assolutamente
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imperdibile.30 e lode.
sono uscita dal cinema profondamente arricchita.
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lorenzo
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domenica 2 marzo 2008
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teheran
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Ci si sente a disagio classificare questo film come "d'animazione"...E' un film che dovrebbe essere visto da tutti i ragazzi/e in età scolare perchè contiene messaggi molto forti.
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prussi
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sabato 1 marzo 2008
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poco di cui parlare
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Poco c'è da dire su Persepolis...davanti ai capolavori molte volte le parole non servono e questo è un caso di quelli...
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mary93
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sabato 1 marzo 2008
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persepolis...ke cartoon!!...
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secondo me il film persepolis è un miscuglio fra storia attualità e ironia e per questo è il miglior film(cartoon)ora in circolazione...
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estrellaroja
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sabato 1 marzo 2008
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bianco&nero, a colori!
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Nel bianco e nero di questi disegni si nasconde un caleidoscopio di colori, sono quelli che ha -dentro di se- Marjane, la narratrice/protagonista che seguiamo dall'infanzia alla maturità. Colori che non saranno spenti dal regime opprimente dei fondamentalisti iraniani, né dall'indifferenza dell'opulento occidente.
Una animazione divertentissima, e al contempo più illuminante ed istruttiva di molte altre produzioni serie.
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scheggia'93 (f)
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venerdì 29 febbraio 2008
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persepolis
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io sono ancora in attesa di poter vedere il film, ma ho potuto invece leggere il libro e devo dire di averlo trovato molto interessante...sono rimasta a dire la verità un po' male riguardo al soggiorno in Austria...non mi apettavo che la vita di marjane diventasse così decadente......la parte che invece ho trovato più interessante è il ritorno in Iran, quando comincia a rendersi veramente conto della situazione del suo paese, oppresso da integralisti islamici che hanno imposto uno stato teocratico..... al suo ritorno incontra tutti i suoi vecchi amici, fra i quali le sue vecchie migliori amiche, che all'inizio le sembravano delle superficiali per via dei loro modi di fare e di vestirsi, ma poi scoprì che in realtà era una forma di resistenza al regime.
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io sono ancora in attesa di poter vedere il film, ma ho potuto invece leggere il libro e devo dire di averlo trovato molto interessante...sono rimasta a dire la verità un po' male riguardo al soggiorno in Austria...non mi apettavo che la vita di marjane diventasse così decadente......la parte che invece ho trovato più interessante è il ritorno in Iran, quando comincia a rendersi veramente conto della situazione del suo paese, oppresso da integralisti islamici che hanno imposto uno stato teocratico..... al suo ritorno incontra tutti i suoi vecchi amici, fra i quali le sue vecchie migliori amiche, che all'inizio le sembravano delle superficiali per via dei loro modi di fare e di vestirsi, ma poi scoprì che in realtà era una forma di resistenza al regime...un aspetto che si nota subito è l'obbligo per le donne di velarsi in pubblico, il velo fa parte da sempre della cultira del medio oriente ma quando questo e altro diventano delle costrizioni e chi no rispetta le leggi viene punito severamente la persona non si chiede più "dov'è andata a finire la mia libertà di pensiero? potrò mai esprimermi liberamente?vale la pena di continuare a vivere? etc" ma si chiede: "avrò i pantaloni abbastanza larghi? mi frusteranno? sarà a posto il mio foulard?"................
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cleiboz@hotmail.it
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venerdì 29 febbraio 2008
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boh?!
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armando
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venerdì 29 febbraio 2008
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don chisciotte dell'ortografia
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non ho visto il film, per questo non dovrei permettermi di fare osservazioni su questo commento.
Ma c'è un segnale che parla chiaro, che parla di caos mentale, mancato passaggio alla età adulta, due neuroni che funzionano e per il resto solo cortocircuito e scintille; ed è, dicevo, la k al posto di ch.
detto questo, vado a guardare il film. L'indignazione di gigi è garanzia che non è tempo perso.
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