miriam
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mercoledì 1 agosto 2007
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festival di venezia
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è vergognoso che un professionista il quale abbia espresso opinioni negative non su un singolo collega ma su un'intera categoria e sui prodotti della medesima (riferendosi per giunta ad un arco temporale molto ampio) sia chiamato dagli stessi insultati a presenziare a un evento che dovrebbe attraverso il tributo a una "tradizione" traghettare ancor meglio di quanto non si sia fatto l'immagine dell'Italia nel mondo.Ahimé,siamo nel Bel Paese.Altrove si sarebbe più nazionalisti e forse più sciovinisti,qui si stende il tappeto rosso. Vive la France!
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melania
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mercoledì 8 agosto 2007
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il manierismo alla tarantino
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Sono lontani i tempi in cui il pulp scandalizzava i critici e i cinefili perbenisti. Tarantino, ed altri (pochi a dire il vero) hanno aperto l’era del trash che si fa cult. Death proof, si cala a fondo in questo discorso. Impone la domanda: “questa è roba di qualità o cinespazzatura?” Ognuno saprà trovare la sua risposta. A questo proposito solo una considerazione generale: se uno crea dei mostri così è un genio come il dott. Frankenstein o un folle (ma una cosa non esclude l'altra).
Tornando al film, Death Proof è la metà di un girato colossal(e), per la durata, ideato e realizzato assieme al compagno di merende Robert Rodriguez, dal titolo Grindhouse (dal nome delle vecchie sale americane di serie b, dalle quali i perbenisti del cinema si tenevano alla larga).
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Sono lontani i tempi in cui il pulp scandalizzava i critici e i cinefili perbenisti. Tarantino, ed altri (pochi a dire il vero) hanno aperto l’era del trash che si fa cult. Death proof, si cala a fondo in questo discorso. Impone la domanda: “questa è roba di qualità o cinespazzatura?” Ognuno saprà trovare la sua risposta. A questo proposito solo una considerazione generale: se uno crea dei mostri così è un genio come il dott. Frankenstein o un folle (ma una cosa non esclude l'altra).
Tornando al film, Death Proof è la metà di un girato colossal(e), per la durata, ideato e realizzato assieme al compagno di merende Robert Rodriguez, dal titolo Grindhouse (dal nome delle vecchie sale americane di serie b, dalle quali i perbenisti del cinema si tenevano alla larga). Dopo un’accoglienza tiepida si è deciso di separare i siamesi e farne due pellicole distinte.
La metà di Tarantino non è un film che fa chiudere un occhio di fronte all’orrido, allo splatter, in cui il sangue rosso sgorga dal grande schermo e affoga il pubblico. Il ritmo certe volte un po’ fiacco (chissà poi se non è anche questa leziosa megalomania) lascia pensare che la versione combinata avrebbe reso meglio. Stilisticamente il significante nasconde il significato: conta solo la modalità descrittiva, la smania di dire e di mostrare qualcosa di impressionante. Tarantino sfodera tutte le sue manie di collezionista e di citazionista, in un film dedicato, dal primo all’ultimo frame, ai suoi fan e a se stesso. Al Tarantino appassionato dei B-movie, che si regala una storia da “guardoni”, in cui ci sono troppe belle donne, tutte assieme per poter azzardare un legame con la realtà, in cui si utilizzano i-pod e cellulari, ma i colori, le rigature, gli stessi salti di fotogramma sembrano quelli di un film degli anni ‘70 non troppo ben conservato.
Buona visione a chi sa apprezzare, aspettando Rodriguez.
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marco88
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domenica 3 giugno 2007
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l'ultimo colpo di tarantino, ma neanche troppo
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Sicuramente non il capolavoro di Quentin Tarantino, Grindhouse-A prova di morte è un film da vedere, visto chi è il regista, anche se determinate scene o battute sembrano un po' esagerate e superflue(vedi il dialogo iniziale tra le ragazze). I punti forti del film sono sicuramente il sorrisino malizioso e la risata da maniaco ipersadico di Kurt Russel, vera star del film; e certamente per un pubblico maschile c'è da vedere(vedi la lap dance e la "passerella" di ragazze). Purtroppo al film sembrano mancare le genialate dei film precedenti di Tarantino( e soprattutto Pulp Fiction), e questo porta il film a essere troppo legato ai B-movie anni '70, di cui il regista è però vero fan. Ci sono tutti gli elementi del B-movie: belle donne, auto da paura(Dodge e Chevrolet), azione e ancora azione.
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Sicuramente non il capolavoro di Quentin Tarantino, Grindhouse-A prova di morte è un film da vedere, visto chi è il regista, anche se determinate scene o battute sembrano un po' esagerate e superflue(vedi il dialogo iniziale tra le ragazze). I punti forti del film sono sicuramente il sorrisino malizioso e la risata da maniaco ipersadico di Kurt Russel, vera star del film; e certamente per un pubblico maschile c'è da vedere(vedi la lap dance e la "passerella" di ragazze). Purtroppo al film sembrano mancare le genialate dei film precedenti di Tarantino( e soprattutto Pulp Fiction), e questo porta il film a essere troppo legato ai B-movie anni '70, di cui il regista è però vero fan. Ci sono tutti gli elementi del B-movie: belle donne, auto da paura(Dodge e Chevrolet), azione e ancora azione... La lettura del film può essere data proprio in ciò, ovvero nell'amore di Tarantino per i B-movie e per i film d'azione(elemento necessario nei suoi films). L'azione in questo film nasce con un uomo misogino psicopatico come Kurt Russel(in grande spolvero), che cerca una vendetta nei confronti del mondo femminile, senza però apparentemente una causa logica. Seppur lo scarso successo del film negli USA, per chi ama il cinema tarantiniano è comunque di dovere la visione.
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antitarantola
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lunedì 18 giugno 2007
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grindhouse:tarantino cita la citazione...
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Si sà: tarantino, o lo ami, o lo odi... o non capisci una mazza di cinema.
E' stato detto di tutto contro Tarantino.
I critici lo crocifiggono.
Il pubblico giovanile lo adora...
...gli altri... "COSI' COSI'".
Direte: che stà a ddìre sto psicotico ignorante?
Ora lo spiego: Tarantino è un'enciclopedia del cinema. Ricorda i film che vede, fotogramma per fotogramma, dialogo per dialogo... sbalorditivo.
Conosce "tutto"(e non scherzo) il cinema di molti paesi.
Quello del Nostro in prima fila.
E' veramente onnivoro.
Domanda:può un' hard disk vivente essere considerato grande regista? Tarantola non fa altro che mixare continuamente, in ogni suo film, situazioni/musiche/dialoghi/fotografia di centinaia e centinaia di pellicole.
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Si sà: tarantino, o lo ami, o lo odi... o non capisci una mazza di cinema.
E' stato detto di tutto contro Tarantino.
I critici lo crocifiggono.
Il pubblico giovanile lo adora...
...gli altri... "COSI' COSI'".
Direte: che stà a ddìre sto psicotico ignorante?
Ora lo spiego: Tarantino è un'enciclopedia del cinema. Ricorda i film che vede, fotogramma per fotogramma, dialogo per dialogo... sbalorditivo.
Conosce "tutto"(e non scherzo) il cinema di molti paesi.
Quello del Nostro in prima fila.
E' veramente onnivoro.
Domanda:può un' hard disk vivente essere considerato grande regista? Tarantola non fa altro che mixare continuamente, in ogni suo film, situazioni/musiche/dialoghi/fotografia di centinaia e centinaia di pellicole.
E' lui stesso una citazione fatta persona... avere una memoria eccezzionale è sufficente ad far diventare qualcuno autore di culto?.
VEniamo a sto film.
La prima parte(40/50min) è molto bella: suggestivo, d'atmosfera(si svolge quasi tutto di notte), dialoghi ben curati... e un kurt russel magistrale(più invecchia più il fascino da galeotto è una realtà).
Si arriva al sodo; un pochino di splatter, un pochino di sana demenza, belle facce psycho di kurt... e sei contento.
Pensi: finalmente, tarantola ha lasciato perdere i camerieri spara proiettili/parolaccearaffica e gli onnipresenti gong fu pian.
Aspettate...
La seconda parte diventa "from dusk till down" soltanto che i vari cazzovaffanculomutafaccanigga ecc. lo dicono delle ragazze.
IN breve: lo spin-off della parte peggiore di Sin City...guarda caso di Rodriguez.
Ste donne "sò toste", dicono parolacce, fanno le stuntman... sono donne che non devono chiedere mai.
SOno io che mi chiedo: "quanto ci manca per la fine del film".
Verso la fine,tutto diventa un rape/revenge visto dagli occhi dall' hopper di easy rider(ambientato nell'anno 2007).
Cos'è che non ha fatto funzionare grindhouse al botteghino?
Le parolacce erano contornate da discorsi..."psicologicamente aulici"; troppo per il pubblico medio.
Oddio, che parolona.
La gente voleva kurt russel che, sparando dalla macchina e vestito da maggiordomoinzuppatodisangue, mandasse affanculo tutti i personaggi, per poi essere tagliato in due da carradine, con la katana di hattori hanzo... e così faceva un altra citazione.
IL film è riuscito a metà... eppure il pubblico medio non è stato pronto.
Memorabili le bestemmie e il dissenso fluttuanti nell'aria(al cinema).
Roba del calibro di:
-Cosa c***o è sto film? L'hanno comprato dai marocchini? Si vede male-
-Cos'è successo? E' saltato un pezzo/è partito l'audio.
Sicuramente ci sarà gente che ha denunciato i cinema di mezzo mondo con l'accusa di "proiezione pubblica di materiale pirata".
Ed è questo il punto forte del film: l'effetto "pellicola antica/rovinata, audio pseudo/precario, errori volontari... questo è stato davvero bello... ti dava l'idea di trovarti in una vera "grindhouse"degli anni settanta.
Di quei posti c'era soltanto la gente che bestemmiava lamentandosi.
Comunque, il film è da vedere... potete sempre uscire dalla sala dopo 50min... valgono da soli il prezzo del biglietto... e fatevi una ricerchina su google: sapete quanti film low budget degli anni sessanta/settanta ci sono, molto meglio di sto "omaggiocitazionistico"?
Andate a vedere; il cinema buono fa parte del passato.
E se volete odiarmi di persona, il mio blog è(guardacaso):
www.odiotarantino.blogspot.com.
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[+] non capisco...
(di rasena)
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riccardo
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venerdì 8 giugno 2007
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esercizio di stile
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Dopo circa tre anni dallo spettacolare "Kill Bill", Tarantino torna con questo omaggio ai B-movie anni '70,"Death Proof-A prova di morte", uscito in America in versione ridotta insieme alla pellicola dell'amico Rober Rodriguez, "Planet terror", non ottenendo però il successo sperato; i due film sono stati così separati e, in attesa della pellicola rodrigueziana, possiamo cominciare ad assaporare questo nostalgico lavoro tarantiniano. Siamo lontani dall'accuratezza e la maestria di "Kill Bill" o di "Pulp fiction", e il film si rivela un puro esercizio di stile, un divertimento quasi, con una trama semplice e poco elaborata: Stuntman Mike, un ex stuntman appunto, si diverte ad uccidere giovani e belle vittime, a bordo della sua macchina "a prova di morte".
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Dopo circa tre anni dallo spettacolare "Kill Bill", Tarantino torna con questo omaggio ai B-movie anni '70,"Death Proof-A prova di morte", uscito in America in versione ridotta insieme alla pellicola dell'amico Rober Rodriguez, "Planet terror", non ottenendo però il successo sperato; i due film sono stati così separati e, in attesa della pellicola rodrigueziana, possiamo cominciare ad assaporare questo nostalgico lavoro tarantiniano. Siamo lontani dall'accuratezza e la maestria di "Kill Bill" o di "Pulp fiction", e il film si rivela un puro esercizio di stile, un divertimento quasi, con una trama semplice e poco elaborata: Stuntman Mike, un ex stuntman appunto, si diverte ad uccidere giovani e belle vittime, a bordo della sua macchina "a prova di morte".Questa volta non è la scorrevolezza a caratterizzare il film a causa degl'onnipresenti dialoghi,tipici delle pellicole tarantiniane, ma qui esageratamente insistenti.Il ritmo è perciò a tratti smorzato e incalzante non appena il caro Quentin si avvia alle scene d'azione, visivamente geniali, mozzafiato e girate in maniera impeccabile. Il tutto condito da schizzi di sangue e buona musica degli anni '70 (come di dovere).
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mr macete
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domenica 11 novembre 2007
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imitazione dei pallosissimi b-movie anni '70.
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Che il cinema di Tarantino sia del tutto incapace di suscitare emozioni, al di là dello schifo per gli spruzzi di sangue e la meraviglia per qualche buon movimento di camera e qualche decostruzione nella sceneggiatura (scopiazzata da Leone e da altri bravi autori) credo sia cosa risaputa. I soggetti sono inesistenti: roba per minorati mentali. Le sceneggiature riescono ad essere allo stesso tempo elementari e ridondanti. Qualsiasi tipo di tematica è assente. Gran parte delle trovate registiche sono copiate da opere altrui. Se si escludono Pulp Fiction ed (in parte) Resevoir Dogs (ma anche un orologio rotto, 2 volte al giorno segna l'ora esatta), il cinema di Tarantino non è innovativo, non è divertente nè ha mai avuto alcuna velleità di comunicare qualcosa, qualsiasi cosa.
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Che il cinema di Tarantino sia del tutto incapace di suscitare emozioni, al di là dello schifo per gli spruzzi di sangue e la meraviglia per qualche buon movimento di camera e qualche decostruzione nella sceneggiatura (scopiazzata da Leone e da altri bravi autori) credo sia cosa risaputa. I soggetti sono inesistenti: roba per minorati mentali. Le sceneggiature riescono ad essere allo stesso tempo elementari e ridondanti. Qualsiasi tipo di tematica è assente. Gran parte delle trovate registiche sono copiate da opere altrui. Se si escludono Pulp Fiction ed (in parte) Resevoir Dogs (ma anche un orologio rotto, 2 volte al giorno segna l'ora esatta), il cinema di Tarantino non è innovativo, non è divertente nè ha mai avuto alcuna velleità di comunicare qualcosa, qualsiasi cosa. A livello intellettivo ed emotivo il suo repertorio equivale a uno spot della Coca Cola. Sarebbe sbalorditivo il contrario vista l'espressione che costui porta a spasso lungo i red carpet dei festival di mezzo mondo, dove mandrie di esperti e spettatori dotati del senso critico di una blatta si sperticano in grandi elogi alla sua "genialità".
Diciamoci la verità: Tarantino nella capoccia ha solo un mucchio di fumetti pulp e film di karate. Fa bene Spike Lee quando lo definisce: "an idiot". I suoi film non comunicano niente perchè l'autore non ha alcunchè da comunicare. L'ultima cosa che avrà letto sarà stata "Batman contro la CIA." Adora il cinema di serie B, la paccottaglia insulsa e vacua degli action movie anni '70 (e si dà da fare per rivalutarlo) solo perchè si tratta dell'unico cinema che sia in grado di imitare (oppure "omaggiare", come amano scrivere alcuni critici) con risultati decenti. Non concepisce altro al di fuori dei film violenti. Questo è ciò che dicono i suoi lavori ed è ciò che trapela dalla sua somatica, che pare uscita da un cartone di Beavis e Butthead. Benissimo. Mica c'è qualcosa di male. Ognuno ha le sue idee (e la sua faccia).
C'è invece molto di male quando un moccioso cresciutello, massima espressione del parvenuismo cinematografico mondiale si mette a dare lezioni di cinema ed a sparare a zero sui suoi colleghi europei, criticando opere vere, significative, ricche di spunti di riflessione, che egli non vuole o non sa comprendere.
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[+] x macete
(di paleutta)
[ - ] x macete
[+] giu' le mani da tarantino
(di gandolini)
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[+] perplesso
(di maybe)
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girfalco
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domenica 19 febbraio 2012
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death proof
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"Stuntman" Mike incrocia in un bar le tre amiche "jungle" Julia, Arlene e Shanna, dacise a passare una vacanza da sole. Dopo aver raccolto in macchina l'autostoppista Pam, si lancia sulle traccie delle tre ragazze, deciso a verificare la loro resistenza agli incidenti automobilistici frontali. Qualche tempo dopo prova a ripetersi con Abernathy, Zoe e Kim che girano allegre in auto per la campagna. Ma avrà più di ina sorpresa.
Uscito come film autonomo e con una sequenza in più, è il secondo episodio dell'originale Gringhouse, distribuito nella versione di 191' solo negli Usa e in Francia. Il titolo indica il termine gergale per i locali di ultima visione dove negli anni settanta si vedevano due film, spesso di serie Z, con un biglietto solo.
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"Stuntman" Mike incrocia in un bar le tre amiche "jungle" Julia, Arlene e Shanna, dacise a passare una vacanza da sole. Dopo aver raccolto in macchina l'autostoppista Pam, si lancia sulle traccie delle tre ragazze, deciso a verificare la loro resistenza agli incidenti automobilistici frontali. Qualche tempo dopo prova a ripetersi con Abernathy, Zoe e Kim che girano allegre in auto per la campagna. Ma avrà più di ina sorpresa.
Uscito come film autonomo e con una sequenza in più, è il secondo episodio dell'originale Gringhouse, distribuito nella versione di 191' solo negli Usa e in Francia. Il titolo indica il termine gergale per i locali di ultima visione dove negli anni settanta si vedevano due film, spesso di serie Z, con un biglietto solo. Tarantino ricrea con interventi digitali il look delle pellicole in condizioni tecniche inpresentabili che circolavano in quelle sale: graffi, sfocature, salti di quadro, tagli ecc. Ma il film è solo l'ennesima dimostrazione di una radicalità cinematografica che non riesce più a diventare spettacolo appassionante e coinvolgente: il rifiuto delle tradizionali regole marrative e la gratuità degli interventi sulla pellicola portano a una perdita totale di tensione; il gioco di citazioni e di rimandi perde qualsiasi significato per trasformarsi in una inutile prova di bulimia cinefila; l'ambizione di fare "cinema popolare" annega in interminabili dialoghi fumosi e squilibrati. Resta la testimonianza del vicolo cieco in cui rischia di finire certo cinema postmoderno. Rose McGowan è coprotagonista anche in Planet Terror, dove la Shelton, Parks e la Romeo interpretano invece i medesimi ruoli. Il regista Eli Roth è Dov. Colonna sonora al solito ricchissima con, tra gli altri, brani di The Coasters, Eddie Floyd, Willy DeVille e la riscoperta di Hold Tight, di Dave Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich. I film annunciati dai falsi trailer fra un'episodio e l'altro dell'edizione originale sono: Warewolf Women of the SS, Don't e Machete. Negli Usa un sonoro flop, in Italia un successo moderato.
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sc
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venerdì 26 ottobre 2007
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un film senza niente che non vale niente.
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E' possibile fare un film senza storia,senza sceneggiatura,senza morale,messaggi,azione,trovate visive,perfino senza attori perchè nel finale la recitazione diventa assolutamente ridicola? Evidentemente ormai si e questo Grindhouse troverà perfino degli estimatori. D'altra parte dopo 300 e sin City, fumetti riportati paro paro in celluloide degni della lanterna magica dell'800 fare di peggio era difficile ma inevitabile. Tarantino ci riesce. Probabilmente su carta questa sarebe stata una storia modello intrepido da 8 pagine (e pure divertente) mentre per le due ore di film diventa un'agghiacciante rottura di coglioni. Per tutto il film ci si aspetta qualcosa che non arriva mai sempre più indispettiti da tope da urlo vestite da puttane che chiaccherano tra loro con un turpiloquio insopportabile (ma che non la "danno" mai,si vantano di non andare a letto con i ragazzi e stranamente non hanno uomini attorno a parte qualche squallidissimo individuo,come nei manga da tredicenni-in effetti il film ha come target l'alunno delle medie.
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E' possibile fare un film senza storia,senza sceneggiatura,senza morale,messaggi,azione,trovate visive,perfino senza attori perchè nel finale la recitazione diventa assolutamente ridicola? Evidentemente ormai si e questo Grindhouse troverà perfino degli estimatori. D'altra parte dopo 300 e sin City, fumetti riportati paro paro in celluloide degni della lanterna magica dell'800 fare di peggio era difficile ma inevitabile. Tarantino ci riesce. Probabilmente su carta questa sarebe stata una storia modello intrepido da 8 pagine (e pure divertente) mentre per le due ore di film diventa un'agghiacciante rottura di coglioni. Per tutto il film ci si aspetta qualcosa che non arriva mai sempre più indispettiti da tope da urlo vestite da puttane che chiaccherano tra loro con un turpiloquio insopportabile (ma che non la "danno" mai,si vantano di non andare a letto con i ragazzi e stranamente non hanno uomini attorno a parte qualche squallidissimo individuo,come nei manga da tredicenni-in effetti il film ha come target l'alunno delle medie. Man mano che il film prosegue però accade l'incredibile,peggiora. Le scene d'azione finale diventano ridicole e col finale raggiunto il fondo s'incomincia a scavare. Ragazze di 40 chili pestano un omaccione grosso e cattivo con direttazzi in faccia che avrebbero fatto vergognare lo Stallone di Rocky 9. E' poi ce la morte (dello spettatore che si spara in bocca). Voto zero.
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[+] che cavolo spari?
(di butterfly)
[ - ] che cavolo spari?
[+] d'accordo a metà
(di paleutta)
[ - ] d'accordo a metà
[+] @paleutta
(di anonimo509142)
[ - ] @paleutta
[+] mah
(di ferhuhe)
[ - ] mah
[+] indeciso...
(di emi_lj)
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(di i3ullet)
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