Radio America

Che bella l'America al tramonto

Non s'è attenuato con gli anni (ora ne ha ben ottantuno) il gran talento di Robert Altman nel condensare in film un intero mondo che rispecchia una parte e insieme il tutto dell'America.
Ha raccontato, nel passato, la musica in Nashville, il rapporto tra servi e padroni in Gosford Park, l'esercito in Mash, l'artificio dei miti spettacolari in Buffalo Bill e gli indiani, il cinema ne I protagonisti, la moda in Prêt à porter. Adesso racconta la radio.
Strana storia produttiva. "A Prarie Home Companion" è un programma radiofonico settimanale che Garrison Keillor scrive e conduce da trentadue anni, trasmesso in diretta dal Fitzgerald Theater di Saint Louis nel Midwest, su 558 frequenze radio in tutta l'America, seguito da 4 milioni 300 mila di ascoltatori americani. E un programma di musica country (ma anche folk, lirica, gospel, jazz), satira bonaria, pubblicità locale, sketches, romanzo a puntate.
Garrison Keillor ha voluto farne un film. Si è rivolto ad Altman, che ha accertato e ha introdotto l'elemento drammaturgico indispensabile: nel film il programma radiofonico risulta alla sua ultima puntata, nel teatro ormai venduto e destinato a diventare un grande parcheggio. L'addio elimina il kitsch, fa nascere una atmosfera di dolce tristezza, stimola ricordi comici o amari, nostalgia. Lo spettacolo è uguale a sempre e insieme assolutamente diverso. La fine imminente sembra pure la fine di tutti i perfetti interpreti (uno di loro, in effetti, muore in camerino), la fine di una cultura americana originaria. La luce dorata pare già quella del passato che avvolge umorismo, malinconia, musica. Altman è grande.
Da L'Espresso, 15 giugno 2006


di Lietta Tornabuoni, 15 giugno 2006