Film per non Dormire: Affittasi

Visto a Venezia. Bella sorpresa. Un horror autoironico che gioca con gli stereotipi e le convenzioni del genere. Un vero e proprio esercizio di stile con alguni momenti sperimentali (da notare como Balagueró gioca con il pubblico facendogli vedere la stessa identica scena esattamente due volte... ma creando un effetto di tensione diverso). Giusti gli applausi durante ed al termine della proiezione in sala grande.

Due cose sono sicure. La prima: il regista spagnolo Jaume Balaguero è ossessionato dal condominio, tanto sotto il profilo squisitamente architettonico, quanto come modo di abitare. La seconda: il regista spagnolo Jaume Balaguero, se non è genio di tecnica e raffinatezza, si è iscritto a pieno titolo alla scuola più prestigiosa . Per chi credeva che l' ottimo " Rec " fosse il massimo della perversione, pur avendo fatto ricorso all' uso di clichè molto sfruttati nel cinema horror, nel precedente " Para entrar a vivir" confeziona un autentico incubo di 70 minuti, avvalendosi, è vero, di collaudati stereotipi (che sono pur sempre la linfa vitale del cinema di genere) ma spingendo ogni situazione al massimo. [+]

Due cose sono sicure. La prima: il regista spagnolo Jaume Balaguero è ossessionato dal condominio, tanto sotto il profilo squisitamente architettonico, quanto come modo di abitare. La seconda: il regista spagnolo Jaume Balaguero, se non è genio di tecnica e raffinatezza, si è iscritto a pieno titolo alla scuola più prestigiosa . Per chi credeva che l' ottimo " Rec " fosse il massimo della perversione, pur avendo fatto ricorso all' uso di clichè molto sfruttati nel cinema horror, nel precedente " Para entrar a vivir" confeziona un autentico incubo di 70 minuti, avvalendosi, è vero, di collaudati stereotipi (che sono pur sempre la linfa vitale del cinema di genere) ma spingendo ogni situazione al massimo. La vicenda è ambientata in un fatiscente condominio di periferia , dove, una coppia di fidanzati - dei due lui l' imbranato per antonomasia - deve visionare un 'appartamento in vendita con la consulenza di un agente immobiliare non proprio cordiale. Avranno pane per i loro denti e qualche difficoltà a lasciare lo stabile. Il risultato è un pregevolissimo esercizio di stile, ritmo ed efficia, con evidente palpabile tensione e sicuri innalzamenti pressori anche per lo spettatore meno immedesimato. Insomma, il film non sarà esempio di originalità, ma raggiunge lo scopo. Perciò sono bocciate in partenza critiche od osservazioni del tipo " de ja vù " o "scopiazzato", sarebbero banali. Il film è un gioiello di regia, formalmente e tecnicamente ineccepibile. [-]