olga
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lunedì 13 febbraio 2006
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la passione
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é la passione che incarna il personaggio a tutto tondo interpretato da Deep;misterioso complesso chiuso nel suo rifiuto ad aderire a qualsiesi convenzione sociale, è l'eccesso che lo tiene in vita,che gli conferisce la voglia di continuare a cercare il"piacere" unico motivo di estasi in un contesto socio-antropologico disastroso decadente... antepone la razionalità (che d'altonde lo ha portato alla gloria eterna ) per non cadere nella trappola del"credere": rifugio dei codardi.. e incubo del nostro givane protagonista... infatti è proprio quando grazie o meglio a causa dell'attrice che gli schiude le porte all'amore per la vita e quindi lo sprona a credere in qualcosa che non dà un immediato piacere come il sesso che cade in un baratro coronato dalla sifilide e muore!Mentre lei assorbe dalla personalità del conte la"Vitalità" cosa ben diversa dall'amore per la vita" e un cinismo spiazzante che la porta a scegliere la gloria del palcoscenico anzicchè l'amore del giovane.
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é la passione che incarna il personaggio a tutto tondo interpretato da Deep;misterioso complesso chiuso nel suo rifiuto ad aderire a qualsiesi convenzione sociale, è l'eccesso che lo tiene in vita,che gli conferisce la voglia di continuare a cercare il"piacere" unico motivo di estasi in un contesto socio-antropologico disastroso decadente... antepone la razionalità (che d'altonde lo ha portato alla gloria eterna ) per non cadere nella trappola del"credere": rifugio dei codardi.. e incubo del nostro givane protagonista... infatti è proprio quando grazie o meglio a causa dell'attrice che gli schiude le porte all'amore per la vita e quindi lo sprona a credere in qualcosa che non dà un immediato piacere come il sesso che cade in un baratro coronato dalla sifilide e muore!Mentre lei assorbe dalla personalità del conte la"Vitalità" cosa ben diversa dall'amore per la vita" e un cinismo spiazzante che la porta a scegliere la gloria del palcoscenico anzicchè l'amore del giovane...amore che non dà certezze vista la personalità del conte un amore che ha bisogno di uno sfrenato fideismo al quale la donna non vuole sottostare... struttura chiasmica sul finire del film i ruoli si rovesciano:Lui comincia a credere diventa"il convertito" mentre lei sposa la razionalità e diventa"la libertina" che preferisce darsi al pubblico e godere del piacere immediato dei plausi!! Un jhonny deep come sempre magnetico ed affascinante... un Malckovich un po'incastrato nei panni di Carlo... rappresentazione del male di vivere e della perenne insoddisfazione che imperversa anche nei nostri giorni.. attuale brillante riesce a sferzare le atmosfere drammatiche con un tocco di vitalità da commedia ( la messa in scena della commedia del conte rappresentante la monarchia vigente) siuscitando il riso e stemperando il clima"pesante"... singolare e intelligente...........
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(di maura)
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xxx
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lunedì 13 febbraio 2006
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mitico
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Johnny Depp è mitico.
Ha il potere di tenere il pubblico incollato allo schermo.
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(di d.a.)
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ilaria grasso
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domenica 12 febbraio 2006
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fumo di una londra ipocrita:l'ultima fatica di j.d
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Johnny Depp è un carismatico John Wilmot, poeta maledetto dell'Inghilterra del 600, più conosciuto come il Conte di Rochester, singolare quanto abile consigliere alla corte del re Carlo II,
in una Londra in cui il vizio e la dissolutezza dei costumi sono i veri motori dell'esistenza, pur dentro un bieco puritanesimo.
Profondamente dedito al sesso, come a una missione, Wilmot finirà per perdere la testa e tutto se stesso per amore di una giovane attrice, del tutto priva di talento, ma che la sua passione tasformerà in autentica icona teatrale, oltremodo amata dal pubblico.
le atmosfere sono lugubri, le scene costantemente dominate dalla nebbia, che non è solo dei luoghi, ma anche degli animi, la fotografia straordinariamente curata nei particolari, l'intreccio carnale dei corpi più che ricorrente, senza che peraltro si sfiori mai la pura volgarità.
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Johnny Depp è un carismatico John Wilmot, poeta maledetto dell'Inghilterra del 600, più conosciuto come il Conte di Rochester, singolare quanto abile consigliere alla corte del re Carlo II,
in una Londra in cui il vizio e la dissolutezza dei costumi sono i veri motori dell'esistenza, pur dentro un bieco puritanesimo.
Profondamente dedito al sesso, come a una missione, Wilmot finirà per perdere la testa e tutto se stesso per amore di una giovane attrice, del tutto priva di talento, ma che la sua passione tasformerà in autentica icona teatrale, oltremodo amata dal pubblico.
le atmosfere sono lugubri, le scene costantemente dominate dalla nebbia, che non è solo dei luoghi, ma anche degli animi, la fotografia straordinariamente curata nei particolari, l'intreccio carnale dei corpi più che ricorrente, senza che peraltro si sfiori mai la pura volgarità.
Ancora una volta, uno straordinario Depp, maggiormente nella seconda metà del film, trasfigurato e avvinto dalla malattia.
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sara
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domenica 12 febbraio 2006
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l'uomo è portato alla distruzione di se stesso.
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Il film si presenta bene studiato: il linguaggio scelto e particolareggiato in quanto le scene sono ambientate nel 1600;
i costumi fedeli all'epoca e gli ambienti storicamente rappresentati.
Il protagonista è interpretato da un Jonny Deep molto seducente e "ribelle": i capelli, gli occhi, lo sguardo mostrano la psicologia di questo personaggio.
Mi è piaciuta anche la schiettezza del film ma comunque non ho ben capito il motivo di mostrare scene di sesso tra una donna e un uomo ma ,come ben si capisce, non tra il protagonista e il suo amante (il ragazzo di 18 anni).
Questo è secondo me un punto a sfavore del film.
Ma non solo:ho notato subito il naso finto di Carlo II e non ho ben capito il motivo di tale trucco: in fin dei conti è un film.
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Il film si presenta bene studiato: il linguaggio scelto e particolareggiato in quanto le scene sono ambientate nel 1600;
i costumi fedeli all'epoca e gli ambienti storicamente rappresentati.
Il protagonista è interpretato da un Jonny Deep molto seducente e "ribelle": i capelli, gli occhi, lo sguardo mostrano la psicologia di questo personaggio.
Mi è piaciuta anche la schiettezza del film ma comunque non ho ben capito il motivo di mostrare scene di sesso tra una donna e un uomo ma ,come ben si capisce, non tra il protagonista e il suo amante (il ragazzo di 18 anni).
Questo è secondo me un punto a sfavore del film.
Ma non solo:ho notato subito il naso finto di Carlo II e non ho ben capito il motivo di tale trucco: in fin dei conti è un film...Ma è solo un piccolo particolare perchè anche l'attore che impersonifica il re è ben studiato.
Per concludere consiglio a tutti di vederlo e per quanto il protagonista affermi che non piacerà a me è piaciuto!!!
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peppete
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domenica 12 febbraio 2006
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mamma mia.....
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Sinceramente credo che sia il film che negli untimo cinque anni mi è piaciuto meno......una tristazza infinita e una pesantezza senza uguali...decisamente 7 euro buttati. Srendo un enorme velo pietoso sul tentativo di morale alla fine....vi prego NON andate a vederlo....
Il personaggio interpretato da Johnny Depp è infinitamente scontato e volgare in un tentativo di moralizzare chi? Forse soplo sè stesso visto che alla fine muore di sifilide.....giusta punizione senza dubbio.
Complimenti al regista per aver creato un film che può servire da esempio per gli altri su quello da NON fare......non finirò mai di dirne male...mai. Rinnovo l'invito a non andare a vederlo......
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mattia
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domenica 12 febbraio 2006
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un disastro...
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Un sacco di problemi di sceneggiatura, ne motivazioni ne obiettivi del personaggio sono chiari, una premessa che non si conclude mai e che non da informazioni chiave per comprendere lo sviluppo della storia...Le scene sono studiate malissimo, i dialoghi sono pesantissimi (spesso gratuitamente volgari)...insomma arrivare alla fine è un'impresa
E' una storia mediocre raccontata male
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(di peppete)
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