The Libertine

The libertine non è che il racconto della vita del poeta Johnny Wilmot conte di Rochester.- Un film sulla biografia di un grande personaggio vissuto alla corte del Re d’ Inghilterra Carlo II… Un personaggio definito libertino per la sua dissolutezza e per il suo vivere nella piena libertà del suo essere!!! J. M. ha creduto a questo prodotto tanto da accettare la sfida e far rivivere il libertino con le fattezze dell’attore Johnny Depp (spinto dagli stessi ideali). E’ arduo definire questo film; non posso dire che non mi sia piaciuto ma non mi sento di affermare il contrario: mi ha lasciato in un limbo di una acuta tristezza che ancora ora (passati tre giorni) non lascia il mio cuore. Unica mia certezza è l’estrema bravura di un attore che ad ogni film mi stupisce con la naturalezza della sua recitazione!!!!!!!!!! Infatti, è riuscito a trasmettere al suo pubblico - in modo sublime - l’anima tormentata di questo poeta attraverso i movimenti del suo corpo!!!!! Personaggio difficile il Conte di Rochester che per non morire deve alimentare la sua anima con una vita devota al vizio della carne; del piacere e della provocazione!!!!! Il Film inizia con un suo monologo: lui – assoluto protagonista. Al centro di una scena completamente buia, le sue parole scorrono all’ orecchio del suo interlocutore (come una corrente di acqua fredda che trascina con violenza le acque del fiume verso la cascata) senza però scuotere la psiche del pubblico di oggi ormai troppo abituato alle stranezze di questo mondo!!!! E così tra una scenografia tenebrosa sfumata da colori spenti si articola la sua breve vita.- Breve, perché il genio di questo poeta si spegne all’età di 33 anni nel letto della Sua casa accanto alla sua sposa, ma non alla donna che ha veramente amato e che lo ha tradito per il Teatro.- Wilmont commetteva verso le persone che gli erano vicino le peggior nefandezze per provocare in loro una profonda avversione che lo facevano mettere al centro dei loro pensieri ma soprattutto al centro del proprio odio dandogli così la ninfa vitale per continuare la propria esistenza in quel mondo: ha provocato il Re con una sua interpretazione teatrale di Monarca (nelle fattezze uguale a Carlo II) spregiudicato; rozzo nel linguaggio; ha provocato la sua sposa preferendo a lei una scimmia per un ritratto di famiglia!!!!! Ma ha sempre difeso la sua Amante (l’unica donna che abbia mai amato) dalla sua natura distruttiva…. Amante che avrebbe fatto sua sposa!!!!