r.a.f.
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lunedì 30 settembre 2019
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quanto male si può fare in nome dell'amore?
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E’ la storia di un amore unico, viscerale, travolgente. Di quegli amori che ti riempiono la vita senza lasciare spazio per niente e per nessuno. Un amore che deve durare tutta la vita.
Solo che questa impetuosa storia d’amore non coinvolge un uomo e una donna, ma una donna e suo figlio. Un figlio sognato e desiderato più di ogni altra cosa, progettato per un rapporto esclusivo che non lascia spazio per nessun altro, né amici, né insegnanti, nemmeno un padre. Una madre ansiosa e possessiva, che fa del figlio la sua unica ragione di vita, al punto da cambiare casa quando si sente minacciata da vicini troppo invadenti. Questa donna ossessionata dalla maternità, che cresce il figlio come fosse un principe, si convince pian piano che lui sia speciale, così come speciale e privilegiato deve essere il loro rapporto E quando l’amore è così totale da diventare assillante non può che soffocarti, e scivolare lentamente nella follia.
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E’ la storia di un amore unico, viscerale, travolgente. Di quegli amori che ti riempiono la vita senza lasciare spazio per niente e per nessuno. Un amore che deve durare tutta la vita.
Solo che questa impetuosa storia d’amore non coinvolge un uomo e una donna, ma una donna e suo figlio. Un figlio sognato e desiderato più di ogni altra cosa, progettato per un rapporto esclusivo che non lascia spazio per nessun altro, né amici, né insegnanti, nemmeno un padre. Una madre ansiosa e possessiva, che fa del figlio la sua unica ragione di vita, al punto da cambiare casa quando si sente minacciata da vicini troppo invadenti. Questa donna ossessionata dalla maternità, che cresce il figlio come fosse un principe, si convince pian piano che lui sia speciale, così come speciale e privilegiato deve essere il loro rapporto E quando l’amore è così totale da diventare assillante non può che soffocarti, e scivolare lentamente nella follia. Così, quando la donna si rende conto che non può più tenere il figlio solo per sé, arriva ad una decisione estrema e folle, come folle ed estremo è il rapporto che la lega a lui.
Kyra Sedgwick disegna con rara sensibilità il ritratto contorto di questa madre assolutamente fuori dagli schemi, arrogante, insopportabile, a tratti odiosa, ma anche infinitamente dolce e commuovente, una madre che ama e vuole essere amata in modo totale, senza riserve, che si annulla nel figlio e vorrebbe che il figlio si annullasse in lei.
Kevin Bacon dirige la moglie con discrezione, senza mai essere invadente con la macchina da presa, ma lasciandola protagonista assoluta, riservandosi un ruolo marginale e nemmeno troppo positivo. Ne risulta un film toccante e coinvolgente, che delude un po' solo nel finale, lasciando allo spettatore un senso di solitudine e una profonda amarezza.
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queenb
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sabato 23 marzo 2013
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loverboy è "vorrei ma non posso".
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Il film non fa schifo nel senso stretto del termine, è solo assurdamente inconcludente. Nonostante cerchi di mostrare il rapporto morboso tra madre e figlio, non arriva mai davvero ad approfondirlo, rimane sempre molto sul vago. Emily vuole tenersi suo figlio tutto per sè, non vuole che giochi con altri bambini, non vuole che altri adulti lo influenzino...ma rimane tutto molto recintato in un'ottica di non-rottura degli schemi.
Sul rapporto di amore morboso tra madre e figlio, Womb è sicuramente un film migliore.
Per quella che è la follia della protagonista del voler uccidere suo figlio, onestamente ho apprezzato di più Maternity Blues.
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Il film non fa schifo nel senso stretto del termine, è solo assurdamente inconcludente. Nonostante cerchi di mostrare il rapporto morboso tra madre e figlio, non arriva mai davvero ad approfondirlo, rimane sempre molto sul vago. Emily vuole tenersi suo figlio tutto per sè, non vuole che giochi con altri bambini, non vuole che altri adulti lo influenzino...ma rimane tutto molto recintato in un'ottica di non-rottura degli schemi.
Sul rapporto di amore morboso tra madre e figlio, Womb è sicuramente un film migliore.
Per quella che è la follia della protagonista del voler uccidere suo figlio, onestamente ho apprezzato di più Maternity Blues. In Loverboy l'infanticidio è appena sfiorato, tant'è che il piccolo non muore, anzi da adulto ha perdonato la madre e la ritiene una donna fantastica.
Neanche i flashback con la Bullock sono molto chiari, non si capisce benen quali siano gli atteggiamenti e le impresioni che i discorsi di Emily da bambina con questa donna si sono poi riversati sulla Emily adulta.
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lt_ghost_rain
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lunedì 6 dicembre 2010
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un film non bellissimo ma che fa pensare.
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Il film è decisamente scarso, con una storia non troppo complicata, molto barvo Kevin Bacon nel ruolo del genitore amorevole e spensierato, bravissima invece si distingue come sempre la bellissima Sandra Bullock, pur avendo un ruolo minimo riesce a far capire il ruolo di madre premurosa e intelligente, mentre Kevin Bacon a mio avviso poteva scegliere una storia migliora per la sua regia.
Ma una cosa il film riesce a farla, insinuare un odio profondo verso la madre del piccolo Paul, una madre morbosa, gelosa, prepotente e arrogante, guardandola viene subito il pensiero di come una donna così sprefevole possa essere diventata mamma.
A me personalmente il film non è piaciuto granchè, ma essendo un grandissimo fan di Sandra Bullock ho voluto vedere anche questa sua performance(anche se minima).
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Il film è decisamente scarso, con una storia non troppo complicata, molto barvo Kevin Bacon nel ruolo del genitore amorevole e spensierato, bravissima invece si distingue come sempre la bellissima Sandra Bullock, pur avendo un ruolo minimo riesce a far capire il ruolo di madre premurosa e intelligente, mentre Kevin Bacon a mio avviso poteva scegliere una storia migliora per la sua regia.
Ma una cosa il film riesce a farla, insinuare un odio profondo verso la madre del piccolo Paul, una madre morbosa, gelosa, prepotente e arrogante, guardandola viene subito il pensiero di come una donna così sprefevole possa essere diventata mamma.
A me personalmente il film non è piaciuto granchè, ma essendo un grandissimo fan di Sandra Bullock ho voluto vedere anche questa sua performance(anche se minima).
Consiglierei il film ad un assistente sociale, ho qualche madre normale, per poi essere una mosca e vedere le loro reazioni scaturite da questo film.
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joker7004
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domenica 13 dicembre 2009
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particolare
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film molto particolare..un'idea davvero strana.. cmq bello anche se scorre un pò piano
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isabel
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lunedì 12 gennaio 2009
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prevedibile...e.. noioso
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è un film fatto molto bene...ma è noiso..troppo prevedibile..gli attori cmq sn molto bravi a "recitare"!!!!!bel film tutto sommato.ciaoooooo
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