Nel cargo in mezzo al mare i conflitti del presente
di Cristina Piccino Il Manifesto
Arriva sugli schermi italiani, a due anni dalla presentazione al festival di Cannes (Quinzaien des realisateurs) L'isola di ferro di Mohammad Rasoulof, al secondo film dopo The Twilight (2002), la vita in prigione di un uomo e il suo ritorno nel «mondo», molto premiato nei festival internazionali. Anche stavolta il film si costruisce sulla stessa opposizione, dentro/fuori. Il set è una barca di «clandestini», uomini, donne, bambini profughi dal sud dell'Iran che si sono accampati sul cargo abbandonato in mezzo al mare sperando in un futuro migliore. [...]
di Cristina Piccino, articolo completo (2726 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 16 giugno 2006