chriss
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giovedì 7 gennaio 2010
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il più umano tra tutti i supereroi...
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Spiderman 2 è il mio film preferito della trilogia del ragno mascherato e forse il migliore tra tutti i film del genere supereroi. Peter Parker è a malapena un ventenne studioso che si ritrova, ad un certo punto della sua vita, con poteri di ragno moltiplicati per un essere umano, ma, a parte questo, ha mille problemi di ragione sociale ed economica. Vive una bella e tormentata storia d' amore con la ragazza della porta accanto che, seppur non bellissima o brillante, ha amato da sempre; ha problemi di soldi e a volte non paga l' affitto; non ha genitori, ma soltanto una vecchia zia mezza rincitrullita; ha problemi di carattere sociale, nel senso che è timido ed impacciato; si guadagna onestamente il pane vendendo le foto ad un taccagno direttore di giornale che, tra l' altro, odia Spiderman.
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Spiderman 2 è il mio film preferito della trilogia del ragno mascherato e forse il migliore tra tutti i film del genere supereroi. Peter Parker è a malapena un ventenne studioso che si ritrova, ad un certo punto della sua vita, con poteri di ragno moltiplicati per un essere umano, ma, a parte questo, ha mille problemi di ragione sociale ed economica. Vive una bella e tormentata storia d' amore con la ragazza della porta accanto che, seppur non bellissima o brillante, ha amato da sempre; ha problemi di soldi e a volte non paga l' affitto; non ha genitori, ma soltanto una vecchia zia mezza rincitrullita; ha problemi di carattere sociale, nel senso che è timido ed impacciato; si guadagna onestamente il pane vendendo le foto ad un taccagno direttore di giornale che, tra l' altro, odia Spiderman...E, come se non bastasse, è amato ed odiato dal resto della popolazione...Insomma, il nostro caro Uomo Ragno è il più umano e straordinario eroe moderno che la mente umana abbia potuto mai realizzare! Amo Spiderman perché non è ricco come Tony Stark o Bruce Wayne; amo Spiderman perché non ha superpoteri illimitati alla Superman; amo Spiderman perché è soltanto un ragazzo impacciato, ma con una mente brillante s' intende, che deve cavarsela da solo nella giungla della vita tra supercriminali pazzi, amici-nemici ( il figlio di Goblin) e donne che se lo girano e rigirano come fosse una marionetta. Ecco, questo è Spiderman in generale...Per quanto riguarda il secondo episodio, che dire? E' quasi perfetto: sceneggiatura, musica, effetti speciali. Doc Hoc in questo film è grandioso, perché è un buono che diventa cattivo, ma che, alla fine, ridiventa un buono al fine di poter salvare la terra e quindi tutta l' umanità. Evviva Spiderman e chi l' ha creato. Evviva Spiderman, il più umano fra tutti i supereroi. Evviva Spiderman 2, il mio preferito.
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chriss
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venerdì 24 settembre 2010
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dentro la maschera: eroico...
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Spiderman 2 è un film unico: esso rappresenta il trionfo dell' umanità. Non troverete nulla di simile nella storia del cinema a fumetti. Se non mi credete, smettete subito di leggere, altrimenti continuate con me. Con questa mia ultima recensione sul film intendo rispondere a tutti coloro che, su questo sito, hanno dato voti ben al di sotto di quelli che realmente meritava. Rispondo a quelle persone che non lo apprezzano e che, ingiustamente, gli preferiscono Il Cavaliere Oscuro, Iron-Man 1 e 2 o, peggio ancora, Batman Begins. Rispondo a tutti quelli che sono unicamente interessati agli effetti speciali, all' azione od ad altre cose secondarie (armi, costumi e poteri dei criminali o degli eroi).
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Spiderman 2 è un film unico: esso rappresenta il trionfo dell' umanità. Non troverete nulla di simile nella storia del cinema a fumetti. Se non mi credete, smettete subito di leggere, altrimenti continuate con me. Con questa mia ultima recensione sul film intendo rispondere a tutti coloro che, su questo sito, hanno dato voti ben al di sotto di quelli che realmente meritava. Rispondo a quelle persone che non lo apprezzano e che, ingiustamente, gli preferiscono Il Cavaliere Oscuro, Iron-Man 1 e 2 o, peggio ancora, Batman Begins. Rispondo a tutti quelli che sono unicamente interessati agli effetti speciali, all' azione od ad altre cose secondarie (armi, costumi e poteri dei criminali o degli eroi). Se per voi è un film mediocre, vi sbagliate di grosso. In quest' opera lo scavo psicologico sul protagonista principale vale più di tutte le scene eroiche che si vedono. Spiderman 2 è un fanta-film-psicologico, un action-movie smisuratamente bello, divertente, fresco, giovane e scattante: in poche parole, non annoia mai! Se non l' avete capito, Sam Raimi ha lavorato su questo film per celebrare l' operato di un ragazzo (non stiamo nemmeno parlando di un uomo) con i suoi pochi trionfi e tanti fallimenti, e non quello di un eroe celato 'dentro una simbolica maschera di giustizia'. Spiderman 2 è un film che scava nel profondo della psiche umana, mettendo a nudo tutte le debolezze di un 'semplice ragazzo', diventato eroe per uno strano caso del destino. E' troppo facile essere Superman od essere miliardari come Bruce Wayne o Tony Stark. Il concetto di umanità non gli si addice proprio. Se non l' avete capito, la gente seria, che ama ad andare al cinema, non vuol vedere la solita storia di un infallibile, invincibile ed insuperabile supereroe. Se non l' avete capito, l' uomo è un essere che continuamente sbaglia: qualche volta uccide persino i suoi simili, pur di primeggiare. Questo film è vincente, non tanto per il fatto che Spiderman salva l' umanità: sarebbe troppo facile pensare tutto questo. E' vincente per il fatto che il più delle volte fallisce, proprio come noi esseri umani. Cadendo l' uomo, cade pure l' eroe. Nella vita di ognuno di noi, sono più le sconfitte (e non le vittorie) che ci danno la forza di reagire. Spesso le vittorie stesse sono effimere. Quindi, non sottovalutate mai il coraggio, la dignità e la volontà di un uomo. Sto parlando di un qualsiasi uomo, non solo di Peter Parker. Ogni uomo ambisce al suo 'riscatto sociale'. Dopo la caduta, come ogni altro essere umano farebbe, si torna a sognare, a vivere e qualche volta a volare, proprio come il nostro eroe. Il film ha avuto un enorme successo per il fatto che a vincere è l' uomo e non l' eroe. Ve lo sintetizzo, il più velocemente possibile. Si comincia con Peter Parker che perde il lavoro e che viene maltrattato e malpagato da un miserabile J.J.Jameson. Il capo del Daily Bugle, pur di vendere più copie del suo meschino giornale, gli ha messo tutti contro. Peter, che va male a scuola a causa della doppia identità, non si ricorda nemmeno della festa del suo compleanno. Quando torna a casa, ritrova Mary Jane Watson (la ragazza esce con un altro tipo) od il lato oscuro di Harry Osborn, il suo migliore amico. Non paga l' affitto da un mese. Poi arriva Otto Octavius, un brillante genio che aspira ad un sogno: generare un sole perpetuo che fornisca energia rinnovabile al mondo intero. Non sembra un uomo malvagio. Disgraziatamente si trasforma in Doc Hoc, una specie di piovra con quattro tentacoli. Intanto Peter/Spiderman perde i suoi poteri. Si scontra due volte (in banca e sul grattacielo) con Doc Hoc. Alla fine di un sogno ad occhi aperti (con lo zio Ben) getta la spugna ed il costume. E la maschera che gli copre il volto, naturalmente. Basta combattere il crimine ed i criminali. Comincia una nuova vita: lo studio, anzitutto. Va a teatro a vedere la sua amata Mary Jane. Ora non è più 'un posto vuoto'. Salva una bambina da un palazzo in fiamme: qualcosa comincia a 'muoversi' nella sua testa. Quando Doc Oc prende la donna dei suoi sogni, rimette il costume e la maschera. Combatte di nuovo, stavolta su di un treno in corsa. Lo ferma in tempo, ma perde di nuovo la maschera. E 'Dentro La Maschera' ed il costume c' è Peter Parker, un uomo qualunque. "E' solo un ragazzo", dirà la gente sul treno. Eccovi la chiave del film. Spiderman non potrebbe mai battere Doc Oc se non si togliesse quella 'pesante' maschera di giustizia: è la scena più forte, importante e significativa del film. E' una delle scene più belle nella storia del cinema a fumetti. Credetemi: e' poesia allo stato puro! Non è più cinema. Non è più spettacolo. E' il trionfo dell' umanità! E' questo che dovete cercare di capire. Un uomo chiede un poco d' umanità ad un altro uomo. Non è l' eroe che lo chiede. "Non voglio morire da mostro", dirà il dottore, mentre affonda nell' acqua del fiume coi suoi avvolgenti tentacoli. Forse non sarà un capolavoro per voi. Per me lo è. Ho scritto tre recensioni su questo film, ma mi vergognavo ad assegnare le cinque stelle. Ancora non ero pratico di film o del criterio con cui assegnare le famose stelle. Lo faccio ora, dopo aver letto delle recensioni sul forum che non stanno né in cielo, né in terra. Qualcuno non ne ha compreso la grandezza. Se non mi credete, fate una cosa onesta: ascoltate le parole di tre critici della stampa americana. R.Ebert, dal Chicago Sun Times: "E' il miglior film di supereroi da quando il moderno genere era stato lanciato da Superman". G. Whipp, dal Los Angeles Daily News: "Ci troviamo di fronte al miglior film, tratto da un fumetto, di tutti i tempi. Niente ci va neanche vicino". Ed infine L.Lumenick del New York Post: "I seguiti non possono essere meglio di Spiderman 2, pieno di azione-dramma-romanticismo e commedia". Se non credete a quello che ho appena scritto, andate a visitare questo sito: Spider-Man 2: un record d' incassi che piace ai critici (Corriere della Fantascienza). Se ancora non mi credete, almeno cercate di capire lo sforzo che ho fatto: forse così vi piacerà un pochino di più. Solo un pochino, non chiedo altro. Si tratterà di fare un piccolissimo sforzo mentale. Buona visione a tutti. Termino con una sola parola: Eroico. P.S. Se non volete leggere la trama, passate direttamente al mio commento finale. Il vostro affezionato Christian Palmieri...
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chriss
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domenica 25 luglio 2010
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la vera grandezza di spiderman 2...
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C' è un caso, nella storia del cinema, dove il secondo episodio di una saga sia migliore del primo. Sto parlando, ovviamente, di Spiderman 2, che, rispetto al primo episodio, ha una marcia in più. Direi che nel suo genere è un capolavoro. Mi spiego meglio. Qui c' è l' eroe, Spiderman appunto, che è molto più vicino all' uomo che al supereroe. Qui c' è l' eroe che perde i suoi poteri ( per sfiducia e paura ) per poi riacquistarli di nuovo. Qui c' è l' eroe sempre più vicino alla morte che alla vita. Qui c' è l' uomo che rischia di perdere la sua amata ( Mary Jane Watson ) e di buttare via al vento o alle ortiche, fate un po' voi, i suoi sentimenti.
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C' è un caso, nella storia del cinema, dove il secondo episodio di una saga sia migliore del primo. Sto parlando, ovviamente, di Spiderman 2, che, rispetto al primo episodio, ha una marcia in più. Direi che nel suo genere è un capolavoro. Mi spiego meglio. Qui c' è l' eroe, Spiderman appunto, che è molto più vicino all' uomo che al supereroe. Qui c' è l' eroe che perde i suoi poteri ( per sfiducia e paura ) per poi riacquistarli di nuovo. Qui c' è l' eroe sempre più vicino alla morte che alla vita. Qui c' è l' uomo che rischia di perdere la sua amata ( Mary Jane Watson ) e di buttare via al vento o alle ortiche, fate un po' voi, i suoi sentimenti. Qui c' è l' uomo e l' eroe contro tutto e tutti! In questo secondo episodio, dicevo, il nostro Spiderman rischia più volte di cedere, di crollare, di mollare, di non farcela più. Ma Peter Parker è un tipo tosto e grazie al suo coraggio ed alla sua ostinita', vince le sue paure più nascoste e i suoi nemici dopo battaglie furenti. Non è forse grandioso tutto questo? Io credo proprio di sì! Sam Raimi è il vero artefice di questo secondo successo, creando un film leggero e completo. Un film potente, in tutto e per tutto: musica più trama lineare più effetti speciali più Doc Hoc più giusto e meritato lieto fine ( soffertissimo aggiungo io ). Spiderman 2 è uno dei più grandi capolavori cinematografici di sempre sugli eroi a fumetti. Nulla possono dire i critici. Altro che Batman o Iron Man. Bruce Wayne poteva contare su Robin, su Alfred, sui suoi gingilli ( Batmobile, Batget e via dicendo ) e, soprattutto sui soldi. Iron Man, invece, poteva contare sui soldi e sul potere mediatico. Peter Parker non puo' contare su nessuno, se non in sé stesso. Peter Parker è solo un ragazzo, magari proprio quello della porta accanto. E' una persona semplice con una sua modesta vita privata. Non è un nababbo! Potrebbe essere chiunque. Anche uno di noi, perché no? E' questo il senso. Oltretutto non è né ricco, né viziato. I suoi problemi lo sovrastano. Potrebbe rapinare una banca e risolvere tutto, anche l' affitto al Sig.Ditkovic. Invece non lo fa. Come se non bastasse gli hanno messo contro ( Mr. Jameson di Daily Bugle ) meta' della popolazione! Ecco, in tutto questo che ho detto consiste la vera Grandezza di Spiderman 2. Ecco perché è un eroe molto prossimo all' uomo. E' l' uomo fattosi eroe per puro caso. La sua umanita' lo rende grande e rende giustizia a questo meraviglioso secondo episodio. Tutto chiaro, no? A proposito, ma chi diavolo ha detto che Alfred Molina non c' entra nulla in questo film? E' bravo e si vede. Doc Hoc diventa tale dopo l' incidente, ma prima era solo un paffuto professore che voleva creare il sole tra le mani con le sue quattro estremita'. Non è un folle, ci diventa a causa della rottura del chip inibitivo che non permetteva ai suoi tentacoli di prendere il controllo del suo cervello. Ma poi si rompe e...Ammetto di adorare i nemici di Batman più di quelli di Spiderman, primo fra tutti il Joker e via via gli altri ( l' enigmista, il pinguino, catwoman, mr.freeze ), ma trovo Doc Hoc e Molina veramente all' altezza di un nemico pubblico numero uno. Insomma, che gran bel film ragazzi. Riguardatelo e capirete cosa intendo per Grandezza in Spiderman 2. Sam Raimi stupefacente. Alla prossima!
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chriss
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giovedì 12 agosto 2010
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"io sono spiderman!"
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Due sole recensioni mi sembravano poche per questo capolavoro del cinema a fumetti. Cosa si può dire di più? Ancora tanto! Forse mi dimenticherò di dire tutto, ma non fa nulla. Mi spiego partendo dal titolo della mia recensione ( o commento ). Sam Raimi, prima o dopo il film, ora non ricordo precisamente quando, disse: "Io sono Spiderman!" Aveva ragione... Il supereroe che, più di tutti nella storia del cinema, ha fatto centro nel mio cuore, è certamente Spiderman ( specie il secondo capitolo ). E non solo nel mio. Domandatelo a chi li vende i fumetti o consultate Wikipedia. Io l' ho fatto e vi posso assicurare che nessun eroe ha fatto più centro di lui.
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Due sole recensioni mi sembravano poche per questo capolavoro del cinema a fumetti. Cosa si può dire di più? Ancora tanto! Forse mi dimenticherò di dire tutto, ma non fa nulla. Mi spiego partendo dal titolo della mia recensione ( o commento ). Sam Raimi, prima o dopo il film, ora non ricordo precisamente quando, disse: "Io sono Spiderman!" Aveva ragione... Il supereroe che, più di tutti nella storia del cinema, ha fatto centro nel mio cuore, è certamente Spiderman ( specie il secondo capitolo ). E non solo nel mio. Domandatelo a chi li vende i fumetti o consultate Wikipedia. Io l' ho fatto e vi posso assicurare che nessun eroe ha fatto più centro di lui. La chiave di lettura di questo secondo, bellissimo film, come ho già avuto modo di dire nelle due precedenti recensioni, è il lato umano dell' eroe. Il quale ha tanti problemi, perde i poteri, butta via il costume e via dicendo. Perché? Perché non ne può più! Quel che Sam Raimi ha portato in scena è un fatto chiaro come la luce del sole: Peter Parker è uno sfigato che deve tribolare ( e non poco ) per la sua felicità e per la pace della città continuamente presa di mira dai supercriminali... Volete sapere cosa guardo per prima cosa o come giudico al volo un film? Da tre cose principali: la storia ( meglio se vera ), lo scavo interiore sui personaggi e l' interesse culturale che il film ha da offrire al cinema ed alla sua nazione. Spiderman 2, ovviamente, non può rispondere alla prima, ma alle altre due sì. Lo scavo interiore c' è e pure l' interesse culturale, in quanto i suoi fumetti vanno a ruba. E fruttano milioni di dollari! Poi guardo tutto il resto: la regia, gli effetti speciali, la musica, la fotografia, il montaggio, il sonoro, gli antagonisti e via dicendo. Ebbene, anche qui, mi pare che Spiderman due risponda: "Presente!" Io sono convinto che questo film sia migliore, per come è stato partorito, del Cavaliere Oscuro. In quel film, se togliessimo il folle Joker, cosa rimarrebbe? Molto poco! Non c' è scavo interiore di Batman, il quale, non ci viene nemmeno presentato meglio di così: è gelido, freddo e troppo pieno di sé. Meglio i suoi rivali allora: il Joker, su tutti, L' enigmista ( questo lo adoravo ), il glaciale Mr. Freeze, la splendida Catwoman per cui Batman perde la testa, il folle Pinguino e via via tutti gli altri. Di Superman nemmeno ne voglio parlare: è quasi imbattibile! Un discorso simile a quello di Batman andrebbe fatto per Iron -Man, in arte Tony Stark, ma anche qui potrei dirvi che i soldi ed il suo potere sui mass-media la fanno da padrone. L' unico film che reputo all' altezza di Spiderman due è Watchman: anche lì gli eroi hanno un bel pò di problemi da risolvere con sé stessi. E questo li rende, ovviamente, più umani. Ossia più vicini a Spiderman due! Sam Raimi ha motivo, secondo me, di esser orgoglioso della sua creatura. Spiderman due è un film ineccepibile, sotto tutti i punti di vista! Non me la sono sentita di attribuire 5 stelle. Solo per un motivo: attendo un supereroe ancora più complesso di questo. Attendo un forte scavo psicologico, effetti speciali a go-go, un altro eroe imbranato ( va bene pure spietato se per questo ), azione, emozioni, suspance, un folle supercriminale ( antagonista ), magari pure alla Joker e via dicendo. Insomma, per le 5 stelle c' è ancora tempo! Però, se fra trent' anni non avranno trovato di meglio, vorrà dire solo una cosa: pensateci un secondo... avete capito? Che mi ero sbagliato io: Spiderman due era da 5 stelle! Grazie Sam Raimi! Grazie di cuore. Grazie per averci donato un eroe completo, umano, più simile a noi, più comprensibile al mondo intero. Grazie per la magia e la luce che è entrata nei miei occhi e nel mio cuore. Grazie di tutto ciò. Grazie di questo film... ma tanto tu dici di essere Spiderman! Il tuo fan scatenato Palmieri Christian...
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luca capaccioli
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martedì 7 maggio 2013
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ancora meglio del predecessore!
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Sam Raimi dirige nuovamente un film dedicato alla saga di Spider-Man, interpretato ancora una volta da Tobey Maguire. Questo meraviglioso capitolo approfondisce in maniera ancora maggiore rispetto all'ottimo primo film la psicologia del protagonista, il quale fa sempre più fatica a gestire la sua doppia vita. Tale crisi di personalità lo rende spesso indeciso su quale lato seguire, se quello di Peter Parker, impacciato studente dell'università e fotografo free lance del Daily Bugle sempre a corto di denaro, a tal punto da non riuscire a raggiungere la somma per pagare l'affitto; e quello di Spider-Man, supereroe che salva la vita alle persone innocenti e che combatte il crimine, proteggendo la città di New York.
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Sam Raimi dirige nuovamente un film dedicato alla saga di Spider-Man, interpretato ancora una volta da Tobey Maguire. Questo meraviglioso capitolo approfondisce in maniera ancora maggiore rispetto all'ottimo primo film la psicologia del protagonista, il quale fa sempre più fatica a gestire la sua doppia vita. Tale crisi di personalità lo rende spesso indeciso su quale lato seguire, se quello di Peter Parker, impacciato studente dell'università e fotografo free lance del Daily Bugle sempre a corto di denaro, a tal punto da non riuscire a raggiungere la somma per pagare l'affitto; e quello di Spider-Man, supereroe che salva la vita alle persone innocenti e che combatte il crimine, proteggendo la città di New York. Nonostante tutte le imprese che, nel ruolo di Spider-Man, compie regolarmente per aiutare la gente, Peter si rende conto, però, che il lato di supereroe ha un grosso impatto sulla sua vita quotidiana, in quanto a volte è costretto a catturare dei criminali a bordo di un'auto in corsa, piuttosto che mantenere i rapporti sociali con le persone a lui più care, come Mary Jane Watson (Kirsten Dunst) o zia May (Rosemary Harris). Come se ciò non bastasse, parte della città e il vulcanico editore del Daily Bugle J. Jonah Jameson (J. K. Simmons) odiano l'Arrampicamuri, il che non fa altro che appesantire l'animo al povero Peter, e un nuovo nemico si fa avanti: Otto Octavius, brillante ricercatore scientifico che, a causa di un incidente durante una dimostrazione, impazzisce e diventa il temibile Dottor Octopus (Alfred Molina), un folle criminale munito di quattro tentacoli meccanici che si rivela un pericolo enorme per l'intera New York. Spider-Man non deve arrendersi proprio ora, perché la città ha bisogno del suo aiuto più che mai per fermare questa nuova, insidiosa minaccia. Uno dei migliori adattamenti cinematografici di supereroi in assoluto, con tanto di eccezionali effetti speciali, tant'è che ha vinto il Premio Oscar, e alcune delle più grandi scene d'azione mai viste. Anche stavolta, la scelta di introdurre un solo supercriminale come antagonista si rivela vincente, dato che il Doc Ock del film, frutto di un'ottima interpretazione di Molina, viene ben approfondito sia nei tratti fisici che in quelli psicologici. Strepitosi anche il montaggio sonoro e le musiche di Danny Elfman. Credo che Spider-Man 2 sia meglio del predecessore, già spettacolare di suo, e che soddisferà tutti gli appassionati di fumetti e del genere action movies.
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tony montana
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sabato 30 ottobre 2010
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un gran film
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«Da grandi poteri derivano grandi responsabilità». Nessun newyorchese ha più (super)poteri dell’Uomo Ragno, ma Peter Parker è pur sempre solo un ragazzo e riuscire a conciliare la vita dello studente universitario con quella di eroe mascherato è tutt’altro che facile. Spider-Man è stato la ragione per la quale Peter ha rinunciato al grande amore della sua vita, ma lo stress è troppo. Adesso è venuto il momento di dire basta: il costume rosso-blu finisce nella spazzatura. Per lo meno fino a quando il dottor Octopus non rapisce Mary - Jane… Dopo un breve riassunto del prototipo attraverso gli splendidi dipinti di Alex Ross, ci si trova proiettati in quello che è certamente uno dei più bei film mai tratti da un fumetto di supereroi.
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«Da grandi poteri derivano grandi responsabilità». Nessun newyorchese ha più (super)poteri dell’Uomo Ragno, ma Peter Parker è pur sempre solo un ragazzo e riuscire a conciliare la vita dello studente universitario con quella di eroe mascherato è tutt’altro che facile. Spider-Man è stato la ragione per la quale Peter ha rinunciato al grande amore della sua vita, ma lo stress è troppo. Adesso è venuto il momento di dire basta: il costume rosso-blu finisce nella spazzatura. Per lo meno fino a quando il dottor Octopus non rapisce Mary - Jane… Dopo un breve riassunto del prototipo attraverso gli splendidi dipinti di Alex Ross, ci si trova proiettati in quello che è certamente uno dei più bei film mai tratti da un fumetto di supereroi. Ma nonostante quello qui presentato sia chiaramente l’Uomo Ragno – Sargent ha saccheggiato trent’anni di storie a fumetti, nella sua sceneggiatura – è anche molto più Raimi-style rispetto alla prima uscita. Basta vedere la parte centrale, con l’esperimento fallito di Octavius e il suo risveglio in ospedale, per ritrovarsi davanti il regista de La casa in ottima forma. E’ forse questa la marcia in più di Spider-Man 2 rispetto ad altri prodotti similari: la convinzione con cui il regista ha guidato il carro, come fosse a tutti gli effetti un progetto suo invece che una corazzata hollywoodiana. I risultati sono eccezionali. Anche stavolta, ancora una volta, la pellicola è incentrata in maniera particolare su Peter Parker piuttosto che sulla sua controparte digitale. Lo stress di essere un supereroe ne mina il fisico e lo priva dei poteri, e noi siamo lì con lui mentre cerca di capire quale strada seguire, cosa vuole veramente fare della propria vita. E’ uno sviluppo drammatico estremamente efficace, in certi momenti persino toccante, nel quale si inseriscono situazioni comiche perfette e momenti romantici ottimamente studiati. La sceneggiatura riesceinfatti a costruire dei personaggi estremamente interessanti e metterli in situazioni che non perdono mai di efficacia. Il risultato è che quando buoni e cattivi cominciano (finalmente?) a fare a botte, la sospensione dell’incredulità non viene mai a mancare, nonostante la relativa pochezza delle animazioni computerizzate. Anzi: ci si ritrova più d’una volta a trattenere il fiato per la sorte dell’Eroe, anche per merito della perizia tecnica di Raimi e delle adeguate musiche di Danny Elfman. Forse il cattivone di turno rimane tutto sommato troppo sullo sfondo, e New York sembra in fondo essere solo il quartiere in cui vivono Peter e i suoi amici, ma questo non fa altro che dare maggior peso ai protagonisti e farci appassionare maggiormente alle loro vicende. E quasi ci si dimentica di star vedendo un film con tematiche fantastiche: la portata emotiva di questa pellicola, per quelli che non hanno già deciso di non crederci, è pari se non maggiore di quella di pellicole comunemente definite “drammatiche”. Certo, si potrebbe anche parlare del doppiaggio mediocre, del brutto finale, della pessima recitazione di James Franco, ma… ma no: questo è un gran film.
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joker 91
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martedì 7 dicembre 2010
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spider man 2
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questo è un bellissimo adattamento creato da raimi che a differenza del primo approfondisce molto di più i personaggi ed maguire regala lo spider man più bello dei 3 film di raimi come del resto è perfetta anche la dunst. Scenografia molto belle ed messaggi morali a livello umano sempre onnipresenti con qualche lacrimuccia che può scappare in più di un occasione. Ho trovato comunque molina fuoriposto in questo film,avrei preferito Sam Neill o De Niro nel ruolo di octopus,comunque resta un bellissimo film superiore al 1 ed infinitamente superiore al 3.
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petercinefilodoc
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lunedì 14 aprile 2014
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il migliore della saga di raimi!
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Dopo il grande successo al botteghino del primo capitolo, nell'ormai lontano 2004, il confermatissimo team Raimi tornò in azione per portare sullo schermo un secondo episodio dedicato al ragno più famoso del mondo. In Spider-man 2, la storia riprende più o meno da dove si era fermata nella pellicola precedente. Peter Parker (Tobey Maguire) ha ormai consacrato la sua vita al servizio della città di New York, ma allo stesso tempo deve fare i conti con i problemi di tutti i giorni. All'inizio del film assistiamo al suo licenziamento, in seguito ad un ritardo nella consegna delle pizze.
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Dopo il grande successo al botteghino del primo capitolo, nell'ormai lontano 2004, il confermatissimo team Raimi tornò in azione per portare sullo schermo un secondo episodio dedicato al ragno più famoso del mondo. In Spider-man 2, la storia riprende più o meno da dove si era fermata nella pellicola precedente. Peter Parker (Tobey Maguire) ha ormai consacrato la sua vita al servizio della città di New York, ma allo stesso tempo deve fare i conti con i problemi di tutti i giorni. All'inizio del film assistiamo al suo licenziamento, in seguito ad un ritardo nella consegna delle pizze. Peter si ritroverà a non riuscire più a saldare puntualmente l'affitto di casa, a trascurare l'università e a rendersi conto dell'inarrestabile sentimento che prova nei confronti di Mary Jane, sebbene sia consapevole che nel proteggere la città, le persona a cui vuole bene potrebbe essere messe in grave pericolo. L'inarrestabile spider-man, pieno di poteri pazzeschi, che non riesce neanche a consegnare delle pizze in tempo o ad arrivare in orario allo spettacolo teatrale della donna che ama. Presto scoprirà appunto che le due cose, l'uomo e l'eroe, finiscono inevitabilmente per influenzarsi e scontrarsi. E' arrivato il momento di fare un scelta. Questo contrasto è al centro di questo secondo film. Dopo il cosiddetto capitolo di presentazione, Raimi si addentra nella psiche del personaggio, facendone risaltare ancora di più l'umanità. A tutto ciò si aggiunge un altro ostacolo, quando il Dottor Otto Octavius (grande new entry, Alfred Molina), in seguito al fallimento del progetto a cui aveva dedicato anni e anni di studi, si ritrova quattro bracci meccanici collegati alla sua mente. Questi prenderanno il totale controllo della sua persona facendolo divenire un mostro, pronto a tutto pur di raggiungere il suo scopo: ricreare e terminare l'esperimento. Acquisirà dunque il nome d'arte di Dottor Octopus. Nel frattempo, Harry Osborn, migliore amico di Peter, è convinto che sia stato Spider man ad uccidere suo padre e quindi è deciso a vendicarsi. Senza tanti di preamboli, dico subito che trovo Spider man 2 il miglior film dell'intera trilogia targata Raimi. Non solo per quanto detto sopra, ma anche per tanti altri aspetti. Ho apprezzato molto la sceneggiatura e il susseguirsi degli eventi. Non che sia perfetta, ma i mutamenti del personaggio di Peter sono esposti benissimo e ci sono delle scene di una tale intensità, da alzarsi in piedi e applaudire. Tuttavia mi sorge una riflessione: Capisco che il carattere delle persone non si cambia, ma il fatto di essere spider man dovrebbe comunque dare a Peter una maggiore sicurezza, qui invece in alcuni momenti sembra più rincoglionito del film precedente. Apprezzo tanto il senso dell'umorismo di Raimi (il personaggio del direttore del Daily Bugle, giornale per il quale Peter fa il fotografo, mi fa crepare dalle risate) ma il troppo è troppo. Non è possibile, per esempio, che il protagonista non riesce neanche a prendere da bere perché qualcun'altro gli frega continuamente il bicchiere. Le scene in cui cammina per la strada facendo il cretino (questo aspetto se lo conserveranno anche per il terzo film), sinceramente mi fanno piangere più che ridere. Ma per fortuna riesco anche a sorvolare, considerando la professionalità tecnica con cui è stato realizzato questo film. Raimi riesce a migliorare la sua già fantastica regia mettendo in risalto gli effetti speciali da Oscar (unica statuetta della trilogia). Ed è proprio in questo settore che abbiamo un netto miglioramento. Ove nel primo capitolo la CGI era finita e limitata, in questo sequel invece è molto più efficace e all'avanguardia, i 10 anni del film non si sentono proprio. Elfman ripropone il suo ormai mitico tema musicale, aggiungendo ovviamente qualche ottima traccia. Passiamo al villain di turno, Alfred Molina riesce a infondere il giusto patos a quello che, fumettisticamente parlando, è sicuramente uno dei più noti avversari del nostro spidey. Inoltre, io continuo ad adorare la saggia zia May (Rosemary Harris), anche lei alle prese con problemi finanziari. Una vera madre per Peter. Mentre Mary Jane, tanto per cambiare viene rapita da Octopus (fateci caso, succede in tutti i 3 film) e indovinate chi ci sarà a tentare di salvarla? A parte gli scherzi, il problema del suo personaggio è proprio la mancanza di un po di cosiddetti. Lacuna della sceneggiatura tranquillamente risolvibile. Ma in compenso, ripeto, ci sono dei momenti da standing ovation. Quello che resta più in memoria è senza dubbio lo scontro centrale tra Octopus e Spidey, al cui termine, dopo il disperato ma riuscito tentativo dell'eroe di fermare il treno, tutta la gente lo sostiene e promette di non rivelarne a nessuno l'identità che ormai avevano visto. Fantastica in tutto e per tutto. Meritano di essere citati i bellissimi titoli di apertura, in cui viene fatto un riassunto del film precedente con in sottofondo il tema principale. Conludo dicendo che Spider man 2 ha i suoi difetti, ma le cose belle sono talmente belle da far sorvolare su tutto ciò che non funziona.
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nino p.
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sabato 21 marzo 2009
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un sequel decisamente all'altezza
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Dopo l'ottimo esordio del precedente Spiderman, il regista Sam Raimi si riconferma all'altezza di questo sequel ed anzi lo arricchisce di ulteriori e notevoli effetti speciali che fanno di questa pellicola una sorta di bestseller della fantascienza del 2.000. Merito anche del nemico di turno, il Dottor Octavius che ci delizia coi suoi tentacoli coi quali se ne va magnificamente a spasso per i grattacieli della metropoli americana. La trama, inoltre, ripropone l'aspetto squisitamente umano e sensibile del personaggio di Peter Parker, il quale finalmente, alla fine del film, sembra riuscire a dare una svolta positiva alla sua storia d'amore con la sua Mary Jane, nonostante che egli nutre in sè dei dubbi nel non coinvolgere la sua amorosa nella sua pericolosa vita da supereroe.
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nick castle
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venerdì 15 ottobre 2010
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ottimo continuo e ottimo film...
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Se "Spiderman" è il miglior adattamento di un fumetto per il cinema, questo suo seguito è il miglior film di supereroi di tutti i tempi. Il film ha tutto, una regia perfettamente calibrata tra brio fumettistico e direzione d'attori come solo Hollywood sa fare, una sceneggiatura colma di approfondimento per ogni personaggio e situazione, un folto gruppo omogeneo di attori, una perfetta sintesi di montaggio, fotografia e musiche, e degli ottimi effetti visivi e speciali. E' il migliore non ha eguali con nessuno. Il formato Panavision aggiunge davvero tanto alla componente estetica del film, grazie anche al nuovo direttore della fotografia Bill Pope, reduce dalla trilogia di Matrix.
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Se "Spiderman" è il miglior adattamento di un fumetto per il cinema, questo suo seguito è il miglior film di supereroi di tutti i tempi. Il film ha tutto, una regia perfettamente calibrata tra brio fumettistico e direzione d'attori come solo Hollywood sa fare, una sceneggiatura colma di approfondimento per ogni personaggio e situazione, un folto gruppo omogeneo di attori, una perfetta sintesi di montaggio, fotografia e musiche, e degli ottimi effetti visivi e speciali. E' il migliore non ha eguali con nessuno. Il formato Panavision aggiunge davvero tanto alla componente estetica del film, grazie anche al nuovo direttore della fotografia Bill Pope, reduce dalla trilogia di Matrix.
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