L'amore di Màrja

Gabriella Gallozzi

È uno strano piccolo film L’amore di Marja della regista italo-finlandese Anne Ritta Ciccone, in uscita nelle nostre sale il prossimo venerdì. Un film quasi «marziano» che, in tempi di intolleranza e integralismi come i nostri, riparte dai «figli dei fiori» per parlarci dei rispetto per il «diverso», di donne che si battono contro l’omologazione, di sentimenti che guidano la vita a dispetto dei pregiudizi e dei luoghi comuni. E lo fa con una storia al femminile che poi è il racconto della vita della stessa regista - in parte già raccontata ne Le sciamane, sua opera prima - «divisa» tra una madre finlandese, un padre siciliano, una primissima infanzia vissuta in una comune di Helsinki e una seconda in Sicilia dove a famiglia di hippy infrange i suoi sogni contro la cultura chiusa e reazionaria dell’isola degli anni Settanta. [...]

di Gabriella Gallozzi, articolo completo (3055 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 23 marzo 2004