L'alba del giorno dopo

Alberto Castellano

Il congelamento progressivo e inarrestabile alla temperatura più bassa mai registrata che imbianca l'Empire State Building e altri grattacieli newyorkesi e riduce a una lastra di ghiaccio la sventolante bandiera americana, prendendo la forma di una minacciosa forza malefica che attanaglia l'umanità, è già una sequenza culto del cinema apocalittico, ma anche uno degli esempi più straordinari dell'applicazione realistica di spettacolari effetti visivi computerizzati sempre più sofisticati. Con The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo torna il kolossal catastrofico e il regista tedesco-americano Roland Emmerich dopo i fantascientifici Independence Day e Godzilla, si conferma l'autore contemporaneo che meglio ha saputo finalizzare mezzi e tecnologie al modello narrativo dei B-movies di fantascienza degli anni '50. [...]

di Alberto Castellano, articolo completo (2841 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 29 maggio 2004