La damigella d'onore

Gloria Satta

Profondo nero, il maestro Chabrol colpisce ancora. E inchioda alla poltrona il pubblico della Mostra in un crescendo di inquietudine, mistero, angoscia, sorprese. Silenzio in sala, la tensione si taglia col coltello. Poi, con i titoli di coda, esplode l’ovazione. La damigella d’onore , ispirato a un romanzo di Ruth Rendell, realizzato con una partecipazione italiana (Titania) e proiettato fuori concorso, è un film rigoroso e impeccabile che, come sempre accade nelle opere di Chabrol, va al di là del ”genere” e fin dalle prime immagini ha il sapore dell’evento. [...]

di Gloria Satta, articolo completo (2591 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 8 settembre 2004