King Arthur

Franco Montini

Torna sul grande schermo una delle leggende maggiormente amate dal cinema di ogni tempo: re Artù e i cavalieri della tavola rotonda. Ma per distinguersi questa nuova versione si annuncia più realistica, più epica e più violenta delle precedenti. Innanzi tutto perché sostiene che in realtà Arthur (Clive Owen) e i suoi compagni, Lancilotto (loan Grutfudd), Tristano, mago Merlino, siano vissuti in un’epoca molto anteriore a quella tramandata dal mito letterario prima e cinematografico poi. In questo film Arthur è un leader riluttante che, a capo della popolazioni britanniche, combatte contro i Sassoni per difendere l’integrità dell’impero Romano. Ma la novità più clamorosa riguarda la trasformazione del personaggio di Ginevra, affidato alla bellissima ed emergente Kelra Knightley,reduce dai successi di Sognando Beckham e della Maledizione della prima luna. Dimenticate la dama romantica e tenera, spesso ritratta in abiti monacali e destinata ad un amore impossibile: qui Ginevra è una scatenata guerriera che combatte per la libertà della sua gente con l’impeto e la grinta di un Braveheart,impugnando la spada, tendendo l’arco e mostrandosi in abiti succinti, quasi un costume sadomaso. Insomma cinema epico in confezione kolossal come testimonia il budget, 140 milioni di dollari.
Da Il Venerdì di Repubblica, 27 agosto 2004


di Franco Montini, 27 agosto 2004