Cristina Piccino
Il Manifesto
ll ghetto di Sharon «Ho filmato il muro perché fa parte di me, riguarda ciò che sento e quello che vedo». Nelle note al film della regista, Simone Bitton, marocchina nata a Rabat, dove è cresciuta muovendosi tra Gerusalemme e Parigi, passaporto con doppia nazionalità, francese e israeliana, dunque cultura e storia della diaspora di apertura e contaminazione, leggiamo: «non ho fatto questo film per convincere chi ha opinioni diverse dalle mie sul conflitto tra israeliani e palestinesi. Volevo dividere con lui ciò che sento, raccontare ciò che vedo, perché il muro che ho filmato fa parte di me come l'orizzonte mentale e umano dei personaggi». [...]
di Cristina Piccino, articolo completo (3360 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 28 gennaio 2005