maestro ubriaco
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domenica 5 maggio 2013
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sottovalutato
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Senza aver visionato il film prima consiglio di non leggere.
Davvero un bel film, inconcepibile la dura critica di molti recensori,
tanti lo vedono come un film che parla di drogati, e non so che film
hanno contemplato per dire questo! Perchè principalmente si parla della storia di un individuo di nome
Tom Van Allen che perde la moglie, e per vendicarne la morte cambia identità
in Denny Parker, e in secondo luogo narra di una persona che viene a contatto con il mondo della droga.
C'è da dire che nel fim nulla è così straordinario da renderlo un ottimo prodotto, troviamo
buoni attori, una buona regia, buona anche la fotografia, (specialmente l'immagine del
trombettista che suona tra le fiamme affascina) ciò che lo rende un ottimo film è la trama per
come viene narrata, un uomo che ha perso due identità: una stroncata dalla morte della moglie,
l'altra invece concepita al solo scopo di vendetta, una volta ottenuta non avrebbe avuto piu senso
continuarla, ma è chiaro che senza distruggere la seconda identità non avrebbe potuto esistere
una nuova identità di cui non si sa il nome ma che ha un futuro.
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Senza aver visionato il film prima consiglio di non leggere.
Davvero un bel film, inconcepibile la dura critica di molti recensori,
tanti lo vedono come un film che parla di drogati, e non so che film
hanno contemplato per dire questo! Perchè principalmente si parla della storia di un individuo di nome
Tom Van Allen che perde la moglie, e per vendicarne la morte cambia identità
in Denny Parker, e in secondo luogo narra di una persona che viene a contatto con il mondo della droga.
C'è da dire che nel fim nulla è così straordinario da renderlo un ottimo prodotto, troviamo
buoni attori, una buona regia, buona anche la fotografia, (specialmente l'immagine del
trombettista che suona tra le fiamme affascina) ciò che lo rende un ottimo film è la trama per
come viene narrata, un uomo che ha perso due identità: una stroncata dalla morte della moglie,
l'altra invece concepita al solo scopo di vendetta, una volta ottenuta non avrebbe avuto piu senso
continuarla, ma è chiaro che senza distruggere la seconda identità non avrebbe potuto esistere
una nuova identità di cui non si sa il nome ma che ha un futuro...
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dony64
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giovedì 9 luglio 2009
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film......crudo
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Film drammatico sul tema droga e vendetta familiare.Ad un tizio viene uccisa la moglie durante un regolamento di conti.Pian piano viene a sapere che e' l'autore e inizia la vendetta.Film godibile e sensato.Nel complesso film piu' che discreto.Voto 6+
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walalla
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martedì 29 maggio 2007
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piacevole sorpresa
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Ho deciso di vedere questa pellicola attirato da questo regista emergente, più che dalla presenza di Val Kilmer , che reputo un buon attore ma non mi da garanzie sulla qualità del film.
La storia parte dai bassifondi in cui si muovono svariati tossicodipendenti che basano la loro esistenza su polveri ed acidi, senza null'altro pretendere dalla vita che il perdersi in sogni od incubi ad occhi aperti. Non voglio dilungarmi sulla trama, per non rischiare di dare troppi indizi sulla vicenda, che presenta diversi colpi di scena.
E' un film pulp, decisamente pulp.
Quando meno te lo aspetti saltano fuori freddure, sia verbali che visive.
Lento, all'inizio, ma godibilissimo, con tocchi di regia al di fuori del comune e trovate che reputo geniali.
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Ho deciso di vedere questa pellicola attirato da questo regista emergente, più che dalla presenza di Val Kilmer , che reputo un buon attore ma non mi da garanzie sulla qualità del film.
La storia parte dai bassifondi in cui si muovono svariati tossicodipendenti che basano la loro esistenza su polveri ed acidi, senza null'altro pretendere dalla vita che il perdersi in sogni od incubi ad occhi aperti. Non voglio dilungarmi sulla trama, per non rischiare di dare troppi indizi sulla vicenda, che presenta diversi colpi di scena.
E' un film pulp, decisamente pulp.
Quando meno te lo aspetti saltano fuori freddure, sia verbali che visive.
Lento, all'inizio, ma godibilissimo, con tocchi di regia al di fuori del comune e trovate che reputo geniali. In alcuni casi mi ha ricordato Tarantino, e non è poco.
Gli attori sono tutti decisamente nella parte, e la prova del protagonista è maiuscola, a suo agio evidentemente quando si tratta di personaggi con un equilibrio instabile (vedi the doors).
Bellissima anche l'interpretazione di Peter Sarsgaard, spento, sognante , romantico. Poco conosciuto , ma ha dalla sua film di tutto rispetto come Jarhead o Flightplan, insomma una certezza.
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sim_one
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domenica 27 agosto 2006
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trainspotting???
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il film non è certo un capolavoro ma comunque godibile e non parla di drogati come dice Farinotti, ma piuttosto si interroga sul tema controverso della vendetta e sulle eventuali soddisfazione che da essa si possono trarre. Val Kilmer è un ottimo attore sottovalutato.
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