Signs

Giudico questo film un'ottima base per la sceneggiatura, con attori bravi (Phoenix molto più di Gibson), immagini suggestive, tensione ben mantenuta. C'è un solo problema: ma il regista stesso ha davvero capito il suo film? E poi: perché trattare temi delicatissimi come fede e contatto extraterrestre in un modo così piatto e sterile? Dov'è il Finale promesso durante tutta la visione del film? Gioire per aver recuperato la fede, uccidendo un essere alieno, mi sa un po' di trash. Però peccato, poteva avere un ottima riuscita; il film è comunque da vedere, ma senza alcuna pretesa.

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Non si può negare che Night Shyamalan sia effettivamente penalizzato dalla cosiddetta 'Sindrome di Orson Wells' cioè quella di esordire con un film spiazzante e poi doversi barcamenare per rendere gli altri film altrettanto buoni. Con "Signs" supera a meraviglia questa crisi. A cominaciare dalla sceneggiatura che mescola elementi e simboli semplici (la casa all'americana, il campo di grano, i bambini, il marito vedovo, il fratello che lo aiuta, la cantina etc.) con una tensione ed una costruzione dell'immagine rigorosissime. "Signs" sfrutta al meglio il potenziale alla "Blair Witch Project", specialmente nell'allucinante pre-finale in cantina in cui lo spettatore viene privato di ogni elemento di sicurezza. [+]

Non si può negare che Night Shyamalan sia effettivamente penalizzato dalla cosiddetta 'Sindrome di Orson Wells' cioè quella di esordire con un film spiazzante e poi doversi barcamenare per rendere gli altri film altrettanto buoni. Con "Signs" supera a meraviglia questa crisi. A cominaciare dalla sceneggiatura che mescola elementi e simboli semplici (la casa all'americana, il campo di grano, i bambini, il marito vedovo, il fratello che lo aiuta, la cantina etc.) con una tensione ed una costruzione dell'immagine rigorosissime. "Signs" sfrutta al meglio il potenziale alla "Blair Witch Project", specialmente nell'allucinante pre-finale in cantina in cui lo spettatore viene privato di ogni elemento di sicurezza. E in tutto questo c'è la lezione di Hitchcock, il mostrare-non mostrare che costituisce la formula vincente del film. Non a caso le musiche di James Newton Howard scopiazzano Bernard Herrman a più non posso. In definitiva, l'unico grande film all'altezza di Alfred Hitchcock. [-]

[+] asd (di kr3) [ - ] asd

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Film ingiustamente sottovalutato. Sì, è vero che la Fede persa per una disgrazia e poi ritrovata per un miracolo è ridotta ai minimi termini ma in compenso laFede è il vero protagonista del film. Tutti gli altri, alieni compresi, sono solo comparse.

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Che il film si muova su un territorio tematico più volte varcato sono d'accordo ma non mi si dica che il film non ha suspence e che non ha stile. La capacità recitativa degli attori non protagonisti è alta, le riprese sperimentali, i personaggi appiattiti sì, ma nel contesto del film vedere un Gibson e un Phoenix diversi avrebbe tolto molto al film. Io lo giudico un capolavoro: anche se la storia può apparire ripetitiva, il resto è stato tutto ottimo.

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LA RECENSIONE LETTA IN QUESTO SITO E' A DIR POCO POSITIVA RISPETTO AI CONTENUTI REALI DEL FILM. IO L'HO VISTO E CREDO CHE IL FINALE FOSSE NON SCONTATO MA DI PIU'.HO INDOVINATO TUTTI I PARTICOLARI E INOLTRE E' UN FILM VERAMENTE POVERO DI CONTENUTI. BANALE DIREI…

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