fedecap
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mercoledì 9 settembre 2015
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un sequel migliore
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Secondo capitolo de il Signore degli Anelli, le due torri riprende il racconto da tre sequenze narrative diverse, come le parti in cui si è dovuta dividere la Compagnia: Frodo (Elijah Wood) e Sam (Sean Astin) si dirigono verso Mordor per adempiere al loro compito, e cioè distruggere l'Unico, l'anello di Sauron. Durante il viaggio riceveranno l'aiuto di un'improbabile alleato e incontreranno i raminghi di Gondor, guidati da Faramir (David Wenham), fratello del defunto Boromir. Merry (Dominic Monaghan) e Pipino (Billy Boyd) sono ancora prigionieri degli Uruk-hai, che si dirigono verso Isengard, convinti che siano i loro prigionieri a portare "l'arma" (l'anello) richiesta da Saruman (Christopher Lee).
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Secondo capitolo de il Signore degli Anelli, le due torri riprende il racconto da tre sequenze narrative diverse, come le parti in cui si è dovuta dividere la Compagnia: Frodo (Elijah Wood) e Sam (Sean Astin) si dirigono verso Mordor per adempiere al loro compito, e cioè distruggere l'Unico, l'anello di Sauron. Durante il viaggio riceveranno l'aiuto di un'improbabile alleato e incontreranno i raminghi di Gondor, guidati da Faramir (David Wenham), fratello del defunto Boromir. Merry (Dominic Monaghan) e Pipino (Billy Boyd) sono ancora prigionieri degli Uruk-hai, che si dirigono verso Isengard, convinti che siano i loro prigionieri a portare "l'arma" (l'anello) richiesta da Saruman (Christopher Lee). Ma lungo la strada gli orchi si scontreranno con i Rohirrim, i cavalieri del reame di Rohan, e durante lo scontro i due Hobbit fuggiranno e si nasconderanno nella vicina foresta di Fangorn, dove faranno conoscenza delle misteriose creature che la popolano e con cui stringeranno un'alleanza per aiutare i loro amici. Per quanto riguarda "i tre Cacciatori" Aragorn (Viggo Mortensen), Legolas (Orlando Bloom) e Gimli (John Rhys-Davies), li ritroviamo all'inseguimento degli Uruk-hai, che tengono prigionieri Merry e Pipino. Saranno costretti a cambiare i loro propositi quando incontreranno, con loro enorme sorpresa, Gandalf (Ian McKellen), vincitore dello scontro con il Balrog e rinato con il rango di "Bianco", titolo che ha perso Saruman dopo il suo tradimento. Lo stregone guiderà i tre verso Edoras, capitale del reame di Rohan, per aiutare Re Théoden (Bernard Hill) a sconfiggere Saruman e gli Uruk-hai, che stanno minacciando il suo regno.
Il livello di epicità di questo secondo capitolo supera di gran lunga il primo, anche grazie ai nuovi protagonisti e alla prima battaglia della trilogia, quella al Fosso di Helm, in cui si esalta il livello di precisione dei costumi, dei trucchi e soprattutto degli effetti speciali, attenzioni di Jackson già viste nel primo film. Giocano un ruolo di primo piano nelle scenografie le bellissime Alpi Neozelandesi, che fanno da sfondo al reame di Rohan. Si evidenzia in questo capitolo uno dei temi cari a Tolkien, quello della natura contro la tecnologia, e che vede contrapposti gli Ent (abitanti della foresta di Fangorn) e le genti di Rohan (che vivono di agricoltura e allevano cavalli) contro Saruman, che invece usa le risorse naturali per alimentare le sue industrie indirizzate verso un'economia di guerra, come lo erano le nazioni europee allo scoppio della Grande Guerra (affrontata peraltro dallo stesso Tolkien e tema ricorrente nelle sue opere). La recitazione, in generale, è buona: spiccano positivamente Elijah Wood, Viggo Mortensen, Christopher Lee, Bernard Hill e Sean Astin. Jackson, gli sceneggiatori e gli addetti al montaggio riescono ancora una volta a rendere il film fluido e dinamico, tagliando e aggiungendo parti, come, ad esempio, la "deviazione" di Aragorn dopo la battaglia con i mannari, parte che non è presente nel libro ma che si inserisce benissimo per spiegare il conflitto tutto interiore del ramingo, consapevole del suo destino e del suo amore verso Arwen. Complessivamente è migliore del primo capitolo: in barba a quelli che dicono che i sequel sono sempre "meno" del primo, il Signore degli Anelli di Jackson è un continuo crescendo di bellezza ed emozioni, un climax cinematografico che non ha precedenti nella storia.
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shiningeyes
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martedì 19 marzo 2013
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più carne al fuoco del primo!
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Secondo capitolo della trilogia di Tolkien, anch'esso girato magistralmente da Peter Jackson, dove abbondano ancor di più effetti visivi e speciali di finissima qualità, e in quanto a locations, possiamo goderci la maggior quantità dei bellissimi panorami neozelandesi e la suggestiva visione della fortezza del Fosso di Elm, la cui idea di farla con luce notturna, rende le sequenze ancor più emozionanti e affascinanti.
La storia è sempre sulla compagnia dell'anello, ormai smembrata, nel quale compare un Gandalf più redivivo che mai (diventato più potente) e promosso al grado di “bianco”, che prenderà le redini della parte più forte e combattiva della compagnia (Legolas, Aragorn e Gmli), ed assumerà la parte più rilevante del film; le vicende degli hobbit Frodo e Sam saranno segnate dall'incontro dell'infido Gollum, che si dimostra di essere uno dei personaggi meglio ricostruiti della saga di Jackson (merito anche delle innovative tecnologie digitali); gli hobbit Pipino e Merry faranno la conoscenza con l'albero parlante Barbalbero, calmo e riflessivo per la maggior parte della pellicola, fino a che, la scoperta dei suoi amici alberi sradicati lo farà infuriare come un uomo ferito dal dolore della perdita dei propri amici, mostrandoci appunto, una sviluppata umanità per essere un pezzo di legno.
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Secondo capitolo della trilogia di Tolkien, anch'esso girato magistralmente da Peter Jackson, dove abbondano ancor di più effetti visivi e speciali di finissima qualità, e in quanto a locations, possiamo goderci la maggior quantità dei bellissimi panorami neozelandesi e la suggestiva visione della fortezza del Fosso di Elm, la cui idea di farla con luce notturna, rende le sequenze ancor più emozionanti e affascinanti.
La storia è sempre sulla compagnia dell'anello, ormai smembrata, nel quale compare un Gandalf più redivivo che mai (diventato più potente) e promosso al grado di “bianco”, che prenderà le redini della parte più forte e combattiva della compagnia (Legolas, Aragorn e Gmli), ed assumerà la parte più rilevante del film; le vicende degli hobbit Frodo e Sam saranno segnate dall'incontro dell'infido Gollum, che si dimostra di essere uno dei personaggi meglio ricostruiti della saga di Jackson (merito anche delle innovative tecnologie digitali); gli hobbit Pipino e Merry faranno la conoscenza con l'albero parlante Barbalbero, calmo e riflessivo per la maggior parte della pellicola, fino a che, la scoperta dei suoi amici alberi sradicati lo farà infuriare come un uomo ferito dal dolore della perdita dei propri amici, mostrandoci appunto, una sviluppata umanità per essere un pezzo di legno.
Oltre ai nuovi interessanti personaggi citati prima, fanno capolino anche uomini dallo spessore umano e valoroso come il Re Theoden, che è anche interpretato da un mostro sacro di bravura come Bernard Hill; uomini corrotti dal potere, come Vermilungo e Faramir, fratello minore di Boromir, che comunque non ne ripeterà l'errore.
La trama principale è quella dei forti guerrieri della compagnia, che devono difendere il regno di Rohan dalle temibili orde di orchi e uru-khai, il cui si conclude nelle entusiasmanti scene di battaglia del Fosso di Elm, dove una fotografia pazzesca mette in risalto la violenza ed ardore del primo scontro aperto tra bene e male della trilogia; ed entra in gioco anche un buonissimo montaggio, che collega perfettamente le scene tra dentro e fuori della fortezza, e con poi, la catartica ed epica scena del discorso di Re Theoden, prima che si getti a capofitto nel conflitto.
Anche le sottotrame hanno i loro risvolti spettacolari e pieni di suspence: la battaglia degli alberi moventi contro la residenza di Saruman, e la solenne scena in cui Frodo quasi cade sotto il Nazgul, che seguita poi il tentativo di uccidere il suo leale servitore Sam; segno di un peso che ormai frodo non riesce più a reggere.
In fatto di valore siamo un po' sopra al primo capitolo, ma solo perché in questo secondo capitolo c'è molta più carne a fuoco, arrostita pure meglio.
E se dovessi continuare a paragonare i tre film a dei barbecue, direi che il prossimo capitolo sarà la “grigliata” migliore che possiate mangiare.
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gabrigilli1997
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martedì 30 giugno 2015
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il preludio del grande finale
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Dopo un primo film abbastanza soddisfacente (la compagnia dell'anello), l'audace Peter Jackson riesce a rendere sempre piu avvincente la saga del signore degli anelli, creando un film sensazionale...La mitica battaglia del Fosso di Helm, descritta nei minimi particolari, condita e resa ancora più superlativa da un'ottima recitazione e da un'avvincente colonna sonora, rimarrà impressa nelle menti e nei ricordi dei fan del Signore degli anelli. Che dire, mostruoso, un preludio all'immortale terzo film,che entrerà per sempre nella storia
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