ivan91
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lunedì 4 maggio 2009
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e' un gran bel film
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Titanic e uno di quei film che non sis cordano facilmente, perche è molto realistico nel descrivere in ogni suo partcolare una tragedia colposa indicando le smanie umane gli errori tecnici la divisioni in classe , il potere e l'avidita che i ricchi hanno nei confronti dei poveri. Molti hanno preso troppo in considerazione la storia d'amore lasciando da parte quello che veramente il film vuole trasmettere, cioè una tragedia senza precedenti che vive nel cuore dei superstiti come un libro stampato, come l'anziana rose che ricorda in un flaschback tuttal la storia d''amore e soprattutto la grande tragedia che ne ha fatto sfondo a quella che è stata la sua esperienza che non ha mai dimenticato:
La storia d'amore però e molto profonda e passionale e senza di questa il fil sarebbe stato simile a d un documentario.
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Titanic e uno di quei film che non sis cordano facilmente, perche è molto realistico nel descrivere in ogni suo partcolare una tragedia colposa indicando le smanie umane gli errori tecnici la divisioni in classe , il potere e l'avidita che i ricchi hanno nei confronti dei poveri. Molti hanno preso troppo in considerazione la storia d'amore lasciando da parte quello che veramente il film vuole trasmettere, cioè una tragedia senza precedenti che vive nel cuore dei superstiti come un libro stampato, come l'anziana rose che ricorda in un flaschback tuttal la storia d''amore e soprattutto la grande tragedia che ne ha fatto sfondo a quella che è stata la sua esperienza che non ha mai dimenticato:
La storia d'amore però e molto profonda e passionale e senza di questa il fil sarebbe stato simile a d un documentario.
Il lato tecnico del film: tutto è curato dalla scenografia ai costumi fino agli stupefacenti e ffetti speciali che rendono tutto così realistico. La parte finale del film e sicuramente la più ricca e carica di tensione , dove sembra veramente che lo spettatore sembra davvero di trovarsi in quel caos infernale dove la gente si dispera per salvarsi ma che alla fine la magggior parte morira nelle acque gelide dell' altlantico.
In conclusione Titanic e un film confezionato con gran cura che come3 pochi ha saputo incastonare gli elementi più cari al grande pubblico, cioè la storia d'amore e la la tragedia, e inoltre e uno dei film più belli ed emozionanti degli anni novanta che non dovrebbe mancare nella vostra collezione!!!!!!!!
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anna lacritica
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sabato 5 febbraio 2011
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titanic, il film inaffondabile.
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Per recensire un colossal di questa portata non basterebbero tutti gli aggettivi superlativi di un intero vocabolario. Un film che rimane nel cuore di molti, è inevitabile commuoversi e ha ricevuto più giudizi positivi che negativi, lo dimostrano gli 11 Oscar.
Partendo dalla trama, che ha ricevuto premi per Montaggio, Scenografia, effetti speciali e sonori, e anche per la magnifica colonna sonora, è a dir poco Perfetta: nonostante duri quasi tre ore, il film non risulta noioso. Sarà che viene reso tutto così magico e ‘antico’ per via delle ambientazioni, degne di lode. Senza contare, quei momenti di suspence o gli interminabili silenzi seppur pieni di parole.
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Per recensire un colossal di questa portata non basterebbero tutti gli aggettivi superlativi di un intero vocabolario. Un film che rimane nel cuore di molti, è inevitabile commuoversi e ha ricevuto più giudizi positivi che negativi, lo dimostrano gli 11 Oscar.
Partendo dalla trama, che ha ricevuto premi per Montaggio, Scenografia, effetti speciali e sonori, e anche per la magnifica colonna sonora, è a dir poco Perfetta: nonostante duri quasi tre ore, il film non risulta noioso. Sarà che viene reso tutto così magico e ‘antico’ per via delle ambientazioni, degne di lode. Senza contare, quei momenti di suspence o gli interminabili silenzi seppur pieni di parole.
Ogni scena si presenta colma di emozione, coinvolge e fa riflettere. Poiché il regista non smette neanche per un minuto di citare le tematiche del film. Ad esempio che il vero tesoro è racchiuso dentro di noi, grazie alle nostre esperienze, ma specialmente la differenza delle classi sociali, la base del film. Cameron è riuscito a creare una grande e perfetta armonia in un contesto così difficile da trattare: la tragicità dell’evento, indicandone gli errori tecnici degli ufficiali, spiegati anche abbastanza bene, che ne conseguono le responsabilità umane, che si intreccia alla dolce storia d’amore dei due giovani separati dalle loro condizioni sociali. E dopo aver messo in tavola gli argomenti, Cameron ci lascia trarre numerose conclusioni quali, la difficoltà d’ambientarsi nell’alta società e la semplicità della terza classe, che non si risparmia in ogni minimo confronto che si ripresenta tra le due classi sociali. Al momento dell’affondamento del Titanic, mentre la terza classe lotta per farsi largo fin su alle scialuppe, la frase della mamma che dice alla bambina: ”stiamo solo aspettando. Una volta fatta salire la prima classe sulle scialuppe potremo salire noi.” È sicuramente una frase di poco conto, ma d’effetto. A tal proposito, i personaggi sono stati realizzati cercando di trasmettere la drammaticità dell’evento e rievocando la storia. Almeno mille le comparse, almeno trenta tra i personaggi principali e tanto di capello per i minimi dettagli, specialmente riguardo ai protagonisti. Winslet e Dicaprio hanno svolto ottimamente il loro difficile ruolo, poiché interpretare personaggi così particolari è un lavoro che pochi potrebbero svolgere così bene. Un Leonardo DiCaprio molto semplice riesce a colpire con dolcezza e semplicità lo spettatore, e, assieme a Kate Winslet che riesce a trasudare ogni emozione che il personaggio vuole dare, specialmente la debole psicologia della donna aristocratica, rende il film meritevole di un lungo e caldo applauso.
La Storia d’amore tra i due, viene accompagnata da una splendida melodia, dove James Horner dà il massimo di sé assieme a Celine Dion e per il loro meritato lavoro ricevono il premio per la miglior colonna sonora. Con una frase che fa riflettere mi domando: se il film fosse stato ambientato in NYC, o se la gente non avesse saputo della fine del Titanic, il film, sarebbe piaciuto lo stesso? Io credo proprio di sì.
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dejan t.
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domenica 9 agosto 2015
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titanico, immortale, irraggiungibile
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Dopo aver visto "Titanic" la terza volta, le emozioni sono state ancora più forti e intense per questo capolavoro del cinema che trova nella colonna sonora, a mio parere sublime, la chiave per immergere lo spettatore in un dramma storico vivo nella memoria di tutti. Gli effetti speciali e l'atmosfera di primo novecento, resa possibile grazie anche ai meravigliosi costumi di scena, contribuiscono a rendere estremamente realistico l'affondamento e la lotta per la soppravvivenza sulla nave: i sentimenti dei protagonisti avvolgono anche quelli dello spettatore, il quale è cullato dalla colonna sonora (premio Oscar) e guidato nella relazione tra i due protagonisti, così lontana nel tempo ma in fondo così vicina a noi.
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Dopo aver visto "Titanic" la terza volta, le emozioni sono state ancora più forti e intense per questo capolavoro del cinema che trova nella colonna sonora, a mio parere sublime, la chiave per immergere lo spettatore in un dramma storico vivo nella memoria di tutti. Gli effetti speciali e l'atmosfera di primo novecento, resa possibile grazie anche ai meravigliosi costumi di scena, contribuiscono a rendere estremamente realistico l'affondamento e la lotta per la soppravvivenza sulla nave: i sentimenti dei protagonisti avvolgono anche quelli dello spettatore, il quale è cullato dalla colonna sonora (premio Oscar) e guidato nella relazione tra i due protagonisti, così lontana nel tempo ma in fondo così vicina a noi. Pellicola che ingloba nella sua immensità (più di 3 ore che nemmeno si sentono) i generi di film storico, romantico, drammatico e, perché no, di azione (l'avventura durante l'affondamento). Un film che è già nella storia con i suoi (meritatissimi!!!) 11 premi Oscar e che nel suo genere non ha rivali. Consiglio a chiunque non l'avesse ancora visto di dedicare un po' del proprio tempo a questo colosso del cinema!
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cincinnatimose
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domenica 18 ottobre 2015
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voleva battere... la storia il titanic, james però
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vedendo forse a posteriori james non è più soddisfatto o chissà, come un
tempo del proprio colossal movie, il titanic, però
l'assaggio basso... quasi con impietosità mastodontica
di avatar... confronto, al titanic che ha
poi incassato... il più elevato record della storia in ogni senso; altresì in mare,
se ci si sentisse dire, da non si sa neanche chi, sta inondando troppo
e distruggendo... l'irreparabile, e, come un allarme colto alla velocità del fulmine,
perchè la legge del mare dice di raccogliere qualisiasi sos,
trovi poi nel posto di soccorso chi ne aveva bisogno.
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vedendo forse a posteriori james non è più soddisfatto o chissà, come un
tempo del proprio colossal movie, il titanic, però
l'assaggio basso... quasi con impietosità mastodontica
di avatar... confronto, al titanic che ha
poi incassato... il più elevato record della storia in ogni senso; altresì in mare,
se ci si sentisse dire, da non si sa neanche chi, sta inondando troppo
e distruggendo... l'irreparabile, e, come un allarme colto alla velocità del fulmine,
perchè la legge del mare dice di raccogliere qualisiasi sos,
trovi poi nel posto di soccorso chi ne aveva bisogno... mi pare ovvio;
premesso ciò col titanic rivediamo spesso
tragedie inconcepibili forse, tipo anni
fa vajont... o qualcosa del genere, ovvio
vederli confronto al titanic come film, sembra di
vedere quei filmini 'caricati' in youtube..., il titanic è stato
frutto di un progetto e una realizzazione mondiale, però
vedendo poi anche film minori...è possibile trarne beneficio, anche da
quelli... con le cuffiette e il sourraound, perchè si vede l'utilizzo dei
trucchi per non pagare... delle spese varie, senza però
poi magari ottenerne neanche l'effetto ricercato..., anzi, perchè per
spendere... deve chiunque aver guadagnato..., se qualcuno si
presenta gettando al vento un capitale, allora
entrano... in questione delle responsabilità... con le quali una
generazione... e il furbacchione di turno chicchessia
deve poi confrontarsi e misurarsi, così è stato per il titanic, tante
persone asserivano sarebbe stato l'ennesimo
flop... invece tante altre persosne pensavano non si potesse
affondare... nelle acque gelide e che qualsiasi iceberg si
spezzasse contro le lamiere del natante, abbiamo
visto anche che a distanza di un secolo la
realtà ha riproposto uno scenario molto simile comunque
schivando per dirla così in termini di comaparazione il
doppio delle vittime soltanto perchè la nave non ha
risposto per fortuna agli ordini di
quell'equipaggio se il costa concordia fosse stato
guidato dopo l'urto con lo scoglio dell scole, avrebbe
preso il largo e non si sarebbe visto le migliaia di
persone toccare terra come è stato, per qualche metro di mare
alcune decine non hanno fatto ritorno toccando l'altra
sponda..., il mare (ri) presentando il
conto, dimostra che nulla è impossibile.
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gian luigi
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domenica 7 dicembre 2008
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c-a-p-o-l-a-v-o-r-o!!!!
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Ci sono film "cameo", che cesellano profili quasi sottovoce, senza spettacolarizzare troppo l'emozione. Alcuni di essi colgono il segno, arrivano diritti all'anima.
Ci sono poi "colossal" che ricostruiscono eventi in modo assolutamente grandioso, con enorme dispendio di risorse materiali ed umane. Quest'ultimo genere di film viene da taluni etichettato in maniera preconcetta come "giganteschi esercizi di stile", aridi quanto ben confezionati. Spesso non a torto.
Ci sono infine film che delle due categorie sopra ricordate coniugano in modo sublime la grandiosità di concezione e la capacità di toccare le corde dell'emozione.
Titanic ne è uno degli esempi più chiari ed riusciti che memoria d'uomo ricordi: traccia un grande e fedele affresco di una tragica vicenda storica, riuscendo nel contempo a declinarla in una dimensione intima, affettiva.
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Ci sono film "cameo", che cesellano profili quasi sottovoce, senza spettacolarizzare troppo l'emozione. Alcuni di essi colgono il segno, arrivano diritti all'anima.
Ci sono poi "colossal" che ricostruiscono eventi in modo assolutamente grandioso, con enorme dispendio di risorse materiali ed umane. Quest'ultimo genere di film viene da taluni etichettato in maniera preconcetta come "giganteschi esercizi di stile", aridi quanto ben confezionati. Spesso non a torto.
Ci sono infine film che delle due categorie sopra ricordate coniugano in modo sublime la grandiosità di concezione e la capacità di toccare le corde dell'emozione.
Titanic ne è uno degli esempi più chiari ed riusciti che memoria d'uomo ricordi: traccia un grande e fedele affresco di una tragica vicenda storica, riuscendo nel contempo a declinarla in una dimensione intima, affettiva.
E arriva dritto al cuore.
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sawclaudio
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venerdì 11 febbraio 2011
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inimitabile
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Cameron è uno dei miei registi preferiti. Una persona che risce a immaginare Titanic e Avatar deve essere ammirata. Ma, mentre Avatar conta tutto sugli effetti speciali e tralascia la storia, Titanic ha una storia a 360° gradi, pecca un pò nella computer grafica, ma non conta, ci si fa catturare dalla storia. Questo è uno dei migliori pregi di Cameron, ti immergi su Pandora o affondi con il Titanic senza pensare al resto. Se però lo riguardi, Titanic è molto più completo. I personaggi restano appassionanti e si resta colpiti di nuovo dalle ultime scene. Decisamente sarà il migliore lascito del regista.
[+] il titanic e la computer grafica
(di bisanzio89)
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giu/da(g)
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lunedì 11 luglio 2011
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la volta in cui cameron fece centro
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Un cacciatore di tesori è alla ricerca di un preziosissimo diamante all'interno del relitto del Titanic. Tuttavia dalle esplorazioni salta fuori solo un disegno datato 14 aprile 1912 che ritrae una giovane donna nuda che indossa il gioiello. Le indagini sembrerebbero giunte ad un punto morto finché un'anziana signora rivela di essere la donna del ritratto. Quella del Titanic potrebbe essere un'antica storia mitologica greca, dove gli uomini vengono puniti dagli dèi per la loro arroganza ("mai nulla di troppo" era scritto presso l'oracolo di Delfi), eppure il suo fascino è tutto là. Cameron l'ha intuito ed ha girato il suo film migliore, forse perché imbrigliato nei binari della realtà, narrando una storia già scritta è riuscito a concentrare gli sforzi evitando dispersioni o guazzabugli nella trama come nel carrozzone di Avatar.
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Un cacciatore di tesori è alla ricerca di un preziosissimo diamante all'interno del relitto del Titanic. Tuttavia dalle esplorazioni salta fuori solo un disegno datato 14 aprile 1912 che ritrae una giovane donna nuda che indossa il gioiello. Le indagini sembrerebbero giunte ad un punto morto finché un'anziana signora rivela di essere la donna del ritratto. Quella del Titanic potrebbe essere un'antica storia mitologica greca, dove gli uomini vengono puniti dagli dèi per la loro arroganza ("mai nulla di troppo" era scritto presso l'oracolo di Delfi), eppure il suo fascino è tutto là. Cameron l'ha intuito ed ha girato il suo film migliore, forse perché imbrigliato nei binari della realtà, narrando una storia già scritta è riuscito a concentrare gli sforzi evitando dispersioni o guazzabugli nella trama come nel carrozzone di Avatar. La storia d'amore troppo calcata in realtà è un valido pretesto per concatenare gli eventi, esplorare la nave in ogni punto e disvelarne la tragedia, raccontare il clima di un'epoca. D'altronde sarebbe sciocco e riduttivo criticare Titanic solo per la sdolcinatezza, poiché questa forse ha influito negativamente solo sulla carriera di un bravo attore come Di Caprio, che si è ritrovato a sudare sette camicie per togliersi di dosso la fama di biondino belloccio da copertina di Top Girl. A parte questo è un buon prodotto Pop, dove per una volta gli effetti speciali sono in funzione della storia - contrariamente ad Avatar - e quindi per questo più emozionanti e reali.
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domenico maria
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venerdì 6 aprile 2012
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"film di eterna bellezza e giovinezza"
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Ore 13,Porta di Roma.Prima proiezione "Pubblica" nella capitale.Sala quasi piena.Il mio primo 3D cinematografico.Inutile invertarsi balle,scuse o alibi.Film di questa caratura tecnica e grandiosità devono essere visti sul grande schermo:a casa puoi anche avere la mega tv,il mega impianto:Ma quello che ti restituisce uno schermo da oltre 20 metri di larghezza resta inconfrontabile anche con gli home video più eccelsi(ovviamente personale opinione).Giustamente il regista avverte che questa pellicola non risponde "in toto" al puro 3D.Io trovo la rimasterizzazione superlativa.In moltissimi momenti senti davvero come se fossi a pochi centimetri da Jack,Rose,Cal,Molly ecc.E il gioco di profondità ricostruita superbamente,arriva anche con normali primi piani o piani ravvicinati.
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Ore 13,Porta di Roma.Prima proiezione "Pubblica" nella capitale.Sala quasi piena.Il mio primo 3D cinematografico.Inutile invertarsi balle,scuse o alibi.Film di questa caratura tecnica e grandiosità devono essere visti sul grande schermo:a casa puoi anche avere la mega tv,il mega impianto:Ma quello che ti restituisce uno schermo da oltre 20 metri di larghezza resta inconfrontabile anche con gli home video più eccelsi(ovviamente personale opinione).Giustamente il regista avverte che questa pellicola non risponde "in toto" al puro 3D.Io trovo la rimasterizzazione superlativa.In moltissimi momenti senti davvero come se fossi a pochi centimetri da Jack,Rose,Cal,Molly ecc.E il gioco di profondità ricostruita superbamente,arriva anche con normali primi piani o piani ravvicinati.Ma trovo che sopra a tutto nella seconda parte,quella dell'inabissamento profondità,dettaglio all'estremo e grandiosità dell'insieme,sottolineano in senso melodrammatico ancora di più questa sorta di marcia al supplizio,di Calvario Cristiano di questa massa di individui gonfi di illusioni e ferocemente quanto indifferentemente divorati dagli elementi."Se anche avvenisse l'estinzione della intera vostra specie io non me ne avvedrei",dice la Natura all'Islandese nel capolavoro Leopardiano delle Operette Morali.Perchè la specie umana è una delle decine di migliaia viventi su questo pianeta e,nei cicli dei tempi immensi della Natura,una più...una meno...!In questo senso "simbolico" questa rinnovata versione accentua il feroce conflitto nella vocazione umana al primato sugli elementi.Un errore di sopravvalutazione,di istinto,di superbia e il meraviglioso giocattolo va in frantumi.La nostra epoca non è affatto lontana come 100 anni potrebbero far supporre.Anche il delirio iper tecnologico è un gigantesco Boomerang,che potrebbe prima o poi tornarci addosso e fracassarci il cranio.James Cameron:"Il primo decennio del Novecento fu caratterizzato da un esaltante ottimismo.Ascensori,Automobili,Aerei,la Radio!Meraviglia si aggiungeva a meraviglia;in una spirale verso l'alto che sembrava non aver limiti.Poi,è crollato tutto(Con la Prima Guerra Mondiale ndr.)".33 immersioni,della durata media di 14 ore ognuna:oltre 460 ore totali:quasi 20 giorni consecutivi:cosa di straordinario deve trovarsi in quella pace abissale,in quel luogo di silenzio della creazione,che porta lui e noi su questa nave magica,orrenda ora,stupenda ieri,ma sempre indimenticabile?Cosa c'è nel nostro DNA,delle vite vissute prima di noi,delle persone prima di noi,che ci attrae come un magnete verso questo gigante degli abissi?Forse una sintesi suprema dell'infinita fragilità della specie umana,della indomabile potenza della natura.Eppure,quanta potenziale grandezza e profonda dignità,in quella materia grigia e nei suoi frutti,ora stupendi,ora mostruosi.Ah...dimenticavo!La storia d'amore tra Jack e Rose:d'amore e di coraggio.Penso che in oltre 300 interventi sia stata abbastanza sviscerata:perdonate l'affermazione forse un po' scomoda e irritante per certuni, ma "Titanic" è,secondo me,molto,moltissimo di più.Un confronto,crudele,spietato e appassionato con il nostro io più vero e nascosto.Concludo questo 1% di riflessioni augurandomi di poter trovare una compiuta e completa ricostruzione della versione originale,non cinematografica, in Blu Ray,che aggiungerebbe ulteriori argomenti di riflessione e tessere di verità,di un mosaico che dopo 100 anni risulta ancora chiaramente incompiuto.
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annalisarco
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mercoledì 25 aprile 2012
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"il diamante è nel cappotto ...
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... e il cappotto l'ho dato a lei!". Se il suo quasi marito Cal non avesse commesso questo piccolo errore, una donna anziana di nome Rose non sarebbe seduta di fronte al cacciatore di tesori Lovett a raccontare questa splendida e triste storia. Rose DeWitt Bukater era sul transatlantico Titanic, pronta a salpare verso New York con il suo fidanzato, sua madre e una immensa quantità di valigie, soldi e personale al suo servizio. Anche Jack Dawson, ragazzo povero, era pronto a partire insieme al suo amico Fabrizio dopo aver vinto a poker due biglietti per la terza classe. Prima classe: inquadrature di ampio respiro, lente panoramiche, dialoghi lunghi e con un lessico accurato, ambienti sfarzosi, luci calde e giallastre.
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... e il cappotto l'ho dato a lei!". Se il suo quasi marito Cal non avesse commesso questo piccolo errore, una donna anziana di nome Rose non sarebbe seduta di fronte al cacciatore di tesori Lovett a raccontare questa splendida e triste storia. Rose DeWitt Bukater era sul transatlantico Titanic, pronta a salpare verso New York con il suo fidanzato, sua madre e una immensa quantità di valigie, soldi e personale al suo servizio. Anche Jack Dawson, ragazzo povero, era pronto a partire insieme al suo amico Fabrizio dopo aver vinto a poker due biglietti per la terza classe. Prima classe: inquadrature di ampio respiro, lente panoramiche, dialoghi lunghi e con un lessico accurato, ambienti sfarzosi, luci calde e giallastre. Terza classe: dinamicità, tagli veloci, frasi dirette. Due mondi opposti evidenziati con particolari scelte tecniche da parte del regista Cameron. Tuttavia la tranquilla e perbene Rose appartiene in realtà al secondo mondo: una bomba ad orologeria, satura delle buone maniere, delle regole, del mondo alto borghese a cui appartiene. Avere soldi e radici non vuol dire vivere. Vivere significa cene, brandy, tazze di tè, sigari e chiacchiere sul denaro e la politica? Oppure ha ragione il nostro "povero" Jack, che si dimostra pratico anche nelle situazioni più disperate, che ha girato il mondo, che ha una particolare sensibilità verso l'arte (apprezza Monet e disegna magnifici ritratti)e che è davvero in grado di sentire le persone? Si dimostra molto più reale il ragazzino di terza classe che quei finti uomini imprigionati nei loro abiti da sera. E Rose si ribella, segue il suo Jack fino alla fine. Si fida di lui anche quando la situazione è più critica, quando la nave si squarcia in seguito all'impatto con un iceberg, quando inizia ad allagarsi, quando si inclina, si spezza, affonda. Jack è riuscito a salvarla, in tutti i sensi: l'ha salvata dal disastro, da una vita infelice con Cal, dalla prigione in cui era costretta a vivere. E lei è andata avanti perchè così gli aveva promesso. Titanic è più che un film, racconta più di una storia d'amore o di un disastro. Si sente forte il cambiamento tra la prima parte (quasi spensierata con l'incontro tra i due e la decisione di lei di lasciare il suo mondo di ricchi), e la seconda caratterizzata da dolore, panico per il non sapere come comportarsi. Il tutto aggravato da errori da parte degli ufficiali, dalle gelide temperature, dal numero insufficiente di scialuppe. Chi manterrebbe la calma? 11 Oscar e altri numerosi riconoscimenti meritatissimi, girato con maestria da un Cameron che pianifica nel dettaglio tutto il film dall'inizio alla fine, che rende piacevole la riscoperta del Titanic negli abissi grazie a super attrezzature realmente usate nel recupero di relitti; che ci fa amare i protagonisti e ci mostra cosa c'è dietro le apparenze, che ci fa capire che essere ricchi in tasca non equivale a esserlo dentro; che tiene alta la tensione con effetti speciali molto realistici nella parte tragica del film. Bravissimi gli attori, Leonardo Di Caprio giovanissimo, interpreta un ragazzino tenace che ha già fatto tanto (e da solo) nella propria vita, ma che ancora si intimidisce davanti a Rose; Kate Winslet, quasi una bambola di cera con il suo viso perfetto e due occhi grandi che parlano da soli. Straordinario anche il resto del cast ovviamente, la colonna sonora, il montaggio, tutto. Difficile replicare un simile capolavoro, possiamo solo dire GRAZIE a tutti per averlo reso tale.
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qisoneb
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venerdì 9 novembre 2018
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taitanic perfino in 3d è il classico.
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eccoci con l'efferato titanic, il film spettacolo della
disgrazia, spesso si è sentito dire è solo la cima dell'iceberg,
conoscere le cose, sapere cosa vuol dire parlare di
olocausto di fine... o fine di qualcosa, avere un fine per
qualcosa, decodificare un
codice tipo l'enigma, e sinonimi di ogni genere,
si possono però notare tante cose così,
e non un solo elemento di piacimento del film,
comprendere che è
una narrazione ma che deve rispecchiare una realtà, sarebbe
assurdo parlare soltanto di un titanc... sullo schermo,
pensare che sia la nave del sogno, col divertimento assoluto,
e tipo esserci sopra navigando.
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eccoci con l'efferato titanic, il film spettacolo della
disgrazia, spesso si è sentito dire è solo la cima dell'iceberg,
conoscere le cose, sapere cosa vuol dire parlare di
olocausto di fine... o fine di qualcosa, avere un fine per
qualcosa, decodificare un
codice tipo l'enigma, e sinonimi di ogni genere,
si possono però notare tante cose così,
e non un solo elemento di piacimento del film,
comprendere che è
una narrazione ma che deve rispecchiare una realtà, sarebbe
assurdo parlare soltanto di un titanc... sullo schermo,
pensare che sia la nave del sogno, col divertimento assoluto,
e tipo esserci sopra navigando... mentre
affondano o di li a non molto essere
ininfluenti sulla realtà portando il natante a o facendolo
affondare, certo, tante persone qualunque potrebbe
dire che m'importa... sono al sicuro
o pensando di esserlo, sperare che sia
una cosa fulminea e non di conto...
ci si deve però ricordare tutte
le volte poi dell'iceberg e prima di andare a
fondo sperando ciò, è contro l'ceberg
che il natante trova un e il suo
destino, inoltre s'è sentito dire molte volte in
citazioni o canzoni, che non si
deve tornare indietro mai, ma detto da chi? dalle
scialuppe che allontanandosi dal
disastro lasciarono al loro destino migliaia di
passeggeri? con lo stesso diritto?
premesso che è lo spettacolo
e gli effetti speciali il forte del film,
pensiamo per un istante al
tornare con una scialuppa e trovare anche solo una
persona, il valore di ciò, e ciò è tra le tante
cose un significato del film, può essere
niente o inutile... può essere tutto, il valore
di anni ... dal 1911.../12 a ora per
conoscere sapere cosa volevano dire tante
parole... il significato o un fine... l'insieme di tante
persone che ti hanno abbandonato... prorpio per non
tornare magari, e il sentirsi in gabbia..., ed il valore
di una persona (ri)trovata... tratto in sicurezza, è difficile... con
gli effetti speciali notare
e rendersi conto di cosa sia e di un vaolore... è
mai paragonabile a quello che
abbiamo fatto... forse nsieme, fino a quel momento?
potrebbe dire il solo pilota
tornato e dell'unica scialuppa, traendo in sicurezza
dunque un superstite..., film epico.
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