Una botta di vita

Gian Luigi Rondi

Una vacanza in Costa Azzurra. Del tutto diversa da quelle cui ci avevano abituato da anni le “commedie all’italiana”: con due anziani a protagonisti, rimasti soli nel paesino emiliano in cui vivono perché tutti, familiari e amici, sono partiti per il Ferragosto, e capitati, per “una botta di vita”, a Saint-Tropez: uno, Battistini, un po’ crucciato, sospettoso ma facilone, l’altro, Mondardini, più fine, alla ricerca, in quei luoghi, di un suo lontanissimo passato di dongiovanni. Naturalmente tutto li delude, sia pure per ragioni spesso opposte, Battistini incappa perfino, infastidito, in una sua vecchia e ormai dimenticata situazione coniugale, Mondardini si vedrà sfumare con tristezza un’occasione erotica che aveva affannosamente cercato. [...]

di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2708 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 24 dicembre 1988