Intervista

Acquista su Ibs.it   Dvd Intervista   Blu-Ray Intervista  
Un film di Federico Fellini. Con Anita Ekberg, Marcello Mastroianni, Sergio Rubini, Maurizio Mein, Danilo Donati, Pietro Notarianni.
continua»
Commedia, durata 105 min. - Italia 1987.
   
   
   

guardàtelo, guardàtelo, guardàtelo Valutazione 4 stelle su cinque

di mark10


Feedback: 0
martedì 3 luglio 2007

Una chiacchierata confidenziale. Un filmetto. Con queste parole, Federico Fellini parlava della sua penultima pellicola quando uscì. Chissà se scherzava o se cercava di compensare con uno sfoggio di modestia quell'alone di narcisismo che aveva profuso in tutta "Intervista", per altro l'unico difettuccio che in questo film gli si può appuntare insieme alle prestazioni non eccezionali di alcuni dei suoi attori. Già, chissà. Perchè, senza dubbio, non solo non si è al cospetto di un filmetto, ma si tratta anche di una delle vette espressive più alte raggiunte dal regista nel periodo successivo al binomio di capolavori assoluti "La dolce Vita" - "8 e mezzo". Ma il vecchio volpone, ovviamente, mentiva sapendo di farlo: ciò che tradisce le sue parole è proprio il discorso portato avanti in tutta l'opera. Un discorso che intreccia la vena nostalgica e sentimentale con, aspetto ben più interessante, un'analisi metalinguistica sul cinema di una luicidità impressionante. Nel raccontare per immagini ad una troupe giapponese venuta a Roma per intervistarlo, la sua vita, la sua macchina-cinema, i suoi attori, Fellini riesce a costruire una storia "a strati" in cui non si capisce mai bene se ciò che noi spettatori vediamo sia quello che la sua macchina da presa riprende, quello che si vedrebbe nel documentario giapponese o, più semplicemente, ciò che esce dalla sua vulcanica mente creativa. Il discorso, appunto, va a parare (ce ne accorgiamo strada facendo e ne abbiamo conferma alla fine) su una tematica ben precisa: la morte del cinema, o meglio, del Suo cinema, sotto l'assedio (straordinaria l'immagine degli indiani che attaccano la troupe con delle antenne televisive) di una nuova civiltà dell'immagine, quella governata dalla televisione. Ora, se Fellini aveva colto vent'anni fa un fenomeno che oggi dilaga e che critici e massmediologi assortiti studiano alacremente, si vede che anch'egli, per forza di cose, doveva aver capito che il suo prodotto non era proprio una banalità. In più, come al solito, il pifferaio si è divertito a manipolarci. E noi topolini, zitti e allineati a seguirlo a bocca aperta: infatti la commistione del cinema con altri generi di media ci è ogni volta nascosta, come detto prima, per essere poi svelata, quasi ad indicare che ormai il pubblico vede "tutto uguale" e non sa differenziare tra visione cinematografica (per esempio, la cinepresa di Fellini) e visione televisiva (per esempio, la telecamera della trupe giapponese). Capace di barcamenarsi con assoluta disinvoltura tra momenti comici (specie a Cinecittà) e attimi di grande poesia (come nella villa della Ekberg, forse un mondo-altro che custodisce le scorribande del tempo), notevole nel condurre un'analisi tecnica e storica del cinema italiano, Fellini ci lascia un testamento, un'opera unica anche perchè inclassificabile per genere (sarebbe ingenuo e riduttivo, infatti, pensarla come un documentario).Un'opera in cui c'è il suo caotico tutto (gli inizi, i rapporti con i produttori, con il set, con le comparse, con Snaporaz-Mastroianni) e il niente di un raggio di luce finale a darci una speranza per il cinema. Ma, pensando che nel mare di pochezza che ci offre oggi la tv, non c'è mai un posticino nel palinsesto (anche a tarda notte, per carità) per un'opera come questa e che forse tra i visitatori di questo sito nessuno l'ha mai ammirata (la mia è l'unica recensione), mi viene da pensare che quel raggio di luce sia stato anche per Fellini una bella illusione.

[+] lascia un commento a mark10 »
Sei d'accordo con la recensione di mark10?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
94%
No
6%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
mark10 martedì 3 luglio 2007
guardàtelo, guardàtelo, guardàtelo
0%
No
100%

bravoooooo

[+] lascia un commento a mark10 »
d'accordo?
andrea venerdì 21 settembre 2007
il raggio di luce esiste per pochi
100%
No
0%

Sono d'accordo con te, il raggio di luce va sempre più spegnendosi nel panorama di un cinema destinato a perdere sempre di più il suo simbolismo, ad assomigliare sempre di più alla realtà (e i reality sono una causa di questa tendenza), e ad assumere sempre con meno convinzione la definizione di "materia di cui sono fatti i sogni". Il cinema è la settima arte, e molti lo hanno dimenticato. Ma non tutti. In questa pagina semivuota ti faccio compagnia, nel ritenere "Intervista" un grande film, un pre-testamento, al quale poi si sarebbe aggiunto l'ultimo, vero testamento de "La voce della luna", capolavoro sottovalutatissimo, che solo io ho recensito qui su Mymovies. Le potenzialità del cinema, se sfruttate, danno vita ai sogni più favolosi, e Fellini ce lo ha insegnato. [+]

[+] lascia un commento a andrea »
d'accordo?
Intervista | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | mark10
  2° | paolo 67
Festival di Cannes (1)


Articoli & News
Shop
DVD
Scheda | Cast | News | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità