marv89
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lunedì 24 maggio 2010
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film sottovalutato del maestro scorsese
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After Hours è forse il film del maestro scorsese che ha fatto meno rumore di tutti, escludendo il festival di cannes che lo ha premiato per miglior regia; nato dopo i successi di mean streets, new york new york, taxi driver, toro scatenato il film in questione si pone come una nuova analisi del ghetto e della metropoli attraverso la commedia nera. Prova di regia egregia e buona interpretazione di uno sconosciuto Griffin Dune nei panni di Paul Hackett, che sostituisce De Niro come personaggio principale in un film di scorsese dopo 6 pellicole. La storia narra le vicende di Paul programmatore informatico a New York e della sua folle notte nata dopo uno strano incontro con una donna in un ristorante della grande mela.
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After Hours è forse il film del maestro scorsese che ha fatto meno rumore di tutti, escludendo il festival di cannes che lo ha premiato per miglior regia; nato dopo i successi di mean streets, new york new york, taxi driver, toro scatenato il film in questione si pone come una nuova analisi del ghetto e della metropoli attraverso la commedia nera. Prova di regia egregia e buona interpretazione di uno sconosciuto Griffin Dune nei panni di Paul Hackett, che sostituisce De Niro come personaggio principale in un film di scorsese dopo 6 pellicole. La storia narra le vicende di Paul programmatore informatico a New York e della sua folle notte nata dopo uno strano incontro con una donna in un ristorante della grande mela. Le vicende rasenteranno il ridicolo ma allo stesso tempo saranno così reali da creare nello spettatore uno stato di angoscia e paura accompagnate da riso; l'incubo della notte metropolitana è un tema non molto lontano dallo spettatore che appunto si sente trasportato dal film che si trasforma quasi in esperienza personale. Consiglio la visione...ottimo film
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il conte di montecristo
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mercoledì 29 aprile 2009
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capolavoro
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Mondiale! Una sceneggiatura geniale e sempre puntuale, dialoghi perfetti e a sprazzi da morir dal ridere. Lento sì, ma ne vale la pena. Una storia che non potrà mai essere dimenticata, un personaggio che votato alla razionalità, si trova davanti ad un vita fatta di altri uomini e di per sè irrazionale. Da vedere assolutamente.
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andrea 47
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venerdì 10 aprile 2009
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martin.......... fuori.........
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avevo visto questo film alla sua uscita nelle sale e mi aveva lasciato perplesso. rivisto x la 2 volta ammetto che mi sono annoiato fino alla fine......dialoghi insufficenti,recitazione così così,emozioni..... zero zero sette....... solo la sceneggiatura perchè innovativa e finale incartocciato come il protagonista in una statua che alla mattina ritorna nel suo ufficio ...........e se il film appartiene al genere grottesco allora consiglio di vedere Britannia Hospital,dove grottesco e satira scorrono veloci e sono molto più evidenziate.saluti alla redazione e agli altri utenti.
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francesco
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lunedì 17 novembre 2008
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uno dei più belli di scorsese
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Il protagonista si ritrova per caso in un quartiere di gente molto molto "ambigua", coinvolto in una serie di "sfighe" una dopo l'altra. Per chi non l'avesse visto lo consiglio assolutamente. Uno dei migliori film di Scorsese.
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anna
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martedì 22 luglio 2008
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da vedere e rivedere
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Paul Hackett, un insignificante programmatore di computer che legge Harry Miller per trasgressione, incontra una ragazza tormentata ed irresistibile che lo introduce in un turbinio di disavventure, paradossali peripezie che il nostro però s'arrangia a fronteggiare con l'energia di chi sta passando la sua prima notte da protagonista. Un film intelligente, con una moltitudine di personeggi/comparsa da antologia (il buttafuori della discoteca, il fidanzato sadomasochista della scultrice, lo gigolo nel suo primo giorno di lavoro e...tutti gli altri), diventato di culto poichè non poteva essere altrimenti.
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luchino
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domenica 13 luglio 2008
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idea originale, forse mal sfruttata?
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Il film è bellino, niente da dire, coinvolgente, ma forse quello che mi ha deluso sta proprio nel finale, banale, inconcludente.
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il bravo
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lunedì 2 giugno 2008
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singolari coincidenze?
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La vicenda accade nell'arco di una notte. E' la storia di un giovane piuttosto ingenuo che crede di avere un'avventura con una bella donna che lo invita a casa sua in un quartiere equivoco della città.Le cose andranno diversamente:rimarrà senza soldi,con i panni bagnati,invischiato in una serie di furti.Arriverà a imbrattarsi del tutto e quindi finire chiuso in una trappola dove era entrato volontariamente per fuggire a un suo probabile omicidio.Verrà inaspettatamente liberato, in modo del tutto inconsapevole,da due ladri.Finalmente, nelle prime ore del giorno, ritorna a casa sano e salvo.Lieto fine.
Per chi ha visto Fuori Orario, ne avrà riconosciuto, in questo breve sunto, la trama. Sto scrivendo su un sito che parla di film e quindi non posso che aver parlato, per l'appunto, del bellissimo film di Scorsese.
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La vicenda accade nell'arco di una notte. E' la storia di un giovane piuttosto ingenuo che crede di avere un'avventura con una bella donna che lo invita a casa sua in un quartiere equivoco della città.Le cose andranno diversamente:rimarrà senza soldi,con i panni bagnati,invischiato in una serie di furti.Arriverà a imbrattarsi del tutto e quindi finire chiuso in una trappola dove era entrato volontariamente per fuggire a un suo probabile omicidio.Verrà inaspettatamente liberato, in modo del tutto inconsapevole,da due ladri.Finalmente, nelle prime ore del giorno, ritorna a casa sano e salvo.Lieto fine.
Per chi ha visto Fuori Orario, ne avrà riconosciuto, in questo breve sunto, la trama. Sto scrivendo su un sito che parla di film e quindi non posso che aver parlato, per l'appunto, del bellissimo film di Scorsese.Tuttavia se non ci fosse stato questo preciso contesto e nessun altro riferimento altri avrebbero potuto supporre che stavo descrivendo tutt’altra cosa... Pensateci un attimo sopra!Ve lo dico:la Quinta novella della Seconda giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio, ovvero quella di Andreuccio da Perugia.Mi ci gioco la testa che il riferimento letterario è Boccaccio e non Kafka, come è stato scritto. Sono anzi meravigliato che nessuno abbia notato le somiglianze che sono notevolissime. Il mio dubbio, cattivello, è che il copione scritto da Joseph Minion altro non sia che un plagio. Lo definisco tale proprio perché nessuna menzione vien fatta della novella del Boccaccia nei titoli del film.Forse la mia fortuna è stata quella di aver visto questo film mentre leggevo il Decameron e quindi essermi accorto che le due storie sono troppo simili per trattarsi di una singolare serie di coincidenze.Credo anche che Scorsese non sappia neppure dell’esistenza della novella di Andreuccio da Perugina ma sono altresì convinto che Minion la conoscesse a menadito.Anzi,sono pure del parere che questi non avrebbe difficoltà a confessarlo se qualcuno glielo facesse notare. Mi piacerebbe sapere da altri se ritengono di essere del mio stesso parere.Per cui esorto i critici cinematografici, o i semplici lettori, a rileggere il Boccaccio e poi vedere il film.Sono anni che cerco un conforto a questa mia tesi.Ho scritto a diversi periodici ma nessuno mi ha mai riasposto.Confido che internet mi dia un qualche riscontro.Se avessi ragione sarebbe giusto riconoscere al nostro grande scittore i meriti che sono suoi e inserire Fuori Orario nelle opere cinematografiche che fanno riferimento al Decameron.Questo non toglie nla magia al film, che io considero un capolavoro.Anzi, lo esalterebbe.La vicenda picaresca di Andreuccio è psicologicamente sovrapponibile a quella surreale di Paul.Non penso che Minion abbia voluto barare perché i finali sono identici: Andreuccio verrà spinto sotto le minacce a entrare in un arca funebre da due furfanti. Paul è costretto a farsi "ingessare" in una statua di cartapesta altrimenti sarebbe stato linciato.I furfanti però non liberano Andreuccio anzi ve lo chiudono dentro. La signora che aiuta Paul, cessato il paricolo, si rifiuta di leberarlo.Andreuccio verrà salvato perché altri ladri aprono l'arca.Paul verrà salvato perché due ladri rubano la scultura che intrappola Paul.Ma né i ladri del film né quelli della novella si rendono conto di aver liberato un prigioniero.Le due storie hanno uguale partenza, medesimo percorso e identico finale.Certo il film è più complesso.Scrivetemi per scambiare parere.valerio.scrivo@virgilio.it
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(di laulilla)
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alby360
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venerdì 25 gennaio 2008
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corsi e ricorsi?
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un film da mostrare agli studenti della media in modo che si facciano un'idea di cosa puo' essere il cinema
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paky
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lunedì 12 novembre 2007
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bel film!
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E dai, diamo un 4 stelle a questo film!
Non un capolavoro, ma amo vederlo ciclicamente.
Mi piace l'ambientazione, questo carattere surreale delle scene, dei dialoghi, lo scorrere frenetico degli eventi, il tutto ambientato in una sola notte.
Credo sia un unicum.
Particolare, da vedere!
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micron
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venerdì 8 giugno 2007
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un viaggio surreale negli inferi urbani di soho
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La sensazione che si prova alla fine del film, quando si vede albeggiare è una sensazione di tristezza, di malinconia. Sì, perchè ormai il film lo hai visto, lo hai vissuto, ormai è passato. Il viaggio è finito si torna nella quotidianità come lui, Paul Hackett.
la sensazione durante il film è quella di aver vissuto le disavventure di Paul. Soho come la massima espressione dell'incubo metropolitano, dove si materializzano tutte le paure, le angoscie e le ansie più recondite. Un luogo che ha le sue regole le sue leggi, che al calare delle tenebre entrano in gioco. Al suo interno ci vivono quelli da molti definiti come "animali notturni", che facciamo fatica a comprendere ma all'interno di SoHo hanno una loro logica.
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La sensazione che si prova alla fine del film, quando si vede albeggiare è una sensazione di tristezza, di malinconia. Sì, perchè ormai il film lo hai visto, lo hai vissuto, ormai è passato. Il viaggio è finito si torna nella quotidianità come lui, Paul Hackett.
la sensazione durante il film è quella di aver vissuto le disavventure di Paul. Soho come la massima espressione dell'incubo metropolitano, dove si materializzano tutte le paure, le angoscie e le ansie più recondite. Un luogo che ha le sue regole le sue leggi, che al calare delle tenebre entrano in gioco. Al suo interno ci vivono quelli da molti definiti come "animali notturni", che facciamo fatica a comprendere ma all'interno di SoHo hanno una loro logica. Nulla è casuale, nulla è fuori posto. SoHo, come un posto che oggi non esiste più, che rimane solo nei ricordi dei mille film girati, un posto deove la notte cambiano le regole.
L'atmosfera è surreale, sembra di vivere un sogno ben definito, ogni cosa ha il suo senso ogni cosa interverrà nella storia. Sì, come i fermacarte a forma di panini al formaggio, la Statua di cartapesta, la banconota da venti dollari e così via. Ogni cosa è ciclica, ogni cosa torna su se stessa. L'atmosfera di mistero che si avverte è notevole. Eppure non è un thriller, non è un giallo. Chi è Greg? Non lo sapremo mai. Cosa confabula kiki con Marcy quando Paul aspetta sul letto? non lo sapremo mai. Dove è stata Marcy quando arriva a casa e trova Kiki addormentata? Non lo sapremo mai.
Superata la fase di tristezza e di malinconia alla fine del film si entra nella fase in cui si cerca di dare spiegazioni, si ripensa alle scene e si prova un misto di emozione e sensazione di mistero. Quella sensazione ci accompagnerà per giorni, rivivremo alcuni momenti del film quando leggeremo le critiche cercate in modo avido in rete. E' un pò la storia di tutti noi. L'avventura che ognuno di noi sogna e al tempo stesso ha terrore di vivere. La musica che ci ha accompagnato nel viaggio ci risuona nella mente come un ossessione. La notte ed il suo fascino, vissuta nel fascino metropolitano della SoHo perduta, anche il mistero del fascino della notte non lo risolveremo mai.
La statua di cartapesta rappresenta l'inquietudine umana, la paura, ed è lì che ci guarda ci osserva e senza volerlo ci finiremo dentro.
A chi piace la notte penso questo sia il "Cult" assoluto. Perchè chi vive l'avventura è un uomo comune come noi, non è un eroe o altro. E' l'avventura che ognuno di noi potrebbe vivere in qualunque momento della nostra vita, una sera, per caso...
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[+] ottima recensione
(di vascelloebbro)
[ - ] ottima recensione
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