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"Delitto al ristorante cinese"(Bruno Corbucci, scritto con Mario Amendola, ottavo della"saga"dell'ispettore Giraldi. Tomas Milian, 1981)vede l'ispettore Giraldi"inqusire" nel caso di un ricco avventore, avvelenato da un cibo di un risrorante cinese, dove due"imbranati"collaboratore, come "venticello"(ex ladro, resto filmicamente da Bombolo) e Enzo Cannavale(proprietario del locale), furioso quando la chiusura del locale per delitto si avvicina, come prevedibile, in qualche modo lo"aiutano", oltre al misterioso(?in realtà per nulla)viceproprietario del locale Chiu Ci Ciao, Ma sarà lo stesso ispettore, come sempre impegnato a travestirsi da"supercivile"a sbrogliare la matassa....Sarà un insospettabile a dare il"la"alla ricerca del colpevole, sempre tenendo conto del fatto che i due personaggi citati non hanmo nulla a cge fare con il delitto, nonostante quialche apparenza iniziale... Qui Giraldi-Milian(sempre doppiato da Ferruccio Amendola)è forse, ma invero solo appartentemente,meno coinvolto"fisicamente"nella storia, ma in realtà ben presente nella storia in ogni modo, oltre al fatto che l'attore si "reduplica"birllantemente interpretando anche il ruolo del cinese citato. una sorta di autocitazione da un film western(di Sergio Corbucci, tanto per rimanere in famliglia)- Sempre supeironico e autoironico, perfetto nel doppio ruolo, Milian scheza diegeticamente con la storia, la cui conclusione è quasi"prevista"nel senso che comunque si affermerà risolvendo il caso. Per il resto viene da dire: "Arridatece Bombolo", dato che il corpulento e simpaticisimo interprete turcof-romano è bravissimo, come Enzo Cannavale, come Olimpia Di Nardo, nella parte della moglie del frenetico ispettore. Simpaticissima la citazione da"Shining"di Stanley Kurbirk(dlel'anno prima, 1980, dal grande romanzo di Stephen King)come simpatici i riferimenti al fatto che i ristoranti cinesi, allora, anche nella"caput mundi", ROma, erano pochi(oggi invece proliferano anche in città molto più piccole e non solo ristoranti, vedasi Reggio Emilia...), come il simpatico riferimento, che è in tutti i film della serie, al fatto che in genere i"malos", i"bad men"sono i ricchi, coloro che di per sè non avrebbero proprio alcun bisogno di arricchirsi, dato che del "suo"ne hanno già più che abbastnaza... Tenendo conto del livello del cinema made in Italy attuale, dove ormai un vero"giallo comico"non si sa più relaizzare minimaente, questo"Delitto...", come vari altri film dela "serie Giraldi" sarebbero da recupoerare in pieno come veri piccoli capolavori... El Gato
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