Poliziesco che cerca una narrazione il più possibile realistica, senza agenti eroici ed investigazioni complesse. Il quadro che viene tratteggiato è molto avvilente, con i poliziotti che non sono proprio degli irreprensibili tutori dell’ordine, anzi talvolta sono delinquenti peggiori di quelli a cui dovrebbero dare la caccia, ed il malfamato quartiere del Bronx che è totalmente degradato, nonché popolato da prostitute, assassini, spacciatori e criminali di ogni genere, più o meno tutti appartenenti a minoranze etniche specifiche (aspetto in realtà assolutamente realistico, ma che tuttavia attirò varie critiche contro la pellicola).
La sceneggiatura non sceglie una storia principale a cui dedicarsi in particolare, ma descrive invece l’insieme di tutte le varie operazioni di polizia in cui sono coinvolti i vari agenti, che svariano dall’inseguimento di uno scippatore, alle indagini sull’omicidio di due agenti, fino agli interventi necessari per sedare una rivolta; inoltre viene lasciato un certo spazio anche alla descrizione di vicende che attengono alla vita privata dei poliziotti.
[+]
Poliziesco che cerca una narrazione il più possibile realistica, senza agenti eroici ed investigazioni complesse. Il quadro che viene tratteggiato è molto avvilente, con i poliziotti che non sono proprio degli irreprensibili tutori dell’ordine, anzi talvolta sono delinquenti peggiori di quelli a cui dovrebbero dare la caccia, ed il malfamato quartiere del Bronx che è totalmente degradato, nonché popolato da prostitute, assassini, spacciatori e criminali di ogni genere, più o meno tutti appartenenti a minoranze etniche specifiche (aspetto in realtà assolutamente realistico, ma che tuttavia attirò varie critiche contro la pellicola).
La sceneggiatura non sceglie una storia principale a cui dedicarsi in particolare, ma descrive invece l’insieme di tutte le varie operazioni di polizia in cui sono coinvolti i vari agenti, che svariano dall’inseguimento di uno scippatore, alle indagini sull’omicidio di due agenti, fino agli interventi necessari per sedare una rivolta; inoltre viene lasciato un certo spazio anche alla descrizione di vicende che attengono alla vita privata dei poliziotti.
Il regista Daniel Petrie mette insieme un’opera che non perde mai il filo, nonostante questa molteplicità di narrazioni; tuttavia la pellicola non coinvolge.
Il pubblico non è portato ad empatizzare con i vari personaggi: né con il protagonista interpretato da Paul Newman, né con il suo collega di pattuglia, personaggio poco riuscito e per nulla interessante, interpretato da Ken Wahl, attore al tempo abbastanza noto.
Quanto a Newman la sua performance, seppur ineccepibile sul piano tecnico-recitativo, è penalizzata per il fatto di avere ad oggetto una parte già vista (il veterano disilluso e stanco), troppo assomigliante a ruoli già ricoperti in precedenza dal grande attore.
La storia contempla ogni tanto alcuni eventi salienti, che però non vengono approfonditi.
Oltre a Newman si ricorda nel cast Danny Aiello, in un ruolo collegato ad uno degli snodi più interessanti della trama. C’è anche l’attrice Pam Grier, all’epoca famosa in America per aver ricoperto la parte della procace protagonista in pellicole d’azione appartenenti al così detto genere blaxploitation.
Abbastanza riuscite le atmosfere metropolitane.
Non convince la descrizione dell’ambiente interno al distretto di polizia.
[-]
|
|