francismetal
|
mercoledì 13 settembre 2017
|
uno slasher raffinato e "biblico"
|
|
|
|
Peccato che io abbia prima visto "Oscar insanguinato" e poi questo film, ora capisco perché molti dicessero che era copiato, già non mi era piaciuto, ma ora che vedo che è la fotocopia, con lo stesso attore e la stessa trama, di quest'ultimo allora tutto mi è più chiaro.
I modi per uccidere sono originali e inaspettati, peccato però che lo spettatore sappia chi è l'assassino fin dal titolo...
Riguardo la sceneggiatura, mi chiedo come possa un uomo, ritenuto da tutti morto, uccidere alla luce del sole e talvolta festeggiare con una sviolinata senza che dia fastidio a nessuno... per il resto è un bel film, originale, che si lascia guardare.
|
|
[+] lascia un commento a francismetal »
[ - ] lascia un commento a francismetal »
|
|
d'accordo? |
|
contrammiraglio
|
lunedì 1 febbraio 2016
|
semplicemente più che discreto, sarebbero 3.5
|
|
|
|
L'unico problema a guardare questi bei vecchi films è che poi guardi quelli nuovi e ti rendi conto che hanno copiato un sacco, e peggio; tipo Sevene e Saw tanto per fare due esempi! ;-)
|
|
[+] lascia un commento a contrammiraglio »
[ - ] lascia un commento a contrammiraglio »
|
|
d'accordo? |
|
virginia1982
|
giovedì 2 febbraio 2012
|
magistrale pellicola misconosciuta
|
|
|
|
Piccola perla rara della cinematografia classica ben congeniato e girato. Magistrale pellicola misconosciuta che cattura lo spettatore con fascino, suspance e seduzione. Precursore del contemporaneo concetto di horror, che mantiene però l'eleganza e la bellezza gotica estetica degli horror storici. Un Vincent Price come sempre impeccabile, che ancora una volta dona brividi semplicemente con la sua insuperabile e regale recitazione. Crea il personaggio puntando la sua interpretazione, in questo caso, ancor di più alla sola mimica facciale, che inquieta più di mille parole terrificanti. E' lui la colonna del film, è lui che cattura lo spettatore. Ottima fotografia che risalta colori pastello, musica che accompagna in pieno.
[+]
Piccola perla rara della cinematografia classica ben congeniato e girato. Magistrale pellicola misconosciuta che cattura lo spettatore con fascino, suspance e seduzione. Precursore del contemporaneo concetto di horror, che mantiene però l'eleganza e la bellezza gotica estetica degli horror storici. Un Vincent Price come sempre impeccabile, che ancora una volta dona brividi semplicemente con la sua insuperabile e regale recitazione. Crea il personaggio puntando la sua interpretazione, in questo caso, ancor di più alla sola mimica facciale, che inquieta più di mille parole terrificanti. E' lui la colonna del film, è lui che cattura lo spettatore. Ottima fotografia che risalta colori pastello, musica che accompagna in pieno. Ritmo incessante che persegue un'idea geniale e assolutamente innovativa per quegli anni, che insegue più un concetto di thriller che di horror puro, ottenendo un risultato perfetto, fresco e rivoluzionario. Film che fa scuola alle moderne pellicole riuscite come "SEVEN" del buon David Fincher e "SAW" di James Wan.
DA VEDERE.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a virginia1982 »
[ - ] lascia un commento a virginia1982 »
|
|
d'accordo? |
|
foba
|
mercoledì 11 marzo 2009
|
un grande amore romantico !!!
|
|
|
|
Un thriller-horror con qualche anno ma tutt'ora validissimo, anzi eccellente nel suo genere. Una sceneggiatura originalissima e un regista capace di darci al senso della follia e del disperato amore romantico di Phibes. Secondo me un vero cult.
|
|
[+] lascia un commento a foba »
[ - ] lascia un commento a foba »
|
|
d'accordo? |
|
nino p.
|
domenica 1 marzo 2009
|
intreccio perfetto di humour inglese ed horror
|
|
|
|
Un classico dell'orrore interpretato magistralmente da attori di grande spessore. Interessante ed avvincente la trama, caratterizzata da un horror infarcito, di tanto in tanto, da momenti di intelligente humour inglese. Un medico ispirandosi all'Antico Testamento ed alle piaghe d'Egitto, escogita una serie di raccapriccianti omicidi ai danni di un'equipe medica, colpevole di aver fatto morire la propria moglie in sala operatoria nel corso di un'operazione. Di questo film mi ha sempre colpito la diabolica arguzia del Dott. Phibes ed in genere lo stile di questo film caratterizzato da un'impronta propria del Cinema classico e senza ancora il fattore truculento che tanto predomina ormai nell'horror moderno.
|
|
[+] lascia un commento a nino p. »
[ - ] lascia un commento a nino p. »
|
|
d'accordo? |
|
parravicini_stefano85
|
mercoledì 28 gennaio 2009
|
...piccolo cult ma...la ragazza chi e'?
|
|
|
|
E' trascorso quasi un quarantennio dacchè questa pellicola è stata girata e tuttavia si può dire, a buon diritto, che il suo fascino e la sua efficacia restino pressochè intatti. Un fascino- come già ha ravvisato Heiko H. Caimi- che risiede tutto nella figura tenebrosa del perfido dr. Phibes, personaggio che riecheggia di tutta una serie di antesignani cinematografici e letterari, tra cui, primo fra tutti, il Fantasma dell'Opera. Se è vero che il film non è scevro d'imperfezioni- pecca a tratti di eccessivo schematismo o sembra procedere talora troppo velocemente, rovinando l'effetto suspance-, cionondimeno dovrebbe figurare nella cineteca domestica di ogni cultore del genere (e non solo), essendo riscattato da un'ottima caratterizzazione dei personaggi, da un notevole impatto visivo e musicale e, soprattutto, dalla splendida recitazione di un Price più in forma che mai.
[+]
E' trascorso quasi un quarantennio dacchè questa pellicola è stata girata e tuttavia si può dire, a buon diritto, che il suo fascino e la sua efficacia restino pressochè intatti. Un fascino- come già ha ravvisato Heiko H. Caimi- che risiede tutto nella figura tenebrosa del perfido dr. Phibes, personaggio che riecheggia di tutta una serie di antesignani cinematografici e letterari, tra cui, primo fra tutti, il Fantasma dell'Opera. Se è vero che il film non è scevro d'imperfezioni- pecca a tratti di eccessivo schematismo o sembra procedere talora troppo velocemente, rovinando l'effetto suspance-, cionondimeno dovrebbe figurare nella cineteca domestica di ogni cultore del genere (e non solo), essendo riscattato da un'ottima caratterizzazione dei personaggi, da un notevole impatto visivo e musicale e, soprattutto, dalla splendida recitazione di un Price più in forma che mai. Certo, però, non è esattamente un film di comune reperibilità. Una domanda: ma chi è la ragazza complice di Phibes nel compimento delle sue efferatezze? Temo proprio che questo dettaglio mi sia sfuggito....
[-]
[+] vulnavia
(di vic fontaine)
[ - ] vulnavia
|
|
[+] lascia un commento a parravicini_stefano85 »
[ - ] lascia un commento a parravicini_stefano85 »
|
|
d'accordo? |
|
heiko h. caimi
|
domenica 24 febbraio 2008
|
il fascino del dottor phibes
|
|
|
|
Il dottor Phibes, rimasto vittima di un incidente automobilistico nel quale gli è morta la moglie, sopravvive rimanendo però deturpato: si copre il viso con una maschera e parla utilizzando un amplificatore vocale. Decide però di vendicarsi dei chirurghi che, a suo modo di vedere, avrebbero potuto salvare la vita della moglie e, aiutato dalla bella Vulnavia, la sua amante, compie una serie di omicidi ispirandosi alle piaghe d’Egitto.
Straordinaria pellicola in bilico tra grottesco e grand-guignol, “L’abominevole Dottor Phibes” (con un seguito non entusiasmante, “Frustrazione”) merita di essere annoverato tra i classici del cinema di genere. Simile nell’assunto a “La signora in nero”, di woolrichana memoria (indimenticabile la trasposizione cinematografica di Francois Truffaut), l’opera di Robert Fuest è una fantasmagoria di invenzioni, sia nelle situazioni che nelle soluzioni sceniche.
[+]
Il dottor Phibes, rimasto vittima di un incidente automobilistico nel quale gli è morta la moglie, sopravvive rimanendo però deturpato: si copre il viso con una maschera e parla utilizzando un amplificatore vocale. Decide però di vendicarsi dei chirurghi che, a suo modo di vedere, avrebbero potuto salvare la vita della moglie e, aiutato dalla bella Vulnavia, la sua amante, compie una serie di omicidi ispirandosi alle piaghe d’Egitto.
Straordinaria pellicola in bilico tra grottesco e grand-guignol, “L’abominevole Dottor Phibes” (con un seguito non entusiasmante, “Frustrazione”) merita di essere annoverato tra i classici del cinema di genere. Simile nell’assunto a “La signora in nero”, di woolrichana memoria (indimenticabile la trasposizione cinematografica di Francois Truffaut), l’opera di Robert Fuest è una fantasmagoria di invenzioni, sia nelle situazioni che nelle soluzioni sceniche. Molto teatrale, estremamente claustrofobico, ha il suo punto di forza nelle ambientazioni e nella recitazione sopra le righe di Vincent Price, che conferisce al proprio personaggio il fascino del male visto come attraverso una lente distorta: il Dr. Phibes non è simpatico ma, nonostante la sua crudeltà, attira la nostra simpatia non per le motivazioni della propria vendetta, ma proprio per il suo modo di presentarsi. I suoi monologhi, ascoltati tramite un mangiadischi, sono un esempio dello spirito di questa pellicola unica e irripetibile.
Le scene sono spesso macabre, ma sempre con un che di irreale che riesce a renderle ambiguamente divertenti, grazie alle scenografie kitch e all’estremizzazione delle situazioni. Il linguaggio visivo è in bilico tra il fascino di un certo cinema retrò e il linguaggio della pop-art, vicino per certe soluzioni a pellicole come “Modesty Blaise” o “Satanik”, ma ad un livello molto più alto e con una maggiore cura dei particolari.
E la scena precedente il finale, in cui il Dottor Phibes costringe una delle proprie vittime ad assistere all’esecuzione del figlio, è un piccolo capolavoro di tensione e di sadismo.
Un film assolutamente da non perdere che purtroppo, nella versione in DVD, perde un po’ del suo fascino: l’audio rimane mono, e il video ha frequenti pixelature e pesanti sgranature nelle scene più buie. Gli extra, inoltre, sono del tutto assenti, se si fa eccezione per il trailer originale. Il prezzo, comunque, vale l’acquisto (7 euro e 99 su alcuni siti).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a heiko h. caimi »
[ - ] lascia un commento a heiko h. caimi »
|
|
d'accordo? |
|
simona
|
venerdì 4 gennaio 2008
|
trovato!
|
|
|
|
avevo questo film in testa da anni ma non ricordavo assolutamente né il titolo né l'attore protagonista (ok ok.. ora che so che si tratta di price, mi vergogno! :D). non so cosa ne pensiate voi ma io, considerata anche l'epoca, l'ho trovato uno dei migliori horror della storia.
i costumi, la scenografia, la storia assolutamente originale nonostante la chiara ispirazione alle piaghe d'egitto..
insomma.. davvero bellissimo. consiglio agli amanti del genere e agli appassionati di cinema di guardarlo.
|
|
[+] lascia un commento a simona »
[ - ] lascia un commento a simona »
|
|
d'accordo? |
|
nicola1
|
lunedì 1 ottobre 2007
|
grande price
|
|
|
|
un'ottima interpretazione di vincent price per questo gioiello del cinema horror. pensare che e' stato girato 24 anni prima di seven a cui si ispira.
|
|
[+] lascia un commento a nicola1 »
[ - ] lascia un commento a nicola1 »
|
|
d'accordo? |
|
wow
|
domenica 12 agosto 2007
|
serie b
|
|
|
|
Un film di bassa qualità noioso all'inverosimile.
|
|
[+] lascia un commento a wow »
[ - ] lascia un commento a wow »
|
|
d'accordo? |
|
|