Dalle Ardenne all'inferno

Bei tempi , bastava avere una idea e un folle che ti finanziasse e il film era fatto. Le riprese ad Amsterdam furono effettuate nel quartiere katenburgade, abitato da squatters e senza dimora. Le battaglie nella valle di Manziana. Le riprese sul fiume al ponte franato della scafa a Fiumicino. E nella piscina del teatro 5 di cinecitta. Il comando tedesco era in via merulana.  Se avessi soldi farei una sala solo per rivedere tutti i film degli anni 60/70.

Anche se va ad aggiungersi a quella interminabile serie di film di guerra che invasero le sale cinematografiche negli anni '50-'60, il lungometraggio presenta tuttavia momenti di grande tensione e spazi di gustosa ilarità, consentendo al serio e al faceto di mescolarsi nelle giuste proporzioni. Ottimo il cast, buona la regia, discreta la fotografia. Il soggetto forse non è il massimo dell'originalità, ma le sequenze ben studiate e il divenire mai stucchevole consente al film di stare alla pari, se non talvolta al di sopra, di altre pellicole dal contenuto similare girate in precedenza. Nel complesso "Dalle Ardenne all'inferno" si può definire un ottimo film che si rivede sempre volentieri.